Lussemburgo, non solo banche
La città è bellissima, molto particolare, unica nel suo genere. Non so perché non sia considerata una meta turistica. Il centro é diviso in due parti, una in alto su un pezzo di roccia circondata da burroni, e la parte bassa (il Grund). Fortunatamente c’è un ascensore che collega le due parti perché l’altezza è notevole. Nella parte alta ci sono varie piazze e palazzi: la piazza Guillaume II dove si trova il Municipio, il Palazzo del Granduca, il Parlamento, la cattedrale di Notre Dame, la piazza Claire Fontaine, la Place d’Armes attorno a cui ruota tutta la vita cittadina. E poi la via Philippe II dove ci sono tutte le boutique di lusso come in una grande capitale e la Place de la Constitution dove si erge un’enorme bandiera lussemburghese in mezzo a una perfetta aiuola fiorita. Al momento c’è anche una specie di ascensore panoramico che ti porta in alto in modo che tu possa goderti la vista anche della città alta.
Da non perdere le casematte, chilometri di gallerie scavate nella roccia. Io ho potuto vedere solo quelle du Boch perché quelle de la Petrusse erano chiuse. A tratti possono essere una po’ claustrofobiche ma la vista é notevole. Il cammino de la Corniche va percorso tutto, la vista sui tetti a punta delle case del Grund é stupenda. Oltre all’ardesia quasi nera solo tanto verde verde verde. Salici piangenti con rami fino a terra, alberi immensi, il fiume con delle piccole cascate e tanti ponticelli, prati perfetti e fiori meravigliosi nei vari parchi cittadini. E poi maestosi ponti che uniscono la parte alta al resto del mondo. La città é molto pulita e curata. Si vede che il benessere è diffuso. Certo, qualche brutta zona c’è, attorno alla stazione soprattutto di sera non è il massimo, ma sembra tutto sommato abbastanza tranquilla. I prezzi in generale sono alti (ma ho visto di molto peggio) però ci sono anche dei vantaggi, ad esempio colonnine che erogano ottima acqua potabile sparse un po’ ovunque e visto quello che costano al bar ho fatto il pieno più volte! I Musei costano poco, va assolutamente visto il Museo d’Arte Moderna (Mudam), nella zona nuova dove ci sono gli edifici dell’Unione Europea e la Philarmonie (molto bella anche lei peccato fosse chiusa ma merita anche da fuori). Il Mudam (7 euro il Biglietto) ha una bella struttura e al momento ospita opere di Tony Cragg che mi è piaciuto tantissimo. Bella anche la caffetteria, memorabile il cheese cake. Carino anche il Casino, che ospita arte contemporanea ed é gratuito e la Villa Vauban (5/7 euro): la collezione non mi ha fatto impazzire ma puoi mascherarti da personaggio ritratto nel quadro con cappelli e altri accessori e farti un selfie, e poi si trova dentro a un parco bellissimo. La città ha diversi cantieri aperti, quindi tra qualche anno varrà la pena rifarci un giro. L’aeroporto è ben collegato con una linea d’autobus mentre la città si gira bene a piedi, tutto è a walking distance. In meno di due giorni sono passata davanti a tutto almeno tre volte!
La domenica la città era deserta, il lunedì era già più animata. Tante coppie miste in giro, con bellissimi bambini color nocciola. C’era un festival di street art e quindi il centro era animato da vari artisti di strada. E poi d’estate c’è cinema all’aperto, gratuito, e ti danno anche cuscino e copertina (la sera ci vuole il piumino leggero). Per quanto riguarda invece la street art dipinta purtroppo non sono riuscita a trovare niente. Hanno fatto però un bellissimo skate park dove c’erano giovani e meno giovani ma di tutti ne spiccava uno (non per bravura…): alto, fisico da nuotatore, biondissimo, pantaloni bianchi e camicia azzurra da ufficio, perfettamente stirato e inamidato: un parente stretto del Granduca, sicuramente! Aeroporto moderno ma minuscolo, non andateci in anticipo perché non c’è veramente nulla da fare né da comprare. Meta ideale per un we o come tappa in un giro in macchina, secondo me anche i dintorni meritano, ho visto che ci sono diversi castelli ben conservati.
Sarà per la prossima volta!