Maiorca, la capitale delle Baleari

Vacanza di famiglia
Scritto da: GiulioC
maiorca, la capitale delle baleari

Maiorca, vacanza di famiglia

Prima di iniziare il viaggio

Per una prima volta alle Baleari, con un’isola come Maiorca abbastanza grande da potere visitare 2 o 3 location diverse nell’arco di una settimana, una buona preparazione è stata necessaria e si è rivelata utilissima. Una destinazione così nota fornisce come è immaginabile una quantità enorme di recensioni e feedback, ma ahimè spesso poco utili in quanto focalizzati su aspetti banali o poco pratici. Pertanto spero che chi leggerà questa guida apprezzerà le info pratiche e concrete, utili a organizzare il viaggio e avere buoni elementi per scegliere il dove e come.

Scelta dei luoghi da visitare

Maiorca è grande, la si può immaginare geometricamente inscritta in un quadrato di 80 (nord-sud) per 100 (est-ovest) chilometri. In una settimana si possono (e secondo me devono) visitare almeno due location distinte, tra le seguenti zone:

  • Sud Ovest, centrata sulla capitale Palma
  • Sud Est, intorno a Colonia St. Jordi o Campos
  • Nord, intorno ad Alcudia
  • Est, non ho visitato questa zona, ma dalle informazioni raccolte, intorno o a Cala Rajada o a Porto Cristo

La parte Ovest è la più impervia e selvaggia dell’isola, ventosa e con meno spiagge sabbiose, e quindi in media la meno visitata e visitabile.

Informazioni logistiche

Lingue: alle Baleari si parla il Catalano come prima lingua (si, come a Barcellona) che è chiamato maiorchino, ma ovviamente si parla anche il Castigliano (spagnolo ufficiale) e, come lingue straniere, l’inglese. In tanti parlano l’Italiano.

Spostamenti e noleggio auto: a meno che non si arrivi a Palma e si resti lì tutto il tempo, il noleggio dell’autovettura è imprescindibile. I prezzi delle grosse società di autonoleggio possono essere talmente elevati (nonostante la prenotazione mesi prima), da scoraggiare l’organizzazione dell’intero viaggio. La soluzione è cercare e rivolgersi a compagnie locali (ce ne sono), che offrono prezzi ridotti di almeno il 40% rispetto ai grossi brand. Non posso citare i nomi perché non sono portatore del loro marketing, ma se ci cerca online si trovano (oppure contattatemi che vi dico). Il servizio e la serietà nel mio caso, sono stati impeccabili. Voto: 9

Viabilità: lo stato delle strade e autostrade su tutta l’isola è, in poche parole, perfetto (quanto a stato del manto, segnaletica a terra, corsie di accelerazione, segnaletica verticale). Inoltre non si pagano pedaggi, è tutto gratuito. Voto: 9

Parcheggi nell’isola: l’isola è caratterizzata da ampie zone di parcheggio libero e gratuito (tranne nella capitale). Degli alberghi prenotati, nessuno era dotato di parcheggio interno, semplicemente perché non serve loro, il che ci aveva creato un po’ di sconcerto. Invece si è scoperto che c’è posto per strada e si parcheggia facilmente. L’isola non è sbranata e massacrata da armate di autovetture, modello Costa Azzurra, Salento, Riviere varie e altri luoghi “continentali”, il motivo è ovvio: circolano solo le auto dei locali, i turisti arrivano tutti in aereo e senza la loro auto. In più l’isola è grande, la densità di auto si abbassa e quindi è ridotta. Infine, il trasporto pubblico è efficiente. Un gran bel sollievo. Voto: 8

Parcheggio a Palma: dopo le 20, ma in pratica dopo le 19:45, il parcheggio in strada in zona blu è gratuito e si trova anche in centro. In più, ci sono almeno 3 bei parcheggi a (basso) prezzo multipiano e comodi in centro, ovvero i seguenti: Parking Paseo Mallorca, Parking Palma Center, Parking in Plaça del Bisbe Berenguer de Palou  Voto: 8

Aeroporto di Palma: uno può arrivare per la prima volta a Palma pensando di trovare un aeroporto di piccole dimensioni tipo Brindisi o Alghero o Bergamo. Invece quello di Palma è un aeroporto internazionale della stessa dimensione e traffico passeggeri di quelli di Malpensa e Fiumicino. Ottimo e comodo il parcheggio multipiano giusto difronte all’uscita, meno la “viabilità” all’interno tra gate e varie aeree. Troppa strada da percorrere, troppi spazi, troppo dispersivo. Ma diciamo che questo può essere un dettaglio. Voto: 8

