MAGICA AUSTRALIA:da Sydney a Melbourne on the road
Il viaggio in Australia era il mio sogno ed è stato il regalo dei miei genitori per la laurea..E così con tanta voglia di girare e un po’ di incoscienza io e la mia cara amica partiamo! 18/07 Volo L’avventura inizia all’aeroporto di Roma dove alle 13.45 prendiamo il volo Roma – Sydney via Kuala Lumpur con la Malaysia Airlines. 19/07 Sydney Dopo un lunghissimo viaggio finalmente arriviamo a Sydney alle 19.35 ora locale, prendiamo un taxi e andiamo al nostro hotel, il “Travelodge Sydney”: hotel comodissimo a pochi passi dal centro! Siamo veramente stanche ma non rinunciamo a fare una passeggiata nei dintorni 20/7 Sydney Inizia la vacanza (finalmente!!) usciamo di buon ora, è una bella giornata anche se non calda..Ci dirigiamo subito verso l’area del Circular Quay, la zona portuale della città e già lì iniziamo a scattare mille foto.. Andiamo verso l’Harbour Bridge che al tempo della costruzione venne chiamato il Polmone d’acciaio e saliamo in cima al South Pylon dove il panorama è davvero mozzafiato. Visitiamo the Rocks, uno dei quartieri più antichi di Sydney che oggi appunto fa parte della caratteristica passeggiata che va dall’ Harbour Bridge all’Opera House. Impazzisco letteralmente quando vedo la tanto sognata Opera House, (purtroppo è chiusa non si può entrare) che mi è sembrata una sorta di visione: c’è un bellissimo sole e le volte sembrano risplendere. Andiamo verso il Domain, un parco dove c’è chi fa il pic nic, gioco..Un luogo di ritrovo e poi verso il bellissimo Royal Botanic Gardens, dove è bello camminare (anche se siamo circondate da persone che fanno footing..Anche mamma che corrono spingendo passeggini..Il paese degli sportivi!). la cosa che mi colpisce di più in questo grande giardino sono i numerosissimi pipistrelli che dormono appesi agli alti rami sopra le nostre teste. Vediamo il conservatorio, il “sedile di Mrs Macquaries per poi andare verso il palazzo del Parlamento..Da lì ci dirigiamo verso Kings Cross, piena di negozi, e poi direzione Hyde Park, vediamo la cattedrale di St Mary e concludiamo la giornata girando nella zona senza una meta precisa.
21/7 Sydney Visti i tanti km fatti a piedi ieri, oggi decidiamo di prendere il Bondi explorer , un autobus blu che permette di salire e scendere alle varie fermate con tanto di audio guida che porta ai quartieri orientali e alle spiagge di Sydney. Durante il tragitto scendiamo e saliamo più volte ammirando panorami della costa e dell’oceano, tra cui a Rose Bay, al Gap Park, al Macquarie Lighthouse e infine facciamo tappa più lunga a Bondi Beach. Nonostante il freddo scopriamo che tantissimi surfisti stanno cavalcando le onde! La spiaggia è davvero invitante, mentre i palazzi sul lungomare sono un po’ decadenti, ma l’atmosfera è comunque davvero coinvolgente. Riprendiamo l’autobus e torniamo verso il nostro hotel…Quella di oggi è stata una bella “gita fuori porta” che ci ha regalato dei panorami eccezionali.
22/7 Sydney La giornata inizia a Darling Harbour dove c’è un’ampia zona pedonale e entriamo all’Harbourside Shopping Centre, dove troviamo negozi, ristoranti e fast-food. Da non perdere il Chinese Garden. Questa area è piccola, ma (tanto per provare) prendiamo il treno monorotaia che collega i due lati del ponte Pymont con il Centro Esibizioni e il Giardino Cinese. Saliamo poi sulla AMP Tower dove godiamo di una vista a 360° della città. Finiamo la nostra ultima giornata passeggiando e girando per la favolosa città: meravigliosa Sydney! Non facciamo tardi perché domani inizia l’avventura.
