Maiorca fai da te, Cala Ratjada

Hola a todos! Abbiamo trascorso una bellissima settimana a Maiorca dal 26/8 al 03/09/2007 Il volo è stato prenotato con Air Berlin (direttamente dal sito della compagnia) e l’albergo tramite booking.com. Dopo esserci documentati sulle caratteristiche delle diverse parti dell’isola, abbiamo scelto di soggiornare a Cala Ratjada, lontano dal...
Scritto da: silvia cava
maiorca fai da te, cala ratjada
Partenza il: 26/08/2007
Ritorno il: 02/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Hola a todos! Abbiamo trascorso una bellissima settimana a Maiorca dal 26/8 al 03/09/2007 Il volo è stato prenotato con Air Berlin (direttamente dal sito della compagnia) e l’albergo tramite booking.Com. Dopo esserci documentati sulle caratteristiche delle diverse parti dell’isola, abbiamo scelto di soggiornare a Cala Ratjada, lontano dal caos di Palma e dintorni.

Maiorca non è piccola ed una settimana è poca per vedere tutto ciò che meriterebbe di essere visto, quindi abbiamo dovuto selezionare quello che per noi sembrava più interessante.

Innanzitutto è consigliabile affittare un’auto per almeno tre giorni, in quanto le distanze sono notevoli. Noi ci siamo organizzati in questo modo: 1 giorno: arrivo a Cala Ratjada con i mezzi pubblici, sistemazione in hotel e…Ovviamente spiaggia! Ci dicono che tra quelle vicine raggiungibili a piedi la più bella è Cala Agulla e ci fidiamo del consiglio: in effetti non è niente male, anche se Maiorca ci riserverà posti migliori. La spiaggia è sia libera che attrezzata, con bar e chioschi, c’è parecchia gente (è domenica…) ma non c’è problema di spazio.

2 giorno: tra le spiagge vicino a Cala Ratjada la più sponsorizzata è Cala Mosquita, che si raggiunge con l’autobus in 10 minuti: in effetti è una spiaggia bellissima, profonda, con dune sul fondo, dotata di bar e doccia di acqua dolce, il mare è trasparente, meglio di Cala Agulla.

3 giorno: sempre in autobus raggiungiamo Font de Sa Cala, una piccola cala poco frequentata e per questo la apprezziamo, al ritorno prendiamo un simpatico trenino invece dell’autobus.

4 giorno: da oggi abbiamo a disposizione l’auto, una fantastica Seat Arosa un po’ malconcia ma dotata di aria condizionata (prezzo per tre giorni: 70 euro); partiamo alla volta della parte vecchia di Alcudia (centro medioevale, molto carino), proseguiamo quindi per la penisola di Formentor, fermandoci al Santuario della Madonna di S. Luc e dirigendoci a Sa Calobra, dove c’è il torrent de Pareis che d’estate si prosciuga creando un panorama che ricorda in piccolo il Grand Canyon. Dal momento che vogliamo vedere anche altre cose rinunciamo per oggi alla spiaggia e al bagno in mare (ma volendo qui c’è la possibilità) e ci dirigiamo al faro di Formentor (raggiungibile solo in auto, strada molto tortuosa ma assolutamente non pericolosa): lo spettacolo è incredibile!!! Sulla via del ritorno ci fermiamo a cena nella parte nuova di Alcudia, troppo commerciale, piena di inglesi, avevamo la sensazione di essere gli unici italiani! La cittadina non è male per quelli a cui piace una sorta di Cesenatico…Stanchi ma molto soddisfatti, arriviamo in tardissima serata in hotel.

5 giorno: è dedicato a quella che ha la nomea di essere la spiaggia più bella dell’isola: Es Trenc. Da Cala Ratjada non è molto comodo, ci mettiamo poco più di un’ora. Però direi che per una volta ne vale la pena: la spiaggia è stretta ma molto lunga, dietro ci sono dune, l’acqua è trasparentissima e per parecchi metri rimane molto bassa…Consiglio di non rimanere subito dove si arriva dal parcheggio, ma di spostarsi verso destra e, facendo qualche metro in più, si arriva ad un baretto “El ultimo paradiso”, poca gente, più tranquillità!!! Già che abbiamo l’auto e che siamo in giro decidiamo di non tornare subito a Cala Ratjada ma di fermarci a cena a Cala Figuera: è un porticciolo delizioso, consiste in qualche ristorantino sul mare e niente più, ideale per una serata romantica e tranquilla, non certamente indicato se siete alla ricerca di movida.

6 giorno: oggi il tempo è incerto e c’è parecchio vento, quindi rinunciamo a macinare i chilometri di ieri e rimaniamo nei paraggi. La scelta cade su Cala Torta, raggiungibile solo in auto dopo 9 km di strada tra le montagne (spettacolo!) di cui un ultimo pezzo sterrato (ma fattibilissimo, basta fare attenzione e guidare piano). La spiaggia è un’insenatura tra le montagne, c’è poca gente, complici il tempo e la relativa difficoltà per raggiungere il posto; il mare è molto mosso con cavalloni altissimi, molto divertente! Il luogo è bello anche perchè poco turistico: niente spiaggia organizzata, un solo baretto, niente di niente nei dintorni! 7 giorno: non abbiamo più l’auto, quindi torniamo alla spiaggia più bella dei della zona, Cala Mesquida.

8 giorno: è già arrivato l’ultimo giorno! L’aereo è in serata, quindi c’è tutto il tempo per andare a Son Moll. Ci si arriva a piedi, è una spiaggetta con il mare trasparente e la sabbia rosa sulla battigia ma stracolma di gente, bar, negozi…Troppo turistica ma per molti versi comoda! E’ stata una settimana fantastica, Maiorca è davvero bella, ce n’è per tutti i gusti, dalle spiagge affollate a quelle più sperdute; il mare è cristallino e pieno di pesci! Cala Ratjada è un posto che consiglierei, la giusta via di mezzo tra il caos e il paesino deserto, con belle spiagge nei dintorni. Se decidete di andare da quelle parti andate a cena da Ca ‘n Manolo: è l’unico ristorante che non è turistico, fa cucina maiorchina, specialità pesce, non si spende molto e si mangia benissimo! Noi quasi tutte le sere eravamo lì e come noi molta altra gente… Non vi resta che preparare le valigie: volate a Maiorca, buon viaggio! Silvia e Macci



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche