Ma le luci dei treni?
Siamo in 9 di cui due, noti solo ad un ragazzo del gruppo …Storco un pò il naso preferisco conoscere le persone con cui devo passare 24/24 h,ma sembrano comunque essere referenziati…Referenziati stò par di ciufoli.
Ad ogni modo a causa di macchine piccole bagagli enormi, tende piegate male non c’è spazio per tutti, verremo poi a scoprire che i referenziati non ci avevano fatto salire in macchina solo perchè preferisco viaggiare soli…Ma li mortacci!!!!!! Ad ogni modo io e una mia amica decidiamo di andare in treno fino a Fiume e di farci prelevare lì…
In stazione ridono a crepa pelle quando ascoltano la nostra richiesta…Chiamano il personale in pausa…Telefonano a quelli a casa…Se la ridono di brutto e dopo averci emesso il biglietto ci salutano con un mezzo laconico, mezzo divertito “buona fortuna”.
Noi siamo giovani ed intraprendenti e ce ne freghiamo….Ma li mortacci dei due referenziati.
Arriva la mattina della partenza ci rechiamo in stazione e fino a mestre tutto bene,si ride si scherza…
Cambiamo treno e per magia finiamo dentro una pagina di un romanzo di Turgheniev.
Donnine in formato matriosca…Ussari…Reduci della rivoluzione bolscevica…Tutti senza scarpe…Soporifero.
Arriva l’ora del pranzo e noi estraiamo un modestissimo panino con la bondola…Attorno a noi iniziano dei veri e propri allestimenti modello giorni di prova per il gran premio di imola…
Fornellini da campeggio…Tranci di salmone…Sardine sott’olio…Sottaceti di ogni specie e razza…Pagnotte…Caciotte…Insaccati…
Scendiamo a Pivka in slovenia provate sotto ogni punto di vista…
C’era una volta Pivka una stazione bidimensionale…Ve lo giuro è come la finta stazione di gradaland che si trova prima di arrivare a peschiera solo che quella in muratura a Pivka non arriva mai.
Fuori ci sono 45 gradi boccheggiamo e iniziano le allucinazioni…Scambio le cornina di una capra usata come logo di una birra locale,ritratta su un’insegna, per due cannucce dentro un bicchiere di coca cola….
Entriamo nel bar e ci danno due coca cola di annata…Penso scadessero nell’89…Gusto rotondo…Leggermente più zuccherose del solito…Leggiamo la data di scadenza solo una volta terminate…Rivolgo l’anima a San Toni ( circa all’altezza di verona era ancora Sant’antonio dopo quegli 800 Km eravamo entrati piuttosto in confidenza) e lo prego di preservarmi dalla dissenteria…La scampiamo.
Abbiamo solo 4 ore da trascorrere in quel posto…Che fare siamo in mezzo al nulla…Dormiamo…Ci si accascia per terra e si cerca di riposare…Inutile un gruppo accanto a noi per passare il tempo improvvisa un karaoke…..Alla fine partecipiamo anche noi.
In lontananza finalmente avvistiamo un filo di fumo…E subito capiamo che qualcosa non và…Poi vediamo il treno e mi rammarico di non aver conservato il mio vestito da Calamiti Jane delle elementari…È un treno del far west…Originale!!!!!!!!!! Saliamo e inizia l’incubo gallerie,il treno non ha luci…Le gallerie nemmeno…Abbiamo alle calcagna un tipo che sembra parecchio jack lo squartatore…Restiamo bloccate nella parte che unisce i due vagoni e quando a forza di parolacce…Ma le peggiori e fantasiose parolacce si possano immaginare…Riesco ad aprire la porta atterro su una bici che era stata parcheggiata a ridosso della porta scorrevole…Mi perforo la pancia con un pedale…Oblitero la porta del wc con i denti,il tutto agevolato dalla mia amica e dal suo zaino che si erano posizionati come due koala sulla mia schiena…
Sono fuori di me dalla rabbia…No non ancora,lo sarò dopo circa 30 secondi quando mi raggiungerà imprecando il proprietario della bicletta…Manca poco che non si passi alle mani.
Alla fine troviamo un posticino a sedere…Il silenzio è calato nel modo più assoluto tra noi.
Lei mi odia perchè l’ho trascinata fino a lì…Io la odio perchè ho sette vertebre schiacciate a seguito del suo aggrazziato atterraggio su di me.
