Madrid: una capitale da non perdere!
1° giorno: Plaza Mayor e la città vecchia
Volo Vueling Venezia-Madrid puntuale come un orologio. All’arrivo in terra spagnola ci attende un caldo sole primaverile che ci accompagnerà per tutta la vacanza: che fortuna! Con la metro, comodissima, arriviamo in Plaza de España , vicino al nostro albergo: Suite 33, prenotato su booking.com. Lo consiglio vivamente per la posizione strategica, l’ottimo rapporto qualità prezzo e il personale gentile e disponibile. Dovevamo partecipare ad un tour gratuito della parte più vecchia della città (www.newmadrid-tours.com) ma siamo in ritardo e preferiamo pranzare con un’ottima bruschetta! A piedi raggiungiamo Plaza Mayor: piazza chiusa su quattro lati, ricca di bar e intrattenitori di strada, ma preferiamo dissetarci con una sangria al vicino San Miguel, un bel mercato di alimentari all’interno di un edificio di ferro battuto e vetro, aperto sempre fino a tardi. Da qui ci addentriamo nella città vecchia, passando davanti al ristorante “Botin”, entrato nel guinness dei primati per essere il più antico del mondo. Calle Cava Baja è sicuramente la via più caratteristica del quartiere, ricca di taverne e locali, molti dei quali abbelliti da maioliche. Infine sbuchiamo in Puerta del Sol, il centro di Madrid, con la famosa statua dell’orsa che si arrampica sull’albero di corbezzolo e che è diventata il simbolo della città. Facciamo un po’ fatica a trovarla perché le inquadrature delle foto tradiscono le sue dimensioni reali: non è così grande come sembra! Difficile da trovare senza farselo indicare anche l’altrettanto famoso Kilometro Cero. In piazza sorge anche la pasticceria più rinomata di Madrid: la Mallorquina, dove ci ripromettiamo di fare colazione l’indomani! Ceniamo con una paella in un locale vicino all’hotel e concludiamo la serata passeggiando tra le luci e i palazzi della trafficata Gran Via.
2° giorno:
Splende il sole!!! Colazione alla Mallorquina, come promesso, e poi arriviamo in metro alla Plaza de Toros de Las Ventas. L’arena è bellissima e, con un diametro di 60 metri è la seconda al mondo per grandezza. Mentre aspettiamo di fare la visita guidata all’interno, ci balena l’idea di vedere una corrida: c’è uno spettacolo domenica prossima. Il giro guidato all’interno ci convince definitivamente a comprare i biglietti: i prezzi variano in base all’altezza del posto sulle gradinate e alla posizione rispetto al sole! Avevo sempre pensato che lo spettacolo costasse troppo e invece con soli €8 spuntiamo il biglietto!!! La corrida è uno spettacolo molto dibattuto, ma è una tradizione profondamente radicata nella cultura spagnola e per questo credo sia un’esperienza da provare.
Con la metro arriviamo poi in Plaza de Cibeles, con la bella fontana e l’imponente Palacio de Comunicaciones. Risalendo per Calle Alcalà incrociamo un altro simbolo di Madrid: l’edificio del Metropolis. Da qui ci addentriamo per una zona molto caratteristica della città, ricca di locali e taverne: le viuzze del Barrio de Las Letras attorno a Plaza de Santa Ana. Ci fermiamo per pranzare al Museo del Jamon (una catena), dove assaggiamo il famoso jamon (di cui è tappezzato tutto il locale), tortilla e cerveza. Sono le tre di pomeriggio: ci stimo adattando ai ritmi spagnoli! A piedi raggiungiamo la cattedrale de la Almudena: dal colore azzurrino è proprio bella …ma chiusa per ristrutturazione! Visitiamo quindi il maestoso Palazzo Reale che vi si trova proprio di fronte: gli interni ci lasciano davvero esterefatti… e quanti dipinti italiani! (vi consiglio di prendere l’audiogiuda per apprezzare tutte le sale). Praticamente distrutti arriviamo in Plaza de España, dove la statua di Don Chisciotte a cavallo e Sancho Panza sull’asinello si riflettono su uno specchio d’acqua insieme ai palazzoni circostanti dando un contrasto suggestivo! Ci concediamo un eccezionale drink lungo Cava Baja prima di gustare il famoso cochinillo accompagnato da vino tinto al Botin. Questa sera ci trattiamo bene, ma effettivamente il maialino è proprio eccezionale e il ristorante molto caratteristico!
