Magnifica Thailandia, un sogno realizzato

Un giro per Bangkok, un tour del nord e poi sull'isola di Phuket
Scritto da: gabry_06
magnifica thailandia, un sogno realizzato
Partenza il: 27/10/2012
Ritorno il: 12/11/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Finalmente dopo un’attesa durata sei mesi è arrivato il momento della partenza per un paese che abbiamo sempre desiderato visitare io e la mia ragazza: la Thailandia.

Il volo lo abbiamo prenotato dalla nostra agenzia di fiducia all’incirca sei mesi prima, trovando un’offerta spettacolare della Singapore Airlines, a 720 euro a testa A/R. Sempre in agenzia abbiamo prenotato l’hotel a Bangkok, mentre tutto il resto (voli interni, alberghi al nord e a Phuket) lo abbiamo prenotato per conto nostro. Voli interni: Air Asia; alberghi: booking.com; Phuket: expedia. Moneta locale: il Bath, 1 euro sono circa 39 bath, si tratta di un cambio molto conveniente per noi, i prezzi sono veramente a portata di mano. Guida: Lonely Planet, ottima!

27/10

Partenza da Milano Malpensa con volo Singapore Airlines verso Singapore, durata circa 12 ore. La compagnia è veramente tra le migliori con cui abbiamo volato, personale gentile, disponibile, anche in classe economica i sedili erano confortevoli e spaziosi, pranzo ottimo (per gli standard aerei) e grande disponibilità di intrattenimento. Arrivati a Singapore abbiamo poi volato su Bangkok sempre con la Singapore Airlines arrivando alle 8.40 del 28/10 ora locale.

28/10: Bangkok

Dall’aeroporto abbiamo preso la metro veloce che ci ha portati dopo una coincidenza con lo Skytrain in Silom Road, dove avevamo l’albergo. Percorso a piedi un lungo tratto di strada (già adocchiati da molti autisti di tuk tuk che ci chiedevano dove stavamo andando) siamo arrivati al nostro hotel, il Novotel Bangkok Fenix Silom. Hotel pulito, comodo, a 10 minuti a piedi dal Chayo Praya express (battello sul fiume) e dalla fermata dello skytrain. Il pomeriggio stesso ci siamo diretti con il battello verso i siti più importanti della capitale, il palazzo reale, il Wat Pho (Buddha sdraiato) e il Wat Arun. L’impatto con questi fantastici siti è stato strabiliante, i colori, le statue dei guerrieri, le decorazioni, veramente tutto sorprendente. È vero quello che si legge su Bangkok, incasinata, caotica, inquinata, ma affascinante e magica, dopo qualche giorno non puoi non innamorartene. Verso sera siamo rientrati in hotel e dopo un bagno in piscina abbiamo cenato in un ristorante vicino all’hotel, primo impatto con la cucina Thai che abbiamo sempre poi seguito i giorni successivi. Piccante, ma piena di sapori e veramente gustosa, si spazia dai noodle fatti in ogni modo, al pollo, al manzo, alle uova, al pesce, al coconut. Come bere io optavo sempre per la birra thailandese, la Singa, la Chang, la Leo, tutte buone, mentre la mia fidanzata o l’acqua frizzante (buona) o il lemongrass. In Thailandia il cibo è molto conveniente, dalla bancarelle dove per pochi centesimi trovate ogni genere di frittura ai ristoranti dove non spenderete mai più di 30 euro in due per mangiare, ma mangiando abbondante. Dopo cena finalmente il meritato riposo.

29/10: Ayutthaya

Dopo un’abbondante colazione abbiamo raggiunto la vecchia capitale del regno del Siam. Ci siamo arrivati con il treno, si può scegliere tra treno veloce o diciamo il loro regionale, noi abbiamo optato per quello veloce che in un’ora e mezza raggiunge la città. Ci ha sorpresi molto la pulizia e il servizio del treno, puntuali e personale molto cortese. Appena fuori dalla stazione di Ayutthaya c’è un negozio che affitta la bicicletta (30 bath al giorno), direi che è il modo migliore per girare tutta la città; ti forniscono di cartina con i siti da vedere più importanti. Tenendo presente che guidano a destra ci siamo dovuti un attimo ambientare alla segnaletica stradale (a volte inesistente), ma l’escursione si è rivelata meravigliosa, non solo per la bellezza dei templi visitati che sono patrimonio dell’Unesco, ma proprio per l’uso della bici che ti fa assaporare la città in pieno. Alla fine siamo ritornati in stazione ma il treno che dovevamo prendere non passava e il successivo era troppo tardi, quindi grazie ad un autista di tuk tuk che ci ha portati alla stazione degli autobus siamo rientrati a Bangkok facilmente. La sera ci siamo concessi una cena deliziosa al Silom Village, anche questo ristorante molto vicino all’hotel.

