Maggio a madrid, toledo e andalusia

Questo è il resoconto del viaggio, durato 10 giorni (20-30 maggio 2004), alla scoperta di Madrid, Toledo e dell’Andalusia. Il tour era esclusivamente fai da te: abbiamo prenotato on line sia l’aereo, sia il noleggio dell’auto che l’ingresso all’Ahlambra di Granada; per gli hotel ci siamo affidati alla guida Routard ed abbiamo prenotato...
Scritto da: Eva Contino
maggio a madrid, toledo e andalusia
Partenza il: 20/05/2004
Ritorno il: 30/05/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Questo è il resoconto del viaggio, durato 10 giorni (20-30 maggio 2004), alla scoperta di Madrid, Toledo e dell’Andalusia.

Il tour era esclusivamente fai da te: abbiamo prenotato on line sia l’aereo, sia il noleggio dell’auto che l’ingresso all’Ahlambra di Granada; per gli hotel ci siamo affidati alla guida Routard ed abbiamo prenotato telefonicamente.

20 MAGGIO: volo Venezia Madrid di volareweb (www.Volareweb.Com): il costo a persona per l’andata ed il ritorno è di 170 € circa tasse comprese. Si può trovare di meglio, ma le nostre date non erano molto elastiche… Arriviamo a Madrid con parecchie ore (3!!!) di ritardo. L’aeroporto di Madrid Barajas è molto ben organizzato, riceviamo le valigie in tempo di record, poi a piedi ci rechiamo dal Terminal 1 al Terminal 2, dove si prende la metropolitana per il centro.

Il viaggio singolo costa 1,15 €; con 5,35 € si fa un abbonamento per 10 corse. Tenete presente che il centro di Madrid si gira facilmente e rapidamente a piedi perché è raccolto, quindi fate l’abbonamento solo se non vi piace camminare! I tratti più recenti della metro sono modernissimi, e così le vetture; un po’ più vecchiotte le carrozze delle tratte storiche, ma comunque tutto è organizzato benissimo; Arriviamo alla stazione SOL in meno di un’ora…Sono le 23.00 e a Madrid impazza la gente e la folla: è la MOVIDA!!! A Madrid abbiamo prenotato all’Hostal Victoria; gli Hostales sono le nostre “pensioni”, ma sapendo scegliere si trovano delle sistemazioni più che accettabili ad ottimi prezzi; questo, ad esempio (www.Hostal-victoria.Com) ha anche delle velleità, tutto nuovo, stanze con televisore, aria condizionata, filodiffusione e perfino il phon nel bellissimo bagno, solo fatevi dare camere grandi (le abbiamo viste e ci sono) perché a noi hanno dato una camera pur sempre carina, pulitissima e nuovissima ma veramente troppo piccola, con un micro letto matrimoniale incastrato tra parete ed armadio…Abbiamo speso 48 € a notte per la doppie (tutti i prezzi degli alberghi ve li do a camera e non a persona). La signora che gestisce è molto gentile.

21-22 MAGGIO Madrid è una città più piccola di quanto ci aspettassimo, molto vivace soprattutto di sera. Le distanze non sono grandi, e le cose da vedere sono molto concentrate. Non serve starci molti giorni, noi abbiamo dedicato un giorno alla città vecchia ed una alla Madrid borbonica, e ci è sembrato sufficiente.

Nella città vecchia meritano una visita la Puerta del Sol, con il simbolo di Madrid (l’orso ed il corbezzolo), la Plaza Mayor, il Palazzo Reale con la cattedrale della Almudena (quel giorno non visitabile e tutta addobbata, perché si sposava il Principe Felipe!), l’Ayuntamento (il municipio) e tutte le varie piazze e piazzette, le strade grandi e commerciali (ad esempio la Gran Via ecc) ed i vicoli. Troverete l’immancabile Corte Ingles, tutta una serie di negozi di medio livello (non esiste il lusso – e nemmeno i prezzi! – dei negozi italiani…L) i Musei del Jamon per acquistare l’onnipresente prosciutto, la catena Pan’s & Co. Ecc.

