Magnifica West Coast
Ciao a tutti i turisti per caso. Siamo Christian e Viola e ci sentiamo un po’ in debito con voi.
Infatti tutti i racconti che abbiamo letto prima di partire ci sono stati davvero molto utili. Prima di partire per decidere l’itinerario e una volta arrivati per decidere cosa vedere e dove mangiare.
Il nostro itinerario parte da San Francisco, dove un amico di vecchia data abita e lavora. Speriamo anche noi con il nostro racconto, di aiutare i “prossimi” turisti per caso.
***13 Ottobre Partenza*** Partenza da Bologna per Parigi con Air France. Volo in orario.
Arrivati a Parigi, altro volo Air France diretto a San Francisco. Il volo scorre moooolto lento. Non riusciamo a chiudere occhio, ma tra un film e l’altro, una lettura ad un libro ed una Lonely Planet arriviamo a San Francisco alle 13.00 locali.
***14 Ottobre San Francisco*** Ai controlli non ci fanno molti problemi…Ci fanno solo qualsiasi tipo di domanda riguardante il viaggio che intendiamo fare e quello che facciamo in Italia.
Incrociamo le dita per le nostre valige, che puntuali arrivano. Non ci resta che aspettare Cesare, un nostro amico di vecchia data che ora vive e lavora a San Francisco. Arriva dopo circa 15 minuti. Ci ha subito accompagnati all’hotel che avevamo prenotato per 3 notti: Best Western Tuscan Inn (€491 per tre notti). E’un hotel a 3 stelle con camera spaziosa e bagno pulito.
Fatto il check-in, abbiamo lasciato le valige in camera e siamo subito scesi. Cesare ci ha accompagnato in macchina a vedere il Golden Gate Bridge. Prima dalla parte della città e poi, dopo averlo attraversato in macchina, anche dalla parte di Sausalito.
Poi ci ha fatto fare la Lombard Street in macchina, e ci ha accompagnati alla Coit Tower, dove abbiamo potuto osservare la città dall’alto.
Prima di riaccompagnarci in Hotel, abbiamo fatto un giro in centro e abbiamo preso 3 caffè espresso al Sega Food, 235-237 Powell Street. Speso $5.70 Dopo averci riportato in Hotel, Cesare è tornato a casa e noi siamo andati a cenare da Lefty O’Doul’, Geary Street. Speso $24,99. ***15 Ottobre San Francisco*** Abbiamo iniziato la giornata con la visita della zona del porto. Fisherman’s Wharf. E’ una zona molto caratteristica e piena di turisti. Il Pier 39 è tutto in legno e pieno di negozi di souvenir e ristoranti di pesce. Abbiamo fatto colazione con 2 cappuccini da Starbucks. Speso $5.99. Poi siamo andati a visitare altri Pier dove abbiamo visto in lontananza Alcatraz.
Abbiamo acquistato i biglietti per visitarla la mattina dopo alle 9. Speso: $24.50.
Tornati al Pier 39 abbiamo preso i primi souvenir: due magliette ricordo. Siamo poi andati a vedere i leoni marini.
Per pranzo siamo stati in un ristorante del Pier 39 e abbiamo scelto il tipico piatto: Clam Chowder. Una zuppa di granchio servita dentro ad una rosetta senza mollica.
Dopo pranzo ci siamo diretti verso il capolinea del Cable Car per fare l’abbonamento di 3 giorni ($18). Dopo aver visitato il centro di San Francisco (la zona di Union Street) siamo stati a visitare i quartieri Castro, Haight – Asbury e Chinatown. Nel tardo pomeriggio abbiamo incontrato Cesare in centro e ci ha portati a mangiare in una specie di self service indiano di cui però non ricordo il nome.
***16 Ottobre San Francisco*** Ci siamo alzati presto perché il traghetto che ci accompagnerà ad Alcatraz, parte dal Pier 33 alle 8.30. La giornata non è bellissima. C’è freddo e piove appena. Dopo una colazione veloce con 2 cappuccini e due brioches al Coffee Roasting Co. ($8.75), siamo partiti e in 10 minuti siamo arrivati davanti alla prigione.