30/10: Chinatown

Questa giornata l’abbiamo dedicata alla città di Bangkok, ed in particolare al quartiere di Chinatown. Dalla stazione centrale abbiamo seguito il percorso segnatoci dalla Lonely Planet per i vicoli stretti del quartiere, dove da ogni parte si respira il profumo del mercanteggiare; in effetti si ritrova di tutto, dai negozi di hobbistica, ai rivenditori di cibo ovunque, ai rivenditori di bare… le vie sono strettissime e bisogna fare lo slalom tra i carretti che vengono trasportati ovunque e la gente e i negozi a ogni angolo. Qua e là visitiamo qualche tempietto cinese, sempre molto caratteristico. Dopo chinatown ci dirigiamo verso il quartiere di Siam, dove si trovano i principali centri commerciali, come l’MBK centre, al cui interno si ritrova di tutto (è qui che abbiamo trovato le cartoline J). Rientrati in albergo, dopo un bagno ristoratore nella piscina, ci concediamo un massaggio thailandese presso la SPA del nostro albergo. L’impatto con il massaggio thai è stato sorprendente: non è affatto rilassante, anzi sembra quasi una seduta di fisioterapia, ma credetemi è veramente da provare! Soprattutto per i piedi e il collo! Dopo la cena nel ristorante della prima sera ci addormentiamo stanchi ma soddisfatti del nostro giro per Bangkok.

31/10: da Bangkok a Chiang Rai

Oggi ci spostiamo nel nord, abbiamo prenotato dall’Italia un volo Air Asia che dall’aeroporto di Don Muang ci porta fino a Chiang Rai. Air Asia è veramente un’ottima compagnia: puntuali, voli puliti, economici, collega molte città del Sud-est Asiatico, e si può prenotare sul loro sito molto facilmente. All’arrivo a Chiang Rai diluviava; prendiamo un taxi che ci porta direttamente al nostro hotel, il Wiang Inn prenotato tramite Booking. Giro della città e dei sui numerosi templi in stile “lanna”, tipico del nord: tetti dei templi spioventi, legno di tek e Buddha dalle forme più “paciose”. Nel frattempo nel pomeriggio prenotiamo presso un’agenzia la gita per il giorno dopo verso il triangolo d’oro, il punto di confine tra Thailandia, Laos e Birmania. In un’agenzia vicino al mercato notturno troviamo Kit, che sarà la nostra guida per il giorno dopo, tutta per noi. La sera pranziamo presso il mercato notturno nel ristorante principale, dove assistiamo anche ad uno spettacolo dei “lady-boy” . Cena ottima, giretto per il mercato (Night Bazar) dove facciamo qualche acquisto e poi diretti a dormire prima di affrontare l’escursione.

1/11: Triangolo d’oro

Kit ci passa a prendere verso le 9 e con il suo pick-up ci dirigiamo verso un villaggio in cui si trovano le cosiddette “donne giraffa”, originarie della Birmania, che portano degli anelli di ottone sul collo, su cui sono state dette molto leggende. Queste donne lavorano i tessuti, e producono delle splendide pashmine, anelli, bracciali, che abbiamo acquistato. Successivamente, ci siamo diretti verso la Monkey cave, una grotta nella foresta circondata da numerose scimmie, dove all’interno si trova un Buddha e alcuni templi. Le scimmie sono a diretto contatto con l’uomo, ma bisogna farci anche attenzione, per gioco loro possono morsicare o diventare aggressive, la mia ragazza è stata assalita alle gambe, ma senza lesioni per fortuna. In seguito abbiamo raggiunto il villaggio di Mae Sai, il paese più a nord della Thailandia, al confine con la Birmania. Qui abbiamo girato per il mercato, visitato un tempio su di una collina con una stupenda vista sulla Birmania e girovagato per il paesino. Poi la nostra guida ci ha portati nel punto del vero Triangolo d’oro, sulle rive del fiume Mekong in cui tre stati (Thailandia, Laos e Birmania) si incontrano. Sulla sponda thailandese si trova una statua del Buddha enorme, placcata d’oro e tutt’attorno dei mercatini per turisti. Tramite Kit abbiamo noleggiato una lancia che ci ha portati sul fiume Mekong verso un villaggio sulla sponda del Laos, dove abbiamo fatto un giretto nel mercato locale. Il giro sul fiume Mekong è stato molto emozionante, eravamo in due su di una barchettina che sfrecciava sul fiume, bellissimo! Abbiamo saltato il museo dell’oppio per dirigerci verso la cittadina di Chiang Saen, dove abbiamo visitato un tempio in stile lanna molto importante. Kit è stato un’ottima guida, ci ha spiegato ogni particolare, anche usi e costumi della popolazione thailandese, grazie veramente! Prezzo della gita onestissimo: 1000 bath a testa per un’escursione stupenda. La sera cena al mercato notturno e pernottamento presso il Baan Bua Homestay, prenotato su booking il giorno prima, una Guest house confortevole e pulita, dove il personale è molto gentile.

