Magica australia 2

La nostra luna di miele è iniziata sul volo Thai Roma- Bangkok - Melbourne. Coccolatissimi dall'equipaggio, si placa l'ansia dei giorni precedenti, quando il pensiero delle 22 ore di volo ci faceva rabbrividire... MELBOURNE - nostra prima tappa, credo sia consigliabile arrivare qui e non a Sydney, perchè per i primi due giorni il jet lag si fa...
Scritto da: Alessia Borrelli
magica australia 2
Partenza il: 20/10/2003
Ritorno il: 12/11/2003
Viaggiatori: in coppia
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La nostra luna di miele è iniziata sul volo Thai Roma- Bangkok – Melbourne. Coccolatissimi dall’equipaggio, si placa l’ansia dei giorni precedenti, quando il pensiero delle 22 ore di volo ci faceva rabbrividire…

MELBOURNE – nostra prima tappa, credo sia consigliabile arrivare qui e non a Sydney, perchè per i primi due giorni il jet lag si fa sentire, e Melbourne è sicuramente più riposante di Sydney!!! La città è piuttosto elegante, bei negozi. Da visitare il Queen Victoria Market, con prezzi dei souvenir piuttosto convenienti e le Roialto Towers, per avere una vista della città dall’alto. Ristoranti – tantissimi, e di tutte le nazionalità. Gran bel posto è Grossi Florentino, in Bourke Street, 1 po’ caro, ma in luna di miele…

KANGAROO ISLAND – un sogno, un immenso parco naturale popolato dagli animali più belli e rari del mondo. Noi ci siamo fermati per un giorno ed una notte, ma consiglio di starci per due notti. L’ospitalità sull’isola è eccellente, il nostro bed and breakfast Seascape aveva un panorama mozzafiato, tre stanze stupende e la cena preparataci da Jenny, la padrona di casa, è stata semplicemente divina.

ADELAIDE – città molto tranquilla ed accogliente, con parchi immensi e tante chiese. La chaimano la città solida ed è vero, l’architettura è molto rigorosa ma anche qui gli abitanti sono molto cordiali. Noi siamo capitati in Australia durante i mondiali di Rugby, il maggior avvenimento sportivo dopo le olimpiadi di Sydney 2000, e quel giorno ad Adelaide c’era il match Irlanda – Argentina. Le strade erano invase da festanti ma tranquilli tifosi delle due squadre, ci ha colpito l’atmosfera di spensieratezza e la serenità con la quale i tifosi aspettavano la partita.

AYERS ROCK- siamo atterrati ad Ayers Rock, cuore del deserto rosso Australiano nel bel mezzo di una desert Storm. La guida che ci accoglie all’aeroporto ci dice che è in corso un violento incendio. Infatti, a tre ore dall’arrivo nel nostro resort, quando eravamo pronti per visitare Uluru, il monolito, ci hanno evacuati – eravamo 1500 – all’aeroporto per 5 ore. La situazione è stata gestita dagli australiani con grande professionalità e rapidità. Rientrato l’allarme incendi, ci hanno riportati in albergo e uluru l’abbiamo visto solo da lontano.

KINGS CANYON – Se si sceglie la camminata più lunga, quella che abbiamo fatto noi, la prima mezz’ora è davvero massacrante – soprattutto per i fumatori e considerato che c’erano circa 40 gradi.

Arrivati in cima si dimentica la fatica e la vista di tutta quell’arenaria rossa su cui cresce una lussureggiante vegetazione è una delle immagini che porteremo sempre con noi. Non sarà il Grand Canyon americano – lo ha detto chi ha visto entrambi – ma è comunque uno spettacolo meraviglioso.

ALICE SPRINGS – Qui abbiamo visto per la prima volta gli aborigeni e , benchè il Governo Australiano dia loro soldi case ed istruzione, si intuisce che un’integrazione piena è ancora lontana, per gli aborigeni gli australiani sono cmq. I bianchi che hanno occupato il loro territorio. Bellissimi i dipinti aborigeni- Alice Springs tra l’altro è un buon posto dove acquistare souvenir aborigeni- nei quali si ravvisano la millenaria cultura, i riti e le tradizioni di queste persone.

PORT DOUGLAS – Eccoci arrivati nel Queensland. Port Douglas è molto gradevole, piena di localini e con spiagge chilometriche. Il mare purtroppo, è inaccessibile in quanto popolato dalle terribili box jellyfish, ossia le cubomeduse. Chiaramente, qui è d’obbligo una visita alla foresta pluviale ma consiglio anche il Rainforest wildlife park, un parco dove tutti gli animali d’Australia -tranne serpenti e coccodrilli – girano liberi tra i visitatori. Abbiamo visto con i nostri occhi un coccodrillo baby di 1 anno e 3 mesi staccare un dito all’impiegata del parco che lo stava riponendo nella sua gabbia dopo avercelo mostrato! Una scena molto pulp, ma anche questo è Australia!!! HAYMAN ISLAND – quattro giorni da nababbi nell’isola più bella delle Whitsundays… Siamo arrivati in idrovolante e vedere la Grande Barriere corallina dall’alto è stata un’esperienza unica. Il resort di Hayman è semplicemente spettacolare, unico neo le meduse che anche qui popolano le acque. Tuttavia, con la muta si riesce a fare lo stesso il bagno e lo snorkeling, i pesci ed i coralli hanno colori meravigliosi, sembra di vivere in un sogno. La sera il cielo era lilla, con una distesa di stelle…Indimenticabile.

HAMILTON ISLAND – altra isola delle Whitsundays, dove c’è l’aeroporto che collega le isole alle principali città. Molto più incasinata di Hayman, anche xchè costa molto meno ed è una vacanza ideale per famiglie.

SYDNEY – ovvero la città dove prima o poi mio marito ed io abbiamo intenzione di aprire un ristorante di vera cucina napoletana!!! La città è bellissima, in alcuni punti ci sembra di essere a Posillipo!!! Certo, è molto più caotica delle altre città, ma per noi che veniamo da Napoli ci sembra comunque un’oasi di pace!!! L’offerta di bar, locali e ristoranti è vastissima, la sera il posto più animato – oltre a Kings Cross che la guida ci aveva indicato come un posto di perdizione ed invece è un tranquillo quartiere con qualche locale forse più trasgressivo – è Darling Harbour, piena di localini e dove una visita va fatta anche all’acquario di Sydney, bello quanto quello di Genova.

quello che la città offre ai suoi abitanti è lo spazio, la possibilità di grandi spiagge libere dove fare surf nello spacco di pranzo – abbiamo visto sia Mainly beach che la famosa Bondi beach e devo dire che la prima mi è piaciuta di + – o semplicemente di starsene sdraiati su un prato a guardare l’opera House e ad ascoltare i musicisti di strada.

Da vedere anche il quartiere dei Rocks, primo insediamento della città ed il mercatino del sabato.

Baci a tutti i TPC Alessia e Duilio.



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