23/ 7 Camberra Oggi inizia la vera avventura visto che da qui in poi non abbiamo prenotato nessun hotel, ma in compenso abbiamo un carnet di voucher da utilizzare negli hotel convenzionati (della catena “flag choice”:con questa formula open noi abbiamo pagato all’agenzia in Italia le varie notti e ci hanno consegnato un libro con i dettagli e gli indirizzi dei tantissimi hotel convenzionati sparsi in tutta l’Australia. Formula comodissima perché abbiamo potuto così costruire giorno per giorno il nostro itinerario: se un posto ci piace ci fermiamo e cerchiamo l’hotel altrimenti si riparte). Ritiriamo la nostra auto alla Hertz al centro di Sydney, una Pulsar della Nissan (auto da me sconosciuta) e devo dire che ho preso subito confidenza con la guida a sinistra..Anche perché c’era così tanto traffico in uscita che bastava seguire il flusso di macchine. Con la cartina alla mano (senza navigatore) puntiamo verso Camberra dove arriviamo dopo 4 ore, tolta la breve sosta a Goulburn, capitale mondiale della lana! Un freddo gelido ci dà il benvenuto a Camberra: dopo aver parcheggiato andiamo subito verso il “triangolo del parlamento” che culmina con Capitol Hill dove alla sommità c’è il palazzo del Parlamento, un edificio maestoso, che visitiamo con un tour guidato: rimango colpita dal Foyer d’ingresso dove tantissimi pilastri vogliono richiamare idealmente un bosco di eucalipti, vediamo la Great hall, una delle sale principali e concludiamo con il cortile interno. Riprendiamo la macchina e andiamo verso la Telstra Tower, sulla sommità delle Black Mountain per ammirare il panorama dall’alto di Camberra. La città non mi ha entusiasmato molto (forse anche a causa del brutto tempo, più rigido rispetto Sydney), molto grigia e molto commerciale anche se una tappa è obbligatoria soprattutto per la visita del parlamento. Siamo stanche quindi facciamo un po’ di strada e decidiamo di fermarci a Queanbeyan, località di passaggio il cui unico motivi per fermarsi e per fare una sosta! 24/7 Costa del Nuovo Galles del sud Continua il nostro viaggio verso sud e decidiamo di percorrere la strada che corre lungo la costa..A proposito nel guidare attenzione ai canguri che al tramonto possono attraversare la strada (per questo purtroppo vediamo tanti canguri morti lungo le carreggiate delle strade) I panorami son bellissimi, facciamo molte soste (appena uno scorcio ci “ispira” ci fermiamo e facciamo la sosta per le foto!). Siamo quasi al confine con Victoria e la costa devo dire è molto suggestiva: un mix di spiagge bianche, villaggi di pescatori e macchia costiera! Facciamo sosta a Batemans Bay, successivamente a Central Tilba, un villaggio rurale storico ricco di architetture in legno, per continuare poi a scendere verso sud. Vediamo “tathra beach” (anche qst villaggio di pescatori con un bel porticciolo) e arriviamo poi a Merimbula. Siamo un po’ stanche (ancora accusiamo un po’ il fuso orario) il tempo non è bellissimo e così decidiamo di trovare in questo paese una sistemazione per la notte. Consultiamo la nostra guida degli hotel convenzionati e troviamo subito posto al “Comfort Inn Merimbula”. Ci riposiamo giusto un attimo e facciamo una visita di Merimbula, rinomato centro turistico della zona noto per le spiagge bianche (peccato non sia estate !!), la pesca e le ostriche ! Il villaggio è piccolo e così riprendiamo la macchina e andiamo a vedere Eden: nella Twofold Bay è un bel centro di pescatori di tonno e di artigiani del legno e anche qui spiagge bellissime. Non distante da qui c’è il parco nazionale del Ben Boyd. Esauste rientriamo a Merimbula e ci prepariamo per la giornata successiva 25/7 Costa del Gippsland – Victoria orientale Oggi è una bella giornata e siamo felici: tempo ideale per percorrere e apprezzare la meravigliosa costa del Gippsland: baie bellissime, spiagge e insenature deserte, tratti di costa rocciosa e stupendi laghi. Facciamo tantissime soste, il panorama merita: l’atmosfera è particolarissima ci fermiamo in posti dove siamo assolutamente solo io e la mia amica, al massimo si incontrano 1 o 2 pescatori: il silenzio regna sovrano, è bellissimo! In particolare ci fermiamo a Marlo, una località turistica nata sull’imboccatura di un grande fiume, passiamo per Orbost senza fermarci e arriviamo a Lakes Entrance. E’ così bello il paesaggio che decidiamo di fermarci qui per la notte e andiamo al “Comfort Inn&Suites Emmanuel” carino e confortevole (in tutti gli hotel si parcheggia sempre l’auto davanti alla porta della stanza). Il posto è magico, Lakes Entrance è praticamente l’unico punto di accesso al mare dai laghi di Gippsland ricchi di lagune, stagni, isole. Con la macchina arriviamo a Metung ricca di stagni di acqua calda e ci divertiamo a guardare le varie barche che stanno rientrando. Ormai è tardi e torniamo al nostro hotel 26/7 Victoria orientale Prosegue la nostra avventura e scendendo lungo la costa ci vediamo a Bairnsdale facendo un giro in macchina veloce per poi proseguire verso Philip Island per vedere i famosi pinguini, ma ahimè al nostro arrivo scopriamo con nostro rammarico che stanno dormendo e non si possono vedere!!! Ci dicono che Avremmo dovuto aspettare il pomeriggio, ma non possiamo perdere troppo tempo lì e così salutiamo i pinguini da lontano!! Andiamo verso Seal Rocks dove ci sono aspre scogliere e ci dirigiamo poi verso Cape Woolamai per ammirare le scogliere rosse e infine mangiamo qualcosa a Cowes . Prossima tappa nella Penisola di Mornington ricca di stagni rocciosi: ormai è tardi e decidiamo di dormire nella zona di Melbourne e precisamente a Cranbourne al “comfort inn mahogany park” molto carino, ideale per viaggiatori di passaggio.