2/11: Da Chiang Rai a Chiang Mai

Attraverso la linea Green Bus abbiamo percorso la distanza tra Chiang Rai e Chiang Mai in circa 3 ore di pullman. Anche in questo caso il pullman era molto confortevole e pulito. Siamo giunti a Chiang Mai in perfetto orario, dove alla fermata degli autobus abbiamo preso uno dei famosi “taxi” della città: dei furgoncini aperti dietro che effettuano servizio. L’albergo che avevamo prenotato su booking (l’Anoma Boutique House) occupa una pozione abbastanza centrale, le camere sono ampie, pulite e c’è persino una Jacuzzi per un momento di relax al terzo piano. Nel pomeriggio abbiamo girato i numerosissimi templi della città, tra cui il Wat Phra Singh e il Wat Chedi Luang. Nel pomeriggio abbiamo anche prenotato presso un’agenzia della città l’escursione per il giorno successivo nel parco naturale del Doi Inthanon. Cena ottima di cucina prettamente thai del nord presso il Night Bazar di Chiang Mai, grandissimo, pieno di bancarelle e oggettistica.

3/11: Parco Naturale del Doi Inthanon e Wat Phrathat Doi Suthep

Il minivan dell’agenzia ci passa a prendere presso il nostro hotel e iniziamo l’escursione verso il parco naturale del Doi Inthanon. Vi si trova il monte più alto della Thailandia, 2556 metri sul livello del mare. Visitiamo la sua cima, alcune cascate del parco naturale e poi le due pagode che sono state costruite poco sotto la cima in onore dei sessant’anni del re e della regina. I giardini che circondano le pagode sono meravigliosi, ben curati e con una flora tutta particolare e tropicale. Pranziamo vicino alla cascata più grande del parco che successivamente visitiamo e nel primo pomeriggio rientriamo verso Chiang Mai. Cambio di albergo, avevamo prenotato il Mercure Hotel e successivamente visita al Wat Phrathat Doi Suthep. Contrattiamo il prezzo con un tuk tuk e iniziamo la salita verso questo straordinario tempio. Si tratta del tempio più venerato della Thailandia del nord, si trova a 15 km dalla città di Chiang Mai ed è un luogo sacro per molti thailandesi. Dal tempio è possibile ammirare una spettacolare vista su Chiang Mai, particolarmente affascinante di sera, quando l’abbiamo visitato noi. Il tempio sorprende per la quantità di Buddha, tempietti e statue che si affacciano attorno al chedi centrale, placcato in oro, sede della sacra reliquia che secondo la leggenda è stata trasportata sul monte da un elefante bianco. Ritorniamo in albergo, e andiamo a cena sempre al Night Bazar, dove facciamo ancora qualche acquisto.

4/11: Chiang Mai à Phuket

Attraverso un volo Air Asia raggiungiamo dopo la prima settimana di tour nel nord l’isola di Phuket, il paradiso del mare thailandese. All’aeroporto troverete dei servizi di minivan che per 180 Bath vi portano al vostro albergo (attenzione: spesso gli autisti non conoscono tutti gli alberghi dell’isola e si perdono, noi ci abbiamo messo quasi 3 ore per raggiungere il nostro hotel tra Kata Beach e Karon Beach). Hotel: Peach Blossom Resort, situato all’inizio di Kata beach, prenotato tramite Expedia, camera ampia e pulita (straordinario il bagno), colazione abbondante, ma attenzione alle api che volano numerose sui cibi della colazione! Per fortuna il tempo a Phuket è stato clemente, siamo arrivati che diluviava, ma per fortuna i giorni successivi abbiamo avuto molto sole.

5/11: Kata beach

Il primo giorno di mare lo dedichiamo alla spiaggia più vicina al nostro albergo (lo faremo anche l’ultimo giorno). Lunga spiaggia di sabbia, mare calmo, ottima per le famiglie, 2 lettini e un ombrellone costano 200 bath al giorno, un’inezia rispetto alle nostre spiagge. Che relax! Per cena in questa zona c’è l’imbarazzo della scelta di ristoranti che offrono di tutto e di più, ovviamente il pesce lo fa da padrona. Tutti buoni e ottimi, non starò ad elencare i ristoranti di ogni sera, ma c’è di tutto (pizza, thai, italiano, indiano, argentino, messicano ecc…).

