Madagasikara mora mora
Siamo partiti da Roma FCO alle 22:30 io (Elena) e il mio ragazzo Simone........fortunatamente siamo riusciti a partire perchè all'aeroporto avevamo perso i passaporti e ce ne siamo accorti solo all'imbarco! A parte la rocambolesca vicenda, dopo uno scalo tecnico a Mombasa, siamo atterrati a Nosy Be alle 10:30. Scesi dall'aereo ci attendeva una...
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Siamo partiti da Roma FCO alle 22:30 io (Elena) e il mio ragazzo Simone…Fortunatamente siamo riusciti a partire perchè all’aeroporto avevamo perso i passaporti e ce ne siamo accorti solo all’imbarco! A parte la rocambolesca vicenda, dopo uno scalo tecnico a Mombasa, siamo atterrati a Nosy Be alle 10:30. Scesi dall’aereo ci attendeva una poco salutare e stremante attesa di 1 ora e trenta sotto il sole per il visto d’ingresso. Appena usciti siamo montati sul pullman dell’albergo che ha curato il nostro trasferimento, di circa 50 minuti, all’Andilana. Il giorno successivo partenza alle 6:30, con altri 12 compagni di viaggio e la bravissima guida Arthur, per l’inizio del tour del Nord che comprendeva: Ankarana e Tsingy grigi, Montagne d’ambre, Tsingy rossi e per finire Nosy Tanikely e Nosy Komba. Siamo arrivati al porto di Nosy Be e da lì, con una lancia, arriviamo al porto di Anfiky e finalmente tocchiamo il suolo dell’isola del Madagascar. Nel parco dell’Ankarana ci danno il benvenuto vari lemuri appollaiati sugli alberi! Proseguiamo la camminata attraverso il parco fino ad arrivare agli Tsingy, stranissime ed appuntite formazioni rocciose, che un tempo servivano come nascondigli ai malgasci per sfuggire delle guerre. Continuiamo con la visita ad una grotta popolata da pipistrelli in cui non siamo entrati! Al termine, dopo 2 ore abbondanti di camminata, ci dirigiamo nuovamente al pullman in direzione Diego Suarez, dove pernotteremo per 2 notti al Grand Hotel (albergo molto bello e pulito). Il secondo giorno ci attendono le nuvole di un monsone indiano che purtroppo ci ha accompagnato per tutta la mattina. Ci dirigiamo alla Montagne d’Ambre tutta avvolta dalle nuvole e da un nubifragio, ma l’escursione deve continuare e incominciamo ad incamminarci attraverso questa foresta rigogliosa e verdeggiante. La nostra guida ci mostra il più piccolo camaleonte del mondo, vari camaleonti, rane, alberi strangolatori, ragni, orchidee, cascate…Purtroppo i lemuri, per il diluvio incessante, stavano ben nascosti! Pranzo al Natur Lodge e rientro in albergo per consentirci di cambiarci i vestiti, scarpe e biancheria perchè fradicia. Nel pomeriggio ripartiamo per andare a vedere il Pan de Sucre, i baobab autoctoni di Diego Suarez, la Baia dei Francesi e la città di Diego. La città, dal punto di vista architettonico, è in stile coloniale, ormai alquanto decadente e piena di varie razze: indiani, malesi, pakistani, africani. Il terzo giorno partiamo alla volta degli Tsingy Rouge, all’entrata del parco ci aspetta un bellissimo camioncino aperto tutto dipinto! Ma lo spettacolo che ci attende è fenomenale! Gli Tsingy Rossi, che sono stati scoperti solo negli anni 70, si trovano all’interno di un canyon di terra rossa e vengono modellati dalle varie intemperie, quindi sono in mutazione continua. Scendiamo giù nel canyon per ammirare da vicino gli tsingy e fare le foto di rito, gli tsingy con il sole sembra che brillino! Qui finisce la parte più faticosa del tour. Partiamo alla volta di Anfiky, in cui alloggeremo al Baobab (molto caratteristico, ci sono bungalow che sono fatti con tetti di paglia e dotati di zanzariera per il letto, un difetto che c’è un rumore