All’inizio spiegano com’era la vita nel penitenziario e raccontano alcuni aneddoti. Poi si entra e consegnano le audio guide. (Che si sono rivelate molto utili). La prigione fa venire i brividi. Ma la visita ci è piaciuta tanto. Siamo poi tornati in centro e ci siamo fiondati dentro ad Abercrombie & Fitch, dove abbiamo fatto un po’ di spesa e dove abbiamo perso circa 1 ora!.
Abbiamo girato un po’ per le vie del centro e siamo poi saliti all’ultimo piano del grande magazzino Macy’s, dove si trova il ristorante Cheesecake Factory. Avevamo appuntamento per le 19 con Cesare. Noi arriviamo prima, e ci consegnano una specie di cellulare che ci avvertirà quando sarà il nostro turno per sederci. Dopo esserci seduti abbiamo iniziato con l’aperitivo: un Mango Daiquiri per Cesare, un Mojito per me e un Cosmopolitan per Viola. Poi abbiamo preso un piatto unico a testa: The Factory Burger per Viola, Baja Chicken Tacos per me e un Bang Bang Chicken & Shrimp per Cesare. Abbiamo finito con due fette di Cheesecake: una Chocolate Mousse per me e una Italian Cappuccino per Cesare. Poi 3 caffè espressi. Speso: $95.91 17 SAN FRANCISCO – SEQUOIA (Three Rivers) (280 Km – Circa 3 ore) Siamo andati con un taxi all’aeroporto dove sbrigate le pratiche, quelli di Alamo ci hanno consegnato un navigatore già impostato in Italiano. Stavamo già andando nei sotterranei per il noleggio, ma mi accorgo di non avere più la carta di credito. Tornato allo sportello, la signora cerca nelle varie carte ma non la vede…Poi per fortuna guarda per terra..Ed eccola li. Bene!!!!! Arrivati nel garage, scopriamo che non funziona come negli altri posti…Qui la macchina te la fanno scegliere! Optiamo allora per una Pontiac Grand Prix, con la targa del Nevada.
Abituato quasi subito al cambio automatico, e impostato il navigatore, ci dirigiamo verso Three Rivers. Un piccolo paese alle porte del Sequoia Park, che ci servirà solo per dormire.
Appena arrivati, ci fermiamo a bere qualcosa da Reimer’s Candies and Gift, un locale piccolo e tipico dove stanno facendo nella stanza accanto dei pasticcini e biscotti a mano. Qui dentro ci sono già gli addobbi di Halloween! C’è abbastanza freddo e un’atmosfera quasi natalizia… Torniamo in macchina e cerchiamo il Sierra Lodge, che avevo prenotato a Giugno con una email, senza lasciare alcun anticipo. Dopo un breve giro per il motel (che sembra adatto ad un film thriller tipico americano…) partiamo diretti al Sequoia NP. Dopo pochi Km, paghiamo l’ingresso al parco ($20) ma la strada per arrivare è ancora lunga…Poco dopo ci dobbiamo fermare perché stanno facendo lavori e c’è un senso unico alternato. Un motociclista di circa 60 anni, continua a guardare noi e poi targa…Noi e la targa. Ad un certo punto scende dalla moto e ci bussa al finestrino… “Are you from Vegas?”. Ci chiede pieno di entusiamo…
Ripartiti, percorriamo alcuni chilometri su strade di montagna, e il freddo aumenta. Ad un certo punto, quasi all’improvviso ecco le sequoie giganti! Sono davvero incredibili. Arriviamo al parcheggio, dove un cartello ci avvisa di non lasciare cibo in macchina, per evitare di trovarsela poi distrutta da orsi affamati! Facciamo un giro seguendo la gazzetta che ci hanno dato all’ingresso. Decidiamo poi di fare lo Sherman Tree Trail, il percorso che conduce alla sequoia più grande e anziana di tutto il parco. Scende una leggera nebbia e vediamo anche una famiglia di Hamish. Tornati al parcheggio, ripartiamo diretti al Sierra Lodge. Dopo una doccia andiamo in paese e ceniamo da Pizza Factory con una pizza al prosciutto e una pizza ai peperoni…Cioè io la volevo con i peperoni, invece in america “pepperoni” è il salame piccante! Abbiamo ordinato due coche piccole..Tanto le puoi riempire quante volte vuoi! Spesa: $26.13. Prima di tornare al Motel abbiamo fatto il pieno alla macchina ($37.91) anche perché domani ci aspetta un lungo viaggio verso il deserto!!! 18 SEQUOIA – RANDSBURG – DEATH VALLEY (600 Km – Circa 8 ore) Ci svegliamo presto, e dopo aver pagato il motel ($70+tasse), partiamo diretti per la Death Valley.
