Madrid, consigli pratici
Dopo questa premessa, passiamo ai consigli pratici per visitare la città senza spendere eccessivamente.
Consiglio 1 (recarsi dall’aeroporto al centro città): due sono le modalità, metropolitana o navetta (o taxi ovviamente che però tralasciamo perché credo che il costo sia superiore…). Noi abbiamo utilizzato la navetta ed è davvero comoda, si trova all’uscita del terminal di arrivo ed è impossibile non vederla dato che è dipinta di un colore giallo canarino e porta la scritta Express sulla fiancata… Il biglietto si fa direttamente a bordo e costa 5€ a persona (con la metro si spenderebbero poco più di 4€), la navetta ferma a Plaza de las Cibeles e alla stazione di Atocha, entrambe connesse alla metro. Noi che alloggiavamo al Barrio del Las Letras siamo andati a piedi da Cibeles al nostro b&b in meno di 10 minuti. Anche col traffico cittadino, la navetta raggiunge la prima fermata in meno di mezz’ora.
Consiglio 2 (visitare le principali attrazioni): andando a Madrid non è ovviamente possibile non visitare almeno uno dei magnifici musei o palazzi che la città offre. Ogni giorno queste attrazioni aprono gratuitamente al pubblico nelle ore precedenti la chiusura e se ci si organizza è possibile visitarne almeno una ogni giorno senza spendere nulla. Non lasciatevi spaventare dalle file chilometriche che si formano all’ingresso, scorrono in fretta e non impiegherete più di una decina di minuti per entrare. Noi abbiamo visitato in diversi giorni il Palazzo Reale entrando gratuitamente il giovedì alle 17 (la visita dura un’oretta), il Museo Reina Sofia dove si trova anche la famosa Guernica di Picasso entrando alle 19 e il Prado entrando alle 18. Ovviamente almeno per quanto riguarda il Prado è impossibile vedere tutto nelle sole due ore di entrata gratuita prima della chiusura, ma si possono fare diverse visite in giorni successivi piuttosto che trascorrervi molte ore di seguito (cosa che stancherebbe anche il maggior appassionato d’arte, considerando la quantità spaventosa di capolavori che sono esposti al museo…).
Consiglio 3 (questione alloggio): Infinite sono le possibilità per dormire in città, di tutti i tipi e per tutte le tasche. La zona centrale è ovviamente quella di Puerta del Sol e vicinanze, noi abbiamo preferito alloggiare al quartiere (barrio) de Las Letras che si trova un po’ decentrato, ma in posizione strategica per visitare tutto e fuori dalle zone più caotiche. Dal nostro b&b in 10 minuti si arrivava a piedi al Prado e a Puerta del Sol, in 5 minuti a Plaza Santa Anna e la fermata Anton Martin della metro è vicinissima.
Il b&b da noi scelto si chiama Artistic, aperto solo un anno fa e gestito da una coppia di giovani argentini. Posto sicuramente da consigliare con stanze di varie metrature, ma tutte decorate appunto in modo artistico, bagno privato e colazione abbondante. Alcune camere danno sul retro e sono quindi più silenziose, tenetene conto se avete difficoltà nel dormire. Anche il costo è interessante (64€ o 70€ a seconda della tipologia della camera).
Il barrio Las Letras, così chiamato perché qui hanno vissuto alcuni dei più famosi letterati madrileñi come Lope de Vega o Cervantes, è costituito da un dedalo di stradine pedonali o a traffico limitato, piazzette, bar e ristoranti, librerie e negozi. Nei giorni in cui eravamo in città c’era anche una esposizione artistica di quartiere organizzata dalla associazione commercianti. Ci ha dato l’impressione di un quartiere molto dinamico e vivace, ma allo stesso tempo più tranquillo rispetto ad alcune delle zone più centrali.
