Madrid in quattro giorni

Cultura, calcio e svago nella capitale spagnola
Scritto da: Stefano85
madrid in quattro giorni
Partenza il: 10/03/2014
Ritorno il: 13/03/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Da fedelissimi tifosi milanisti decidiamo, come ogni anno, di seguire la squadra in Europa, abbinando la partita a un soggiorno per visitare la città. Si giocherà nella capitale spagnola, Madrid, e al momento del sorteggio della partita in dicembre, 3 mesi prima, prenotiamo il volo a/r con Ryanair da Bologna, spendendo circa 80 euro. Siamo in quattro, e soltanto il giorno successivo alla nostra prenotazione, il volo è già aumentato, pertanto non tutti prenotiamo allo stesso momento, spendendo quindi cifre diverse. Partiamo in ritardo, alle 9.45 del 10 marzo (l’ora di partenza designata erano le 9.20) e arriviamo però in “anticipo”, ossia alle 11,30 invece di mezzogiorno. Ryanair probabilmente è sempre abile a ritoccare gli orari per poter forse dimostrare la sua efficienza…

Arrivati a Barajas, scegliamo il taxi come mezzo di trasporto verso l’hotel. Abbiamo prenotato all’Hostal Tijcal, in Calle Saragozza numero 6. Tenete presente che ce ne sono due, uno in Calle Saragozza e uno pochi metri più indietro, in Calle de la Cruz. Abbiamo speso 250 euro totali, e mi sento assolutamente di consigliarlo. Eravamo in una quadrupla con anche due bagni invece di uno. Quartiere silenzioso e tranquillo, subito dietro a Plaza Mayor, quindi in pieno centro. Il taxi ci viene a costare in totale 55 euro, pertanto 13 euro circa a persona. Conveniente, se si è in quattro, altrimenti meglio scegliere la metropolitana, che si può prendere direttamente in aeroporto.

Il tempo è splendido per tutti e quattro i giorni, sole e nemmeno una nuovola, con una temperatura di quasi 20 gradi. Ci dirigiamo per il pranzo al “Museo del Jamon” in Calle Mayor, un vero e proprio impero del prosciutto e dei formaggi, in cui si può acquistare panini e affettati vari e al piano di sopra si trova il ristorante. Il costo del mangiare e del bere a Madrid è davvero inferiore, con 48 euro totali ordiniamo quattro taglieri di salumi e formaggi di vario genere, e due caraffe da 1,5 litri di birra. Il prosciutto “Serrano” o “Iberico” insieme al “Chorizo”, un salume alla paprika, sono piatti davvero particolari in Spagna, e ci bastano per soddisfare il nostro appetito. Torneremo qui anche il giorno dopo per poter acquistare due panini di dimensioni abbastanza grandi, e una birra in lattina alla davvero modica cifra di 3 euro e 80 centesimi! Nel pomeriggio ci dedichiamo alla zona del Palazzo Reale, che si affaccia su dei giardini con panche in cemento in cui ci riposiamo qualche minuto, e procediamo poi con il giro del palazzo (per visitarlo all’interno è necessaria la prenotazione) fino ad arrivare alla Cattedrale di Nuestra Signora de Almudena dalla quale scalinata si possono effettuare diverse belle foto del palazzo e del suo gigante cortile. Il Palazzo Reale di Madrid possiede ben 3.000 stanze!

In serata ceniamo in un ristorante dal nome “Arroceria Mediterranea”, scovato in un blog di una turista su internet, e sito in Calle de Jorge Juan (utilizzato il taxi anche in questo caso, 7 euro da puerta del sol), e anche qui mi sento di consigliare la visita: troviamo posto senza aver prenotato, e mangiamo una paella classica in un unico padellone da dividere per 4. Niente di eccezionale, ma molto buona. Anche qui spendiamo poco, circa 23 euro a testa, accompagnandola da vino bianco. Delizioso inoltre il pane che ti servono in un piattino separato come una specie di contorno. Prima della cena ci concediamo qualche Guinness al pub Irlandese O’Connell sito in Calle Espoz y Mina, a pochi passi da Puerta del Sol. Accanto, curiosamente un altro pub irlandese dal nome Dubliners. Madrid è una città fervente, a ogni angolo nei pressi dei locali trovi persone che ti avvicinano cercando di portarti dentro ai locali che pubblicizzano con offerte su bevande e cibo. Spesso è davvero difficile allontanarli!

Arriva martedì, ed è giorno di partita. La mattina la dedichiamo alla visita del Museo del Prado, costo 14 euro, che raggiungiamo a piedi dal nostro ostello. Una specifica a tal proposito: dato il costo basso per gli ostelli in centro, conviene prenotare in uno di questi in modo da poter girare tranquillamente a piedi per il centro e le sue zone immediatamente adiacenti, evitando di prendere qualsiasi tipo di mezzo se non il taxi per uno spostamento un po’ più lungo. Le distanze non sono impossibili ed è molto conveniente camminare per poter godere al meglio di tutta la città. Raggiunto il Prado, paghiamo 3 euro supplementari per l’audioguida, e nonostante non fossimo 4 appassionati o esperti d’arte, è tutto molto bello: ci sono quadri con immagini molto forti, ci sono opere di Caravaggio, Tiepolo, Rembrandt, oppure l’opera che raffigura le tre Parche (una fa il filo, l’altra lo dipana e la terza lo taglia…) oltre ai due quadri più famosi di Goya: la Maya Vestita e la Maya Desnuda, uno accanto all’altro. Molte scolaresche, molta gente ad ogni piano, e per chi è davvero appassionato ed esperto, si consiglia di prendersi un giorno intero per visitarlo bene, data la miriade di opere contenute nel Museo. Molte di queste (non tutte) sono contrassegnate da un pannello con un numero da digitare per poter ascoltare la sua descrizione. Foto e video sono ovviamente vietati. Usciamo soddisfatti dopo due ore e mezza, e ci rechiamo di nuovo in centro per acquistare il pranzo (come detto panini e birra a modico prezzo) consumandoli in Puerta del Sol, per poi ritornare in camera a riposarci (ne abbiamo bisogno…). Intorno alle 17 siamo pronti per recarci allo stadio Vicente Calderon, proprio sulla riva del Manzanares, a sud del Palazzo Reale, per Atletico Madrid-Milan. Prima naturalmente le solite birre, e questa volta scegliamo un posto a 100 metri da Puerta del Sol, un locale chiamato “La Risuena”. In questo locale, un po’ asettico nell’arredamento, ma molto conveniente, si possono acquistare dei veri e propri secchielli contenenti 5 birre San Miguel a 4 euro. Ne prendiamo 3! Accompagnando il tutto con veri e proprio coni di patatine fritte a un euro, e una “Racion” di 6 hamburger al costo di altri 7 euro. Sono le 18, è presto per gli spagnoli, e di fatti nel locale ci siamo praticamente solo noi.

