Magica Formentera

Una bellissima isola tutta da scoprire... mare cristallino, spiagge da sogno, sole e relax!
Scritto da: telly81
magica formentera
Partenza il: 02/06/2013
Ritorno il: 08/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Premessa

Prima di trascorrerci una splendida settimana, conoscevo Formentera come l’isola dei calciatori, delle veline, l’isola della movida più chic della vicina Ibiza. Malgrado questa immagine che avevo, non proprio in linea con il mio stile di viaggio, ero incuriosita da questa isola ed ho voluto scoprirla per vedere se davvero l’appellativo di “Caraibi del Mediterraneo” era appropriato o meno. Dopo una settimana posso dire che la definizione è perfetta! Inoltre l’aver visitato questo paradiso all’inizio di giugno, in un periodo di scarso affollamento, ha contribuito a rendere ancor più affascinante e selvaggia questa isola.

Ecco alcuni consigli, spunti per chi avesse voglia di conoscere questa splendida località, a poco più di un’ora di volo dall’Italia.

La nostra Formentera

– Volo e trasporti locali

Per raggiungere Formentera, il modo più semplice è quello di prendere un volo per Ibiza, dove atterra anche la Ryanair. Dall’aeroporto, si prende un autobus urbano per il porto di Eivissa (circa mezz’ora per il collegamento) e da qui si prende un traghetto o un aliscafo per Formentera. Ci sono tre compagnie che fanno il servizio di collegamento ed i prezzi sono pressochè uniformi (circa 45 euro per l’andata ed il ritorno, per una traversata che dura circa mezz’ora).

Dopo il volo, l’autobus e l’aliscafo finalmente sbarchiamo a Formentera e ci dirigiamo presso il noleggio scooter che abbiamo prenotato dall’Italia (il Liberty 125 per una settimana lo paghiamo circa 80 euro). Nei giorni a seguire avremo la conferma che la scelta dello scooter per girare l’isola è stata più che azzeccata: in un periodo di bassa stagione potrebbe andar bene anche l’auto, ma le difficoltà di parcheggio si moltiplicano in periodi di affollamento, quindi il motorino è perfetto, visto che le distanze sono minime (l’isola, da una estremità all’altra è lunga meno di 30 km) e si parcheggia con facilità. Molti coraggiosi girano anche in bici, ma pur essendo sportivi preferiamo il motorino, che ci dà una sensazione di libertà e un pizzico di avventura.

Hotel

Formentera è molto costosa, ma essendo in un periodo di bassa stagione noi troviamo un’offerta veramente allettante presso l’Hotel Cala Saona, ubicato nell’omonima baia. La sistemazione è veramente ottima, l’hotel è nolto bello, soprattutto nell’ala appena ristrutturata, la colazione è abbondante e variegata, l’ubicazione è spettacolare. L’albergo si affaccia infatti su una delle più belle spiagge dell’isola e la piscina è posizionata in modo strategico ed è il luogo perfetto per sorseggiare un aperitivo al tramonto. Se un giorno dovessi tornare a Formentera, tornerei senz’altro in questo hotel!

Spiagge

L’appellativo di Caraibi del Mediterraneo è del tutto meritato perchè le spiagge dell’isola sono bellissime ed il mare ha dei colori fantastici…anche se ad inizio giugno l’acqua era abbastanza fredda, la voglia di tuffarsi prevaleva su tutto! Nell’arco di una settimana in effetti si riescono a visitare più o meno tutte le spiagge dell’isola, almeno le più belle.

Cominciamo da Cala Saona, proprio di fronte al nostro hotel. La spiaggia è molto piccola e riparata all’interno di una baia: le scogliere ai lati danno un tocco suggestivo a questo scenario. Purtroppo nei giorni di nostra permanenza, la bellezza del luogo è sminuita dalle numerose alghe, probabilmente accumulatesi a causa delle mareggiate delle settimane precedenti.

Una delle spiagge più famose è senz’altro la Playa des Illetes, all’interno di un’area protetta, a cui si accede pagando un biglietto di 2 euro per i motorini e di 4 euro per le auto. La spiaggia è molto lunga ed è situata su un’estremità dell’isola, come una sorta di lingua sabbiosa: ciò che la contraddistingue e la rende unica è infatti l’avere il mare dalle due parti.

Dedichiamo un’altra giornata alla spiaggia di Calo de Mort, che a noi è piaciuta molto. E’ una spiaggia sabbiosa, ma racchiusa da alcuni scogli che rendono il luogo assai suggestivo. Sulla spiaggia sorge uno dei chiriguitos più famosi dell’isola, Amore y odio.

