Magica Andalusia

Ciao a tutti, mi sono appena iscritta al sito di turisti per caso proprio per raccontare la mia esperienza di viaggio in Andalusia; per poter dare consigli e raccomandazioni a chi, come me, decidesse di intraprendere questo tipo di tour. Per me sono infatti stati di grande aiuto tutte i racconti di viaggio che ho trovato online prima di partire e...
Scritto da: valecente
magica andalusia
Partenza il: 17/10/2006
Ritorno il: 25/10/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Ciao a tutti, mi sono appena iscritta al sito di turisti per caso proprio per raccontare la mia esperienza di viaggio in Andalusia; per poter dare consigli e raccomandazioni a chi, come me, decidesse di intraprendere questo tipo di tour. Per me sono infatti stati di grande aiuto tutte i racconti di viaggio che ho trovato online prima di partire e con i quali mi ero un pò fatta l’idea del posto meraviglioso che stavo per visitare.

Il nostro viaggio( io, mia mamma e mio papà, mia zia e la mia amica Paola ) è iniziato molto presto…Alle 2 di notte del 17 Ottobre 2006. Il nostro volo Ryanair partiva alle 7 dall’areoporto di Bergamo Orio al Serio quindi, arrivando da Piacenza,dovevamo alzarci per forza a quell’ora per il viaggio di poco più di un’ora tra le due città e per sbrigare tutte le faccende relative al parcheggio custodito…E poi si sa, è sempre meglio essere previdenti ed essere un pò in anticipo piuttosto che in ritardo. Tutti assonnati saliamo sull’aereo( devo dire in perfetto orario…Consiglio vivamente di volare con Ryanair perchè offre tariffe molto convenienti e i voli sono comodi,sicuri e puntualissimi!) alla volta di Siviglia. Il nostro soggiorno in Spagna purtroppo è iniziato con la pioggia, tutta la Spagna infatti in quel periodo era coperta da una perturbazione molto estesa. Abbiamo soggiornato all’***NO PUBBLICITà***, piccolo hotel a una stella prenotato su Internet, devo dire davvero pulito, con stanza accettabili e posizione ottima: a 2 passi dalla Cattedrale e dalla Giralda, proprio in prossimità del Museo delle Bella Arti. Lo raccomando in quanto è piuttosto economico e ordinato. Il primo giorno lo abbiamo dedicato alla visita della Cattedrale e della Giralda, entrambe stupende. Costo per la visita 7 euro Una delle più grandi chiese del mondo.

La Giralda è l’alta torre che si erge al lato della Cattedrale e costituiva il minareto dell’antica moschea .Consiglio di salire in cima, la camminata non è assolutamente faticosa, è caratterizzata da una serie di rampe e non da gradini con ampi finestroni, dall’alto si gode di una vista molto bella sulla città.

Dopo di che, nelle immediate vicinanze, abbiamo visitato l’Alcazar, in Plaza del Triunfo. Con 5 euro si può visitare, io e la mia amica invece non abbiamo dovuto pagare mostrando il tesserino universitario. I giardini dell’Alcazar sono stupendi, così come la costruzione in se, ampliata più e più volte nel corso degli undici secoli della sua esistenza. Tutte le costruzioni dell’Andalusia risentono l’influsso arabo.

Alle due e mezza, perfettamente in regola con gli orari spagnoli ( si pranza dalle 2.30 e si cena dopo le 10, anche se i ristoranti sono aperti anche prima poiché la città è piena di turisti con abitudini e orari diversi ) ci siamo fermati in un bar nelle immediate vicinanza della Cattedrale dove abbiamo mangiato un’ottima “tostada”, ovvero un panino il cui pane viene tostato e che può essere condito a piacere con olio, prosciutto iberico,pomodori…Davvero buono! La sera eravamo talmente stanchi che, dopo una cena veloce in un ristorante vicino all’albergo,a base di paella e pesce fritto, un ristorante che abbiamo scherzosamente definito”tipico”, in quanto piuttosto casereccio e a dir la verità non proprio pulito…Ma la stanchezza era talmente tanta che quella sera andava bene qualsiasi posto.Dopo di che una bella dormita per ripartire il giorno dopo riposati e con tanta voglia di visitare la seconda città del nostro tour:Cordoba. Partiamo da Siviglia abbastanza presto la mattina per recarci all’aeroporto dove abbiamo noleggiato una macchina alla Hertz tramite Internet prima di partire. Per recarci all’aeroporto consiglio di prendere un taxi o di partire un bel po’ prima con i pullman, il traffico nelle città è tantissimo,più che altro città come Siviglia presentano molti problemi di circolazione all’interno del centro storico e di conseguenza è necessario un po’ di tempo per muoversi.

Poco più di un’ora di autostrada e arriviamo a Cordoba all’hotel ***, hotel dalla posizione invidiabile in quanto proprio di fronte alla Mezquita, la principale attrattiva della città. Leggermente caro, 57 euro e persona più o meno senza la prima colazione, ma l’hotel è molto bello, camere ampie e luminose. Cordoba è una città davvero molto carina, non tanto grande quindi si può vedere tranquillamente in un giorno, la Mezquita è incantevole, l’antica moschea trasformata in Cattedrale, con un giardino esterno molto bella ma soprattutto molto interessante all’interno.