Nella Madrid Borbonica ovviamente il Paseo del Prado, Plaza de Cibeles, la Plaza de Espana, il Parco del Retiro e poi i Musei: il Prado (non potete davvero andare a Madrid senza visitarlo), il Centro de Arte Reina Sofia (che ospita la Guernica di Picasso). Un giorno alla settimana i Musei sono gratuiti, ad esempio il Reina Sofia di sabato e il Prado la domenica, gli ingessi comunque non sono particolarmente costosi attestandosi intorno ai 2 – 3 €.

Per i pasti, noi abbiamo sempre seguito la guida; a parte la colazione, normalissima, con caffè e brioche (provate la pasticceria Mallorchina, in Puerta del Sol). Abbiamo mangiato ottime e tipicissime crocchette di patate e baccalà e tapas alla Casa Labra, dietro Puerta del Sol, vicino ad una delle entrate della Corte Ingles, rigorosamente in piedi. La catena PATAS BRAVAS ha un po’ deluso ma è accettabile. Seduti invece consigliamo assolutamente un posticino che si chiama Restaurante Platero, Calle Espoz y Mina: mangiato benissimo, speso poco, il gestore premuroso e gentilissimo. Non perdetevi la Fabada Asturiana, cioè una gustosissima e salutare minestra di fagioli con aggiunta di salsicce tipiche dette chorizo e morcilla. Infine non ci ha deluso nemmeno l’ultimo posto dove abbiamo cenato, Il ristorante Costa del Sol in calle Tres Crucis uno di quei sempre più rari posti dove sono servite porzioni generosissime a prezzi stracciati: il formaggio Manchego, i gamberi all’aglio, le melanzane fritte ed il chorizo erano talmente abbondanti che abbiamo finito per lasciarne mezzi sul piatto.

Una nota riguardo alla scelta dei ristoranti: i consigli della Guida Routard si sono rivelati indispensabili durante tutta la vacanza per contenere la spesa per il vitto intorno ai 9-14 € a pasto per persona pur mangiando bene, in quanto con l’avvento dell’Euro anche la Spagna è molto cambiata e se anche esistono ancora locali dove mangiare discretamente a buon mercato è assai più facile imbattersi in esercizi a prezzi decisamente “Italiani”.

23 MAGGIO: di buon mattino siamo arrivati all’Edificio Espana, in Plaza de Espana, dove si trova una filiale della Hertz, per ritirare l’auto prenotata. Si trattava di una Clio con A/C (condizionatore che poi non funzionerà al momento del bisogno) e lettore Cd. Il prezzo per 8 giorni: 227 € oltre a circa 85 € in più per la polizza Kasko (ossia per eliminare qualsiasi franchigia in caso di danni e/o furto della vettura noleggiata), totale 310 €. Carichiamo i bagagli e partiamo per Toledo. Il percorso è brevissimo.

Toledo è una cittadina con un centro storico abbastanza piccolo, tutta medioevale e – almeno secondo noi – meno autentica di quello che vorrebbe essere. Comunque una giornata di visita la merita, non fosse altro per la Cattedrale, che è davvero una bellezza.

Noi abbiamo alloggiato in un posticino davvero centralissimo (Plaza de Zocodover) pulito, nuovo, con letti comodi e belli rigidi, con la TV ecc a 45 € a notte: Hostal Centro (www.Hostalcentro.Com).

Avrete forse notato che siamo sempre molto attenti a come sono fatti i letti degli alberghi dove alloggiamo; la ragione è che ci siamo accorti che, soprattutto durante queste vacanze itineranti che si rivelano fisicamente piuttosto impegnative, il poter riposare a fine giornata su di un “buon” letto cioè sufficientemente lungo e largo per accoglierci e soprattutto con la rete che non si infossi, è un fattore essenziale per la buona riuscita della vacanza. Privilegiando per questioni di budget strutture semplici tipo gli hostal, non è affatto scontato di riuscire sempre a trovare dei letti all’altezza.

Per quanto riguarda le attrattive della cittadina, l’abbiamo girata tutta; un’altra cosa da vedere è la Chiesa di Santo Tomè dove è possibile ammirare la più importante opera del Pittore El Greco. L’Alcazar era chiuso per lavori, ma non sembrava imperdibile.