Arriviamo a Fiume…Scendo…Bacio la terra, ringrazio tutte le divinità a me note…Abbraccio i miei amici.
Ci mettiamo in macchina e via veloci verso Krk.
E’ il tramonto l’isola è molto bella a colpo d’occhio…Anche se puzzo…Anche se mi fà male la schiena e non ho più un’unghia del piede…Asportatami dall’unico ussaro con gli scarponi chiodati che c’era sul treno transiberiano…Mi sento in pace con me stessa…
Illusaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Arrivo al campeggio…Quello del deplian…Quello in riva al mare,km 2, quello ombreggiato,le tende montante sotto delle pianticelle nane di pungitopo…Quello con le piazzole spaziose, 1 metro per un metro…
Insomma stiamo campeggiando nel giardino della casa di uno, questa è la cruda e dura realtà.
Claudio mi soccorre…Mi guarda, mi sorride e brandendo la bacinella per il bucato, mi dice “aiutami che scoliamo la pasta e poi la mettiamo quì”…
Sorrido… Non sorrido…Ma si sorrido anche io “Va bene claudio del resto quel che non strozza ingrassa” Arrivano i referenziati…Guardo lui,mi vien da ridere…Guardo lei e quasi svengo…Mi trovo davanti ad una leggenda del Liceo,al mio cospetto colei che il primo giorno di scuola aveva sbagliato sezione…Cose che capitano…Certo ma non realizzi dopo tre mesi che tu eri iscritta in g e che frequenti le lezioni in c…
Rido rido fino a stare male…Rido un pò meno quando si lamentano perchè non è ancora pronto da mangiare …
Prendo il set di coltelli shogun quando nel corso della cena realizzo che ho passato 15 ore terribili in treno perchè loro preferiscono viaggiare da soli…
Andiamo a letto sperando in un domani migliore….
siamo in tre in una tenda da due più una borsa della spesa…Penso ci siano ancora sindoni del mio corpo e di quello di un’altra ragazza sui lati interni della tenda…Son certa i posteri si interrogheranno su questa strana forma pittorico/raffigurativa.
Alle 6 del mattino lancio fuori il materassino…E mi metto a dormire sotto una macchina,unico posto ombreggiato.
Facciamo colazione sul terrazzino della casa il cio giardino ci ospitava,i due referenziati non ci sono loro dormono a punat in una stanza…
ci rilassiamo e andiamo al mare,a piedi.
Cammina cammina…Eccolo è davanti a noi…Ed è bellissimo…Corriamo e ci tuffiamo con vestiti e tutto…
Da quì inizia la vera vacanza.Nei giorni successivi visitiamo l’isola che è bellissima…Spiagge,calette,ulivi a ridosso del mare…Il tramonto dalla spiaggia di Baska,l’acqua che diventa lilla…
Pesce a non finire …Cevapci..Maialino arrosto…Kifla sa chocolada….
Perdono i due referenziati…Anche se ci fanno perdere una cena di pesce…Ma per fortuna il giorno dopo loro se ne sarebbero andati.
Non potrò mai dimenticare il bagno fatto a vrbnik…Il porticciolo…E poi il mare aperto,profumato vivo…A nuoto raggiungiamo una specie di ansa nella roccia con una spiaggetta minuscola,l’acqua turchese,sopra di noi le fronde degli alberi cresciuti sulla scogliera…
E’ arrivato il momento di smontare le tende,ci dispiace di lasciare il nostro assolato giardino…Ritorniamo a Fiume in pulman…Non c’è posto in macchina!!!!!!!! Saluto Krk…E spero di rivederla.
Il viaggio del ritorno è quasi peggio di quello di andata…Hanno deciso di pulire le gallerie,quindi niente treno e ci caricano tutti su un bus che ci porterà non so dove in friuli…Arriviamo a casa all’una di notte,siamo in viaggio dalle 6 del mattino…Bacio la terra…E mi dispiace, che non sia quella del binario di Fiume…Salgo in macchina e vedo i palazzi…E mi manca krk coi suoi tramonti,i suoi uliveti,la sua semplicità e bellezza….
Arrivo a casa e controllo la posta…E già che ci sono perchè non dare un’occhiata per avere qualche informazione sul portogallo…Forza Sonia vai a prendere la tua piantina di pomodorino yoga e ricomincia con gli esercizi…..