Luna di miele nel Sud Est Asiatico
3 Luglio 2006 Fabrizio: The day after… Oh mamma mia…Sono talmente rintronato che ho messo la sveglia all’ora giusta, ma mi sono svegliato un’ora prima perché ho letto male e pensavo di non aver rimesso la sveglia. Ora quando si accorge che l’ho svegliata prima, divorzia a sole 15 ore dal si… Che fico…Viaggeremo in 1st class con la compagnia aerea Thai!!! Manco per niente, ci sbattono vicino all’uscita piena gli spifferi e accanto a noi c’è un’hostess Thai vestita da invitata al matrimonio.
Francesca: Ore 8.40 mi sveglia (per modo di dire!!) Frago e tento di aprire gli occhi…Sto a pezzi…Non ho la forza di muovere neanche un muscolo…Siamo andati a dormire alle 3.30 (forse!!). Ci svegliamo finalmente nel nostro letto, a casa nostra…Su un bel cielo stellato, con la luna e le costellazioni…No non sono allucinazioni…Tutto ciò è stampato sulle nostre lenzuola e rende tutto così bello e magico!!! Controllo se al dito c’è ancora la fede…Si si…C’è c’è…Allora non è stato un sogno…Vicino a me stanotte (stamattina!) ha dormito mio marito!! Inizia l’avventura…Forse recupero il sonno il 1° classe e invece c’è subito la sòla!! L’aereo della Thai è fichissimo e le divise delle hostess bellissime e particolari.
Inizia il disastro con il cibo…Il riso non sa assolutamente di niente…Meno male che ci sono le lasagne…Colazione ore 8:00 (le nostre 2 di notte!!)…: sorvoliamo…Infatti stiamo in aereo!! Ma che razza di abbinamento è yogurt + omelette + fagiolini + carote + cornetto (buono!) + marmellata + caffè (terribile!) + aranciata amara? Lo mangio (a fatica!) solo perché ho fame…
Fabrizio: Sconsiglio a Fra’ di mangiare l’arancia ma testarda com’è…La prova!!! Inutile descrivere la faccia schifata di lei che letteralmente vomita il pezzo ingurgitato e si precipita a bere il caffè (da me ribattezzato “Caffè Ciofè”) …Altra faccia da maschera Thai…Allora le propongo la marmellata e lei inizia a leccare direttamente dal vasetto. (Nessuno ti ha insegnato il civile uso del cucchiaino?) Che ci facciamo con i 48 esemplari che ci hanno regalato fuori lista e che ci aspettano a casa?
4 Luglio 2006 Fabrizio: Il viaggio per Bangkok è stato distruttivo come tutti i viaggi lunghi in aereo. Nonostante siamo stanchi morti, appena arrivati, dopo una doccia rapida…Decidiamo di uscire e di andare a vedere il Buddha d’oro. Prima sòla, ci portano alla metro con lo shuttle dell’albergo e la metro è chiusa!!! Quindi prendiamo l’autobus come consigliato dalla Thaimetrara fino alla destinazione scelta! Sull’autobus, appena saliti, si avvicina una con una faccia da tossica che letteralmente “sgrulla” un cilindro zozzo ed arrugginito e ci fa capire che è la Thaitickettara che biascica una specie di “pplerapplerà” in stile thailandese…Io le mollo 100 Baht (1 euro= 47.5 THB) e lei mi dà il resto tutto appallocchiato…Mi fido e metto via.
Per tornare in albergo ci abbiamo messo 1 ora con il taxi. Il traffico qui è peggio di quello di Napoli nell’ora di punta! Arriviamo in albergo ormai distrutti e filiamo direttamente a letto senza nemmeno cenare…Sono 28 ore che siamo svegli…E chi ha la forza di cenare?
Francesca: Ho un sonno che mi si porta via…Se non trovo un posto o un qualcosa su cui dormire (anche per terra va bene!) …Mi sento male!!! All’arrivo in aeroporto a Bangkok ci viene a prendere il Signor Pom…Che ci porta fino in albergo…”Il Radisson”. La stanza è da paura e c’è l’aria condizionata. Sul tavolo c’è un piatto con la scritta “Radisson” in cui ci sono 3 orchidee viola, 2 frutti verdi simili a mandarini e 3 frutti rossi pelosi che non abbiamo idea cosa siano…Li assaggiamo! Simpatico questo frutto peloso rosso ed è pure buono…Chissà come si chiama !?! Ci mettiamo un po’ sul letto…Ma la voglia di uscire per visitare qualcosa è troppa…Dopo 30 minuti siamo già fuori dalla stanza.