27/7 Great Ocean Road – Melbourne Nel pomeriggio entro le 17 dobbiamo riconsegnare l’auto e per questo partiamo di buon mattino perché assolutamente vogliamo fare un tratto della favolosa Great Ocean Road, una delle strade panoramiche più belle al mondo: una strada tortuosa a picco sull’oceano con panorami mozzafiato a ogni curva. Facciamo anche un tratto in mezzo a una stupenda zona boscosa dove basta alzare gli occhi per vedere dolcissimi koala attaccati ai rami di eucalipto, un’emozione unica!!Il tratto sicuramente più scenografico, ma anche angusto va da Lorne ad Apollo Bay ..È talmente bello il panorama che si fa fatica a guardare la strada!!Guardiamo ogni tanto l’orologio: massimo alle 16 dobbiamo essere a Melbourne per riconsegnare la macchina visto che oggi l’ufficio Hertz chiude a quell’ora. Decidiamo di tentare l’impresa e puntiamo verso il parco nazionale di Port Campbell per ammirare la spettacolare formazione rocciosa dei Twelve Aposteles dove arriviamo dopo circa un’ora e mezza (da apollo bay)…Che dire : il viaggio ne vale la pena.. Il mare e il vento hanno scavato grotte nelle scogliere, plasmandole quindi in arcate e, infine, in pilastri altri fino a 45 metri: purtroppo oggi restano solo otto pilastri, ma lo spettacolo è comunque unico..Il vento gelido non riesce a togliere bellezza a quanto abbiamo di fronte..Il silenzio e il rumore del mare fanno da contorno a questo panorama che rimarrà impresso per sempre nei miei ricordi..E’ ora di andare, è davvero tardi e dobbiamo fare una corsa per riconsegnare la macchina..Per fare prima facciamo una strada diversa da quella dell’andata (bella ma sicuramente scomoda per le mille curve) e tagliamo l’entroterra..Dopo circa 3 ore alle 15.55 come per miracolo riusciamo a trovare l’ufficio Hertz di Melbourne..Giusto il tempo di arrivare e chiudono dietro di noi le porte del garage!che fortuna! E ora è arrivato il momento di dedicarci a Melbourne. Con un taxi andiamo al nostro hotel, il Travelodge Southbank ..Giusto il tempo di appoggiare le valigie e usciamo. 28/7 Melbourne Giornata dedicata alla città: vediamo le terme cittadine, il Queen Victoria Market, la chiesa di St Francis, l’antica cattedrale di St James, le Rialto Towers, la cattedrale di St Paul..Un giro veloce a Chinatown..Passeggiamo un po’ lungo il fiume Yarra, vediamo la stazione di Flinders Street e infine stremate andiamo a letto! 29/7 Alice Springs Andiamo all’aeroporto dove alle 8.40 ci attende il volo per Alice Springs dove arriviamo alle 11.Atterriamo e ci dirigiamo subito verso l’ufficio Hertz dove ci comunicano che la macchina di categoria economica da noi prenotata non è disponibile e così ci danno un auto di categoria superiore (wow) ovvero una jeep , la Rav4, con cambio automatico! Ci accoglie un clima molto gradevole, abbandoniamo la giacca e il maglione e indossiamo le maniche corte!Andiamo prima di tutto a prendere possesso della stanza, prenotata dall’Italia, all’hotel “Alice Springs resort”molto carino e confortevole. Il centro della cittadina si gira facilmente a piedi (sono 5 strade!) e con la macchina andiamo poi ad Anzac Hill, punto panoramico su una collina, da cui si scopre tutta la cittadina e l’area circostante. Visto che non c’è altro da vedere facciamo un giro nei dintorni e ci avventuriamo a Simpson Gap, una gola delle catene MacDonnels, i resti erosi dai secoli di un’antica catena montuosa..Bel paesaggio lunare..La roccia rossa la fa da padrona, incontriamo dei wallaby (simili ai canguri) e andiamo poi a Standley Chasm, altra gola per un’altra sosta.. Finiamo la giornata con due passi ad Alice Springs 30/7 Kings Canyon Senza fare troppa strada ci dirigiamo verso Kings Canyon nel Watarrka National Park dove ci aspetta una prenotazione al “Kings Canyon resort” con i suoi bungalow sono immersi nella natura. Facciamo pochi km, ma volutamente abbiamo voluto