Maiorca & Minorca

Salve a tutti i ‘turisti per caso’ che navigano in questo sito. Abbiamo deciso di raccontarvi il nostro recente viaggio a Maiorca e Minorca ora che i ricordi sono ancora vivi, sperando che qualcuno trovi le informazioni che sta cercando. Siamo partiti (Elisabetta e David) con una coppia di amici (Alessandra e Gregory) il 19/7 da Malpensa con...
Scritto da: Elisabetta73
maiorca & minorca
Partenza il: 19/07/2003
Ritorno il: 31/07/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Salve a tutti i ‘turisti per caso’ che navigano in questo sito. Abbiamo deciso di raccontarvi il nostro recente viaggio a Maiorca e Minorca ora che i ricordi sono ancora vivi, sperando che qualcuno trovi le informazioni che sta cercando.

Siamo partiti (Elisabetta e David) con una coppia di amici (Alessandra e Gregory) il 19/7 da Malpensa con un biglietto Volare Airlines per Palma comprato su volareweb a 100 Euro, e siamo rientrati il 31/7. Uniche prenotazioni: aereo, auto a noleggio Hertz e albergo per la prima sera, tutto il resto da trovare sul posto. Siamo atterrati a Palma alle 22 e abbiamo capito subito che l’afa che pensavamo di lasciare in Italia non aveva intenzione di mollarci. Comunque abbiamo ritirato subito la nostra Yaris e dopo 4 giorni e 500 km ci siamo fatti un’idea abbastanza precisa dell’isola. Dopo un giorno a Palma siamo scesi a sud e abbiamo continuato lungo la costa meridionale fino a Cala Ratjada per poi risalire fino all’estremità di Cap Formentor.

Sicuramente vale la pena visitare Palma (città molto organizzata con un bel centro storico e un aeroporto immenso) ma consigliamo di stare il meno possibile nei dintorni (S’Arenal, Magalluf), una specie di Rimini che si estende per tutta la Baia di Palma. Lo stesso discorso vale per la Baia di Alcudia, l’unica differenza è che nella prima il 90% sono tedeschi e nella seconda inglesi. Altra zona da evitare assolutamente è Sa Coma, un concentrato di albergoni appiccicati, negozi e una spiaggia sicuramente non adeguata al numero di formiche che la invade.

Purtroppo non abbiamo visto per niente la costa nord per mancanza di tempo, anche se la guida consigliava alcuni paesini caratteristici. Tra le spiagge da vedere: Es Trenc (spiaggiona caraibica), Cala Pi, Cala Agulla, Cala Mesquida, Font de Sa Cala, Formentor. (con escursione a Capo Formentor per ammirare il panorama mozzafiato) Interessanti anche le grotte sotterranee Cuevas del Drach (non fosse altro che per la temperatura sui 20° che ci ha fatto respirare per un paio d’ore…). Una volta arrivati nella parte più profonda si può assistere a un concerto di musicisti che si muovono a bordo di barche su un lago. Uno spettacolo suggestivo e originale.

Per quanto riguarda gli alloggi la scelta non manca. Noi abbiamo cambiato 3 hostal ** da 30-40 Euro a camera doppia. Lo stesso vale per il cibo, si trova di tutto ma è un po’ troppo difficile scovare posti tipici con cucina locale soprattutto sulle coste. Quello che abbiamo trovato caro è il traghetto Alcudia – Ciutadella: da 60 a 85 Euro (ida y vuelta) a seconda della compagnia (consiglio di fare il biglietto in un’agenzia di viaggi per non fare la fila al porto e avere info su tutte le possibilità) Comunque dopo 4 giorni da girovaghi ci siamo imbarcati per Minorca alla volta della vacanza più tranquilla all’insegna di spiagge e mare.