3° giorno:
Oggi andiamo a Toledo! Con la metro arriviamo alla stazione di Atocha Renfe. Dopo un po’ di smarrimento, troviamo il posto dove acquistare i biglietti. Purtroppo tutti i treni sono già pieni e il primo disponibile è a mezzogiorno. Da questa esperienza vi consiglio di prenotarli in anticipo con Internet!. Nel frattempo visitiamo il giardino tropicale all’interno della stazione: molto suggestivo e con un clima decisamente… tropicale! Usciamo dalla stazione e ci incamminiamo verso il Parque del Retiro. Tra alberi di forme veramente strane raggiungiamo il monumento a Alfonso XII, che si affaccia su un laghetto artificiale dove si può noleggiare una barchetta per fare un giro! Tra gli alberi scintilla al sole il Palazzo di Cristallo: all’interno un cinguettio rende l’ambiente surreale.
E’ ora di prendere il treno che in mezz’ora ci porta a Toledo. A piedi arriviamo alla porta della città con l’Alcazar che troneggia sul panorama. La vista del castello, con il ponte sopra il fiume e la porta di accesso sono davvero affascinanti: quasi la cosa più bella di questa escursione. Sì, perché Toledo ci ha un po’ delusi, forse perché ci è sembrata troppo turistica. Le viuzze sono piene di visitatori e non si contano i negozi che vendono il classico artigianato e il marzapane. Facciamo appena in tempo a visitare la Cattedrale e comprare qualche souvenirs prima di correre (nel vero senso della parola) a prendere il treno per reintrare a Madrid.
4° giorno:
Colazione con cioccolata e churros in un altro posto imperdibile: Cioccolateria San Gines! A piedi raggiungiamo il tempio egizio di Debod (visibile dall’esterno a qualsiasi ora!). La visita è rapida e ci dirigiamo con la metro al museo Reina Sofia: la domenica mattina l’ingresso è gratuito! Qui c’è la Guernica, di dimensioni notevoli, e altri quadri di Picasso, Mirò e Dalì. Bello ma non eccezionale (Guernica a parte, che merita da sola la visita al museo). Oggi siamo davvero stanchi e affamati. Mangiamo un panino e torniamo al Parque del Retiro: è pieno di gente stesa ovunque a prendere il sole. Volevamo fare un giro in barca, ma cediamo alla tentazione di una bella dormita sull’erba, baciati dal sole: un vero toccasana!!! E’ il momento di andare a vedere la Corrida! Quando arriviamo c’è molta gente in fila per acquistare i biglietti; noleggiano addirittura i cuscini per sedersi sulle gradinate: due ore di spettacolo potrebbero risentirsi sul coccige! Raggiungiamo i nostri posti e con la macchina fotografica in mano siamo pronti ad immortalare ogni istante. La musica accende gli animi… e incomincia la corrida. Il primo incontro ci lascia un po’ impietriti, però con i successivi iniziamo ad appassionarci, forse perché siamo capitati in mezzo ad un gruppo di locali vistosamente tifosi. Ci sono anche dei momenti di suspance: un torero viene incornato, per fortuna senza ferite gravi. Ce ne andiamo arricchiti di uno spettacolo aggressivo, ma pieno di colori e tradizione.
Ceniamo nei dintorni di Plaza de Santa Ana con polpette, crocchette di jamon, funghi e sangria. Con la metro raggiungiamo l’ultima meta della serata, visto che tra poche ore dovremmo svegliarci per riprendere l’aereo: Plaza de Castilla per vedere le Torres Kio di notte che, però, …. non sono illuminate! Che sfortuna! L’ultima fatica è andare a vedere il tempio di Debod di notte: ve lo consiglio!
Che altro aggiungere? Direi proprio che abbiamo visitato quasi tutto a Madrid e che si è rivelata una capitale incredibile: piena di piazze e di palazzi stupendi, sicura e pulita, accogliente e solare…sicuramente una meta da considerare per trascorrere un indimenticabile lungo week-end!