Nonostante la stanchezza, decidiamo di andare a vedere il Buddha d’oro al Wat Trimitr…BELLISSIMO!!! Ci mettiamo scarpe senza lacci dato che andranno tolte in continuazione!! Comincio ad osservare tutte le persone Thai nel loro modo di porsi davanti a Buddha…I loro riti…Gli incensi e i bastoncini aromatici…I fiori…E l’atmosfera è molto particolare…Mi piace!! Ore 18.00 circa siamo di nuovo in albergo sempre più stanchi, non abbiamo neanche la forza di mangiare qualcosa e crolliamo vicini vicini sul letto…Dormiamo di sasso per circa 12 ore…
5 Luglio 2006 Francesca: Oggi decidiamo di visitare il Marble temple (Il tempio di marmo), il Royal palace, il Wat Po: dove c’è il Buddha sdraiato e Il Wat Phra Kaew dove c’è il Buddha di Smeraldo.
According to un tuc-tuccaro (Il guidatore del Tuc-tuc!!) per soli 50 Baht (ci ha chiesto praticamente niente!!) ci porta lui in tutti questi posti e ci aspetta fuori, mentre noi li visitiamo. Nel tempio di marmo una guida ci spiega un po’ di storia e le curiosità del luogo. Rivelazione sconvolgente del secolo: in Thailandia siamo nell’anno 2549…Oh perbacco…Noi credevamo di essere andati avanti solo di 5 ore con il fuso orario invece no…Esattamente 543 anni e 5 ore!!! Il bello è che questo anno è scritto pure sugli scontrini fiscali…Ci credono proprio!! L’anno zero per loro inizia dalla nascita di Buddha. Visitiamo questi posti incantevoli, eleganti e affascinanti tranne il Wat Po…Quell’idiota del tuc-tuccaro ci aveva detto che era aperto dalle 14 in poi…Arriviamo verso le 16 e il custode ci dice che c’è una cerimonia…Vabbè riproveremo domani…
Fabrizio: Oggi ci va bene con la metro. Arriviamo al capolinea e veniamo subito arpionati dai guidatori dei tuc-tuc, il trasporto più economico locale, che previo accordo ci scarrozza prima in un “fantomatico” Lucky Buddha…Poi in una gioielleria dove curiosiamo un po’ e infine al tempio di marmo. All’uscita dal tempio non c’è più traccia del tuc-tuccaro…E certo ha preso la percentuale dalla gioielleria…Qui funziona così!! Il marmo del tempio è di Carrara…Ma è mai possibile che riusciamo sempre a farci fregare qualche pezzo d’Italia dal primo straniero che capita? Un altro tuc-tuccaro ci porta al Royal Palace. Dopo poco mi rendo conto di una cosa: non sanno più dove mettere le statue di Buddha e in che posa raffigurarlo…: in piedi, sdraiato, che cammina, seduto, con le mani in tutte le posizioni possibili. Lo si può fotografare…Ma solo quelli che dicono loro…!!! Il Buddha di Smeraldo fa eccezione: all’interno del tempio non si può fotografare…Fuori dalla porta si (!?!) Pranzo ore 15 con cibo precotto e riscaldato nel microonde e un frutto strano molto somigliante al cocco. Ce lo aprono con una specie di macete sulla sommità. Dentro c’è un liquido viscido biancastro dal sapore del tutto simile a ciò che sembra. La polpa alquanto viscida e come al solito tocca a me finirlo…Buono ma un po’ disgustoso…
Francesca: Per oggi niente Wat Po…Ore 17 inizia il diluvio…Eh si perché se ogni giorno non fa un quarto d’ora di pioggerellone, non è contento!! Un tuc-tuccaro ci si avvicina e ci chiede dove dobbiamo andare: noi avevamo deciso il “Siam Commercial Center” ma prima ci porta dove vuole lui, così gli danno la percentuale. Prima ci porta alla “Gem production”…La solita gioielleria e ci dice di starci almeno 15 minuti ma dato che a noi non fregava assolutamente niente ci scordiamo di guardare l’orologio e questo si incavola perché siamo stati poco e non gli hanno dato il ticket per fare benzina gratis. Allora ci chiede se ci può portare al “Manhattan Fashion” un negozio di stoffe e vestiti fatti a mano e ci dice di starci almeno 10 minuti (uffffaaaaaaaaa!!!) durante il tragitto ce lo ripeteva ogni 2 minuti. Oddio l’avrei ammazzato…Anche perché ci stava facendo perdere un sacco di tempo!! Per quanto mi riguarda in quel negozio non c’era proprio niente d’interessante da comprare…Ma con quell’attrezzo che ci aspettava là fuori…Temevo il peggio! Adocchiata una federa per cuscino da divano in seta thai, decidiamo di comprarla…A qualcuno la ammolleremo!! All’uscita dal negozio, il tizio ci chiede quanto abbiamo speso e secondo me neanche lì gli hanno dato la percentuale. Finalmente ci porta al Siam Center…Deo Gratias!!!
