Madrid: tutto così bello da non volere più tornare
03/08/2007 venerdì Partenza da Milano con la Vueling (compagnia aerea spagnola che ha dei prezzi ottimi) destinazione Madrid. Siamo al Terminal 4 e l’aeroporto è bello, grande e pulito. Scopriamo subito che la metro cittadina arriva fino in aeroporto, con soli € 2 e in 30 min. Siamo già a destinazione. Il nostro alberghetto, Hostal San Lorenzo, è proprio in centro in una piccola traversa su Gran Via, una posizione strategica, 5 min dal Prado e 3 da Puerta del Sol.
04/08/2007 sabato Il sabato pomeriggio c’è l’entrata gratuita al museo Reina Sofia dove è esposta la Guernica di Picasso, decidiamo così di appofittarne e impegnano la mattinata dando un’occhiata in giro. Lungo la strada per raggiungere il museo si susseguono palazzi e monumenti di grande bellezza: il Ministero dell’Istruzione e Belle Arti, il Quartiere Generale dell’Esercito, la Fontana di Cibele, El Prado, la Fontana di Nettuno, superato il museo Reina Sofia (in cui torneremo più tardi) facciamo una visitina alla stazione Atocha Renfe dove vi è una vera e propria foresta amazzonica con tanto di tartarughe d’acqua, veramente una cosa affascinante ed insolita in una stazione di treni. Visto che abbiamo ancora tempo facciamo un giro per Parco de Retiro, un’immenso polmone all’interno della città che racchiude Palazzo di Cristallo, Palazzo Velazquez e un vero e proprio lago. Fatto ciò ci avviamo verso Reina Sofia per vedere il capolavoro di Picasso. Dopo quasi 4 ore di visita, stanchi ma soddisfatti, ci concediamo delle fragranti chips appena fatte. A Madrid ci sono spesso piccoli negozietti che vendono patatine fritte artigianali riposte in grandi teche che danno sulle vetrine, una cosa davvero pittoresca oltre che deliziosa. Poi una sostanziosa cena al Museo de Jamon (prosciutto), una catena molto diffusa in città, in cui si mangia bene e si spende poco.
05/08/2007 domenica Visita (gratuita la domenica) a museo del Prado che praticamente ci porta via 6 ore della giornata. Anche qui decidiamo di reinvestire i soldi risparmiati per l’ingresso in audioguide (sono davvero utili e ben fatte). Dopo tanta fatica, ci concediamo un po’ di shopping a El Cortes Ingles (un centro commerciale molto diffuso intutta la Spagna). Poi un giretto per Gran Via, Puerta del Sol, Plaza Mayor (molto affascinante di sera), Plaza de Toros.
06/08/2007 lunedì Facciamo una capatina allo stadio Santiago Bernabeu (io non sono una tifosa ma ne vale la pena), è impressionante il numero di trofei che il Real Madrid ha portato a casa. Poi un giro a Plaza Castilla dove si trovano le Torri porta d’Europa (che ricordano un po’ la Torre di Pisa). Un pranzo veloce a base di bocadillos e patatine, e pronti per un po’ di divertimento, destinazione: Parco de Actrationes, un parco divertimenti dove svagarsi un po’. Madrid è facilissima da girare, sia perché quasi tutto è concetrato in centro e poi perché ha una rete metropolitana efficentissima oltre che piena di indicazioni. Si può andare dove si vuole ed è veramente difficile sbagliare. Al ritorno dal parco ci fermiamo a Plaza Espana dove c’è il celebre monumento a Cervantes e don Quijote (bellissimo, io volevo venire a Madrid solo per questo). Per finire la giornata una passeggiata vicino al Tempio de Debod, un tempio egizio regalato alla città (molto suggestivo di sera anche perché si può vedere dall’alto il palazzo reale e la cattedrale de l’Almudena).
07/08/2007 martedì Partenza per Avila (a circa 2 ore da Madrid). Dalla stazione di Chamartin prendiamo un regionale per andare alla scoperta di questo bellissimo borgo antico cinto da una muraglia che non ha nulla da invidiare a quella cinese. Una passeggiata su El Rastro, una visita alla cattedrale S. Vincent e alla fine una vista splendida della città dal Mirador (al di là del fiume. C’è da camminare un po’ ma ne vale la pena). Soddisfatti e sfiniti dalla giornata ritorniamo in albergo. 08/08/2007 mercoledì Visita al Palazzo Real (gratuito il mercoledì pomeriggio), anche qui ci muniamo di audioguida. Tutto molto bello anche la cattedrale dell’Almudena, ma se volete vedere qualcosa di davvero spettacolare non perdete la chiesa di S. Francisco El Grande (dedicata a S. Francesco d’Assisi), costa pochissimo e merita davvero. Concludiamo la giornata con una passeggiata verso Puerta Toledo dove ci fermiamo a mangiare in una Cerveceria Gallega. Non avendo esigenze particolari per mangiare ci fermiamo dove capita. Non gradendo però particolarmente la cucina spagnola (unica pecca nei nostri viaggi iberici), preferiamo rinfocillarci con bocadillos, kebab o carne e patatine.
09/08/2007 giovedì Partenza per Toledo dalla stazione di Atocha.Prendiamo un treno ad alta velocità e in 30 min siamo a destinazione. Qui da vedere c’è la cattedrale che è molto bella, per il resto poche indicazioni e nient’altro di interessante (almeno per noi). Prima di ripartire bisogna però fare un giro nel museo di Santa Cruz (gratuito) che si trova sulla strada per la stazione.
10/08/2007 venerdì Partenza per Segovia dalla stazione di Chamartin. In 2 ore siamo a destinazione. Anche qui poche indicazioni, un unico punto informazioni turistiche in pieno centro (peccato che la stazione dal centro sia un po’ lontana). A differenza di Toledo però Segovia merita davvero una visita sia per l’Acquedotto Romano conservato benissimo che per l’Alcazar (una fortezza che è stata adibita a vari usi) dalla cui torre si gode di un panorama bellissimo della città.
Inoltre se volete un suggerimento per mangiare, appena usciti dalla stazione a sinistra troverete una piccola macelleria/alimentari che fa dei bocadillos spettacolari.
11/08/2007 sabato Purtroppo è giunto il giorno della nostra partenza, ma visto che il volo è nel pomeriggio, decidiamo di fare un ultimo giretto per Madrid. Un ultimo sguardo a questa splendida città da cui ci siamo sentiti accolti e da cui (come era stato l’anno prima per Barcellona) non volevamo veramente andar più via.