“ma quale paella valenciana!!!”
Prenoto il volo per Valencia a fine agosto a 55,00€ a/r da Roma Ciampino dal 15 al 18 Ottobre...
Prenoto il volo per Valencia a fine agosto a 55,00€ a/r da Roma Ciampino dal 15 al 18 Ottobre. L’albergo solo qualche giorno prima su www.Venere.com, è il Petit Palace Germanias Valencia in Carrer de la Sueca (90,00 € a persona in camera doppia, solo pernottamento). I miei compagni di viaggio sono La Mia Signora, Marco ed Eris. Atteriamo con qualche minuto di ritardo e all’arrivo acquistiamo la Valencia Tourist Card al costo di 20 €- validità 72h, in aeroporto. Vi consiglio di non acquistarla se siete allogiati nella Ciutat Vella (città vecchia), considerate che Valencia è piccola e tutto ciò che vi è d’interessante è a portata di piedi. Potreste acquistare singolarmente dei biglietti di bus o metro e risparmiare sul costo complessivo. Inoltre è vero che la V.T.C. Vi da diritto a sconti in alcune luoghi d’interesse turistico ma sono sconti relativamente esigui. Noi abbiamo acquistato il biglietto combinato per il Palazzo delle Scienze e l’Oceanografico a 26,00€ alla reception del nostro albergo ed abbiamo fruito dello stesso sconto applicato dalla V.T.C. Comunque in circa 45 minuti arriviamo a destinazione (metro linea 3 o 5 dall’aeroporto in centro). L’albergo si presenta molto carino con il bagno grande tanto quanto la stanza. Un tre stelle anche se pecca in alcune sciocchezze basilari. La distanza fra il nostro hotel e il centro (piazza de la Reina) è di circa 20 minuti a piedi, accettabile la passeggiata. Alla reception il nostro fidato Alfredo ci consiglia di pranzare al ristorante la Riua in Carre de Mar: paghiamo una paella valenciana per 4 persone con una bottiglia di vino bianco ed antipasto di funghi 71,50€. Vi sconsiglio vivamente invece il ristorante in Carrer de Caballeros nr. 16: menu commerciale e di poco gusto, col menu turistico ci mangia bene solo una persona anziché due. Al cafè San Jaume assaggiamo la famosa aqua de Valencia: mi chiedo cosa ci si trovi di così speciale in un succo d’arancia mischiato con un po’ di vodka.Così come mi chiedo come si possa apprezzare la paella Valenciana del “famoso” ristorante La Pepica. Disgustosa!!! 30€ per mangiare una paella insufficiente nella quantità e nella qualità se si pensa che galleggiava nell’olio ed era attaccata per la maggior parte al bordo della padella. Imparagonabile con quella mangiata al porto turistico di Barcellona. Noi la colazione la facevamo quasi sempre al forno “Pans” che si trova su Avenguda de Germanis. Buone le paste dolci e sempre calde (0,90 €). Un ristorante che consiglio si trova in Gran via marques del Turia nr. 15, il TORRAOR. La carne è eccezionale nella cottura e nella qualità, ottimo lo chardonnay fruttato. Non credete quando si dice che Valencia contende a Barca e Madrid il primato della vita notturna: innanzitutto è carente nel numero dei locali e nella qualità: una stradina dove si riduce il tutto. Vi sconsiglio il Fox Congo disco, in Carrer Caballeros perché la musica è un po’ datata ed il locale è abbastanza piccolo per non parlare del mojito che assomigliava ad una limonata.Vi posso consigliare invece il “Bolseria Cafè” in plaza de Tossal: disco ben frequentata anche se la musica non è proprio di ultimo grido, ingresso libero. Un grande top bar di Tapas è EL PILAR in plaza de Tossal: ha solo 6/7 tavoli e se non volete aspettare non andate tardi. Il mitico Jaime (cameriere) urlerà dalla salà le comande in cucina. Tutto buono, soprattutto i calamari fritti e le seppie alla plancia, nulla di eccezionale le cozze.
Cari amici di Turistipercaso, Valencia è una città carina ma di altro calibro rispetto alle più famose città spagnole. E’ pulita, ordinata, tranquilla e per niente pericolosa ma sinceramente vedere ciò che d’interessante propone:
· Cattedrale in plaza de la Reina: costo ingresso museo 4,50 € mentre per la cappella del Miguelet bastano 2,00 €. E’ paradossalmente più interessante la vista che si propone dalla cupola che il museo se non fosse per il santo Graal.
· Plaza de la Virgen con la fontana di Gulliver e la basilica de la Virgen de los Demperados
· La Lonja de la seda dove la domenica ci si scambiano i tessuti.
· La città delle arti e delle scienze.
Bastano anche due giorni. Giuseppe, per info …..samuel19@tiscali.it