Fabrizio: Se quel tuc-tuccaro ripeteva un’altra volta “Italia?! Number one! Football, ticket, free gasoline, Ok? If you like buy, if you don’t like no buy, ok? 3 minutes no ticket…6-7 minutes ticket free gasoline, ok? …Gli facevo io benzina con quel pollice sempre alzato!!! Giuro che stavo per urlargli contro cosa poteva farci con il suo ticket free gasoline ok? AAAHGH!! E poi questo Siam Center non era niente di speciale. Francy adocchia un pantalone ma poi non lo compra. Ci dirigiamo verso un ristorante…Sono 2 giorni che non facciamo un pasto decente.
6 Luglio 2006
Francesca: Oggi ci aspetta il Wat Po (se nemmeno oggi riusciamo a vederlo mi arrabbio!!!) e il Golden Mount: un posto sacro dove si dice siano conservate le ceneri di Buddha. Sarà vero? Prendiamo la metro fino al capolinea e poi il tuc-tuccaro come al solito ci dice che il Wat Po apre alle 14! M’invento una balla…Gli dico che abbiamo un appuntamento con dei nostri amici lì davanti e quindi lo costringiamo a portarci lo stesso…Ore 11 è aperto!!! Chissà perché questi idioti devono dire che apre alle 14 ??! All’interno c’è il Buddha sdraiato con i suoi bei piedoni tutti decorati in madreperla (mother of pearl!!) una cosa bellissima…Un po’ difficile da fotografare, ma noi non ci scoraggiamo!! Ma cos’è questo continuo tintinnio? Lungo tutta una parete ci sono numerose ciotole in cui le persone mettono monetine…Una in ogni ciotola! Quando qualcuno vuole fare un’offerta al tempio, va ad un banchetto a cambiare i soldi che gli vengono restituiti in monetine da un centesimo…Poi si parte dalla prima ciotolina…Mettendo una monetina in ognuna che si incontra…Ecco cos’era questo tintinnio di sottofondo!!! Anche il resto del Wat Po è particolare, pieno di guglie colorate, tetti decorati e dorati.
Il Golden Mount lo racconta Frago…
Fabrizio: Il tuc-tuccaro di rito ci porta direttamente al Golden Mount dove ci aspetta una salitona immensa tra gradini a misura thai che noi facciamo a 2 a 2…Tra campane che suoniamo un po’ timorosi e una bella vista di Bangkok dall’alto. Appena entrati più che un tempio sembra un bar di periferia. Come al solito qua e là qualche altarino in onore di Buddha. E’ circolare e al centro c’è l’altare che al suo interno dovrebbe contenere le ceneri di Buddha. Per niente entusiasti, dopo un gelato che, a giudicare dall’aspetto, ha vissuto le guerre puniche, riusciamo a trovare un pertugio per salire ancora più in alto. Qui è molto carino, c’è una bella vista ed è pieno di campanelle votive (un po’ come i nostri ex voto!).
Francesca: La sera siamo andati al mercato notturno…Veramente io cercavo il mercato notturno dei fiori…! Abbiamo chiesto informazioni, ma tutti ci guardavano stupiti come se avessimo chiesto qualcosa di assurdo! Finalmente ho beccato un locale dove fanno la pizza…Il “Pizza Company” così abbiamo mangiato qualcosa di decente…W IL CARBOIDRATO!!
