Lungo il Cammino di Santiago
23/08/2015 – Al mattino presto facciamo colazione in un bar e visitiamo il santuario e poi partiamo in direzione Spagna entrandoci per i paesi baschi. In zona di Vitoria pranziamo in un locale di passaggio. Si riparte e mentre io guido Ema cerca una camera a Sarria dove poter cenare e dopo una doccia poter riposare, fortunatamente riesce a prenotare e verso le 21 siamo a Sarria.
24/08/2015 – Al mattino dopo la colazione aver pagato ci informiamo dal gentile proprietario dove lasciare la macchina e lui gentilmente ci dice di lasciarla sulla strada davanti al suo ristorante spiegandoci che è un paese tranquillo. Così prendiamo gli zaini e ci facciamo timbrare il librettino che ci permetterà di prendere la Compostela se percorriamo gli ultimi 100 km del cammino. L’atmosfera che si respira è fantastica, lungo il tragitto incontriamo tanti sali e scendi e la prima foto la facciamo in un campo di girasoli. Camminiamo tutto il giorno e presi dall’entusiasmo commettiamo l’errore di proseguire fino a tardi dove fatichiamo a trovare una camera in piccolo luogo di circa solo 5 case. Dopo tanto insistere la signora anziana si impietosisce e ci sistema, mandandoci a mangiare in una piccola taverna di fronte, dove una signora da sola prepara per tutti, serve ai tavoli e tra una portata e l’altra lava i piatti a mano, in bellissimo tuffo nel passato. Non ci resta che andarci a riposare.
25/08/2015 – Tappa 2 da Castro Maior a Melide 25 km. Al mattino presto, ancora buio partiamo con le torce e decidiamo di camminare con più prudenza, non rischiando alla sera di non trovare sistemazione. Per questo motivo partiamo presto per ritrovarci poco dolo il mezzogiorno ad avere i km giusti per poter cercare sistemazione. Il percorso è collinare ma stupendo, pare di essere tornati indietro di 50 anni, paesaggi e sentieri in mezzo a case agricole dove si respirava una pace infinita. Poi siamo arrivati nella cittadina di Palas de Rei dove mangiamo e visitiamo una bella chiesa. Ripartiamo incrociando tanti pellegrini e come al solito qualsiasi fosse la nazionalità ci si salutava cordialmente con un buen camino. Arriviamo a Melide e anche se questa casa rural è un po cara ci concediamo questo bel posto con un pomeriggio di relax, doccia, birra, cenetta squisita e camera da sogno dove non tardiamo a riposare per poter partire all’alba
26/08/2015 – Tappa 3 da Melide a Salceda 30 km. Il mattino ancora al buio si riparte e ci si addentra nella natura di questi posti. Ema trova dei funghi ed io gusto dei frutti che trovo nei boschi, ci divertiamo a fare delle foto simpatiche con dei cagnolini, gattini, un cavallo e addirittura con un gallo che punta Ema… la giornata prosegue incrociando tanti bei paesini e facendo tappa in qualche taverna a gustare il polipo caratteristico della zona. Incontriamo una coppia di tedeschi già avanti con l’età che fanno il cammino con due labrador, giochiamo un po con questi cagnoni. Proseguiamo e all’entrata di Salceda troviamo un area di servizio con delle camere al piano superiore, ci docciamo e poi ceniamo per concederci a un meritato riposo do i 30 km di oggi. Siamo stanchi ma soddisfatti che alla meta ne mancano solo 26.
27/08/2018 – Tappa 4 da Salceda a Santiago de Compostela. Al mattino presto ci svegliamo entusiasti, ma il tempo è pessimo, piove a dirotto, rinviamo di due ore la partenza finché ci copriamo con le mantelle e partiamo. Il cammino è duro perché arrivando sulle punte delle colline oltre alla pioggia incessante, il vento forte ci spostava letteralmente nonostante i nostri pesanti zaini pieni di un cambio a testa che ogni sera rinfrescavamo, dell’acqua e sempre della cioccolata. Le nostre tappe nelle taverne aumentavano, ma era l’unico modo per farci asciugare un po’: nonostante l’abbigliamento adatto l’acqua era troppo forte, ma la meta sempre più vicina e lungo il percorso si vedevano gli oggetti che si lasciano per testimoniare cosa ci ha accompagnato durante il cammino. Noi facciamo questo cammino accompagnati dalle persone care che da poco ci hanno lasciato e durante questi giorni li abbiamo sentiti ancora più vicini e arrivando al cartello di Santiago ci emozioniamo, scattiamo la foto e proseguiamo nella città finché dopo alcuni km arriviamo alla cattedrale e ci rechiamo all’interno a ringraziare, respirando questa gioia e soffermandoci a pregare e meditare su questa bellissima esperienza. Non ci resta che andare a ritirare la Compostela che custodiamo preziosamente, questa esperienza ci ha lasciato molto e ci accompagna per sempre nel cuore e nel pensiero.
28/08/2018 – Dopo aver dormito e rivisitato la cattedrale, abbiamo un bus che ci aspetta per tornare a Sarria dove ritroviamo la macchina e contenti che senza aver pianificato nulla siamo riusciti a compiere la nostra impresa in quel poco tempo che avevamo a disposizione, al ritorno facciamo una pausa a Zaragoza a Madonna del Pilar, Monserrat e due giorni relax a Blanes in costa Brava… e si rientra a casa con un’esperienza che resterà sempre dentro di noi.