6/11: Phuket town e Karon Beach

Ci dirigiamo verso Phuket town attraverso uno dei numerosissimi tuk tuk con i quali si può girare gran parte dell’isola di Phuket. Noi abbiamo deciso di non noleggiare l’auto per il problema della guida a destra; il motorino non me la sentivo e quindi ci siamo sempre spostati con i tuk tuk, economici e veloci, mi raccomando però contrattate sempre il prezzo. A Phuket town abbiamo incontrato una guida del posto che ci ha portati sulla sua auto alla scoperta della città: il quartiere sino-portoghese, la statua del Buddha su di un’altura della città, il Wat Chalong e il Big Buddha. Meraviglioso il Big Buddha, misura 25 metri di diametro alla base, l’intero corpo è stratificato con marmo bianco dei birmani che brilla al sole e lo rende un simbolo naturale di speranza. Il sito offre la migliore vista a 360 gradi dell’isola ed è facilmente raggiungibile con i sei chilometri di strada appena usciti dalla strada principale di Phuket. Rientrati in hotel nel pomeriggio ci siamo recati alla vicina karon beach, molto simile a Kata Beach dove abbiamo aspettato il tramonto sulla spiaggia, eccezionale, veramente da provare!

7/11: Kata Noi beach

Si tratta della spiaggia a nostro avviso più bella di Phuket. Spiaggia dorata, mare calmo, ottima per lo snorkeling, il relax e ancora relax! Il tramonto alla sera è di una bellezza che non si può descrivere a parole. Abbiamo poi prenotato l’escursione per il giorno dopo: il giro delle cinque isole tramite l’agenzia italiana “Amici di Phuket” di Martino. Questa escursione a differenza di quelle che vi propinano in ogni luogo costa di più, ma vi permette di raggiungere 5 isole, di far dello snorkeling in veri paradisi terrestri e di raggiungere Maya Bay a Phi Phi Leh ad un ‘ora in cui non c’è più la ressa di mezzogiorno.

8/11: giro delle cinque isole

Grazie a Martino questa escursione ci ha permesso di assaporare le isole più belle di Phuket. Al porto l’agenzia ci ha offerto te e pasticcini, ci ha diviso in gruppi e caricati su dei motoscafi che ci permettono di spostarci in piena sicurezza e velocità. La prima tappa è stata Khai Nok Island, davvero molto bella, acqua trasparentissima, migliaia di pesci colorati dove abbiamo fatto snorkeling per un’ora. Successivamente ci siamo recati verso Bamboo Island, un vero paradiso terrestre, dove la spiaggia bianca fa da cornice ad un mare cristallino e ricco di pesci. Abbiamo fatto snorkeling e delle foto meravigliose sulla spiaggia. Ci siamo poi diretti verso le due perle dell’arcipelago: Phi Phi Don e Phi Phi Leh. Abbiamo visitato da vicino la Monkey beach e poi abbiamo fatto un bellissimo tour fotografico attorno a Phi Phi Leh: Loh Samah Bay, Pileh Cove, Viking Cave e infine Maya Bay, la spiaggia del film The Beach, fantastica ma purtroppo non più incontaminata. Per pranzo ci hanno portato sull’isola di Yao Yai, a 10 minuti di barca, dove abbiamo assaporato un ricco buffet di pesce e carne , ottimo e abbondante. Infine abbiamo raggiunto un’altra piccola isola dove abbiamo fatto un ultimo bagno e assaporato il tramonto. Escursione veramente indimenticabile.

9/11: Kata Noi beach

La sera siamo andati a Patong, la città dell’eccesso. Bang La Road è veramente sorprendente, piena di luci, locali, strip club, qui effettivamente il turismo sessuale è più evidente, ma non così esagerato. Abbiamo mangiato dell’ottimo pesce in un ristorante e poi ci siamo coccolati con un ottimo massaggio ai piedi, Stupendo!!!

10/11: Laem Sing Beach

Questa spiaggia si trova a nord di Patong, è più piccolina rispetto alle altre, ma affascinante ugualmente. Ci siamo goduti l’intera giornata al sole tra bagni e sonnellini.

11/11

Purtroppo siamo arrivati all’ultimo giorno di questa straordinaria vacanza thailandese. Ultimi bagni a Kata beach e poi volo Phuket-Singapore e Singapore–Milano. L’aeroporto di Changi è veramente unico, da vedere la camera delle farfalle!!

Che dire della Thailandia, un Paese ospitale, affascinate, economico, da scoprire ogni giorno e che sicuramente sarà ancor meta delle nostre vacanze future.

Sawadee

Per ulteriori info non esitate a contattarmi.



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