7 Luglio 2006
Francesca: Ciao Bangkok…Noi andiamo via…!!! Fabrizio: Ore 10 apro gli occhi e sono troppo riposato per essere solo le 8.00…CAVOLOOO!!! E’ TARDI! Sveglia amore!! Si si bacini bacini…Si ma è tardi dobbiamo alzarci. Meno male che abbiamo fatto le valigie ieri sera! Inizia così la giornata che ci porterà in una delle isole più belle del mondo: Phuket!! Due impiegati thai dell’agenzia ci portano in aeroporto…(meno male non mi andava di litigare con un altro tuc-tuccaro!) Sull’aereo soliti posti comodi al confine con la business class…Tanto per rosicare. Giunti a destinazione, 2 thai ci scortano in hotel…Anzi…RESORT: L’Andaman Cannacia Resort!! Perché c’è differenza tra hotel e Resort!! E’ STUPENDO!!! Sembra di stare in un tempio. C’è una mega piscina disposta su vari dislivelli che formano conche e cascate. Tutto in legno e vista sull’oceano. Le stradine che portano alle camere sono tracciate da assi di legno piantate nell’erba. Viene quasi voglia di indossare una ghirlanda di fiori…Togliersi le scarpe e camminare a piedi nudi…!! Entriamo in stanza e pure il terrazzo ha la vista sul mare…Con tutte palme in primo piano…Proprio come voleva Francy!!
Francesca: Sul letto ci sono 2 asciugamani piegate a forma di 2 cigni con tutti fiorellini veri sopra…Che cicci!! Scatta subito la foto! La stanza è troppo carina e la riprendiamo subito con la telecamera (mai successo in tutta la nostra carriera di viaggiatori!)…Prima di fare il nostro solito disordine!! Il tempo di smontare la valigia…Farsi una doccia…E via a mangiare in un ristorante molto carino proprio sulla spiaggia!! Che mangiata di pesce…Qua si mangia da paura…Non come a Bangkok!! 1680 Baht per un’aragosta, gamberetti, un gambero, riso e granchio…Ci si può stare!!
8 Luglio 2006
Francesca: Sveglia ore 9.00…Tanto la colazione è fino alle 10.30 !! Che bello…Qui a colazione danno anche quel frutto rosso peloso…E abbiamo anche scoperto come si chiama…”Il rambutan”! Mi sta proprio simpatico e da oggi in poi deciso di mettere da parte i semi…Voglio il terrazzo pieno di questi cicci !! La zona colazione è infestata dalle vespe…Che piaga…Ci mancavano pure queste! A momenti Frago ne spalma una sul pane! E’ inutile cacciarle…Tanto ne arrivano altre!!! Decidiamo di andare a Kata beach, la spiaggia dove si affaccia il nostro resort. Il mare è mosso ma chissene…Il panorama è bello lo stesso e iniziamo a sonnecchiare sulle sdraio, sotto l’ombrellone. L’acqua è tiepida e pulita, il sole picchia…Meglio cominciare a spalmare una protezione 10 !! In meno di un’ora siamo già un bel po’ coloriti…Fabbry dice:“ Se stiamo attenti diventiamo neri!!”
Fabrizio: Il cielo è sempre un po’ nuvoloso ma appena esce il sole trema pure l’ombrellone per quanto picchia!! Come da noi, ogni 5 minuti passa un vucumprà e alla fine facciamo 2 danni: compriamo il VOD …Una specie di flauto di Pan rotondo e un pannello di stoffa viola con le tasche che utilizzeremo per la corrispondenza. Alle 17 siamo di nuovo in albergo…Ah no scusa…Resort… abbiamo appuntamento con un signore dell’agenzia che ci spiega un po’ di cose riguardo all’isola ma soprattutto fa pubblicità al suo tour. Forse faremo l’escursione che ci permette di fare il giro di tutta l’isola. Visto che ormai era tardi, andiamo in piscina ma anche quella era chiusa e allora facciamo solo un po’ di foto e ci andiamo a preparare per uscire.
9 Luglio 2006
Francesca: Sveglia ore 9: come al solito è dura alzarsi…Io apro gli occhi…Ma questi si richiudono!! Ohi ohi!! Solita colazione con le vespe e quando torniamo in camera c’è, come ieri alla stessa ora, la donna delle pulizie!! Ma che hanno fretta di pulire!? Oggi andiamo ad annerirci a “Patong beach”. Appena arrivati vedo una cosa bellissima…In spiaggia fanno mettere una imbracatura + giubbino di salvataggio da cui parte un paracadute, la cui fune principale è attaccata ad un motoscafo che quando prende velocità, fa alzare in volo me, il tizio un po’ scimmietta dietro di me e il paracadute. BELLISSSSSIMOOOOOOO!!! LO FACCIAMO??!! Prima vedo che effetto fa sugli altri e poi vedo se mi sento di farlo…Per ora al 95% è si!!! Tento di coinvolgere anche Frago, ma a lui non va!! Per un giro vogliono 700 Baht ma io contratto un po’ e riesco a scendere a 500. Ottimo!! Mi mettono l’imbragatura e tutto il resto e intanto penso…Che strano non ho paura e non mi tremano nemmeno le gambe!! Più mi dicono di stare attenta in viaggio e più faccio l’incosciente!! Vabbè…Ma quando mi ricapita!? Mi alzo in volo…Il panorama è da paura e la sensazione è bellissima, che fico!! Adocchio anche una caletta molto interessante…Io intanto prendo appunti per noi e per i giorni successivi!! Frago intanto mi riprende con la telecamera …Non oso immaginare i commenti che ha fatto nel video…Vabbè li sentirò quando torniamo a Roma!