prenderci una giornata dai ritmi meno frenetici, anche perché domani ci aspetta un lungo tragitto!Con calma ci addentriamo nel parco e sostiamo in un’altra spettacolare gola in arenaria, fatta di pareti alte più di 100m..Prendiamo un sentiero, l’atmosfera è surreale e incute un po’ di timore visto che siamo le uniche turiste in quel momento..C’è la possibilità di fare vari percorsi seguendo dei sentieri segnalati ma non c’è anima viva e..Ci attraversa la strada un bruttissimo serpente bello grande e lungo..Come matte restiamo impietrite a riprendere con la telecamera..Se ne va per la sua strada ma a questo punto decidiamo che è il caso di andarcene via! 31/7 Ayers Rock- Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta Oggi ci aspetta un tragitto molto, ma molto lungo: circa 460 km in mezzo al deserto australiano. Ci assicuriamo di avere il pieno di benzina, visto che cartelli ricordano che la prossima stazione di benzina è dopo moltissimi km.. Percorriamo la Stuart Highway, direttrice nord-sud che attraversa il deserto australiano: una lunghissima strada diritta in mezzo alla terra rossa, dove passano pochissime macchine, niente stazioni di servizio e dove si possono incontrare i famosi road train che sono automezzi formati da un trattore stradale che traina tre o più semirimorchi (addirittura cartelli stradali ricordano di prendere bene le misure e considerare la loro notevole lunghezza in caso di sorpasso!!). In questo tragitto colgo il vero significato di “outback” :dopo aver guidato per oltre un’ora senza aver mai incrociato una macchina, intravedendo al massimo un paio di canguri ed un dingo aggirarsi spauriti tra radi cespugli di spinifex, lungo uno strada che sembra non finire mai, credo di aver intuito il senso di tale termine!! Dopo quasi 6 ore di viaggio arriviamo finalmente ad Ayers Rock e andiamo subito al nostro hotel, l’ Outback Pioneer Hotel. Ci riposiamo giusto un attimo e andiamo subito al Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta: spettacolo favoloso! Lasciamo la macchina, il clima è molto gradevole, e iniziamo a passeggiare intorno al monolite, che scopriamo non essere un blocco unico visto che ci sono piccoli canyon, laghetti (pozze) inaspettati e caverne..C’è chi si arrampica, ma noi sinceramente la troviamo una cosa di cattivo gusto visto che per gli aborigeni è un posto sacro, e questo si percepisce… oltretutto è una scalata pericolosa (Tempo addietro erano state anche piantate delle croci per commemorare le vittime) . Favoloso è poi vedere come il colore rosso della roccia cambia in base alla luce del giorno. Per questo una mezz’ora prima del tramonto, siamo posteggiate sull’apposito lookout in compagnia di numerosi altri turisti per ammirare Uluru, che muta continuamente colore, fino quasi ad infiammarsi di rosso, suscitando varie esclamazioni di stupore da parte delle persone presenti. Incredibile! Lo spettacolo è così bello che ci informiamo sull’ora precisa dell’alba per il giorno seguente 1/08 Ayers Rock- Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta- Cairns Ci svegliamo prima dell’alba e andiamo ai piedi di Uluru per ammirare i colori del mattino..Strepitoso! Vista l’ora, è ancora presto per andare all’aeroporto e così ne approfittiamo per andare a vedere le Kata Tjuta ovvero le Olgas, formazione rocciose dalla forma di rotonde cupole che nascondono valli e gole. È prestissimo, non c’è anima viva in giro e tira tanto vento: si può scegliere tra due percorsi, noi optiamo per il Walpa Gorge Walk, (decisamente più breve rispetto all’impegnativo percorso chiamato Valley of the Winds lungo circa 7km). Questo sentiero si snoda per oltre due chilometri e mezzo attraverso una stretta gola dalle alte pareti, che cambiano colore man mano che andiamo avanti, fino a raggiungere Olga Gorge dove si trova una pozza d’acqua parzialmente prosciugata e una rupe.