Spiagge, lidi, servizi: i lidi attrezzati ovvero con ombrelloni e lettini da noleggiare e un bar/chiosco per bere e mangiare, sono chiamati “balnearios”, e sono gestiti dall’amministrazione pubblica (incredibile ma vero). Come in Sardegna, sono a densità molto bassa, ovvero niente modello batteria di pollaio come nelle nostre note riviere. In pratica e come esempio: c’è un lido attrezzato, poi 500 m o più di bellissima spiaggia libera, poi il prossimo lido attrezzato. Come funziona? Uno arriva, vede un ombrellone con lettini liberi, e ci si siede direttamente. Dopo un po’ arriverà il ragazzo/a in tenuta che per conto del Comune riscuote il ticket. A monte c’è il bar/ristorante con bella terrazza per sedersi, bere o mangiare oppure, nelle spiagge più piccole, il chiosco (“chiringuito”). Prezzi 2022 per un ombrellone e due lettini: tra 13 e 20 €. Voto: 8.5

Cucina, food: ampia scelta di bei locali, tuttavia il cibo spagnolo come anche la varietà di vini, è limitato nella scelta (almeno rispetto alla cucina italiana), tuttavia delizioso e preparato con ingredienti semplici e freschi. Inutile dire che la paella è un must (ma la vera è quelle di frutti di mare, quella di terra a mio avviso è una forzatura), ma ci sono anche ottime fritture, frutti di mare e grigliate da gustare.  Voto: 8

Alberghi: gli spagnoli delle Baleari sono normalmente estremamente educati e collaborativi con i turisti, simpatici, flessibili, solari e davvero interessati al turista come ospite da fare sentire a proprio agio. Chi viaggia sa bene che questi requisiti non sono scontati. Voto: 8

Le destinazioni

la nostra scelta si è ripartita su tre destinazioni nell’arco di una settimana piena

La capitale, Palma di Maiorca

Palma Nova: Non conoscendo i dettagli e fuorviati da recensioni fasulle, né trovando molti alberghi a buon prezzo a Palma centro, abbiamo prenotato un buon hotel a Palma Nova, 15 km a Ovest di Palma, parte del Comune di Calvià e non lontana dalla famosa (o famigerata) Magaluf che è la versione maiorchina di Ibiza, presa d’assalto in larga parte da giovani vacanzieri inglesi dediti al turismo low cost di alcol e cibo (se avete 20 anni, forse a Magaluf ci dovreste andare, tuttavia). Palma Nova è una destinazione storica del turismo maiorchino. Tuttavia non è un granché e io la boccio, perché il litorale sabbioso è appena discreto, il mare alrettanto, e il lungomare urbanisticamente obsoleto e poco attrattivo. Durante la permanenza, dopo il primo deludente pomeriggio il giorno dell’arrivo, ci siamo sempre diretti in auto a Palma (circa 20-25 minuti di guida). Voto: 5.5

Palma città: possiede 400 mila abitanti e tanta storia secolare, merita di essere visitata in primavera o autunno al fresco, senza il troppo caldo e la necessità di andare in spiaggia. Monumenti, centro storico, animazione, luoghi da visitare, shopping: non manca nulla. Voto: 8.5

Spiaggia di Palma: è un lungo litorale sabbioso che si estende per circa 5 km da Can Pastilla (Balneario 15, o B15) sino a Ses Cadenes (Balneario 1, o B1). I Balnearios sono punti di riferimento importanti, sono distribuiti uno ogni 5-700 metri circa, in mezzo c’è solo bellissima e pulitissima spiaggia libera, che si restringe in ampiezza andando verso est cioè verso il B1. Si va dal B15 più vicino alla città sino al B1. La nostra scelta per location, spiaggia, logistica e bellezza, è caduta sui Balneario 13 e 12, ma anche 11 e 10 non sono da meno. Si parcheggia gratuitamente l’auto nelle strade interne parallele alla linea di costa, facilmente se si arriva non oltre le 10/10:30. Mare caldo e trasparente, pulitissimo, invitante, dai bei colori; sabbia bianca e soffice, arenile impeccabile. Il chiosco/ristorante del balneario offre buon cibo, piatti e drink, ottimi prezzi, un senso di assoluto relax. In nessuno di questi servizi (ristorazione, noleggio lettini e ombrellone, bibite vendute da venditori ambulanti) c’è speculazione. Voto: 9

Colonia Sant Jordi

Bella cittadina, piccola e tranquilla, con un porticciolo e lungomare molto curato e animato da una bella passeggiata e bei bar e locali vari. È la destinazione migliore per potere visitare la famosa e vicina spiaggia di Es Trenc. Il mercoledì nel viale principale si svolge il mercato  con le bancarelle, animato e con belle possibilità di shopping a buon prezzo, in aggiunta ai vari altri negozi presenti.  Voto: 8

Spiagge di Colonia Sant Jordi
Le spiagge in città raggiungibili a piedi sono 2

  • Platja Estanys: bella spiaggia stretta con un un numero limitato di ombrelloni da noleggiare, un bel ristorante e mare pulitissimo e trasparente. Voto 7.5
  • Platja de es Port: spiaggetta fronte porticciolo (e barche ormeggiate), con ombrelloni da noleggiare e chioschi adiacenti. Carina ma troppo vicina al porto. Voto: 6

Spiaggia di Es Trenc

Benché tante recensioni la citino come la più bella dell’intera isola di Maiorca, secondo me il giudizio è esagerato; è certamente incantevole e merita una visita, ma non è né l’unica né forse la migliore. Secondo me la reputazione deriva dal fatto che è parte di un’oasi protetta marittima-terrestre per la protezione del sistema dunare, molto importante a Maiorca.
Diversissima dalla spiaggia di Palma: con un arenile stretto, nessun balneario (lido attrezzato con ristorazione) ma solo pochi ombrelloni e lettini da fittare, Es Trenc è perfetta per chi preferisce la pace, poca gente intorno, quindi un contatto più diretto con la natura e la spiaggia. Mare straordinariamente bello con colore verde turchese intenso, pulitissimo. Docce: rare e disponibili solo all’inizio della spiaggia di Sa Rapita (vedi dopo).