Fabrizio: Oggi Fra ne ha combinata un’altra delle sue: il giro della baia in paracadute trainata da un motoscafo… Per il resto la giornata scorre tranquilla finché un ombrellone non attenta alla mia vita…Mi cade addosso e una delle stecche mi si infila sotto la scapola. Niente di grave, solo una piccola ferita circolare e un po’ di dolore per 1 ora. Nel tardo pomeriggio torniamo al resort, dopo un po’ di foto in piscina…Andiamo in camera, anzi sul balconcino della camera avvolti negli asciugamani ci sdraiamo su una specie di divano letto in pelle e con il tramonto e il venticello ci facciamo un po’ di coccole… Cena in paese e poi di corsa in stanza, aspettando la finale Italia – Francia…Intanto la mia mogliettina lava un po’ di cosette. In Italia la partita inizia alle 20…Invece qui all’ 1 di notte…Nnooooooo…Però che fai, non te la vedi? Ore 1.00 a.M. Inizia la finale del campionato del mondo. La speranza tanta…Lo scetticismo…In più mi tocca seguirla su un canale in inglese perché RAI INTERNATIONAL trasmette un film preistorico con Claudio Villa sui 30 anni…No comment…Uno scandalo!! La partita è un po’ moscia, sembra che nessuno dei 2 voglia attaccare. Si finisce 1-1 ai rigori. 2-1…2-2…3-2…Oddio tira Del Piero…3-3…Fiuuuu!!! Traversa!! 3-4- per l’Italia…4-4…4-5!!! Campioni del mondo!! CAMPIONI DEL MONDO!! CAMPIOOONIII DEL MONDOOOOOOOOOO!!! Mi sembra di sentire fino a qui il frastuono delle trombette e dei clacson impazziti in Italia in questo momento. Anche Fra si risveglia dopo essere crollata dopo la fine del 1° tempo…Giusto in tempo per vedere gli ultimi rigori che decretano la vittoria dell’Italia. Troppo stanca per esultare commenta solo con un “Non ci posso credere”!
10 Luglio 2006
Francesca: Sveglia ore 9…Ma la partita è finita alle 4 (forse!) e allora io ho sonno!! Però…SEMO I CAMPIONI…SEMO I MIGLIORIII!!! Ora lo posso dire…È da prima che l’Italia giocasse la prima partita che “Seppy veggente” si sente che vinciamo noi!! Non l’ho detto a nessuno perché altrimenti non succedeva…Speriamo che a conti fatti qualcuno mi creda!! A ritorno dalla colazione inizio a fare la pazza sul letto…Non avendo la bandiera italiana…Mi arrangio…Prendo 2 magliette mie: una bianca e una verde (verde pistacchio: Uffaaaa!!!) e le mutande rosse di Frago …Le accosto una all’altra per formare la bandiera italiana e inizio a zompare sul letto cantando: “Semo i campioni…Semo i migliori!!” Ovviamente Frago mi riprende con la telecamera. Noi abbiamo festeggiato così…E voi? Chissà in Italia che casino hanno fatto!! Beati loro…Un po’ rosichiamo (Poco però!!). Affittiamo un motorino scassato che beve tantissimo e che non cammina per niente e decidiamo di andare a visitare il “Wat Chalong” il più importante tempio dell’isola. Bello come al solito…Qua e là ci sono i buddisti assorti in preghiera con in mano il fiore di loto e ogni tanto si vede passare qualche monaco rasato che indossa il tipico vestito arancione avvolto addosso a mò di asciugamano. Più li osservo e più mi piacciono questi buddisti…La religione buddista ha un suo fascino… Ogni tanto saltiamo per aria perché dentro a una casetta fatta di mattoni e a forma di alveare vengono sparati dei fuochi d’artificio e miccette…Chissà che significato ha questa cosa per loro?! Per trovare questo tempio ci siamo impazziti…Le indicazioni non sono molto chiare e ci perdiamo varie volte. Un tizio su un motorino ci si avvicina e ci chiede dove dobbiamo andare…Dice che ci porta lui!!! A un certo punto imbocca una stradina che noi non avremo mai preso…Vabbè!! Poi vuole un po’ di soldi…E ti pareva!? Ce la caviamo con 20 Baht…Evvvvaaaiiiii!!! Nel pomeriggio facciamo un giro per l’isola sempre con il nostro motorino scassatissimo! Che ansia…Ogni 10 km tocca rifare benzina perché questo beve come un addannato…E con il rischio di non trovare subito un benzinaio. Che mal di sedere…Questi motorini sono troppo bassi e hanno il sellino scomodo. A ritorno avrei voluto urlare per il dolore!