Caratteristiche di Cordoba sono anche le viuzze che si snodano all’interno del centro storico, basta guardarsi un po’ intorno per scorgere dentro alle case i bellissimi patii andalusi pieni di fiori e piccole fontane, molto caratteristici.

La sera a Cordoba si hanno molte possibilità per cenare, i ristorantini tipici sono tantissimi e tutti con il caratteristico patio interno Andaluso. Cena in uno di questi ristoranti a base di Gazpacho, carne di maiale e per finire sorbetto al limone.

La mattina dopo partiamo alla volta di Granata seguendo questa volta la strada statale invece dell’autostrada,lungo il percorso infatti è possibile godere di una bella vista sulla campagna Andalusa completamente coperta di uliveti e vi è la possibilità di fermarsi per una sosta in uno dei tanti paesini che si incontrano strada facendo. Poco dopo aver lasciato Cordoba però la polizia ci ferma per una bella MULTA!90 euro per eccesso di velocità, mi raccomando state molto attenti ai limiti nei centri abitati, bisogna ASSOLUTAMENTE rispettare i 50 km orari. Tra una chiacchiera e l’altra noi invece ce lo siamo dimenticati( andavamo ai 70 circa), pazienza, ci è servito da lezione per i tragitti successivi, sono rigidi su questo aspetto quindi prestate molta attenzione. Arrivati a Granata ci dirigiamo all’hotel Navas che avevamo prenotato telefonicamente poche ore prima, avevo preso su Internet il numero di telefono dall’Italia prima di partire,ottimo hotel, pulito,buona posizione e con compresa la prima colazione continentale. A Granata non potete perdervi l’Ahlambra, che si erge su un monte da cui domina tutta la città. Bisogna, come abbiamo fatto noi, prenotare i biglietti un po’ di tempo prima. Noi li abbiamo trovati sul sito della Banca di Bilbao pochi giorni prima di partire. Ovviamente essendo già abbastanza tardi l’unica possibilità di visita per noi era alle 19 ma è possibile recarsi all’Ahlambra un paio di ore prima per la visita degli immensi giardini del Generalife, una cosa mai vista, immensi e con una quantità impressionante al suo interno di piante, alberi e fiori. Il palazzo vero e proprio poi vi lascerà a bocca aperta.

Granada è una città piuttosto grande, consiglio anche una visita alla Cattedrale e all’Albaicìn,il quartiere islamico più antico di Granada, non è consigliato passeggiare da soli per il quartiere di notte o di sera tardi meglio andare durante il giorno. Comunque è sempre servito da autobus che effettuano corse continue fino alle 11 di sera al costo di un euro. Così come l’Ahlambra, che si può raggiungere anche a piedi con una camminata di mezz’ora circa. Il sabato mattina ci svagliamo piuttosto presto, la nostra meta è Ronda, paesino situato nella campagna Andalusa a un’ora più o meno da Granada. Ronda, come ho letto durante il viaggio sulla mia guida, ha ispirato tantissimi poeti e scrittori del romanticismo, i quali si sono fermati più volte in questo paese che offre,per la sua particolare posizione in mezzo alle montagne una vista stupenda. La città è famosa soprattutto per il suo ponte che unisce le due parti della cittadina separate da una gola profondissima. Da vedere veramente, occhio se si soffre di vertigini! Molto bella da visitare è anche l’Arenàl di Ronda, uno dei più antichi di Spagna, ancora oggi teatro di numerose corride.

Il nostro viaggio continua e, dato il bel tempo e il caldo ( quando in Andalusia esce un raggio di sole, anche se si è in Ottobre è come essere in estate) ci dirigiamo verso la costa del Sol. Il primo paese che incontriamo appena arrivati al mare è Estesone, località che non avevamo mai sentito nominare, ma tuttavia molto carina e piena di hotels. Dato l’orario decidiamo di fermarci e di rimandare la gita a Gibilterra al giorno seguente. Appena superata Estepona notiamo un bellissimo hotel 4 stelle chiamato **** se non ricordo male. Ragazzi fermatevi li assolutamente se capitate da quelle parti!!!!!E’ incredibile, un hotel pazzesco!In periodo di bassa stagione come il nostro i prezzi sono assolutamente abbordabili, solo 50 euro a notte con la prima colazione e se si vuole fare la mezza pensione 14 euro in più( in estate invece ho letto che i prezzi sono più alti decisamente) ma il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Dopo un attimo di indecisione abbiamo optato per la mezza pensione, e non potevamo credere ai nostri occhi quando ci siamo trovati di fronte a uno dei più grandi buffet che avessimo mai visto. C’era veramente di tutto, persino un reparto di cucina asiatica con il sushi…Ma pasta, verdura e frutta a volontà,carni,pesce alla griglia cotto sul momento,per non parlare dei dolci! In un altro periodo dell’anno sarebbe stato molto più caro poter soggiornare in un hotel come questo. Dopo una colazione da leoni ci dirigiamo alla volta di Gibilterra, in un quarto d’ora di macchina siamo già arrivati, con la cartina in mano cerchiamo di capire qual è la direzione giusta per poter entrare nel piccolo staterello. Le indicazioni comunque sono abbastanza chiare. Superata la dogana dove normalmente viene effettuato il controllo dei documenti di tutti i visitatori seguiamo le indicazioni per un parcheggio custodito, posteggiamo la macchina e ci dirigiamo a piedi verso la rocca di Gibilterra, un immenso roccione a picco sul mare davvero suggestivo.