Ci fermiamo per un pranzo da Wendy’s dove all’esterno fotografiamo una tipica macchina dello sceriffo della contea. Gli hamburger di Wendy’s sono più pesanti di quelli del Mc…Ripartiamo e facciamo una breve deviazione di 12 miglia per visitare il “paese fantasma abitato” di Randsburg.
Si chiama così perché è sviluppato tutto su una via principale, i negozi sono rimasti come nel 1890 ed è abitato solo da 30 persone. Appena arrivati parcheggiamo davanti al Genaral Store, dove entriamo per comprare patatine e altre cose inutili. Poi usciamo per visitare il paese; ma subito ci ferma un signore che ci chiede da dove veniamo. Quando gli diciamo che siamo italiani, ci consiglia di andare a bere qualcosa al bar del paese “The Joint”, dove troveremo “una bellissima ragazza italiana”. Seguiamo il consiglio…Entriamo in questo bar semi buio dove ci accoglie Olga…Una “ragazza” di origini italiane…Di 98 anni!!!! Stiamo con lei per circa mezz’ora a parlare dell’Italia, di suo marito…E ci dice che purtroppo non ha più i genitori?!?!? Prendiamo due coche da bere, paghiamo e invece di fare lo scontrino, schiaccia tasti a caso in un registratore di cassa vecchissimo, soltanto per fare un po’ di casino, ma insieme al resto ci regala due gadget del suo bar…Poi ci ha detto di essere contenta perché quella sera avrebbero festeggiato un compleanno nel suo locale. Abbiamo percorso tutta la strada principale a piedi e abbiamo visto l’hotel, il barbiere e altri negozi. Un bar chiuso con il bancone e i muri completamente coperti con dollari. E la chiesa. Tornati alla macchina abbiamo visto all’inizio del paese, la prigione con solo due celle. Siamo poi andati nel primo paese abitato seriamente Johannesburg, a 20 miglia da Randsburg per riempire la macchina. Abbiamo messo $20 al Joburg Pit Stop.
Il navigatore ci sta guidando verso la Death Valley. Ce ne accorgiamo perché la natura diventa sempre più arida e il verde dei prati, si trasforma sempre più in un colore marrone.
Arriviamo all’ingresso della Death Valley all’ora di pranzo. Qui, viste le temperature non c’è nessuno che ti ferma per pagare, ma devi essere tu a fermarti nel Visitor Centre e pagare al distributore automatico ($20).
Siamo arrivati a Stovepipe Wells Village e ci hanno subito consegnato le chiavi per la stanza 214. ($124) Parcheggiato davanti alla stanza, entriamo e con grande (mio) piacere scopriamo che il condizionatore è già in funzione. La camera è pulita, ci sono due letti matrimoniali e due lavandini in fondo alla stanza. Nel bagno solo il wc e una grande vasca. Dopo qualche foto all’esterno con lo sfondo delle Sand Dunes, facciamo una doccia e giriamo per il villaggio.
A cena andiamo al Toll Road Restaurant, l’unico ristorante. Mangiamo bene. Due antipasti e due bistecche. Due birre da bere ($33.85). 19 DEATH VALLEY – LAS VEGAS (250 Km – Circa 5 ore) Ci svegliamo presto e andiamo al General Store per fare scorta di acqua e per fare colazione.