Fabrizio: Dopo solo 5 ore di sonno per giunta agitato…Ci alziamo e dopo aver fatto colazione a base di marmellata e vespe, affittiamo un motorino e giriamo un po’ per Phuket. Motorino?…Tze! …La benzina è quella agricola…Il motore scoppietta e nonostante sia un 125cc non fa più di 80km/h…Beve più di un disperato nel deserto e mi tocca guidare contromano con un popolo di lumache che non conosce la precedenza. Per di più senza la minima assicurazione! Comunque tutto bene e la sera lo riconsegniamo integro e illeso dopo aver girato per più di un’ora per ritrovare la strada giusta!! 11 Luglio 2006
Francesca: Sveglia ore 6 (tragedia …Disastro!!) e chi gliela fa?! Oggi facciamo un’escursione a Phi Phi Island! Alle 7 ci viene a prendere una navetta che ci porta al porto di Phuket e lì ci imbarcano su un battello.
Fabrizio: Dopo vari giorni di tempo incerto me lo aspettavo che il giorno dell’escursione era brutto, nuvoloso e a tratti piovoso. Ci imbarchiamo comunque su una motonave veloce che beccheggiando e rollando paurosamente tra le onde enormi ci porta a destinazione. La nostra guida parla italiano ma poco e per il resto del viaggio si limita a darci le 4 istruzioni di rito tipo: Ora potete fale questo…Ola facciamo questo…Ola fale bagno…Poi snorkeling…Poi planzo thai…Ecc. Anche lo snorkeling non è un gran che…Il cielo plumbeo non aiuta. In mare ogni tanto passa qualche pesce strano e ci sono pochissimi coralli. Il tempo di mangiare…Fare un po’ di foto e via di nuovo in nave per il rientro. Insomma proprio un’escursione da turisti cinesi! A Phuket ci aspetta il diluvio universale, insieme alla nostra arrivano altre 5 motonavi…Al porto c’è la bolgia infernale. Finalmente troviamo il nostro autista che ci riporta in albergo.
Francesca: Ma guarda tu se esce un po’ di sole…L’isola di Phi Phi Island è bellissima, un vero spettacolo…Ed immagino come sarebbe stata con il sole dato che l’acqua è cristallina, la sabbia bianchissima ed è piena di palme! Vabbè…Vorrà dire che ci torneremo…! Facciamo snorkeling e sotto il fondale è abbastanza popolato, ogni tanto passano a branchi i pesciolini a strisce blu e gialle. Provo ad allungare la mano per vedere se si avvicinano…No niente… o forse si…L’ultimo pesciolino del branco si ferma e fa un po’ di giretti intorno alla mia mano che lascio morbida in modo da sembrare un’alga o qualcosa di simile. Poi si avvicina all’indice e con la bocca me lo succhia… tipo effetto ventosa…Che ciccino…Poi va via! Il pranzo è compreso nella gita…Ci è andata bene pure stavolta…Però basta riso…Non lo posso più vedere!! Arriviamo stanchi morti a Phuket…Un po’ dormo sul battello…Ma arrivati in albergo crolliamo per un’oretta! Poi andiamo a cena: è buona…Sono 2 giorni che mi prendo la zuppa di granchio…Una cosa favolosa…Un gusto da paura…E poi ancora riso..Bastaaaa…Voglio la pasta! Voglio le lasagne e i ravioli! Mi sa che mi sta venendo la crisi da astinenza da pasta!
