Madrid 2006

Ci siamo ritrovate dopo tanti anni, eravamo compagne/amiche di squadra durante l’adolescenza…abbiamo deciso di “festeggiare” questo evento regalandoci un viaggio….Ma quale la meta? Amsterdam? Londra? Parigi? Copenaghen? Madrid? Capirai, per me che non viaggio mai, ogni destinazione era quella buona…Alla fine, lei, che è molto più...
Scritto da: Limo
madrid 2006
Partenza il: 08/09/2006
Ritorno il: 11/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ci siamo ritrovate dopo tanti anni, eravamo compagne/amiche di squadra durante l’adolescenza…Abbiamo deciso di “festeggiare” questo evento regalandoci un viaggio…Ma quale la meta? Amsterdam? Londra? Parigi? Copenaghen? Madrid? Capirai, per me che non viaggio mai, ogni destinazione era quella buona…Alla fine, lei, che è molto più brava di me, riesce a trovare un volo a buon prezzo per Madrid…Perfetto, la lingua la so (vabbeh, dai sopravvivo e poi c’è sempre il vocabolario di supporto), la Spagna mi piace, non sono troppe ore di volo ed il prezzo è ragionevole (Firenze-Madrid con Meridiana Euro 163.00 A/R).

In meno che non si dica ci ritroviamo cartine e guida alla mano ad organizzare il nostro viaggio… Ven. 8 settembre Ore 8.30: all’Apt di Firenze. L’adrenalina è alta, ma fa presto a scendere: l’aereo ha 3 ore di ritardo per “motivi operativi” (che vorrà mai dire?)…Una cosa è certa, Meridiana non si smentisce mai! Finalmente arriviamo dopo un atterraggio allucinante (i piloti Meridiana hanno uno stile tutto loro!) che ha messo un po’ di agitazione tra i passeggeri, ma mettiamo piede a terra e questo è più che sufficiente. Ma la nostra avventura non è ancora finita, adesso c’è da prendere la metropolitana, ancora 40 minuti di viaggio prima di arrivare al centro città.

La nostra “SALIDA” è Puerta del Sol, e a due passi da lì, proprio dietro Plaza Mayor c’è il nostro Hostal “La Perla Asturiana”. L’htl è carino (negli standard spagnoli) e pulito (oltre gli standard spagnoli), ed il prezzo è decisamente abbordabile (Euro 48,00 a notte per una doppia con bagno, ma senza colazione)…L’unico problema è che siamo al 3° piano senza ascensore e le scale sono davvero ripide e strette, ma ci facciamo coraggio, d’altra parte siamo appena arrivate a Madrid!!! Prima tappa: Plaza Mayor, circondata da palazzi imponenti, alleggerita da tavolini di caffè, al cui centro si erge importante la statua equestre di Filippo III (la prima che vedo di una lunga serie, ahimè!).

Ci dirigiamo verso Plaza de Espana, perchè lì c’è il grattacelo in calcestruzzo più alto del mondo…In calcestruzzo!! Un riposino in piazza, due foto alla statua equestre (un’altra?!) di Don Quixote e Sancho Panza e dietro di loro il monumento a Cervantes e poi si riparte alla volta della Gran Via, la più popolata e ricca di negozietti per fare degli ottimi acquisti…Ma mi raccomando non di domenica, altrimenti si trova tutto chiuso!!! Arriviamo, come d’obbligo a Puerta del Sol (che senza valige fa tutto un altro effetto!), foto sotto l’orso che si arrampica sul corbezzolo (simbolo di Madrid) e poi alla ricerca del Km zero perduto…Perduto proprio, dato che in 4 giorni non siamo riusciti a trovarlo…Sarà sotto i lavori in corso.

Stremate dal viaggio e dal caldo (che scende come una cappa dalle 17.00 in poi) decidiamo che forse è meglio farsi una doccetta…

Adesso siamo pronte, la nostra prima cena, è deciso, sarà a base di paella. Il locale giusto è La Barraca (in Calle Reina 29) consigliata da altri viaggiatori. Arrivate lì la sorpresa non è delle migliori, infatti non avendo prenotato dobbiamo optare per altri lidi…Ma prima di andarcene prenotiamo per l’indomani. La fame si fa sentire ed al primo locale sulla Gran Via ci fermiamo a La Zahara…Sconsigliatissimo! Lo staff non è molto cortese ed i prezzi sono alti rispetto alla media ed alla qualità.

Dobbiamo riprenderci, siamo un po’ deluse dalla cena…Prendiamo i nostri appunti tratti da altri diari di viaggio e leggiamo che in Plaza S. Ana – Calle Huertas c’è un bel po’ di movimento…Ed infatti ci addentriamo e veniamo “aggredite” da ragazzi che distribuiscono super offerte per una cerveza nei vari pub e discoteche che animano il barrio. Prima di andarsene a dormire una fermatina in Plaza Mayor by night…Non pensate di trovare la movida proprio lì, ma lo spettacolo è davvero molto piacevole! Sabato 9 settembre Sveglia alle 8.30 e giù di corsa, in Plaza S. Cruz (dove sta l’hostal) per la nostra prima colazione non proprio madrilena. Infatti optiamo per brioche e cappuccino (prezzo medio circa 3 euro a testa).

