Madrid, abbracci gratis
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Appena rientrati da un soggiorno di cinque giorni a Madrid riteniamo quindi di inviare alcuni appunti di viaggio con la speranza che possano essere utili a chi si recherà in futuro in questa bella città, soffermandoci maggiormente sugli aspetti “operativi”:
COME ARRIVARE
La maggioranza dei turisti internazionali arriva in aereo all’aeroporto Barajas.
Abbiamo viaggiato con la famosa compagnia low-cost RyanAir di cui abbiamo letto numerose critiche in altre recensioni TPC e quindi anche noi vorremmo esprimere il nostro parere.
Considerando il rapporto prezzo/qualità, il giudizio non può che essere ottimo (noi per il volo Torino – Madrid a/r abbiamo speso solo € 110,00 in due!). I velivoli sono in buone condizioni e i voli sono stati puntualissimi. Le regole per il bagaglio a mano sono chiaramente e più volte spiegate dalla compagnia sia per quanto riguarda il peso che per le dimensioni: quindi è necessario adeguarsi. E’ evidente che, partendo da prezzi-base così bassi, la compagnia cerchi di incrementare gli introiti facendo pagare il bagaglio extra e ogni altro servizio collaterale.
Per quanto riguarda gli schienali non reclinabili, evidenziamo che questa particolarità per le persone alte di statura (come Dario!) è un vantaggio poiché non si corre il rischio di trovarsi lo schienale del sedile davanti abbattuto sulle proprie ginocchia.
TRASPORTI PUBBLICI
Sono efficientissimi. La metropolitana – di facile utilizzo – dispone di ben 12 linee che consentono di raggiungere rapidamente ogni punto della città. E’ funzionante dalle 6 del mattino alle 2 di notte; le stazioni sono pulite e i treni moderni e molto frequenti.
Consigliatissimo un abbonamento turistico, anche se dal 1/5/2012 le tariffe sono aumentate:
1 giorno: € 8,00 – 2 giorni: € 13,40 – 3 giorni: € 17,40 – 5 giorni: € 25,40 – 7 giorni: € 33,40; da sottolineare che l’abbonamento è valido fino alle ore 5 del giorno successivo alla scadenza e comprende anche il tragitto da e per l’aeroporto di Barajas (linea 8) che altrimenti costerebbe € 4,50 a tratta. Arrivando all’aeroporto Barajas si può già sottoscrivere presso l’ingresso della stazione Metro Aeroporto Terminal 2 (orario 07 – 22).
Anche i trasporti di superficie sono piuttosto ben serviti: ad ogni fermata c’è un indicatore che segnala il tempo di attesa per ogni bus. N.B.: pur essendo dotati di abbonamento, ricordarsi di inserire l’apposito tagliando nella macchina obliteratrice (è vicino al guidatore), che emetterà un “bip” di tutto ok.
Madrid Card (www.madridcard.es)
Farla o non farla? Forse il prezzo non sarà super conveniente (se pagata con Mastercard, non solo su internet, ma anche all’ufficio del turismo di plaza Mayor, avrete comunque uno sconto del 10%), ma è sicuramente molto comoda in quanto comprende:
– l’ingresso in oltre 54 musei, tra cui tutti i principali (molti con ingresso prioritario)
– alcuni tour guidati tra cui Plaza de Toros e, per gli appassionati di calcio, quelli del Real Madrid e dell’Atletico Madrid
– avrete in omaggio un libretto con utili indicazioni su orari, ubicazione e mezzi pubblici consigliati per raggiungere i vari siti.
In conclusione : sarete stimolati a visitare anche musei o luoghi non famosissimi che potranno poi rivelarsi piacevoli sorprese. Da notare che le ore di utilizzo della Madrid Card sono effettive, cioè decorrono dal momento esatto del primo utilizzo.
Questi i prezzi : 24 h = € 39; 48 h = € 49; 72 h = € 59; 120 h = € 69.
VITTO E ALLOGGIO
E’ da preferire una sistemazione vicina ad una stazione della metropolitana.
Noi alloggiavamo all’Ayre Gran Hotel Colon, un buon 4 stelle in una tranquilla zona semicentrale vicino al Parco del Retiro; metro Sainz de Baranza a 50 metri e fermata bus n° 20 (con capolinea a Puerta del Sol) a 100 metri. Pagati € 420,00 per 5 notti per il solo pernottamento.
Per quanto riguarda i ristoranti spagnoli, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il problema, per i turisti che sono in giro dalla mattina, sono gli orari. Infatti, non sempre si ha voglia di attendere le 21 – 21.30 per la cena e così spesso ci si rivolge a strutture meno tipiche, ma con orari certamente più fruibili.
Museo del Jamon : non si tratta di un vero museo, bensì di una catena di negozi che, a tutte le ore e in più parti della città servono cibi e bevande a basso prezzo; tutte le pareti sono ricoperte da prosciutti fino al soffitto! Inutile dire che sono sempre gremiti ed è difficile trovare posto….
Stessa discorso anche per il Mercado de San Miguel, che merita sicuramente una visita.
COSA VEDERE
Superfluo citare plaza Mayor, plaza Cibeles, il Palacio Real, la Catedral de Almudena, il Museo del Prado, il Reina Sofia e l’ottimo Thyssen- Bornemisza; dei tour guidati all’arena “Las Ventas” di plaza de Toros e al mitico stadio Santiago Bernabeu abbiamo già detto.
A noi sono inoltre piaciuti:
– Museo Cerralbo
– Museo del Romanticismo
– CaixaForum per quanto riguarda la struttura interna e il giardino verticale esterno
– Il giardino tropicale all’interno della stazione Atocha
– Il Parco El Retiro (possibilmente la domenica)
– Plaza de Castilla per la visuale ottimale dei due grattacieli “inclinati”.
Abbiamo poi avuto la fortuna di vedere una bella esposizione fotografica temporanea (fotoCAM ’12) nella Comunidad di Madrid, vicino a Sol.
Invece, a nostro modesto parere, al di sotto delle aspettative sono il Museo delle Cere (va bene solo se ci sono bambini), il Teleferico e il Real Jardin Botanico (indicato comunque per una sosta di riposo).
In Puerta del Sol, vero cuore pulsante della città, ci è capitato un episodio curioso: un gruppo di ragazzi/e offrivano….”abrazos gratis” (abbracci gratuiti): così, solo per offrire un atto di gentilezza!
Alzate poi lo sguardo verso le indicazioni delle vie/piazze nel Centro Storico: sono abbellite da splendide decorazioni.
Conclusione
Madrid si conferma – nonostante la crisi incombente – una splendida capitale all’altezza delle migliori città europee; città vivibile, civile, piena di attrattive e molto ben organizzata. Unico piccolo appunto: ci saremmo aspettati un maggior numero di piste ciclabili, visto che lo spazio non manca.
Comunque: sicuramente ci ritorneremo! (… speriamo sempre con l’euro…)
Hasta luego!
Carla e Dario