12 Luglio 2006 Francesca: Sveglia ore 9 (meno male!) perché alle 10 abbiamo appuntamento con un tizio che si fa chamare Antonio (per gli italiani!) ma in realtà si chiama Hamed. È simpatico e finora, il meno brutto dell’isola (i Thai non si possono proprio guardare!). Per 3000 baht (un po’ tantino eh!?) ci fa fare un bel giro all’interno dell’isola. Ci porta nelle case dei thai, ci fa vedere un po’ di vegetazione tropicale… ci fa assaggiare qualche nuovo frutto che ancora non avevamo provato (il rambutan è stato battuto dal mangostano) ci porta nella foresta tropicale dove poi facciamo anche il bagno alle cascate: BELLISSIMO!!! Poi pranzo (decente); e pure stavolta ci siamo salvati! Poi un giro sugli elefanti, anzi, elefantessa e pure piccola… Poverina, proprio non le andava di fare l’ennesimo giro! Tra un posto e l’altro, ci spiega anche la vegetazione e io mi vorrei portare a casa un pezzetto di pianta di ananas ma lui me lo sconsiglia per non avere poi problemi all’aeroporto. Questo Antonio sa proprio bene l’italiano, il suo vocabolario è molto ricco… sa pure le frasi in romanaccio, del tipo: “ ‘ndo annamo? Che famo? Famolo strano!”. Dice che l’italiano è troppo complicato rispetto al vocabolario thailandese (MA VAAAAA!!!), per esempio, la parola “vacca”, racchiude in se: la vacca piccola, la vacca grande, il toro, il toro che dorme, la vacca che dorme…Ecc. Ecc… e allora è meglio l’italiano, scusa eh?! Poi ci spiega che in thailandese non esistono i verbi al passato e futuro, da quanto ho capito solo l’infinito. Per esempio, se usi il verbo mangiare, per fare il passato, basta che dici “Io mangiare ieri” insomma basta dire quando…Mah! Sarà! Ma io preferisco l’italiano!
Fabrizio: Oggi si che servono tutti i vaccini fatti… la nostra guida, ci vuole far vivere per un giorno la vita da thai, ma non si rende conto che poi noi rischiamo di andare di corsa al bagno da europei!!! Ci fa mangiare di tutto facendoci trasgredire tutte le regole del turismo europeo in Asia. Frutta non lavata, torta fatta in casa con chissà che cosa dentro, cocco fresco appena preso da una scimmia ammaestrata da un albero e scopriamo che quel frutto mangiato al palazzo reale di Bangkok era proprio cocco verde. Inoltre ci dicono che il cocco come lo conosciamo noi…Loro lo danno da mangiare alle galline!!! Ma come, vabbè che in Thailandia ci sono più noci di cocco che thailandesi, ma buttarlo via proprio quando inizia a diventare buono veramente… “Beate galline! Dice Fra…” Ecco perché le galline fanno coccocccocococo… Discendono tutte da quelle thailandesi?!?? Ad un certo punto ci fanno vedere uno spettacolino con due scimmie ammaestrate di nome Coca-Cola e Gianni… no comment… Se mettessero i nomi ai propri figli come li mettono alle scimmie, si dovrebbero chiamare tutti Riso, Sorriso, Mevieddaride!!! Prima una sale su una palma e tira giù una noce di cocco, poi l’altra la prende e la porta da noi su una cariola e fa il saluto Thai con le mani giunte. Ad un certo punto il domatore prende Francy e le lega i polsi con una corda, poi si allontana e una delle scimmie arriva e velocemente la slega! Spettacolino carino, ma povere scimmiette… sempre legate e costrette a divertire i turisti…
Francesca: Tutto questo lo vediamo all’interno di una tipica casa thai dove ci sono due donne e un uomo. Questo signore thai è molto gentile e curioso, dopo averci offerto del cocco grattugiato (non vi dico in che modo! All’estremità di un pezzo di legno sagomato a forma d’incudine, è fissata una parte di metallo tagliente che sbriciola il cocco. Non oso immaginare la sagra dei batteri che c’era sopra a quell’attrezzo che stava buttato in mezzo alla terra, vabbè…Speriamo bene!), mescolato con lo zucchero di canna (che buono…Mica come quello nostro che sembra plastificato!). Poi ci chiede com’è: noi rispondiamo “Very good!” e lui vuole sapere come si dice in italiano… noi gli rispondiamo “Molto buono!” e lui tenta di ripeterlo, poi prende un quaderno e se lo appunta. Poi avendo saputo che eravamo italiani, inizia a dirci: “Italy football champion number one…” Stavo in pensiero che ancora non ce lo avesse detto! Le case thai sono particolari…Noi credo che moriremmo nel giro di due giorni a stare nelle loro condizioni, un po’ abbaraccati con scarse condizioni igieniche… siamo troppo abituati bene (cioè male!), ma tutta questa visita ha un suo fascino.