Bene, con la giusta carica partiamo. Stavolta l’itinerario è davvero duro, ma…Siamo a Madrid e dobbiamo godercela!! Prima tappa nel Barrio Viejo dove incontriamo un signore sulla 70ina che, vedendoci consultare la mappa, ci chiede “Que buscan?”. Non so né perché, né per come, ci addentriamo in una conversazione sulle bellezze di Firenze (il poliglotta parla pure l’italiano)..Ne viene fuori una scenetta molto gradevole. Procediamo verso la Cattedrale Almudena, imponente e fiera. La cripta merita di essere visitata, per la sua struttura, le luci e l’atmosfera che crea, la chiesa al piano terra invece è moderna (e si vede) con dipinti di Goya molto luminosi e dai colori falsati…Insomma non un granchè a mio avviso.

Di fronte alla Cattedrale si trova il Palacio Real (tkt: euro 8.00), con un ampio patio davanti ed interni ricchissimi. Ogni stanza è monocromatica, con tessuti alle pareti e porcellane fitte che a volte danno un senso di soffocamento tanto sono cariche. Tappa per un pic-nic al Parco del Ritiro e poi alla stazione di Atocha (vicinissima) per vivere un momento di attualità. Al di là della tristezza che solo esternamente si respira per gli avvenimenti passati, Atocha è una bellissima serra dove crescono piante tropicali e dove anche la temperatura non scherza! Oggi il Reina Sofia (museo d’arte contemporanea) è gratuito, quindi perché non approfittarne? In più si celebra pure il 125° anniversario di Picasso e non si può andare a Madrid senza aver visto la Guernica! Eccoci quindi a contemplare come un rebus i quadri di Picaso, Mirò, Dalì. Bello, da profana posso dire che mi è piaciuto e consiglio vivamente una sosta.

Basta dilungarsi ci sono dei nuvoloni che ci inseguano e corriamo in hostal per la doccia, pronte a gustarci la nostra paella a La Barraca. Il locale è molto carino, la paella è buona ed abbastanza economica (noi abbiamo preso quella di sole verdure) il tutto bagnato con del vino bianco e per finire crema catalana (la Chiara no, ha voluto la torta di mele). Costo totale circa Euro 46 in due (se pensate che i dolci costavano 5 euro l’uno…!!).

Domenica 10 settembre Sveglie di buona lena, colazione alla cioccolateria San Gines (Calle Arenal 11) dove io mi faccio tentare dalla tipica colazione madrilena: Cioccolata y Churros (Chiara, saggiamente, opta per una fetta gigantesca di torta al cioccolato). Adesso abbiamo tutta la carica che ci occorre per il Prado!.

Metropolitana direzione Ventas, fermata a Banco de Espana e proprio lì la Cibeles. Una passeggiata piacevole lungo il Paseo del Prado e finalmente dentro al Museo. Oggi è domenica ed è gratis…Ne approfittiamo per prendere le guide (3 euro) e ci sono anche in italiano, grandioso! Consiglio vivamente di andarci presto perchè verso le 11.00/12.00 la coda si allunga di parecchio.

Che dire…Il Prado è come la Fontana di Trevi a Roma…Ce devi annà! Pic nic al Ritiro (ormai ci abbiamo provato gusto) dove stavolta incontriamo tante famiglie con la nostra stessa idea, una girata all’interno per vedere il Palazzo di Cristallo, il Palazzo Velasquez ed il roseto (un po’ appassito ad essere sinceri) e ferme di nuovo in un bar in riva al laghetto sorseggiando un caffè granizado che ci rimette in vita dopo tutto quel caldo! Siamo pronte per lo shopping in calle Serrano (dove pare che la infanta Elena porti a spasso i pargoli). Tutto chiuso…Vabbeh, andiamo verso la Gran Via…Idem…Iniziamo a preoccuparci oramai sono le 17.00 e la siesta è finita da un po’…Proviamo con la Chueca, quartiere di tendenza dove si trovano le marche più conosciute: Diesel, Replay, Cousto… Niente! Siamo alla frutta, torniamo verso Puerta del Sol ed in Calle Montera ci fermiamo per un aperitivo…Stavolta Madrid ce la stiamo proprio vivendo! Ci siamo dimenticate però le tapas e come si fa a tornare a Firenze senza averle assaggiate? E’ deciso stasera ceniamo sotto l’hostal da Canas Y Tapas (Calle Postas 12). Lo staff è carino (sì, anche il cameriere, che si ostina a parlare con Chiara che non capisce una parola ed è fidanzatissima e non mi degna di uno sguardo…Grrrr!!!) e davvero gentile. Un’altra cana (piccola cerveza) e poi di nuovo alla volta di S. Ana, ma stavolta si vuole la Movidaaa!!!! Ci accontentiamo di un tavolino libero ed una sangria perché pare proprio che stasera la gente si sia spostata altrove…

Proviamo alla Chueca, il quartiere gay, dove in effetti c’è una gran vita. E’ molto carino, merita farci una capatina! Lunedì 11 settembre Siamo arrivate alla fine, il nostro aereo parte alle 14.00 e ci rimane giusto il tempo per una colazione in Plaza Mayor, due spese da H&M…

E’ stata una bella vacanza per tanti motivi: ho visto una bella città ed ho ritrovato una vera amica.



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