Alle 19 ci rechiamo in taxi verso lo stadio, anche qui in 4 conviene, spendendo 2 euro a testa, se non ricordo male. Ci dirigiamo a passo svelto verso il nostro settore, attraversando proprio tutti i tifosi di casa già festanti all’esterno dell’impianto. Subito dopo la partita, terminata ahinoi con una sconfitta, convogliamo verso un altro pub, seguendo questa volta il consiglio di uno dei tanti “buttadentro” di Puerta del Sol…. la scelta non si rivelerà azzeccatissima, ma almeno paghiamo soltanto 7 euro a testa, sui piatti ordinati (tocchetti di carne con qualche verdura) l’offerta prevedeva lo sconto del 50%. Mercoledì mattina ci dirigiamo invece al Parco del Retiro: un’altra giornata soleggiata fa da cornice alla visita di questo splendido luogo dove poter fare jogging, passeggiare o semplicemente riposarsi, e persino noleggiare delle barche a remi nel grande bacino d’acqua del parco. L’ingresso è ovviamente gratuito. Il parco si trova proprio dietro al museo del Prado, e lo raggiungiamo ancora una volta a piedi, partendo da Puerta del Sol, attraversando anche Plaza Cibeles (molto bella) con suo municipio cittadino, e Plaza della Indipendencia con la Puerta di Alcalà. Per il pranzo, ecco una nuova tappa: il mercato di San Miguel. Chi di voi è stato a Barcellona, avrà visitato certamente l’analogo mercato coperto “La Boqueria”. Ecco, questo è il corrispettivo madrileno, con tapas a 1 euro, paella a 4 (piatto piccolo) o a 7 (piatto grande) e un sacco di altro cibo, frutta, verdura, dolci, e inoltre banco del vino e del pesce. Davvero consigliato per poter fare un “pranzo itinerante” scegliendo quello che più si vuole, componendo il proprio menù a prezzi convenienti. Proseguiamo e ne approfittiamo per poter acquistare qualche souvenir o qualche regalo, e per gli amanti del calcio consiglio il “Futbol Mania” proprio a Puerta del Sol, un negozio enorme di 4 piani con molti articoli di ogni squadra d’Europa e diversi sconti su molte maglie e pantaloncini. Fanno bella mostra anche due fedelissime riproduzioni della Coppa dei Campioni e due della Coppa del Mondo! L’ultima serata madrilena la trascorriamo in un altro localino (non ricordo il nome) dove anche qui abbiamo tapas e birra piccola a pochi euro, e decidiamo di fare ovviamente più di un giro…

Rifacciamo tappa di nuovo alla “Risuena”, dove questa volta, dato l’orario più avanzato, di gente ce n’è eccome, e l’atmosfera è molto diversa dalla sera prima. Torniamo per la cena all’O’Connell, e poi un altra passeggiata serale passando per Calle de Montera dove sostiamo in un altro locale dal nome “Cafè e Tapas” e una foto ricordo per tutti a Plaza Mayor. Madrid di sera è ancora più affascinante e interessante da osservare. La mattina successiva, giovedì, è giorno di partenza: stavolta usiamo la metro per raggiungere Barajas da dove lasciamo Madrid alle 14,45.

Qualche considerazione finale: inutile fare parallelismi tra Madrid e Barcellona, sono due città ugualmente belle ma a loro modo per la loro diversità. Come detto, i costi sono molto bassi, e non occorre secondo me alcuna carta dei trasporti, poichè muoversi quasi sempre a piedi. In Puerta del Sol, oltre alle due belle fontane, potrete anche fotografare una famosa piastrella, che troverete tra le due fontane ma dall’altro lato della strada, poco dopo le scalinate che portano alla metro: è il “chilometro zero”, ossia il punto perfettamente centrale della Spagna, dal quale vengono calcolate tutte le distanze. Esistono poi, per chi è credente, molti negozi di arte Sacra, a sottolineatura della forte impronta cattolica della città. Per la colazione/merenda, poi, consigliamo una pasticceria che si affaccia proprio su Puerta del Sol, si chiama “La Mallorquina”, con più di 100 anni di storia, essendo nata nel 1894: per chi vuole fare una colazione speciale, ce n’è per tutti i gusti. Il caffè non è il massimo (come un po’ dovunque fuori dall’Italia secondo me) e costa addirittura più che da noi (1 euro e 20, la posizione centrale ovviamente influisce) ma è bevibile. Da ultimo, per via del fatto che la partita si giocava di martedì, abbiamo dovuto scegliere un soggiorno infrasettimanale, ma è naturalmente consigliabile passarci almeno un intero weekend, dove la movida e la vita serale/notturna sono a ragion di logica ancora più marcate.

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Mercato di San Miguel, Madrid

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Parco del Retiro, Madrid

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Palazzo Reale, Madrid



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