Consiglio 4 (mangiare senza svenarsi): Madrid è la patria del mangiare e del bere a qualsiasi ora del giorno (e anche della notte…). Per quanto abbiamo potuto constatare, una cena in un locale tipo taberna o simili costa molto meno che da noi, ad esempio alla Fragua del Vulcano abbiamo provato diversi piatti e bevuto sangria spendendo solo 58€ in quattro persone, difficile in Italia!
Ci sono poi opportunità di sfamarsi a prezzi stracciati nei vari Museo del Jamon, dove con solo 1€ si può mangiare un buonissimo panino col famoso prosciutto iberico e una birra alla spina costa solo 1.20€.
Un posto molto simpatico (e turistico) dove mangiare qualcosa è il Mercato di San Miguel, che si trova vicino a Plaza Mayor (qui i prezzi sono più alti, ogni tapa cioè assaggino costa in genere almeno 1€). Si possono mangiare le famose crocchette di baccalà e le albondingas (polpettine di carne o pesce davvero buonissime), la tortilla spagnola (frittata con uova e patate, anch’essa molto buona), fritture di pesce di tutti i tipi, formaggi, dolci, ovviamente il sempre presente prosciutto e c’è anche una bancarella che fa solo paella (buona e di vari tipi) a 7€ al piatto. Insomma bisogna stare attenti con i costi, ma anche se si ha un budget stabilito si riesce a sfamarsi provando molti piatti diversi!
Infine, un must da visitare è la famosa Cioccolateria San Gines, ubicata in una stradina poco distante da Plaza Mayor. Offre i churros, dolcetti fritti di forma allungata che vanno intinti nella cioccolata calda, molto buona, fondente e densa al punto giusto. Ottimo per concludere una serata nel migliore dei modi…
Consiglio 5 (spettacoli): se volete provare l’esperienza del flamenco in un locale veramente splendido e alla moda andate al famoso tablao Villa Rosa, vicinissimo alla frequentata Plaza Santa Ana e noto anche perchè Almodovar ha girato qui alcune scene del suo film “Tacchi a spillo”. Lo spettacolo è davvero coinvolgente, ballerini chitarrista e cantante molto bravi e la serata trascorre davvero piacevolmente. Ogni sera ci sono due spettacoli, alle 21 e alle 23.15, durano circa un’ora, il costo per il solo spettacolo+una bibita è di 22€ a testa, ma c’è anche la possibilità di mangiare con diversi tipi di menu e diversi costi (a partire da 42€ a testa in su). Noi abbiamo preferito pagare solo per lo spettacolo e poi abbiamo preso alcune tapas, molto buone ed abbondanti anche se un po’ care (comunque alla fine ci siamo sfamati spendendo molto meno del costo minimo del menu). Assolutamente necessario prenotare, venerdì sera c’era una fila infinita di persone rimaste fuori! Si può prenotare anche via mail, sono molto celeri nel rispondere e nel soddisfare qualsiasi curiosità.
Concludendo, direi che Madrid è una città per tutti, giovani e meno giovani, famiglie con bambini, appassionati di arte e persone desiderose solo di tirare tardi la notte.
Non credo si possa dire di conoscere veramente il significato del termine movida finchè non si visita questa città! Nonostante la sua dinamicità, però, Madrid non dà l’impressione di essere né sporca, né caotica, né disordinata, anzi! Persino in questi giorni a cavallo tra alcune manifestazioni degli Indignados non si respirava un’aria di pericolo o di malessere ed è stato normale camminare la sera o di notte.
In città ci sono anche moltissimi e ampi parchi, uno su tutti il Parco del Buen Retiro dove poter rilassarsi in mezzo al verde. Tutto questo, unito a splendidi musei dove poter soddisfare la propria voglia di arte, ad una funzionale rete di trasporti pubblici, alloggi, ristoranti e locali ancora a buon prezzo, la rende una meta ideale per trascorrervi qualche giorno anche per chi ha il budget un po’ ridotto. Quindi giovani e meno giovani, buttatevi e andate a visitarla… Ne vale la pena!