È ora di andare all’aeroporto, lasciamo la macchina e alle 12.30 prendiamo il volo per Cairns dove arriviamo intorno alle 15.20. Prima tappa è in hotel, il confortevole Palm Royale Cairns dove facciamo subito un tuffo in piscina.
Dopo un po’ di relax andiamo alla scoperta di Cairns, centro principale del Queensland del nord, ma soprattutto base per andare alla scoperta della bellissima “Grande Barriera Corallina”. La città è piena di turisti, ma in sé non è niente di speciale..Passeggiamo lungo il molo Trinity e rimaniamo colpite dal fatto che qui invece che spiagge sabbiose ci sono distese fangose!! Percorriamo la “Cairns Foreshore Promenade” e vediamo la famosa “laguna” che non è altro che una grande piscina pubblica di acqua salata al centro di Cairns (dove si accede liberamente, non c’è un ingresso specifico e non c’è alcun biglietto da pagare) che vediamo essere presa d’assalto! Intorno tanto verde e tanti barbecue pubblici pieni di persone intente a fare il loro picnic!!Un giro per negozi e infine ci fermiamo in un’agenzia per prenotare alcune escursioni.
2/8 Green Island Giornata dedicata interamente alla nostra prima escursione. Un autobus ci viene a prendere in hotel e ci porta a prendere un idrovolante, direzione: l’atollo di Green Island che dista solo 45 min dalla costa.
Appena arrivate ci rendiamo subito conto della meraviglia del posto: un banco corallino nel mezzo della barriera ..Favoloso! anche a occhi nudi fuori dall’acqua si vedono mille pesci dai colori più vari..Peccato la confusione, c’è davvero tanta gente. Facciamo il giro dell’isola (in 15 min a piedi la percorriamo) ricoperta da una lussureggiante vegetazione tropicale e poi andiamo in spiaggia (rigorosamente sabbia bianca) per un po’ di sano relax e non possiamo non fare un tuffo! Nel tardo pomeriggio rientriamo a Cairns.
3/8 Kuranda – Foresta pluviale La nostra seconda escursione è dedicata all’entroterra. Solito autobus che ci viene a prendere (ci manca tanto la macchina) e ci porta allo Skyrail che sembra essere la più lunga cabinovia del mondo: 7,5 kilometri in mezzo alla più vasta foresta pluviale ancora esistente sulla terra! Il tragitto è impressionante, sospese a tratti sopra questa fitta foresta e a tratti sopra il fiume Barron pieno di coccodrilli. Brevi soste alle due stazioni intermedie di Red Peak e Barron Falls per ammirare questa vegetazione unica e le cascate dalle passerelle in legno! Arriviamo al capolinea, Kuranda, che non è altro che un centro per turisti, composto da poche case e molti negozi di souvenir, ristoranti e bar. Passiamo il tempo facendo un break e girando per negozi. Ormai è ora di tornare: si torna indietro con il treno, precisamente il treno storico Kuranda Scenic Railway che riporta a Cairns in un’ora e mezza. Viaggio rilassante in carrozze stile western, con sedili di legno, rinomato perché attraversa la foresta pluviale. Il treno costeggia la foresta a velocità molto bassa, fermandosi un paio di volte in punti panoramici, permettondoci così di scattare alcune foto. Bella giornata! 4/8 Cairns Oggi è il nostro ultimo giorno di vacanza in totale relax. Passiamo la giornata tra la piscina del nostro hotel e Cairns dove facciamo gli ultimi acquisti.
5/8 Rientro Oggi inizia il viaggio infinito. Alle 7 in punto prendiamo l’aereo che ci riporta a Sydney dove atterriamo alle 9.50 Passiamo il nostro tempo in aeroporto e alle 14.20 saliamo sull’aereo: prossimo scalo alle 20.45 a Kuala Lumpur . Scendiamo, facciamo ripartire la circolazione dei nostri arti inferiori in giro per il bell’aeroporto e alle 23.59 saliamo sull’altro aereo diretto a Roma dove, finalmente, si scende alle 6.55 del giorno dopo.
Che dire..L’Australia è una terra che porterò per sempre nel cuore, magica, unica dove l’impatto con la natura è schiacciante: è lei la vera padrona di questa parte di mondo. Unica nota stonata è il lungo viaggio per arrivarci che, non credevo, ma è davvero pesante (soprattutto per chi, come me, non riesce a dormire in aereo!)..Questo è un’ arrivederci perché c’è ancora tanto da visitare.