Mettiamo un po’ di benzina alla macchina ($22.48) e ci avviamo verso le duna di sabbia.
Sono circa le 9 del mattino ma dopo poco ci dobbiamo spogliare dal caldo! Tornati in macchina vediamo i posti tipici della Death Valley: Zabrisky Point, le rocce colorate di Artist’s Palette e Badwater Basine, con i suoi 85.5 metri sotto il livello del mare. Camminiamo un po’ nel lago di sale e verso le 13 ci rimettiamo in macchina. Mi sembra di essere in mezzo al nulla, ma il nostro navigatore sa dove siamo e ci guida verso Las Vegas. Facciamo benzina a Pahrump, in Nevada ($17.79) I colori cambiano ancora rapidamente e verso le 17 eccoci arrivati a Las Vegas. Appena arrivati tra i primi hotel, il navigatore impazzisce e dobbiamo spegnerlo. Giriamo un po’ per capire dove parcheggiare la macchina.
Entriamo al Luxor e siamo subito circondati da slot machine e tavoli verdi. Dobbiamo chiedere informazioni due volte per trovare il check in dell’hotel.
Finalmente lo troviamo e ci registrano (€ 373,31). Camera Pyramid Deluxe, prenotata con Expedia.
La camera è grande, con un letto a tre piazze, tv con collegamento a internet e bagno grande e pulitissimo. La voglia di vedere questa città è tantissima. Usciamo subito e ci troviamo sullo Strip.
Entriamo nello store della Coca Cola e in quello degli M&M’s. Tre piani di M&M’s e gadget. Poi, senza rendercene conto, ci danno degli occhiali e ci troviamo in una sala dove trasmettono un film in 3d. In sala c’è una pazza che urla e interagisce con gli M&M’s.
Vediamo poi l’Excalibur, il Paris, ci fermiamo ad ammirare le fontane del Bellagio ed entriamo al Caesar’s Palace. Torniamo al nostro hotel per una doccia e per una giocata alle slot. Usciamo per vedere Las Vegas tutta accesa! Fa un altro effetto, sembra quali un’altra città.
Vediamo subito il faro blu che parte dalla punta del nostro hotel ed è visibile anche dallo spazio. Vediamo le montagne russe che funzionano 24 ore su 24 al New York New York. Ci fermiamo ancora al Bellagio per lo spettacolo delle fontane illuminate. Poi al Mirage per vedere l’eruzione del vulcano, e al Treasure Island per la cena a buffet e per vedere lo spettacolo delle navi. (Quella delle sirene contro quella dei pirati). Dura circa mezz’ora e poi attraversiamo la strada per vedere il Venetian. Torniamo al Luxor per fare una partita alle slot e poi andiamo a dormire.
20 LAS VEGAS Facciamo colazione con cappuccio e brioches allo Starbucks all’interno del Luxor. Visitiamo poi la Luxor Chapel, e prima di uscire giochiamo ancora alle slot. Usciamo e andiamo a vedere i leoni all’interno dell’ MGM. Entriamo al Paris e andiamo a vedere la tigre del Mirage.
Pranziamo da Del Taco, dove scopro il bacon e dove vediamo delle ragazze bere della roba super colorata all’interno di bicchieri a forma di palle da rugby (e grossi come una palla da rugby).
Facciamo un altro giro per lo strip e prendiamo da bere da Margaritaville un margarita alla fragola.
Torniamo in Hotel e dopo la doccia andiamo a cenare al More’s Pizza del Luxor. Ci ferma uno dell’hotel e mi fa i complimenti per le scarpe. Dice che in Italia siamo vestiti molto bene e abbiamo delle scarpe bellissime. Ci dice inoltre che se entro un anno dovessimo tornare al Luxor…Ci avrebbe regalato 4 notti! Usciamo e incontriamo una ragazza con il vestito da sposa, davanti al nostro hotel. Fuori c’è un gran vento: Io vengo sfiorato da un cassonetto dell’immondizia che mi attraversa la strada. Entriamo all’MGM per vedere lo spettacolo Kà del Cirque du Soleil che avevo prenotato mesi prima da casa. Rimaniamo senza parole…Spettacolo bellissimo.