Pasti: abbiamo pranzato ottimamente al “Palacios” (Alfonso X el Sabio n.3): ottima fabada con pernice, ottimi peperoni ripieni e ottimi dolci (provate la tarta de queso o la natilla); per cena ci siamo concessi il Ristorante del Parador “Hostal del Cardinal”, ai piedi delle mura, un ristorante di lusso (conto alla fine intorno ai 23 €, ma non beviamo vino) pietanze ricercate e ben presentate,-ho provato il maialino da latte al forno una specie di “porceddu” sardo in miniatura e posso solo consigliarvelo- bellissima cornice e servizio impeccabile, ma stranamente ci è piaciuto di più il pasto “popolare” di mezzogiorno .

24 e 25 MAGGIO: GRANADA. Oggi si va in Andalusia! Prima però facciamo una piccola deviazione a Consuegra, dove si può ammirare una collina piena di mulini a vento…Proprio quelli di Don Chisciotte!! La Spagna ha autostrade modernissime e soprattutto gratuite. L’unico neo è che per far benzina (costa meno che in Italia 0,9 €/L la verde che da noi era a 1,20 €) o mangiare un boccone talvolta devi uscire anche parecchio e magari, dopo aver girato un po’ perché questo tipo di segnaletica è stranamente carente, trovi posti squallidissimi…Scordatevi gli autogrill.

L’arrivo a Granada è contrassegnato dal caos: un traffico tremendo, sensi unici…Trovare il nostro alloggio e correre al garage custodito è una vera impresa! Si tratta dell’Hostal Atlantida, potete trovarlo sul sito www.Sol.Com che riguarda tutta l’Andalusia. Il prezzo è anche qui 45 € a notte, ma non mi sento di consigliarlo perché il letto era piuttosto scomodo, pur se la posizione decisamente centrale.

Granada è fantastica e molto vivace. Molto bella la passeggiata lungo il torrente da Plaza Nuova verso l’Albaicin, da visitare il banuelo (bagni arabi), gratuito. Ci sono belle chiese ovunque, e il quartiere arabo è davvero pittoresco. Tuttavia tutti i prodotti che vendono (babbucce, lanterne, cuscini…) io li ho già visti in Italia anche a prezzi inferiori negli angoli “etnici” dei negozi di arredamento La città è molto curata e merita andarci a zonzo senza meta. Da non perdere la Cattedrale – e le stradine dietro di essa – , il Monastero di san Jeronimo, la Casa del Los Tiros, la chiesa di San Domenico, le varie piazzette piene di fiori, la Puerta Elvira…Ma nulla a paragone dell’Ahlambra, davvero eccezionale, calcolate tutta una mattina o un pomeriggio per visitarla bene, e prenotate per tempo e on line il biglietto su www.Ahlambratickets.Com (10 € a testa circa).

Per i pasti: ottimi: Leon, la Bodega Castaneda, discreto il Boabdil. Tutti nella via che da Plaza Nueva va verso Puerta Elvira. Non andate a far colazione nella Pasteleria Lopez Mesquita, pessima per scelta e servizio, meglio piuttosto affidarsi alle pasticcerie di Plaza Nueva. Alla fine Granada si rivelerà anche il posto dove abbiamo mangiato meglio: provate assolutamente le fave con prosciutto (habas con jamon), buone e fresche e l’infinita varietà di tortillas,-tra cui, scoprendomi un certo gusto per le schifezze, ho provato perfino la “Sacromonte” farcita di cervello ovino-. Ottima, leggera ed estremamente dissetante la birra spagnola ha accompagnato tutti i nostri pasti assieme all’acqua minerale. La birra è così diffusa che viene servita a prezzi irrisori, spesso meno di un Euro per il bicchiere da un terzo di litro servito al tavolo del ristorante.

26 MAGGIO: Verso Siviglia, riteniamo di fare una tappa a Ronda, di cui tutte le guide fanno grandi meraviglie. Che vi dobbiamo dire…Sarà che il tempo non era dei migliori, che era tutto chiuso e caro, ma ci è sembrato che la cittadina non meritasse nulla di più che una brevissima deviazione, giusto per ammirare il ponte che collega le due parti della città. Quando si è messo a piovere, abbiamo cercato un posticino per mangiare citato dalla guida; l’abbiamo trovato chiuso ed allora indispettiti abbiamo preso la macchina ed abbiamo fatto rotta verso Siviglia.

