Maiorca vista di e raccontata con gli occhi di un bambino
Abbiamo noleggiato una macchina ed in 21 giorni ho visitato 19 spiagge diverse, alcune più piccole e altre più grandi, quelle con acqua cristallina e azzurra e quelle più sporche; le calette che mi sono piaciute di più sono state: Cala Gran D’or, Cala Llombard e Cala Anguila. Cala Anguila io l’ho soprannominata Cala del Riccio Marino, perché mi ha punto sotto il piede un riccio marino. Il bagnino, bravissimo, mi ha soccorso e mi ha tolto tre punte ma due sono rimaste dentro, ma io sono stato forte e dopo dieci minuti sono rientrato in acqua , poiché c’erano delle onde gigantesche. Invece a Cala d’or non abbiamo trovato posto e ci siamo sdraiati sulla sabbia e quando sono andato in mare con le pinne e la maschera ho visto tantissimi pesci piccoli e grandi. Per tantissimi non dico 50 o 60, ma quasi 200 e più con colori e tipi diversi. A Cala llombard ho fatto tantissimi tuffi, non riuscivo a smettere. Addirittura mi sono tuffato a bomba da una scogliera alta più di 10 metri. Mi sono dimenticato Es Trenc, mi è piaciuta perché l’acqua era calda e bassa.
Ma le mie vacanze non sono state solo spiaggia, ma sono state anche molto istruttive. Ho visitato la capitale, Palma di Maiorca, dove ho visto una cattedrale dove abbiamo ascoltato un organo, poi ho visitato il Palazzo Reale, dove ho noleggiato un’audio guida per ascoltare cosa facevano e chi viveva. Per ricordo della visita ho comprato una matita nera con una corona d’oro. Un giorno che è piovuto tanto abbiamo deciso di tornare a casa e mentre tornavamo ci siamo fermati davanti un rettilario. Per la prima volta nella mia vita ho preso in mano una tarantola e anche un camaleonte grande quasi 40 centimetri. Ho visto molte lucertole, altri camaleonti, tartarughe d’acqua e di terra, insetti, rane e ragni. E’ stato mitico!
L’Ultimo giorno della vacanza ho visto gli struzzi, gli ho dato da mangiare con le mie mani, li ho toccati, ho visto i loro cuccioli, ho imparato che i cuccioli mangiano dell’erba verde che viene chiamata cioccolato verde. Poi, ché struzzi cuccioli, mi hanno distrutto le scarpe! A loro piace mordicchiare sin da piccoli… per fortuna che non hanno i denti! Poi ho preso in mano un uovo di struzzo con dentro un cucciolo che doveva nascere. Infine, ho cavalcato uno struzzo che si chiamava Nelson, dovevo reggermi forte per non cadere. Voglio ringraziare mamma e papà che mi hanno dato questa magnifica vacanza, e il prossimo anno mi impegnerò ancora di più in quarta elementare per avere una vacanza più bella.