Mahdia Beach Swan Club
A Bari (città in cui vivo e da cui siamo partiti) gira voce che la Tunisia sia una meta piuttosto deludente, il mare non è bello e la gente non è molto cortese: bene, è arrivato il momento di sfatare tutto (o quasi).
VIAGGIO Siamo partiti da Bari con un volo charter della Tunisair alle 21:40 di Sabato 27 Agosto per arrivare a Monastir alle 22:15 (ora locale). Per me e Cristina è stato il primo volo della vita ed entrambi concordiamo sul fatto che prendere l’aereo è meglio del Blu Tornado (per chi non lo conoscesse può sostituire Blu Tornado con il termine “montagne russe”), inpoche parole un divertimento pazzesco! Faccio i miei complimenti ai piloti dei voli perchè gli atterraggi (a detta di tutti i passeggeri) sono stati veramente “morbidi”.
Il personale di bordo era presumibilmente spagnolo, ma parlavano italiano (con un forte accento spagnolo) e lo capivano abbastanza bene.
Il cibo non era un granchè, ma considerato il breve tragitto in aereo non era obbligatorio mangiare.
A Monastir c’era un livello di umidità molto alto, ma noi siamo abituati a questo tipo di temperature, quindi dopo un primo approccio climatico il nostro organismo si è adattato molto bene.
Dopo esser passati dalla dogana per i consueti controlli, ci siamo riuniti vicino all’assistente SwanTour (Barbara) che dopo aver fatto l’appello ci ha accompagnati sull’autobus destinato al raggiungimento dell’Mahdia Beach Club situato presso la zona turistica di Mahdia.
Durante il tragitto (durato 45 minuti) Barbara ci ha dato il braccialetto dell’All Inclusive (inconsueto perchè sono inclusi solo i soft drink come Coca, Fanta, Boga (la nostra Sprite) vietati gli alcolici come birra, vino e cocktail di ogni tipo, oltre al nostro bene amato caffè) e ci ha dato informazioni molto utili che cercherò di riassumere. Il valore del Dinaro Tunisino (la moneta locale accettata sia all’interno che all’esterno dell’hotel) è pari a 0.75 Euro. Mahdia dista dall’hotel circa 3 Km percorribili con dei taxi che chiedono 2 o 3 dinari a corsa per portarti in centro. Ad 800 Mt dall’hotel c’è un piccolo “centro commerciale” (non fatevi illudere come noi, perchè centro commerciale significa agglomerato di negozi, ben lontano dai nostri centri commerciali) TELEFONIA A Mahdia non ho visto cabine telefoniche dotate di carta telefonica.
Il costo delle chiamate da celluri verso altri cellulari è pari a 2 Euro per lo scatto alla risposta ed altri 2 Euro al minuto, mentre per un SMS si pagano 50 centesimi. NON FATE SQUILLI Nè FATEVENE FARE PERCHè si PAGANO (Me ne sono accorto dopo aver perso 5.5 Euro sulla mia SIM). Per chiamare dall’hotel verso l’Italia si pagano 3 Euro per lo scatto alla risposta ed altrettanti per ogni minuto di conversazione.
Dal “centro commerciale”, invece, si paga 1 Dinaro al minuto senza scatto alla risposta (e da qui che ci siamo messi in comunicazione con l’Italia).
STRUTTURA RICETTIVA Il Mahdia Beach Club è un 4 stelle che in Italia sarebbe un 3 stelle. La prima stanza che ci hanno assegnato aveva uno strano odore (che poi ho scoperto provenire dai mobili in legno) ed era piena di zanzare che presumibilmente entravano da una parte del soffitto forata per far passare il condotto del condizionatore. Tuttavia, era pulita e funzionale a parte l’assenza del bidet e il bagno (o sala da bagno come ‘proclama’ il catalogo) che era suddiviso in due stanze: in una c’era lavabo e vasca da bagno, nell’altra il solo water (cosa piuttosto simpatica, vero?) Abbiamo chiesto di cambiare stanza il giorno successivo al nostro arrivo (Domenica) e solo grazie all’intervento dell’assistente Swantour siamo riusciti a cambiarla il più presto possibile (Martedì mattina).
La nuova stanza era degna di un 3 stelle italiano (e di un 4 stelle tunisino): pulitissima, profumata, con il bagno normale e con il letto matrimoniale (che non c’era nella vecchia stanza). All’inizio non c’era il frigo bar, ma dopo averlo chiesto alla reception ci è stato recapitato dopo una mezz’oretta.
La cassetta di sicurezza presente in stanza si paga 2 dinari al giorno, ma consultandoci con diversi italiani presenti nel villaggio abbiamo scoperto che nell’hotel non sono stati rubati soldi, bensì un paio di scarpe (dai balconcini del piano terra), asciugamani e parei oltre che al sottoscritto malcapitato sono spariti una bottiglia (dimezzata) di profumo e (assurdo) la gelatina: considerato come se la passa la stragrande maggioranza della popolazione tunisina (per la povertà), ho considerato il gesto come una mancia nei confronti degli operatori delle pulizie sempre bravi ad assolvere il loro lavoro.
