Maiorca:il nord est tra monti e calette

Dopo una faticosissima ricerca di qualche offerta interessante, siamo riusciti a prenotare la nostra tanto sognata vacanza a Maiorca. Siamo partiti in quattro, la nostra meta: Ca’n Picafort, località situata nella parte orientale dell’isola. Abbiamo soggiornato al Club Tonga, formula “all inclusive”, per una settimana, 653 euro a...
Scritto da: Monica Pileggi
maiorca:il nord est tra monti e calette
Partenza il: 24/07/2005
Ritorno il: 31/07/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Dopo una faticosissima ricerca di qualche offerta interessante, siamo riusciti a prenotare la nostra tanto sognata vacanza a Maiorca.

Siamo partiti in quattro, la nostra meta: Ca’n Picafort, località situata nella parte orientale dell’isola. Abbiamo soggiornato al Club Tonga, formula “all inclusive”, per una settimana, 653 euro a persona con il tour operator “Settemari” (comprensivi di tutte le varie spese assicurazione, carburante…). I primi due giorni li abbiamo dedicati al relax totale facendo i pendolari tra l’hotel e la spiaggia di sabbia fine. Ca’n Picafort è situato in un’ampia baia incorniciata da dei rilievi non particolarmente imponenti. La spiaggia non è molto larga però è molto lunga e adatta alle passeggiate. Il mare è stupendo, cristallino e trasparente. Non dimenticate di portare gli occhialini!!! Molto carina è la lunga passeggiata sul lungomare, illuminata dalle luci colorate dei locali tipici che offrono sangria e tapas vari, il tutto con coinvolgenti sottofondi di musica latina e reggae.

Pochi chilometri a nord di Ca’n Picafort si trova Porto Alcudia, un’altra cittadina simile, solo leggermete più grande. Verso l’interno invece si trova Alcudia, antica città romana fortificata. Ancora oggi la parte vecchia è racchiusa da imponenti mura di cinta. L’interno della cittadina è un labirinto di stradine strette tra monumenti e chiesette. Qui abbiamo avuto la geniale idea di assaggiare un po’ di cucina locale!buonissima!! Il terzo giorno abbiamo deciso di prendere parte a una delle escursioni organizzate dalla Settemari. La meta era il mercato tipico di Inca, una cittadina situata verso l’interno dell’isola. Il prezzo:17.50 euro. Il mio consiglio è di evitare questa uscita in quanto abbiamo passato mezza giornata sotto un sole rovente per vedere un mercato identico ai nostri, comprese le bancarelle di marocchini e cinesi. Niente di tipico insomma! Fortunatamente la nostra curiosità ci ha portati a scoprire un belvedere molto grazioso, dal quale si poteva avere una veduta generale della pianura circondante la cittadina e delle brulle colline in lontananza.

Il quarto giorno abbiamo preso l’autobus, destinazione la capitale:Palma! Il biglietto di andata e ritorno ci è costato circa 7.50 euro ed il viaggio è durato circa 1 ora e mezza. Palma merita una visita. È una città che unisce la modernità con la storia. Tutto il centro è un susseguirsi di viuzze dove palazzi antichi si alternano a negozi di moda o di prodotti locali, ristoranti e bar. La cattedrale è imponente. Il biglietto di ingresso è 3 euro, dentro si può fotografare. L’interno vi farà restare tutto il tempo con il naso all’insù incantati dalle coloratissime vetrate e dagli enormi rosoni.

Subito a fianco della cattedrale si trova un laghetto artificiale, situato in una zona pedonale adatta per fare riposare i piedi con panchine, fontane e soprattutto ombra. Se siete interessati, uscite dal centro della città , potrete così fare due passi immersi nella vera vita spagnola, lontano dalla facciata turistica, immersi in profumi irresistibili… Il quinto giorno abbiamo preso parte ad un’altra escursione organizzata. Si trattava di una uscita in barca, partendo da Porto Alcudia, per raggiungere Capo Formentor, dove si trova l’Hotel Formentor, famoso per aver ospitato Grace Kelly. Prezzo:34euro che comprendevano la mini crociera, e pranzo a bordo. Il bus di andata e ritorno da C’an Picafort invece era a carico nostro, circa 3 euro. Diversamente dalla prima, questa escursione è stata davvero fantastica. Sia all’andata che al ritorno abbiamo avuto la possibilità di fare il bagno in mezzo ad un mare di un colore fantastico, con divertenti tuffi dalla barca. Una volta arrivati a Formentor, e dopo il bagno di rito nella bellissima baia (anche se tropo affollata) ci è stato servito un gustosissimo pranzo a bordo della nave a base di paella, ensaimada (il dolce tipico dell’isola, in pratica una pasta a spirale ripiena di marmellata o crema) e sangria a volontà. L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato al turismo fai da te: abbiamo noleggiato una macchina presso la compagnia AVIS (una delle più costose!se avete tempo girate per le cittadine, ci sono altri noleggi più economici). Abbiamo richiesto un’auto della categoria A, e ci è stata consegnata una comodissima Renault Modus al prezzo di 71 euro per un giorno, comprensivo di 13 euro per non avere franchigia in caso di incidenti con danni inferiori ai 500 euro (e per fortuna che l’abbiamo pagata visto che a causa di una retromarcia un po’ distratta abbiamo travolto un palo della luce…).

Prima tappa del nostro viaggio è stato il monastero di Lluc, situato sulle montagne a nord. Carina la scalinata che porta ad una croce da dove si gode un ottimo panorama, ed anche l’orto botanico visitabile in circa 20 minuti seguendo dei sentierini tra piante medicinali e stagni con ranocchie e pesci rossi.

Dopo questa prima pausa siamo ripartiti con destinazione Sa Calobra, una piccola baia sassosa raggiungibile percorrendo una strada di montagna con tornanti molto, molto tortuosi (non adatti a chi soffre il mal di macchina o a chi non è abile nella guida in montagna). Questa strada è percorsa ogni giorno da centinaia di autobus colmi di turisti ed è impressionante osservare con quale facilità riescono a percorrerla. Raggiunta la baia abbiamo lasciato la macchina al parcheggio (a pagamento naturalmente) e ci siamo incamminati per la stradina che, passando attraverso due gallerie scavate nella roccia, portava direttamente alla piccola caletta. Questo posto merita una visita ma è decisamente troppo affollato. Fatto il bagno e “gustato” il pacchetto pic nic che ci eravamo fatti preparare dall’hotel per il pranzo, siamo ripartiti con destinazione cala Tuent, situata poco lontana da Sa Calobra. Anche qui abbiamo trovato una spiaggia prevalentemente sassosa, ma il mare era bellissimo e la gente pochissima.

Altro bagno e poi di nuovo in viaggio. Dopo aver ripercorso la strada tortuosa siamo ridiscesi a valle con direzione est, verso cala Sant Vincent. Qui finalmente abbiamo rivisto la sabbia.

A Cena siamo tornati un po’ indietro, verso l’interno dove si trova Pollensa, un piccolo centro abitato con qualche scorcio interessante. La nostra settimana è volata. Il mio consiglio per tutti coloro che vogliono conoscere questa bellissima isola è di noleggiare un’auto, comprare una cartina e partire, girare, scoprire. Se vi interessano i paesaggi montagnosi e rocciosi con scogliere a picco sul mare dirigetevi a nord, se invece siete amanti delle spiagge sabbiose la vostra meta sarà il sud!ovunque andiate Maiorca non vi deluderà! Buona vacanza!! Monica



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