A Minorca già il primo impatto è stato entusiasmante, dopo i 35-40° con afa e notti in bianco di Maiorca (non ci sono molte strutture con aria condizionata) abbiamo trovato il clima che ci si aspetta da un’isola: massima 35° secco e ventilato. Abbiamo trovato un appartamento a Cala Blanes vicino a Ciutadella e ci è andata veramente bene perché abbiamo speso 59 Euro al giorno in 4 quando per una camera doppia in hostal ** ci volevano 70-75 Euro. L’appartamento sembra essere la scelta più economica (gli alberghi di tutte le categorie sono più cari che a Maiorca) ma i tour operator non offrono molta scelta, la cosa migliore è cercare sul posto con un po’ di pazienza (richiedete all’ente per il turismo spagnolo un po’ di materiale, vi manderanno anche una guida per gli alloggi) Abbiamo preso l’indispensabile auto a noleggio (lo scooter non è assolutamente adatto alle distanze e alle strade sterrate) e in 7 giorni abbiamo raggiunto quota 950 km (una nota veramente positiva per le strade che sono scorrevoli e tenute benissimo, lo stesso vale anche per Maiorca dove considerando la gente che c’è la rete stradale è molto funzionale) Ma veniamo alla parte più interessante: il mare. Come avevo già sentito dire per l’accesso a qualche spiaggia si pagano 5 Euro (Macarella, Mitjana, Algaiarens). Le spiagge e le cale da vedere sono un’infinità, si susseguono lungo la costa una dopo l’altra ma sono diversissime per posizione, vegetazione e colori. Ce ne sono davvero per tutti i gusti: lunghe spiagge bianche (Son Bou, Son Saura, Binigaus, San Tomas, Son Parc), cale sabbiose con mare cristallino circondate da pinete (Macarella, Cala en Turqueta, Algaiarens, Binibequer, Cala Mitjana) e calette più nascoste raggiungibili con camminate di 20-30 minuti che sono le più suggestive per chi ha la passione della foto come me e assolutamente da non perdere: – Cala Macarelleta ci si arriva da Macarella a nuoto o col sentiero, se esiste il paradiso terrestre potrebbe essere qui.

– Cales Coves è un fiordo bellissimo, sulle pareti ci sono caverne scavate dall’uomo primitivo e usate come tombe, la spiaggia praticamente non c’è ma è uno spettacolo della natura. Unico neo le troppe barche che ci attraccano.

– Cala Pregonda è una cala tra dune di sabbia rosso-dorata e rocce nere in un paesaggio lunare e selvaggio che toglie il fiato. Per gli amanti del mare una settimana sembrerà veramente breve…La cosa spettacolare poi è che allontanandosi dalle spiagge segnalate chi ha voglia di camminare trova calette nascoste e deserte, a noi è successo in un paio di posti, ma purtroppo l’estate non è la stagione più adatta per camminare tanto… Da vedere oltre il mare: Ciutadella e Mahon, Fornells, Es Mercadal e Binibeca Vell. Ciutadella è una bella cittadina con ristoranti sul porticciolo, molti negozi di souvenir e tutti i servizi per turisti. Mahon ha un porto grandissimo e un bel centro (anche se dopo cena non si trova niente di aperto). Fornells è un paesino sul mare molto tipico: case tutte bianche con porte e finestre all’inglese, molti ristoranti e porticciolo. Binibeca Vell è un residence costruito sul modello dei vecchi paesini di pescatori minorchini, tutte casette bianche in miniatura, molto caratteristico.

Tra i ristoranti da provare ce ne sono 2 nell’interno dove il rapporto prezzo-qualità è buono: S’Engolidor (Carrer Major,3 – Es Migjorn) e El Moli des Reco (a Es Mercadal) Sicuramente se siete amanti della vita notturna Minorca non è l’ideale, tanto meno se siete single a caccia di avventure. Sotto questo aspetto Maiorca è molto meglio, anche se la fascia d’età dei giovani (90% tedeschi e inglesi) è 15-25 anni. Dopo 12 giorni la nostra avventura baleare si è conclusa con un giorno di viaggio: da Ciutadella in traghetto a Alcudia, da qui in autobus fino a Palma, poi dal centro all’aeroporto e infine dopo quasi un’ora di ritardo l’aereo ci ha riportato a Milano.

Noi non abbiamo dubbi: sono tanti i motivi per i quali vale la pena farsi una vacanza a Minorca: il clima, la tranquillità, i prezzi competitivi, ma soprattutto il mare, se siete amanti del Mare con la M maiuscola ancora incontaminato e lontano dal segno dell’uomo qui non potrete resistergli: i suoi colori vi rimarranno nel cuore a lungo! Eli e David Se qualcuno ha bisogno di altre info o vuole vedere qualche foto mi può scrivere a carrara.Elisabetta@libero.It.



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