La struttura è dotata di 5 bar (il nostro All inclusive era valido solo per 2 di questi), una discoteca molto bella alla quale accedevano anche persone esterne, un baazar (dal quale è sconsigliato comprare qualsiasi cosa a parte le cartoline), un centro benessere, una piscina coperta riscaldata oltre che ad una enorme piscina esterna composta da diverse vasche collegate fra loro da giochi d’acqua come rigagnoli e piccole cascate.
CIBO Ne ho sentite davvero tante sul cibo tunisino, mi sembra logico che in un paese musulmano non si può pretendere si mangiare la carne di maiale o un gustosissimo piatto di pasta (specialmente per noi italiani). Tuttavia, la pasta del ristorante era cotta al dente (tranne la pasta di formato piccolo) mentre i condimenti lasciavano a desiderare: non facevano schifo, il problema è che non hanno nessun sapore! La carne (di manzo, tacchino e pollo) ed il pesce erano squisitissimi e speziati (quindi sconsigliati a coloro i quali non amano le spezie), mentre i dolci sono stati preparati davvero con grande maestria.
Da segnalare il Brick, una specialità tunisina che ha lasciato molto soddisfatto il nostro palato.
In generale abbiamo mangiato bene (evitando quasi ogni giorno la pasta) e non abbiamo avuto nessun problema gastrointestinale, l’unico problema è stato mangiare in piatti sempre un pò troppo unti (non sporchi) ANIMAZIONE Lo staff di animazione non era male: considerato il fatto che nell’hotel c’erano tunisini oltre che a tedeschi ed italiani, in qualsiasi situazione gli animatori ripetevano le frasi (o i numeri nel caso della ginnastica in acqua) in 3 lingue diverse. Questo aspetto è molto importante perchè , in pratica, vietava la possibilità di fare degli spettacoli parlati. Nell’arco della settimana sono stati realizzati due spettacoli di danza davvero molto carini. Per il resto cercavano di attirare la gente o facendo battere le mani in continuazione (più dello stadio) oppure invitando a ballare al centro pista (solo le ragazze).
Da segnalare, inoltre, che in spiaggia non esisteva animazione molto probabilmente perchè era possibile fare diverse attività a pagamento come ad esempio essere trainati da un motoscafo stando seduti su delle ciambelle, sul banana-boat oppure imbragati su un paracadute.
MARE E TEMPERATURE Prima di partire ne abbiamo sentito di tutti i colori sul mare della Tunisia e la cosa ci ha fatto un pò dubitare sul viaggio perchè la cosa che più ci interessava era proprio il mare. Devo urlare a tutti i frequentatori di questo siti che IL MARE DI MADHIA è STUPENDO, la maggior parte delle nostre foto le abbiamo fatte proprio a mare e chiunque le abbia viste è rimasto stupefatto. Nella nostra settimana di soggiorno non faceva molto caldo soprattutto grazie al vento che è soffiato dal mare in maniera moderata per 6 giorni. L’acqua del mare nonostante esso fosse mosso rimaneva pura e cristallina. La sabbia è molto chiara e sembra borotalco per quanto sia fine, non abbiamo faticato molto per trovare un lettino libero e grazie al sole africano ed all’ausilio del vento ci siamo abbronzati tanto. LE ESCURSIONI L’unica nota dolente del viaggio è stato proprio il trattamento dei clienti nelle escursioni. L’escursione a Tunisi di una giornata costava 39 Euro; cè n’era un’altra di mezza giornata su un veliero che costeggiava la costa in prossimità di Mahdia che costava 20 Euro ed infine c’era l’escursione nel Sahara che ci è costata 70 Euro ed è stata ridotta ad un’intera giornata rispetto alle due previste. La bellezza ed il fascino che può suscitare in noi occidentali il Sahara è indiscutibile, ma ci siamo dovuti svegliare alle 3:45 per andarci e per di più abbiamo viaggiato in un pullman scomodo nel quale è stato impossibile riposare, quindi alla fine anche per noi (abbiamo 23 anni) è risultato piuttosto stressante. Per di più abbiamo scoperto che Turisanda proponeneva la stessa gita però con la durata di due giorni al prezzo di 79 Euro: insomma SWAN CI HA DATO UNA GRAN BELLA FREGATURA! (solo a livello economico) La nota positiva (oltre alla cammellata in cui ci siamo divertiti davvero tanto) è stata quella di avere a disposizione una guida (Adel) davvero molto preparata.
Inoltre una volta scoperto che il Venerdi facevano il mercato a Mahdia ci siamo andati tramite un taxi al costo di 3 Dinari a corsa (il quale ci è venuto a prendere in un punto prestabilito ad un orario prestabilito). In questo mercato ci siamo divertiti a contrattare i prezzi di tutti i souvenir che abbiamo comprato per portarci a casa: DAVVERO DIVERTENTE.
CONCLUSIONI Secondo il nostro parere la vacanza all’interno del Mahdia Beach Club è adatta a tutti coloro che non hanno problemi nel mangiare cibi molto speziati e che soprattutto cercano un mare cristallino e veramente godibile, tenendo ben presente che ci si trova in una terra con religione, usanze e cultura totalmente differente da quella occidentale.
Per qualsiasi chiarimento o domanda: crigiampy@libero.It