Entrare in città è stata ancora una volte un’autentica impresa, i sensi unici ci buttavano continuamente fuori strada…Molto peggio che a Granada! Per carità, se dovete entrare in questa grande città di 700.000 abitanti in automobile non fate come noi, prima documentatevi e preparate con cura l’itinerario che seguirete.

Comunque, dopo circa un’ora (ebbene sì) di tentativi, riusciamo a parcheggiare in un garage a pagamento in Plaza de la Encarnacion, vicinissima all’Hostal Lis (lo trovate sempre su www.Sol.Com).

Beh, che dire dell’Hostal…Non eccelleva per pulizia, il bagno era nuovo ma mancava la tenda della doccia sicchè facevamo un lago ogni volta, ci hanno cambiato gli asciugamani ogni giorno ma non ci rifacevano nemmeno il letto (per altro comodissimo!)…Ma per 42 euro al giorno che si può pretendere? Aveva anche una buona posizione…Sembrava centrale ma riparato invece una sera un gruppo di giovanotti ha “scoperto” la piazzetta su cui si affaccia e ci ha fatto una festa fina a tardi , beh, che si può fare … è la movida Sivigliana… 27 e 28 MAGGIO: SEVILLA. Siviglia è la città che ci è piaciuta di più, è davvero bellissima, tutta piena di angolini pittoreschi, fiori…Un caldo pazzesco!!! Ecco che è arrivato l’anticiclone portandoci il vero clima Andaluso: secco ma torrido fino a tarda notte.

Anche a Siviglia ci si muove a piedi che è una bellezza, ci sono belle vie pedonali piene di negozi (notevoli per varietà e prezzi modici quelli di scarpe) e anche qui si mangia benissimo! Un’osservazione da fare è che se le gambe vi sostengono è preferibile consumare i pasti al bancone non solo perché c’è una ricca scelta di locali (i cosiddetti tapas-bar), ma si paga anche molto meno! Il costo di uno sfizioso pasto di tre – quattro tape scende infatti fino a 5 –7 € a persona.

Il primo giorno facciamo una buona colazione alla Confiteria Campana, calle Sierpes, la più antica di Siviglia. Un dolcino tipico è il tocino del cielo, un quadratino di crema e caramello. Se vi sedete nei tavolini fuori il conto sale parecchio. Poi ci dirigiamo per le viuzze verso la Cattedrale, che merita una visita; c’è il monumento funebre di Colombo, un bell’altare dorato, il cortile degli aranci, la capilla real…Poi si può salire sulla Giralda, la torre da cui si domina la città.

Di seguito abbiamo visitato i Reales Alcazares: ci sono piaciuti molto, perché anche se non hanno la magnificenza dell’Ahlambra hanno degli azuleios bellissimi ed i fregi hanno mantenuto i colori originari. I giardini sono piacevoli ma non hanno nulla a che vedere con la meraviglia di quelli del Generalife.

Dietro alla cattedrale si snoda l’incantevole Barrio de Santa Cruz, un dedalo di viuzze deliziose, con piazzette fiorite (meravigliosi in questa stagione gli alberi viola di Jacarandas) una vera gioia per gli occhi (Plaza del Triunfo, Plaza Virgen de los Reyes, Plaza de Santa Cruz…) Proprio in Plaza de Santa Cruz c’è un locale dove si può ascoltare e vedere il flamenco, Los Gallos. Noi abbiamo prenotato la sera prima. Costa 27 € a testa con consumazione. Pur essendo indubbiamente uno spettacolo “turistico” i ballerini e le ballerine sono bravi e belli e abbiamo trascorso una serata piacevole e divertente. Ventisette euro potrebbero sembrare tanti ma vi assicuro che lo spettacolo dura due ore piene durante le quali i “flamencheri” si sbattono senza risparmio, insomma ci è sembrato qualcosa che merita davvero.