21 LAS VEGAS – GRAND CANYON (Williams) (350Km – Circa 4 ore) Dopo una veloce colazione con cappuccio e brioches da Starbucks, torniamo al parcheggio e con la macchina andiamo verso il Las Vegas Factory Outlet, dove compriamo nel negozio della Levi’s due paia di Jeans per $61 totale. Partiamo verso l’Arizona e dopo circa 1 ora passiamo il ponte che divide il Nevada dall’Arizona. Facciamo un po’ di coda e ci fermiamo a pranzo in un Mc Donald.
Facciamo poi benzina da Hillside Texaco ($20). Arriviamo nel tardo pomeriggio a Williams. Troviamo subito il nostro B&B (Legacies B&B €39 Prenotato e pagato in anticipo su Internet) La stanza è molto bella. E’ in stile anni 50. Ci sono poster di Elvis alle pareti. Libri dedicati alla Route 66, e cassette stereo 8 sullo scaffale. Il bagno è grande e pulitissimo con accappatoi, ciabatte, bagnoschiuma e creme varie.
Dopo un bagno rilassante con idromassaggio e dopo aver acceso il camino (finto!) usciamo a visitare il paese. Davanti alla porta del B&B ci sono già i biscotti e i cioccolatini al burro d’arachidi per i bambini che festeggiano in anticipo Halloween.
Entriamo in alcuni negozi per un po’ di souvenir e poi ceniamo da Pizza Express.
Da casa ci dicono che ci sono grandi incendi nella California, da San Diego a Malibù, dove dovremo andare tra due giorni! 22 GRAND CANYON – MONUMENT VALLEY (300Km) Partiamo al mattino presto e visitiamo il centro di Williams. Entriamo in un locale anni 50, il Twisters 50’s soda fountain, Partiamo per il Grand Canyon e ci fermiamo a Tuba City per fare benzina ($18) e per fare colazione da Perko’s Cafè con un cappuccino inbevibile.
Ripartiamo, e sulla strada che porta al Grand Canyon troviamo Bedrock City, il paese dei Flinstones. Arriviamo al Grand Canyon e paghiamo $25 per l’ingresso. C’è freddo e vento. Parcheggiamo e ammiriamo senza parlare il canyon. Stupendo. Senza parole. Ci fermiamo in tutti i punti panoramici in macchina e poi ripartiamo per la Monument.
A metà strada ci fermiamo in un mercato navajo bello, in mezzo ad una vallata suggestiva.
Arriviamo verso le 16,30 a Kayenta e pranziamo con un panino da Subway.
Visto che non è tardi, andiamo alla Monument Valley per ammirarla con il tramonto. Paghiamo $5 l’ingresso e con la nostra macchina scendiamo ai 5 all’ora per una strada di roccia rossa disastrata.
Le rocce rosse, il tramonto, la terra degli indiani..Non so cosa. Ma si rimane a bocca aperta. Ancora più che nel Grand Canyon. Torniamo per cena al nostro Motel (Goulding’s Lodge €81 prenotato su Internet) dove ci scontano 10 dollari e non so il perché. La camera non è grandissima, anche qui ci sono due letti matrimoniali. Dopo la doccia usciamo per cenare al ristorante del Lodge: Stagecoach Restaurant. Speso: $36.46 per 1 Steak & Shrimp, 1 Navajo Taco e due coche. (Anche se la Viola voleva prendere la birra nell’unico posto in tutta la vacanza dove è vietata!!!) Andiamo a letto e mi carico la sveglia alle 5 del mattino perché avevo letto su internet che dalla camera si vedeva un alba spettacolare sulla Monument…Allora mi alzo, vado in bagno a lavarmi faccia e denti, mi vesto e quando tiro le tende…Non si vede niente..Tutto buio! Quindi torno a letto.
