Maiorca: una magnifica sorpresa

Dopo aver trovato un'offerta incredibile per il passaggio aereo, decidiamo di trascorrere una settimana a Maiorca. Prenotiamo in un "Finca", cioè un agriturismo maiorchino, e noleggiamo un'auto. Riusciamo a risparmiare almeno il 40% sul prezzo proposto dai vari tour operator, prenotando tutto via internet. Arriviamo puntualissimi a destinazione,...
Scritto da: bak77
maiorca: una magnifica sorpresa
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo aver trovato un’offerta incredibile per il passaggio aereo, decidiamo di trascorrere una settimana a Maiorca. Prenotiamo in un “Finca”, cioè un agriturismo maiorchino, e noleggiamo un’auto. Riusciamo a risparmiare almeno il 40% sul prezzo proposto dai vari tour operator, prenotando tutto via internet.

Arriviamo puntualissimi a destinazione, con Easy Jet e ci troviamo all’aereoporto di Palma immersi in un’atmosfera tedesco-parlante, con snack bar e birrerie di stampo nordico in ogni angolo dell’aereoporto. Subito prendiamo la macchina e via verso il nostro agriturismo. Maiorca è un’isola discretamente grande, ma a una buona rete viaria che consente di raggiungere abbastanza facilmente qualsiasi punto dell’isola. Dopo poco inforchiamo una piccola strada sterrata laterale , nella quale sicuramente è consentito solo il passaggio di una macchina, e arriviamo a destinazione. Il posto è carino, l’atmosfera è davvero rurale, l’accoglienza è amichevole. Decidiamo di rinfrescarci facendo un tuffo in piscina… Un piccolo topino di campagna ci aspetta però sul fondo: avvertiamo subito la direzione che tempestivamente lo rimuove. In serata esploriamo subito la zona circostante ( Colonia Sant Jordi ) e ci accorgiamo di essere proprio fuori stagione: tutte le serrande dei locali sono abbassate e nessuno cammina per le strade. Facciamo ancora qualche chilometro e arriviamo nella località di Colonia Sant Jordi : anche qui la situazione non è molto diversa. Mangiamo in un ristorante in compagnia di qualche coppia anziana e ci congediamo con sgomento dopo aver speso ben 40 euro per due piattini di gamberi con aglio ( pare sia una specialità dell”isola… Che sconsigliamo vivamente! ). Ci accorgiamo subito che i prezzi per mangiare al ristorante nella zone di Colonia, sono decisamente elevati e cerchiamo quindi di contenere i costi mangiando in altre località ben più turistiche dell’isola ( Can Picanfort, Alcudia, Palma città ) dove i prezzi sono decisamente più abbordabili! Il giorno successivo iniziamo l’esplorazione dell’isola: partiamo dalla spiaggia di Es Trenc ( se seguite la segnaletica stradale arriverete alla spiaggia e dovrete parcheggiare la macchina spendendendo 6 euro per una giornata di parcheggio ). Se seguite invece per Sa Rapita, arriverete nella stessa baia, troverete altri parcheggi a pagamento, ma potrete proseguire in città e parcheggiare senza pagare ( da questo lato della baia 5,50 euro il parcheggio all’ombra dei pini, 2 euro il parcheggio a 500 mt. Dalla spiaggia ). Attenzione: i vigili ci sono e le multe le fanno! Quindi prestate un occhio a dove parcheggiate. La spiaggia è davvero all’altezza della sua fama, anche se letteralmente invasa dai nudisti, quindi per chi come noi non è amante del genere può essere un po’ fastidioso! Comunque ci sono anche le zone a densità nudista un po’ più bassa… Nei giorni successivi faremo altri splendidi bagni a Cala Millor, a Platja de Muro, a Can Picanfort: vi accorgerete che ovunque il mare è stupendo! Da fare assolutamente una visita a Palma città: a tratti ricorda Barcellona ( ovviamente in miniatura ), ed è davvero bella. Noi siamo arrivati in macchina in tarda mattinata e abbiamo trovato un traffico infernale. Esistono parcheggi a pagamento all’ingresso della città che sono però spesso pieni. Parcheggiare può essere quindi un problema poichè esistono zone dedicate ai residenti, strisce blu etc.. Noi abbiamo deciso di parcheggiare al Carrefour di Palma e di prendere la linea dell’autobus n. 16 che ci portava in centro da lì. In Plaza d’Espana ( se la memoria non mi inganna ) fa sosta il bus turistico che vi porterà ovunque in città al costo di 13 euro a persona. Da non perdere il castello con il Belvedere e la cattedrale di Palma.

Ci siamo poi spostati all’interno dell’isola siamo arrivati a Sineau ( l’antica capitale) dal fascino magico attraversando poi Petra e Manacor. In questi luoghi si respira l’autentico fascino dell’isola ancora incontaminata. Larghe pianure costellate di ulivi, si affiancano a dolci colline con cipressi e olenadri. Molto bello anche l’eremo di San Salvador che si raggiunge dopo 4 km di tornanti, ma dalla cui sommità si gode una vista davvero eccezionale. Da non perdere il litorale est dell’isola denominato Costa des Pins, proprio perchè regna incontrastato il pino marittimo. Qui meravigliose cale dall’acqua color smeraldo vi stupiranno e vi rinfrescheranno. Insomma un’isola da scoprire, forse un po’ cara per le tasche degli italiani che vogliono andare in villaggio, ma da vedere assolutamente in appartamento, tenendo conto che di supermercati ce ne sono molti e si può fare la spesa con costi davvero ridotti. Per quello che riguarda la nostra struttura, purtroppo la vacanza è stata funestata dalla presenza di scarafaggi all’interno della stanza provenienti dal giardino prospiciente. Consiglio quindi a che vuole andare di spendere un po’ per la sistemazione, di andare in appartamento e di dirigersi verso le coste un po’ più turistiche per beneficiare di prezzi più competitivi: se avete a disposizione un’auto potrete comunque spostarvi in luoghi meno affollati durante il giorno. Sconsiglio gli hotel se non volete trovarvi all’interno di strutture pensate e gestite per una clientela completamente diversa da quella italiana!



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