Madrid magica.
Ho 25 anni , abito in provincia di Savona, da sempre sono un grande amante dei viaggi, dopo diverse esperienze, come aver vinto ai tempi della quarta superiore un viaggio al Parlamento Europeo di Strasburgo e dopo aver visitato 8 capitali europee mi preparo per partire per la mia prossima avventura. Sono le 4 del mattino dell’8 giugno 2009...
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Ho 25 anni , abito in provincia di Savona, da sempre sono un grande amante dei viaggi, dopo diverse esperienze, come aver vinto ai tempi della quarta superiore un viaggio al Parlamento Europeo di Strasburgo e dopo aver visitato 8 capitali europee mi preparo per partire per la mia prossima avventura. Sono le 4 del mattino dell’8 giugno 2009 quando suona la sveglia che mi avvisa che è ora di partire alla scoperta della mia nona capitale europea, Madrid, indubbiamente una delle più vivaci e movimentate capitali europee che ho visitato. Da sempre come mete dei miei viaggi scelgo le capitali per la loro grande vitalità, ricchezza di fascino sia culturale sia rappresentativo di una popolazione. Indubbiamente per scegliere questa tipologia di viaggi occorre passione per la vita metropolitana, una buona dose di senso di orientamento e non avere paura di stancarsi in mezzo a diverse condizioni climatiche e metropolitane. Preparo il mio viaggio con ampio anticipo come sempre, tramite la mia agenzia di viaggio prenoto il volo Iberia 8753 che decolla dall’aeroporto di Nizza alle 7.45 del mattino e arriva a Madrid Barajas alle 9.40. Dopo un volo tranquillo atterriamo a Barajas con le nuvole. Gia dall’arrivo all’aeroporto, al nuovissimo Terminal 4 ci si rende conto della “grandezza” e modernità architettonica che ci accoglie. Un tetto fatto a forma di onde tenuto da pilastri a Y di colore giallo molto caratteristico. Dall’aeroporto, avendo già l’abbonamento turistico che mi consente l’uso illimitato dei mezzi pubblici, acquistabile al costo di 17 euro per 5 giorni all’ufficio di turismo, anche on-line, predo la linea 8 della metropolitana comodissima e praticamente attaccata al terminal che mi conduce in centro città. Il mio hotel si trovava in posizione centrale in Calle de la Salud, una traversa della Gran Vìa. Subito dopo aver posato la valigia in albergo parto circa all’una alla scoperta di questa meravigliosa città. Il primo pomeriggio decido di scoprire i luoghi circostanti, come la Puerta del Sol, che purtroppo trovo aperta a “cantiere” ma non per questo certo meno affascinante, Plaza Mayor che con la sua maestosità rappresentativa di palazzi color rosso accoglie sicuramente in un’atmosfera tipicamente mediterranea. Scopro leggendo sulle guide che mi trovo nella capitale più alta d’Europa a ben 600 metri sul livello del mare. Dopo aver scattato un gran numero di fotografie con la mia reflex si scatena una forte pioggia estiva, decido così di rifugiarmi ai magazzini El Corte Engleis. Questi grandi magazzini si trovano praticamente in tutta la città e offrono una grandissima varietà di prodotti, molto simili come stile ai magazzini LaFayette per chi conosce Parigi o Berlino. Terminato il mio tour nei grandi magazzini e terminata la pioggia dopo qualche acquisto in qualche simpatica boutique di souvenir del centro rientro in albergo. Il giorno seguente finalmente con il sole esco presto alla mattina, e sulla Gran Vìa non manca il movimento. Di sicuro è una via altamente caotica e ricchissima di vita, una cosa che mi ha colpito è che sulla Gran Vìa sono presenti moltissimi “pulisci scarpe” signori con una specie di carretto che ai bordi della Gran Vìa, facendoti sedere sulla loro sedia, ti effettuano una pulizia approfondita delle scarpe come nel passato con kit molto particolari. Sinceramente avendo scarpe da ginnastica non ho approfittato del servizio ma ne sono rimasto colpito, anche perché in Italia non si vedono e non ne avevo mai visti nemmeno nelle altre capitali. Percorro tutta la Gran Vìa, ammirando gli splendidi palazzi arrivando al Banco de Espana, praticamente attaccata alla splendida plaza de Cibeles. Piazza indubbiamente caratteristica e rappresentativa della città, con al centro la fontana con il carro guidato dai leoni e un palazzo pieno di guglie bianchissimo altamente caratteristico. Da qui mi dirigo sempre dopo aver scattato moltissime fotografie verso il parco cittadino, denominato “Parco del Retiro”. Ho la fortuna di trovami a Madrid proprio nel periodo della “fiera del libro” un immenso numero di casette di legno percorrono la via centrale del parco con i libri più particolari e inediti della letteratura spagnola. All’interno del parco si incontrano i poliziotti su cavalli bianchi e un gran numero di turisti. Un gran lago al centro del parco con pesci rossi e anitre e un servizio di affitto Barche a remi è disponibile per una gita sul lago. Impossibile non vedere il famoso “palazzo di cristallo” un enorme struttura che normalmente ha la funzione di ospitare piante tropicali ed esotiche, lo trovo vuoto probabilmente per un rinnovo ma dall’atmosfera altamente romantica con il laghetto e la