23 MONUMENT VALLEY – KINGMAN (500Km) Torniamo alla Monument Valley per vederla anche di giorno, anche se non c’è paragone con quello che abbiamo visto ieri sera al tramonto. Ci fermiamo poi in un altro mercatino navajo e compriamo alcuni vasi. Ci fermiamo in una cabina e chiamo la padrona del B&B a La Jolla per sapere come è la situazione incendi…Ci rassicura molto: ci dice che gli incendi sono spaventosi, ma sono sulle colline e non toccano la costa. Ripartiamo per Kingman, città a metà strada tra la Monument e San Diego.
Arriviamo dopo pranzo, andiamo subito al Motel6 €29 (Prenotato in Internet e pagato appena arrivati) Alla reception prendiamo alcuni volantini pubblicitari, e scopriamo che c’è un paesino carino proprio vicino a Kingman che si chiama Oatman. Andiamo in camera: classico Motel, pulito e due letti grandi. Lasciamo i bagagli e usciamo subito per visitare Oatman. Per arrivarci, bisogna percorrere un pezzo della Route 66, E’ una strada panoramica, quasi tutta in salita…Dista pochi chilometri, ma sembra di non arrivare più. Dopo circa un’ora arriviamo e parcheggiamo la macchina.
Il paese è simile a Randsburg: negozi vecchi, un hotel, un bar e poco altro. C’è poca gente per strada. Facciamo un giro e poi andiamo a bere una bud light al bar ($2). Beviamo seduti ad un tavolino all’esterno. Poco dopo arriva un signore e ci chiede se vogliamo una foto.
Ripartiamo che sono già le 19,30. Arriviamo a Kingman verso le 20,30 e andiamo a cenare nel ristorante adiacente al nostro Motel. Mangiamo 2 Fish & Chips con 2 coche. Buono. Prima di andare a letto, facciamo il pieno alla macchina ($39.09) 24 KINGMAN – CALICO – LA JOLLA (600Km) Ci svegliamo presto, e ci facciamo fare due caffè alla reception del Motel quando andiamo a riconsegnare le chiavi. Partiamo con due bicchieroni di caffè bollente in macchina, verso la West Coast. Siccome sono quasi 600Km decidiamo di fare una tappa alla città fantasma di Calico.
La giornata è bella e l’autostrada quasi deserta. Si viaggia bene. Arriviamo a Calico verso le 12.
Scopriamo che si paga l’ingresso ($6). L’unica cosa rimasta originale è la scuola, tutto il resto è ricreato. Dopo aver mangiato due hot-dog e bevuto due coche da Lili’s Saloon, ripartiamo verso La Jolla. Mettiamo $22.31 di benzina in macchina. In autostrada passiamo letteralmente in mezzo agli incendi. Dobbiamo anche spegnere l’aria condizionata in macchina per non soffocare. Il cielo è di colore nero e l’autostrada è avvolta dal fumo. Si vedono aerei che buttano liquido rosa sulle montagne che vanno a fuoco. Non avevo mai visto scene del genere.
Arriviamo verso le 16 a La Jolla e facciamo un giro per il paese. Proprio bello e curato. Vediamo ragazzi che fanno surf, ci sono negozi belli ed eleganti. Ci prendiamo un Frappuccino al caramello da Starbucks poi entriamo da Victoria’s Secrets. Dopo aver visitato il centro cerchiamo e troviamo subito il nostro B&B (Wind and Sea B&B – 210 Palomar Ave – La Jolla $390 prenotato su Internet) Suoniamo ma non ci apre nessuno. Così ne approfittiamo per fare una passeggiata. Dopo circa 1 ora torniamo al B&B…Ma niente. Ci sediamo allora su una panchina di fronte all’oceano e ammiriamo uno splendido tramonto. Ormai è sera…Vedo delle persone dentro casa. Suoniamo ancora ma niente, non risponde nessuno. Allora mi metto ad urlare il nome della proprietaria (Michelle). Per fortuna sente e ci viene ad aprire! Si scusa dicendo che il campanello non funziona?!?!??!…Portiamo in casa i bagagli. La nostra stanza è stupenda. C’è il salotto con tavolino pieno di riviste (gossip) e un divano. C’è l’angolo bar con bancone, due sgabelli e bottiglie. Una terrazza immensa con seggiole e sdraio vista oceano. La camera ha un letto a due piazze con lenzuola in seta, un tv al plasma di 42 pollici e una cabina armadio. Nel bagno ci sono un sacco di asciugamani puliti, una vasca idromassaggio, doccia e wc. Ci cambiamo e andiamo a cena in un ristorante che avevo prenotato da circa due mesi: George’s at the Cove. Mangiamo all’aperto in terrazza con vista oceano. Prendiamo un piatto del giorno (Viola) e io un piatto di Gamberoni in salsa di cocco (Fish Stew). Da bere due bicchieri di vino bianco della California (Chalone Chard) e una fetta di Chocolate Cake per dessert. Voto 9 Speso $75.91.