Per i pasti, ci siamo sempre rivolti a locali che servono tapas. Più di tutte ci è piaciuta la Bodega de Paco Gonogora (provate il baccalà al limone sott’olio; impedibile il Salmorejo, zuppa di pomodoro densa e fredda arricchita con olio extravergine, jamon cubettato ed uovo sodo) e non ha deluso li vicino la Bodeguita Antonio Romero II, (straordinario ma caro il carpaccio di baccalà) entrambe in Calle Gamazo. Poi la Bodega Santa Cruz, nell’omonima via e quartiere; infine El Rinconcillo, Calle Gerona, più vicina al nostro Hotel (anzi, Hostal!): tutti posticini eccellenti.

Il giorno successivo abbiamo passeggiato lungo il fiume per andare a vedere la Plaza de Toros (carina, fanno una visita guidata ogni 15 minuti, e si possono acquistare i manifesti che, ogni anno, descrivono le stagioni delle corride, affidati sempre ad artisti di fama, come Botero), la Torre de Oro, la Plaza de Espana (bella!), i vari giardini, i paseos…Ti senti davvero a casa in una città come Siviglia.

29 MAGGIO: CORDOBA. Cordoba è la nostra ultima tappa. A causa della feria, in corso proprio in questa settimana, gli hotel in città sono al completo ed abbiamo prenotato in un Hotel 4 stelle appena fuori del centro (Hotel Las Adelfas). L’hotel è bellissimo, finalmente un po’ di lusso! Il caldo di oggi è davvero micidiale, la città sotto la canicola si è praticamente svuotata.

Da vedere c’è solo il centro, piccino e bianchissimo; davvero favolosa è la Mezquita, la Moschea sorta sulle rovine di una chiesa romana e visigota e che successivamente alla riconquista della città non fu distrutta ma al centro venne costruita una cattedrale…L’architettura è poderosa: oltre 850 doppi archi bianchi e rossi, il mihrab (cuore della moschea dove i musulmani pregavano e leggevano il corano)…La cattedrale edificata in mezzo all’edificio scompare di fronte a queste meraviglie! Al di fuori della Mezquita si snoda il quartiere ebreo, la Juderia: molto bella è calle de las flores, un angolino incantato con una fontana e fiori ovunque che ti strappa le foto dalla macchina fotografica… Poi si può fare una breve passeggiata lungo il ponte romano fino alla Torre della Calahorra, da dove si scattano delle belle fotografie. Infine il centro più commerciale, con piazze e vie piene di negozi che però erano chiusi per via della feria. Penso che comunque una giornata sia sufficiente per apprezzare la città.

Per i pasti, deludente è stata la Taberna La Bacalà, dietro la Mezquita il servizio oscillava tra dilettantismo e mera maleducazione, la scelta di pietanze non molto valida, (stavolta la Routard che lo descriveva con tinte entusiastiche ha proprio cannato), ma ci siamo rifatti a cena alla Taberna Salinas (Tundidores n.3): è l’ultima cena Andalusa, vogliamo un bel ricordo! Ce ne torniamo lietamente al nostro lussuoso hotel, bisogna fare le valigie! 30 MAGGIO: RITORNO A CASA. Dopo una colazione a buffet in albergo che non dimenticheremo facilmente per qualità, abbondanza e…Prezzo, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso Madrid. Il tragitto è medio lungo ma andiamo dritti come un fuso alla meta. Non è stato difficile trovare l’aeroporto e molto comoda è stata la restituzione dell’auto, l’unica rogna è trovare un benzinaio per restituirla con il pieno (altrimenti la Hertz si trattiene 70 € che in Spagna sono circa due pieni), e non ce n’è uno vicino il terminal.

Visto che il volo Volare è in ritardo (…Ma noooo, davvero??? Strano!) ci compriamo El Pais, un bel panino con la tortilla dentro e ci prepariamo a salutare questa regione piena di sole, cultura, buona cucina e gente cordiale.

E’ stato un viaggio ricco di interesse, in un paese che si fa amare e che in questi ultimi anni ha raggiunto un alto livello di sviluppo, offrendo servizi ed infrastrutture all’altezza di ogni aspettativa. Per 10 giorni prevedete circa 1.200 euro a testa. Lo consigliamo a tutti! Ludovico ed Eva



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