Ah, dimenticavo, a Gibilterra i prezzi sono indicati in sterline, poiché ci si trova in territorio inglese, quindi consiglio di pagare ciò che si compra con gli euri contati in modo che non debbano ridarvi resto ( ovviamente viene dato in sterline ). La funicolare per salire in cima alla rocca costa 11 euro, andata e ritorno. La vista dall’alto è mozzafiato, si vedono molto bene, se la giornata è limpida le coste del Marocco, ma la cosa più curiosa e divertente per noi è stato il contatto con le scimmie!Ebbene si, non so quanti di voi lo sanno ma in cime alla rocca di Gibilterra sono presenti numerosissimi esemplari di scimmie Barberie libere, che scorrazzano simpaticamente tra i turisti che rimangono piacevolmente divertiti dalla loro presenza. Il personale che accompagna i turisti sulla funivia ci spiega che è consigliato non toccare le scimmie perché mordono, che è assolutamente vietato dar loro da mangiare e di prestare attenzione alle proprie borse, se una di loro infatti vede una borsina di plastica collega immediatamente questa al cibo e …Cercherà di prendervela! E’ quello che è successo alla mia amica, nel tentativo di prendere il cellulare ha lasciato intravedere una borsina di plastica e una delle scimmie le è saltata addosso e frugando velocemente nella sua borsa le ha preso un pezzo di cioccolata! Che scena ragazzi!!!! Ci siamo fatti due risate perché in fondo sono animali divertenti, quando mai potrà capitare di vederle così da vicino. Comunque non preoccupatevi, sono animali davvero innocui e anche molto divertenti, solo un po’ dispettose, ma se si lasciano stare risultano anche simpatiche e molto buffe. Si mettono in posa per farsi fotografare e attendono i turisti all’arrivo della funivia. Un’esperienza da provare! La nostra visita a Gibilterra dura più o meno un paio d’ore, il tempo quel giorno è così bello che decidiamo di rimanere ancora un po’ lungo la costa, la meta successiva è Tarifa, il punto di costa più vicino all’Africa, luogo ideale per gli amanti di windsurf in quanto soffia costantemente il vento.Da Tariffa si vedono benissimo le coste del Marocco, che caldo faceva, c’era il sole e sembrava di essere in estate.

Breve sosta per un caffè in un bar sul viale principale gestito da italiani, e via alla volta di Cadice. Cadice è una città di mare che, devo dire, non ha particolarmente colpita, sarà anche che il tempo non era dei migliori, molto vento e poco sole quindi il mattina seguente partiamo per ritornare di nuovo Siviglia. Una cosa possiamo dire,girare per le vie del centro con la macchina è un’impresa ardua, impossibile quasi!Ci sono volute quasi due ora per poter trovare il parcheggio vicino all’hotel che avevamo prenotato, hotel ***, posizione abbastanza centrale ma la zona non ci piaceva molto, meglio rimanere dalle parti del Museo delle belle Arti o zona di Plaza de Espagna. Comunque in 15 minuti era possibile raggiungere i punti principali, Cattedrale,Giralda e Barrio de Santa Cruz. A mio parere il Barrio de Santa Cruz rimane il quartiere più carino e caratteristico di Siviglia, posto ideale per il pranzo o la cena in quanto è pieno di tapas bar e localini caratteristici. Le vie sono strettissime e le case tutte colorate, consiglio di fare una passeggiata,magari anche dopo cena, e una sosta al locale “ La Carboneria”, ex deposito di carbone trasformato in un pub, si può entrare gratuitamente e più sera alla settimana si può assistere allo spettacolo di Flamenco. Potete trovare spettacoli di flamenco in tutte le città,i biglietti vengono venduti nei negozi o alle reception degli alberghi ma si tratta di spettacoli piuttosto cari: dalle 25 euro inclusa la consumazione alle 65 inclusa la cena.Alla Carboneria invece è gratuito l’ingresso, informatevi se la sera che decidete di andare viene fatto o meno lo spettacolo di flamenco. Noi ci siamo andati l’ultima sera, per concludere in bellezza il nostro viaggio. L’Andalusia è una terra affascinante e sensuale come la sua gente, una terra che non dimenticherò facilmente. Grazie Andalusia per le emozioni che ci hai fatto provare e a presto.



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