25 SAN DIEGO Ci svegliamo di buon’ora e Michelle ci prepara una colazione con caffè, waffle, frutta fresca, cereali, marmellata ecc…Subito dopo prendiamo la macchina e raggiungiamo San Diego.
Entriamo al Visitor Centre per prendere qualche volantino e poi visitiamo una specie di centro commerciale all’aperto (Horton Plaza Shopping Centre) dove c’è anche Abercrombie…Entriamo e facciamo acquisti. Vicino ad Abercrombie troviamo Victoria’s Secrets, entriamo anche li. Con le borse piene e contenti per un cielo azzurro senza una nuvola, andiamo in macchina verso Old Town. Il quartiere è molto bello e caratteristico. Pranziamo in un ristorante messicano: Fred’s Mexican Cafè. Io prendo un Chicken Burrito con Guacamole e Viola un Cheese Enchiladas. Beviamo due coche ($25.29). Mangiato molto molto bene. Voto 9. Visitiamo poi il Bazar del Mundo e poi andiamo a visitare la spiaggia del Coronado. Qui però a causa del fumo che si vede in lontananza non ci godiamo un bel panorama. Ci fermiamo al Soft Cloth per fare benzina ($26.58). Torniamo a La Jolla e dopo una doccia ci facciamo consigliare da Michelle e da suo marito dove andare per cena. Ci consigliano un Bar-Pub sulla strada che raggiungiamo a piedi. Beviamo due Margarita e poi andiamo a letto.
26 SAN DIEGO – NEWPORT – LOS ANGELES Dopo un’altra sostanziosa colazione di Michelle, la salutiamo e partiamo per Santa Monica, dove abbiamo prenotato il nostro Motel. Prima di arrivare facciamo alcune tappe. La prima è a Newport Beach, dove visitiamo la spiaggia, il pier e alcuni negozietti. Ovunque c’è gente che fa surf. Ripartiamo per Redondo Beach, il posto dove sono state girate molte scene di OC. Vediamo infatti il pontile, il Baishop, e il ristorante sul molo.
