Madrid consigli extra guide
Dove mangiare e dormire, come muoversi, cosa fare
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Ciao a tutti io ed Ilaria siamo da poco tornati da Madrid, come solito non mi dilungherò raccontando le nostre giornate ma cercherò di sintetizzare in alcuni punti le nostre impressioni. Trasporti – dall’aeroporto alla gran via occorrono circa 45 minuti di metropolitana con un paio di cambi. I biglietti come sempre si possono facilmente fare nei distributori vicino all’ingresso della metro. Alloggio – noi abbiamo pernottato all’Hostal Santo Domingo, prenotato su booking.com e ci siamo trovati bene. L’albergo è un po’ particolare nel senso che internamente è ristrutturato di recente, con un taglio colorato e di design, anche se nel complesso rimane un tre stelle. L’abbiamo trovato pulito, con personale gentile e disponibile, comodissimo per girare il centro. Si affaccia su una piazzetta tranquilla, anche se (come in tutta l’area della gran via) alla sera c’era qualche personaggio dall’aria losca, ma che non ci ha mai minimamente infastidito. Si trova comunque a 20 metri dalla gran via, quindi in 1 minuto sei travolto dal caos delle persone che passano appunto sulla Gran Via. Flamenco – Anche se non è tipico della zona abbiamo deciso di andare a vedere una rappresentazione di flamenco. In hotel abbiamo potuto prenotare, sfruttando una specie di convenzione, uno spettacolo per il quale abbiamo pagato 18 euro a testa con consumazione, anziché 29,50. Lo spettacolo che abbiamo scelto era al Las Carboneras in Plaza del Conde de Miranda a 50 metri da Plaza de San Miguel, non siamo certo esperti di flamenco ma a noi è piaciuto davvero molto, è durato circa 1 ora, l’atmosfera è stata molto coinvolgente e devo dire che seppur scettico all’inizio sono stato molto contento della scelta. Colazioni – abbiamo provato sia l’Austriaca (pasticceria vicina alla Gran Via in direzione Chueca, che la Cioccolateria di San Gines ma non ci hanno entusiasmato, molto meglio le paste della Mallorquina in Calle Mayor all’angolo con Puerta del Sol. Da vedere – Bellissimi i musei del Prado e il Centro de Arte Reina Sofia che contiene etra l’altro Guernica (e lo dico da non particolarmente appassionato di musei), carino il tempio do Debod, molto bella Plaza Mayor, carina la Gran Via con i vari stili dei suoi palazzi, discreto il parque del Buen Retiro. Il resto? Un po’ deludente sinceramente. Nel complesso è molto bello girare a zonzo per le viuzze del centro, tutte animate fino a notte fonda, alla sera meglio la Latina che Chueca perché più “pedonale” rispetto a quest’ultima, ma forse manca qualcosa di veramene particolare o bello, qualcosa che rimanga davvero impresso. Mangiare e Bere – Alla fine in 4 giorni abbiamo provato diversi posti, dal ristorante al bar de tapas. Niente mi ha smosso più di tanto l’attenzione, forse un gradino sopra gli altri Bardemilla nel quartiere Chueca. Molto carino invece il Mercato di San Miguel dove se riuscite a trovare uno sgabello e a bloccarlo potete prendere davvero tanti tipi di tapas (dal sushi al pulpo alla gallega, dal jamon al formaggio, vino, birra (che come saprete qui ordinano con il termine cana con la “bisciolina” sulla n). Il Mercato è coperto, in una struttura di ferro e vetro molto caratteristica, all’interno gli spazi e le “bancarelle” sono fissi e posti in strutture permanenti, curate e pulite. C’è un sacco di gente, di età varia, l’ambiente diventa chiaramente informale, forse un po’ turistico, ma molto caratteristico ed il rapporto qualità prezzo delle tapas mi è sembrato molto buono. Sconsiglio l’Arroceria Gala, consigliata in più siti o guide per la Paella, l’abbiamo trovata un po’ decadente con Paella non particolarmente ricca (anzi!), prezzo non particolarmente attraente, e servizio discretamente scostante. Discrete le Tapas dalla Sidreria Casa Parrondo e da Casa Labra. Toledo – La si raggiunge in circa 30 minuti di treno ad alta velocità, biglietto andata e ritorno a 16 euro, posti prenotati. Occhio che c’è il controllo bagagli come in aeroporto e si rischia di fare un po’ la fila (come tra l’altro anche in biglietteria, quindi conviene arrivare almeno mezzora prima – di sabato anche qualcosa di più). La città di Toledo è completamente medioevale, fortificata e piena di angoli e scorci caratteristici. E’ un continuo saliscendi per viuzze tortuose che partono dalla piazza principale, la si gira comodamente in 5/6 ore includendo la visita ad alcune mostre/chiese o musei ed il pranzo. Per quanto ci riguarda è stato il punto forte della vacanza! Pensieri sparsi – Abbiamo trovato la città nel complesso molto carina ma senza niente di particolarmente interessante, un monumento, un quartiere, qualcosa che ti colpisca davvero e che faccia fare il salto di qualità. Nel complesso per intenderci nella nostra scala di preferenze la mettiamo sotto Praga e Parigi ed allo stesso livello di Monaco di Baviera o Vienna (forse un filo sopra) poi chiaramente è questione di gusti. Bellissimo invece il discorso “movida”, se si ha voglia di stare in mezzo alla gente la città offre davvero molto, fino a tarda ora, e senza particolari pericoli. Madrid è una di quelle città che è bella da girare un po’ a zonzo, andando a scegliere ad istinto le vie nelle quali addentrarsi, con una grande armonia nei suoi palazzi, bellissimi colori e profumi, una città da vivere quasi come si fosse madrileni a fare la passeggiata domenicale più che da turisti veri e propri. Come orari apre quasi tutto alle 10.00 di mattina (dai musei ai negozi) persino molte pasticcerie per la colazione aprono tardi! La gente non l’abbiamo trovata né particolarmente gentile né particolarmente cordiale, in altre città europee ci siamo trovati meglio da questo punto di vista. A Giugno la città era davvero calda ed il sole picchiava forte, probabilmente Luglio ed Agosto sono sconsigliabili…come dice il detto locale Madrid: nueve meses de invierno y tre de infierno” Buon viaggio a tutti!