infernale per colpa di cicale giganti…Portatevi delle torce!!). La mattina successiva partiamo per Nosy Tanikely, riserva marina protetta, che dire…..Abbiamo visto i lemuri, pipistrelli della frutta c.D. Volpi volanti, e durante lo snorkelling sopra la barriera corallina pesci vari e soprattutto, cosa che ci ha fatto felicissimi, una tartaruga marina! Noi avevamo maschera e cannello, comunque sull’isola noleggiano tutto comprese le pinne. Per pranzo ci spostiamo a Nosy Komba, l’isola dei lemuri, e lì con le banane fornite da persone del posto i lemuri ti saltano sulla spalla per mangiare! Sono creaturine leggerissime e delicate con loro dita lunghissime tipo E.T.! Consiglio, a chi piace, di comprare qui le maschere di legno perchè sono le più belle che abbiamo visto ed anche a buon mercato ( 2 per 25 € di quelle da 4 kg).Il nostro tour finisce e la nostra mitica guida Arthur ci riaccompagna all’Andilana. Sull’albergo non c’è da dire niente di negativo, anzi! Mangiare buonissimo, spiaggia relax ottima, belle stanze, thè delle 17, aperitivo delle 19, il secondo ristorante il Pily Pily ( gratuito a pranzo) ottimo. C’è anche la spiaggia con l’animazione, ma quando stiamo al mare ci piace stare in pace e così anche ai nostri compagni ed amici di viaggio che dal tour ci hanno accompagnato per tutto il soggiorno. Al termine della spiaggia c’è il mercatino dei malgasci, con parei, borse, vari oggetti di legno e di corna di zebù (mucca locale), fanno anche le treccine a 20 € senza estencion e 35 € con estencion. Un’ultima escursione ce la siamo concessi per Nosy Iranja e direi che abbiamo fatto proprio bene! L’isola è magnifica, in pratica sono 2 isole collegate da una striscia di sabbia di circa 2 km che con l’alta marea sparisce, spiaggia bianchissima, mare cristallino! Questa escursione l’abbiamo fatta con l’albergo al costo di 66 € (col 15% di sconto perchè avevamo fatto il tour), e ci siamo trovati benissimo, anche perchè a bordo con noi c’era anche il cuoco che, sull’isola, ci ha cucinato una quantità enorme di aragoste, appena pescate dai pescatori, alla griglia, gamberetti, zebù. Dall’albergo si possono prenotare altre escursioni , anche il tour del Nord come abbiamo fatto noi, senza però le Nosy Tanikely e Komba, a 490 €. Abbiamo poi visto a Nosy Be il tramonto da Mont Passont, dura poco, ma è molto suggestivo vedere l’isola con i suoi laghi e il sole che sparisce inghittito dal mare. Il nostro viaggio finisce qui purtroppo, i consigli che do sono: Per il tour portare impermeabile di quelli buoni, pantaloni lunghi, magliette a maniche lunighe e sempre un cambio dietro perchè se vi capita il monsone pirla sono cavoli amari! Consiglio anche l’Andilana Beach è un’albergo che vale per il trattamento offerto, ne siamo rimasti molto soddisfatti. Le prese elettriche vanno bene le nostre, con 2 spine e non 3 come le tedesche. Noi leggendo i vari resoconti su questo sito abbiamo contattato Manina una signora italiana chee costruisce scuole per bambini a Nosy Be, si riconoscono da un cartello con una paperella gialla, l’abbiamo contatta via mail e le abbiamo portato medicinali, giocattoli e vestiti, a chi interessa la mail è manina@freenet.Mg ha anche un sito basta inserire su google “bambini di manina”. Il popolo malgascio è pieno di bambini che appena ti vedono dicono salutano e ci chiamano VASA’ che vuol dire straniero-bianco, sono bellissimi e sorridono, ti si strige il cuore a vederli. Un ultimo saluto e un abbraccio va ai nostri compagni-amici che hanno reso questa vacanza ancor più indimenticabile: Franco, Stefania, Marco, Laura, Mara, Silvia, Giovanna e Pinuccia!