Infine, tra le spiagge occorre segnalare Playa Migjorn, che si estende per svariati chilometri. E’ di fatto la spiaggia più estesa dell’isola ed a seconda del punto in cui ci si ferma, lo scenario può essere differente. Per esempio nella parte finale, ovvero dove inizia la salita per arrivare a Pilar della Mola, la spiaggia di Migjorn è molto affollata, perchè vi si affacciano alcuni degli alberghi più grandi dell’isola. Spostandosi invece in direzione opposta, è possibile trovare anche degli angolini poco affollati, dove godersi il mare in assoluta libertà.

Località e cose da vedere

E’ ovvio che non si pianifica una vacanza a Formentera per vedere paesi o altri luoghi di interesse, ma durante l’arco della giornata è piacevole anche girellare alla scoperta di qualche posticino carino. La località più grande dell’isola è il capoluogo di San Francisco, dove si può passeggiare per la strada principale del paese curiosando fra i vari negozi per turisti. A pochi chilometri di distanza si trova San Ferran, altro paesino dell’isola, celebre per lo più per lo storico locale Fonda Pepemì, ritrovo storico degli hippyes che abitavano l’isola. Il cuore della movida è ad Es Pujols, con un tipico mercatino sul lungomare aperto tutta l’estate. Ma soprattutto ad Es Pujols ci sono i locali alla moda e le discoteche, quindi non è il luogo proprio adatto ai nostri gusti!

Oltre a questi piccoli paesi, ci sono secondo me tre tappe obbligate a Formentera. La prima è Pilar della Mola, dove il mercoledì e la domenica sera si tiene il mercatino hippy. E’ ovviamente un’attrazione turistica, però secondo me vale la pena andarci, perchè comunque ci sono prodotti di artigianato molto carini, fanno musica dal vivo e l’ambiente è particolare. Una volta giunti a Pilar della Mola, basta fare un altro paio di chilometri e si arriva al Faro della Mola: sarà che i fari mi hanno sempre affascinato, però il panorama che si gode dal promontorio è veramente spettacolare. E lo stesso vale per il Faro di Es cap de Barbaria: ci si arriva percorrendo circa 10 km di strada in mezzo al niente. Alla fine, dopo una curva spunta il faro e anche qui lo spettacolo è assicurato, soprattutto con la luce del tramonto.

Cibo

Siamo in Spagna, siamo su un’isola, quindi non si può che mangiare bene; in effetti è così, in particolar modo se si evitano ristoranti super turisitici. In realtà per pranzo ci siamo sempre arrangiati con un panino o un gelato, ma la sera ci è piaciuto andare alla scoperta di posticini carini, dove sorseggiare una sangria e mangiare una paella o un buon piatto di pesce. Mi piace ricordare in particolar modo due ristoranti: per iniziare il Fonda Pepe, già citato in precedenza, in cui ci dirigiamo la prima sera: per cominciare salsa ajoli (che diventerà una costante di tutte le cene) e poi una paella. E’ un locale citato su tutte le guide, quindi affollato di turisti, ma la qualità del cibo è comunque buona. La vera scoperta è invece il Sa Platgeta, sulla spiaggia di Migjorn, raggiungibile con una strada sterrata di circa 5 km, partendo dal campo sportivo di San Francisco. Noi ci siamo andati per ben due sere, perchè il cibo è ottimo, i prezzi più che buoni e soprattutto la location è molto bella. Si tratta di un ristorante molto spartano, con tovagliette di carta, ma è proprio sulla spiaggia e soprattutto è frequentato da gente del posto, segno inequivocabile che si mangia bene. Anche il personale è gentile e si conclude ogni cena con un ottimo bicchierino di hyerbas offerto dalla casa. Infine, vorrei citare il Pirata, il chiringuito forse più famoso dell’isola. Si affaccia sulla spiaggia di Migjorn, ottima location per godersi un bellissimo tramonto, sosrseggiando una birra o un mohito.

Conclusioni e riflessioni

Una settimana a Formentera mi ha consentito di conoscere una realtà molto diversa da quella mi aspettavo di incontrare. Come ho già detto, complice il periodo di scarso affollamento, ho avuto la fortuna di scoprire un’isola che offre molto di più di locali alla moda e vita notturna. Le spiagge sono bellissime, il mare ha dei colori stupendi e soprattutto si respira un’aria di rilassatezza. L’isola è talmente piccola che con un motorino ci si sposta da un capo all’altro in poco tempo, il traffico è scarso e se si ha voglia di andare ad ammirare il tramonto dalla parte opposta dell’isola, in mezz’ora ci si arriva. E’ veramente una destinazione adatta per chi ha voglia di staccare la spina, di godersi un bel mare e di concedersi un’aperitivo davanti ad un romantico tramonto. Almeno così io ho vissuto quest’isola…magari in agosto la vita è molto più frenetica e questa sensazione di rilassatezza è meno percepibile. Per quanto mi riguarda sono tornata a casa con con tanti bei ricordi e belle immagini da custodire.

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Paella di Formentera

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Il Pirata!

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Playa Migjorn

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Les Illettes



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