La spiaggia di Es Trenc come detto fa parte di un’area  Naturale di Interesse Speciale per la protezione della costa e del sistema di dune e delle saline nell’area. Non è una singola spiaggia come pensano molti turisti (me compreso prima di andarci), ma un tratto  lungo circa 10 km che si estende da Sa Ràpita a Colònia Sant Jordi, passando dal comune di Campos che si trova all’interno. Il malinteso penso si crei perché Google Maps pone l’ubicazione della “spiaggia/litorale di Es Trenc” al centro di questo tratto, in corrispondenza delle Salines des Trenc, dove una famigerata strada strettissima conduce a un parcheggio in prossimità del mare. Là dove a stento ci passa un’auto, si possono creare degli ingorghi tra chi va e viene, dove (letto su vari forum) in estate la gente disperata è rimasta bloccata a lungo in auto prima dell’arrivo della polizia locale per sbloccare la situazione. Suggerisco di evitare questo parcheggio e quel tratto di Es Trenc. Il consiglio si basa su due opzioni:

  • Raggiungere il porticciolo di Sa Ràpita, lasciare l’auto al parcheggio pubblico comunale (5 euro tutto il giorno), oltrepassare il porticciolo e dirigersi lungo la spiaggia; si incontra un chioschetto (apre con comodo intorno alle 10) dove chiedere per eventuale noleggio di ombrellone, e anche un primo gruppo di ombrelloni; meglio procedere oltre dove la spiaggia si restringe e il mare è più bello, si incontrerà un gruppo di pochissimi ombrelloni per il noleggio (20 €). Consiglio: portare il proprio ombrellone per sicurezza e qualche spiaggia.
  • Come sopra, parcheggiando e partendo dalla Spiaggia di Ses Covetes che è quella successiva, verso Sud. Voto: 8.5

Porto di Alcudia

Questa è la località più famosa a nord dell’isola, in particolare il Porto di Alcudia (la cittadina è all’interno). Il lungomare è molto carino, pedonale, animato, con una quantità enorme di bar, bistrot, ristoranti, pizzerie, e negozi per fare un buon shopping. E’ davvero piacevole passarci la serata. A Luglio la maggior parte dei  turisti erano provenienti dal centro-nord Europa, pochi mediterranei. Punto di partenza per numerose escursioni in grandi battelli o barca privata a noleggio verso la bellissima Baia di Pollença  Voto: 8

Spiaggia di Alcudia: spiaggia molto bene attrezzata con servizi economici e funzionali, bar e chioschi, tantissimi ombrelloni in spiaggia  (costo €13 con due lettini) tuttavia il mare è sporco e maleodorante perché si trova nell’ansa del porto con poco riciclo. Un po’ meglio spostandosi verso l’Iberostar Ciudad Blanca. In definitiva, negativo e da evitare. Voto: 5

Escursioni: dimenticando la Spiaggia del Porto, da lì per fortuna partono escursioni in barca verso la bellissima Baia di Pollença e in particolare la penisola di Formentor, estremo punto Nord dell’isola. In alternativa si può andare in auto alla Platja de Formentor dove il mare è semplicemente spettacolare e cristallino. Tuttavia la spiaggia è stretta con pochissimi ombrelloni da noleggiare, e anche lo spazio per piantare un piccolo ombrellone e teli da mare è limitato, per cui è imperativo andarci al mattino presto. Noleggiando dal Porto di Alcudia una piccola barca, si ha la possibilità di raggiungere vicine (al Porto di Alcudia) calette molto invitanti e incastonate nella parete rocciosa. Voto: 8

Conclusioni

Alla fine la visita a Mallorca si è rivelata una gran bella vacanza, ottima alternativa nelle Baleari alle solite Ibiza e Formentera, con diverse location da visitare, ampia offerte di hotel, prezzi equi, un’organizzazione del turismo veramente efficace e sostenibile, rispetto dell’ambiente e pochi rischi di speculazioni. Il taglio è più per famiglie e comunque turisti che non cercano l’affollamento e la baldoria a tutti i costi. L’isola é grande e variegata, tuttavia la sola capitale Palma può rappresentare una location dove fermarsi anche per un’intera settimana, avendo una città davvero bella per trascorrere la serata, ma anche la possibilità di partire da lì con l’auto a noleggio per escursioni altrove, distanti al massimo un’ora (esempio da Palma ad Alcudia o a Es Trenc). Voto complessivo, direi 8.

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