Mangiamo una fetta di pizza e una coca da Azar Pizza Pastaria ($8.15) e ripartiamo verso Manatthan Beach per vedere la casa sulla spiaggia di Kelly e Donna di Beverly Hills 90210… Arriviamo al pomeriggio a Santa Monica al nostro Motel: Sea Shore Motel Santa Monica $410.40 (prenotato su Internet e pagato con carta di credito appena arrivati) La stanza è abbastanza bella, ma non il massimo, comunque pulita. Usciamo subito e raggiungiamo il centro. Andiamo in Third Street Promenade, la via pedonale lunghissima e piena di negozi. Ci sono anche alcuni artisti di strada. Andiamo poi al pontile a vedere la ruota panoramica e ceniamo da Pizza Hut (due Cheese Pizza e due Pepsi $16.78). Torniamo a piedi al Motel…Anche se la strada sembra infinita! 27 LOS ANGELES E DINTORNI Dopo una colazione da Starbucks andiamo ad Hollywood. Vediamo il Chinese Theatre, il Kodak Theatre, le impronte delle star e facciamo un giro tra le stelle. Torniano al Chinese Theatre, dove all’esterno ci sono persone che si fanno fotografare vestire da Spiderman, Wonder Woman, Cat Woman, Johnny Depp…Facciamo un giro nel centro commerciale all’aperto e pranziamo con una fetta di pizza. Prendiamo poi un bus che ci porta a fare un giro turistico. Scendiamo a Beverly Hills per vedere Rodeo Drive. L’autobus ci riporta poi indietro. Prendiamo la macchina al parcheggio e torniamo a Beverly Hills per fare qualche foto e vedere le ville. Andiamo poi ad Altadena per fotografare la villa dei Walsh di Beverly Hills 90210. Con la macchina percorriamo un tratto della Mulholland Drive. Al ritorno facciamo tappa in un mega centro commerciale dove ceniamo da KFC. Torniamo in Motel. 28 LOS ANGELES E DINTORNI Ci svegliamo con un sole caldo. Andiamo al pontile di Santa Monica, dove vediamo delle persone che stanno mettendo delle croci bianche sulla spiaggia per sensibilizzare la gente contro la guerra in Iraq. Scendiamo in spiaggia e facciamo delle foto alle torrette dei Baywatch…Ci spostiamo poi a Venice Beach e facciamo un giro a piedi. Torniamo poi alla Third Street Promenade per un po’ di shopping (la Viola scopre Bebe). Pranziamo e poi riprendiamo la macchina per andare verso Malibù. Andiamo a cercare (e troviamo) la casa dei Cohen di OC.
Vediamo altre ville e poi facciamo un giro in spiaggia. Prendiamo un Frappuccino da Starbucks e ci dirigiamo verso Santa Barbara. Ad un certo punto mi arriva un sms…Lo legge la Viola “Chri, è la Air France e dice che il volo di domani è annullato”. Subito non ci credevo; mi sono fermato per leggerlo…Ed era davvero così. Quindi, appena arrivati a Santa Barbara abbiamo trovato grazie alla Lonely Planet un internet point, ma non c’erano notizie aggiornate sul nostro volo se non un “Volo cancellato”. Siamo usciti e abbiamo fatto un giro a piedi per la città. Bellissima. Molto elegante. Negozi belli. Camminiamo tutto il pomeriggio e andiamo a cena da Fatburger: io prendo un Fat Cheese + bacon con patate fritte e coca, la Viola un Fat Cheese con cipolle fritte e coca. Spesa: $22.36. Panino buono ma pesissimo! Torniamo al parcheggio e facciamo benzina ($29.85).
Arrivati al nostro Motel, il tempo di una doccia e poi usciamo subito e andiamo in centro di Santa Monica in un internet point per cercare notizie aggiornate da Air France…Ma niente.
Andiamo a letto e mi carico la sveglia alle due per telefonare e chiedere informazioni ad Alberto, un mio amico che gestisce l’agenzia viaggi dove abbiamo comprato i biglietti aerei…Che mi consiglia di andare in aeroporto facendo finta di niente…E di incazzarmi quando mi dicono che il volo è stato cancellato! 29 SANTA MONICA Decidiamo di andare subito verso l’aeroporto. Consegnamo la macchina e lascio tutti i miei cd (quasi tutti masterizzati per fortuna!). Arriviamo con il bus all’ingresso dedicato ad Air France. Allo sportello non c’è nessuno. Allora vado e dico “forse è troppo presto per fare il check-in”? “No…Non è presto, perché il volo è stato cancellato”…Facciamo la faccia sorpresa e il ragazzo ci chiede se vogliamo salire sull’aereo Air Thaiti Nui, diretto anche quello a Parigi. Ci guardiamo un po’ e diciamo…Va bè se non c’è alternativa! E ce ne andiamo sconsolati e incazzati! Solo arrivati a casa scopriremo che è una delle migliori compagnie al mondo!!! Che dire…Viaggio bellissimo e straconsigliato. Gli americani avranno i loro difetti, ma se chiedi un’informazione si fanno in quattro. In aereo abbiamo parlato dei posti visti e abbiamo iniziato a fantasticare sul prossimo viaggio negli States!