cascata sulle rocce con il passaggio da sotto, che rende tutto ancora più romantico. Terminato il giro nel parco mi trovo all’uscita a pochi passi dal museo del Prado, senza dubbio uno dei musei più importanti d’Europa. Avendo la Madrid Card che consiglio a tutti di acquistare per la grande varietà di possibilità che offre acquistabile negli uffici turistici oppure on-line, entro senza code e gratuitamente al Prado, indubbiamente la grande varietà di opere colpisce nel profondo, e richiede almeno un 2 ore per vedere le cose più importanti. Terminato il giro è bene fermarsi per qualche acquisto al “shop museum” e senza dubbio al Cafè del Prado con il suo sel service, dove ho preso un ottimo piatto di “pescado” un piatto di pesce spagnolo molto gustoso, che mi ha ridato un po’ di energie. Uscito dal museo del Prado mi sono fatto attirare dai caratteristici Bus rossi scoperti chiamati Madrid Vision, che percorrono i luoghi più importanti in diverse fermate della città. Avendo la Madrid Card anche questi viaggi, sono gratuiti e illimitati. Dopo un po’ di fatica a trovare la fermata salgo sul bus di nuovo in prossimità di Plaza de Cibeles. Comincia così il giro panoramico della città dalla durata di circa 75 minuti, passiamo per il centro, e raggiungiamo lo stadio Santiago Bernabéu, patria del Real Madrid. Da qui rientriamo verso il centro facendo una piccola parte della Gran Vìa. Dopo questa giornata molto intensa sono circa le 6 di pomeriggio e rientro per un oretta in albergo per un po’ di riposo. Verso le 7 esco di nuovo per andare all’Imax, prendo 3 metropolitane e impiego circa 50 minuti dalla Gran Vìa. Alle 8 iniziava il film “India Misteriosa” arrivo appena in tempo, entro gratis con la Madrid Card. Questo cinema ha lo schermo più grande del mondo con 900 mq l’impressione che ti da è quella di entrare all’interno del film visto che è proiettato su una cupola e a 180°, davvero un esperienza da non lasciarsi scappare, inoltre so che proiettano anche in 3D. Contentissimo di questa giornata dopo una breve cena a base di panini rientro in albergo. La mattina seguente dopo una ricca colazione in albergo esco per ricominciare una nuova scoperta. Mi dirigo a piedi verso Callao attraversando la Gran Vìa diretto verso il Palacio Real, struttura veramente splendida, un enorme palazzo bianchissimo progettato da un architetto italiano, che sicuramente lascia senza fiato. Dopo una lunga coda riesco finalmente ad entrare sempre gratuitamente con la Madrid Card. All’ingresso un enorme sala dopo i controlli di sicurezza simili a quelli degli aeroporti, contenente lo shop museum. Prendo l’audio guida al costo di 2 euro che mi guida e spiega in italiano tutto all’interno delle splendide sale reali di stile altamente roccocò. Dopo la visita al Palazzo Reale, ora non più dimora dei reali, mi fermo in un bel self service bar nelle vicinanze per riacquistare un po’ di energie. Pronto per ripartire mi dirigo verso la splendida Teleferica, anche questa gratuita con la Madrid Card. Da questa teleferica con cabine a 6 posti, ma ero solo io, parto per il giro panoramico dall’alto con una simpatica voce guida in spagnolo il giro dura circa 11 minuti e si raggiunge un altezza massima di 40 metri in direzione Casa del Campo. Da qui si ha una bella vista sulla città, in mezzo a prati inglesi e alberi. C’è anche un bel bar-caffè panoramico, ma aperto solo il sabato e domenica, essendo in un giorno feriale lo trovo chiuso. Da qui si sentono le “urla” delle persone sulle montagne russe nel vicino parco dei divertimenti. Dopo una breve sosta a Casa del Campo riparto con la teleferica per ritornare. All’arrivo sul percorso uguale e inverso, rivedo le stesse cose e la stessa voce guida rispiega tutto. A piedi vado verso la splendida Plaza de Espana, vicina alla Gran Vìa. Questa splendida piazza con la fontana in centro e un grandissimo palazzo bianco stile grattacielo, purtroppo con la facciata chiusa per lavori. Intorno alla piazza ci sono tante casette in legno per il mercatino artigianale di prodotti spagnoli. Ho acquistato un paio di oggettini carini e devo dire con prezzi molto onesti. Rientro in albergo stanco ma contento della splendida giornata. Il giorno successivo è purtroppo l’ultimo. Mi alzo presto per andare alla famosa Puerta d’Europa, una piazza moderna con 2 grattacieli pendenti molto caratteristici. Da qui parte un mercato di vestiario anche firmato a bassissimo costo, molto conveniente. Dopo un po’ di fotografie rientro in metropolitana verso il centro. Da qui vado a piedi alla chiesa di san Isidro, caratteristica e vicina a Placia Mayor. Dopo un breve giro in Placia Mayor e per le vie del centro rientro in albergo a ritirare la valigia e riparto in metropolitana verso Barajas per prendere il mio volo di ritorno che decollava alle 16 e atterrava a Nizza alle 18. Dopo un volo abbastanza tranquillo di rientro si conclude qui questa mia esperienza. Cosa dire, come dico in fono per ogni capitale che ho visitato avrò sempre un bel ricordo di Madrid.. E consiglio a tutti voi una visita in questa splendida e movimentatissima città.