13 Luglio 2006 Francesca: Oggi è l’ultimo giorno qui a Phuket poi andremo a Kuala Lumpur. Ci alziamo con comodo, ma sempre nei limiti altrimenti Frago mi dice che non gli ho fatto fare colazione. Affittiamo di nuovo il motorino (questo si che cammina!!) per fare un po’ di giri ed esplorare altre spiagge. Andiamo a Kata Noi beach ma ci ispira poco, anche perché le onde arrivano fino alle sdraio e bagnano tutto, quindi ci dirigiamo verso Nai Harn beach ma qui non si sa bene che fine abbia fatto la spiaggia quasi del tutto spazzata via dalle onde e allora andiamo via. Questo motorino, camminerà pure, ma beve troppo come al solito! Ad un certo punto vediamo un cartello con scritto “Nui Beach 2 Km”…Sulla cartina non è segnata…Decidiamo di addentrarci lo stesso: niente ferma Seppy e Frago…La strada, se così si può chiamare, è totalmente sterrata e piena di buche… Fabrizio: Dopo Saleccia in Corsica, nulla ci può fermare…Decidiamo di seguire l’indicazione “Nui Beach”…Ma la completa assenza di indicazioni e un motorino Thai con l’asma che ad un certo punto ha cominciato a dare segni di scompenso, la frizione comincia a puzzare di bruciato e fa rumori sinistri…: ad un certo punto io dico BASTA e ci dirigiamo verso Emerald Bay che poi era la nostra vera meta. Inizia a fare un po’ di pioggerellina, ma niente ferma Seppy e Frago! Per il pranzo decidiamo di fare gli italiani in vacanza e troviamo un ristorante romagnolo con tanto di piadina nel menù.
Francesca: Emerald Bay era la caletta che avevo avvistato dal paracadute…Già dall’alto si capiva che era carina! La spiaggia è piena di coralli e conchiglie strane…Finalmente trovo una conchiglia che credo nei mari italiani non ci sia…Non so come si chiama…Io la chiamo “quella che digrigna i denti”. Che bello finalmente ce l’ho pure io! Facciamo razzia di coralli…Cominciamo con pezzetti piccoli, fino a trovarne di più belli e di più grandi e quindi buttiamo quelli piccoli! Se per qualche istante mi fermo ad osservare un gruppo di conchiglie, si vedono dei piccoli movimenti di alcuni di esse che sono abitate da paguri…UFFA! In tutte quelle che vorrei prendere io ce n’è uno! Come li sfratto??? Che bello! Oggi finalmente abbiamo trovato un ristorante italiano! Mi sono stufata di mangiare sempre riso e cose varie! Prendo ed entro senza pensarci due volte! W i ravioli e W la bruschetta! Fabrizio: Dopo la sosta italiana riprendiamo il motorino e, finalmente, arriviamo dopo vari tentativi, alla spiaggia che cercavamo. Subito notiamo che la marea ha portato a riva “un sacco di belle cose” come direbbe la mia mogliettina…Che comincia subito a fare razzia di conchiglie e coralli coinvolgendo inevitabilmente anche me. Dopo poco però inizia a piovere. Non facciamo neanche in tempo a mettere al riparo le cose sotto un provvidenziale quanto “risicato” ombrellone, che veniamo investiti da un vero e proprio acquazzone tropicale. Ci ripariamo alla meno peggio avvolgendoci l’un l’altro con gli asciugamani (carino però!) per quasi 20 minuti poi finalmente smette e allora, imperterriti, continuiamo a cercare conchiglie. Intanto la marea si ritira lasciando a poco a poco scoperta quel poco di barriera corallina che circonda la baia. Ricomincia a cadere qualche goccia di pioggia e, vista l’ora tarda, decidiamo di tornare in hotel…Non ho neanche messo in moto il motorino che ricomincia il diluvio. Impavidi i nostri eroi decidono di fregarsene e partono lo stesso… Durante il viaggio fatto quasi a nuoto per quanta pioggia veniva giù, Francy mi chiede se per caso ho del bagnoschiuma così facciamo risparmiare l’acqua per la doccia all’hotel! Giunti a destinazione siamo completamente da strizzare. Secondo me quando siamo passati davanti alla reception dopo hanno passato lo straccio per asciugare per terra! Francesca: Sono le 19 e dobbiamo rifare la valigia. Oltre ad asciugare i panni lavati che stanno sullo stendino e che come al solito sono mezzi bagnati a causa del clima umido, dobbiamo asciugare anche quelli che abbiamo addosso. Frago usa una tecnica molto particolare…Con due phon: li infila nelle maniche della camicia e blocca con altri panni tutte le vie d’uscita dell’aria calda. Il panno si gonfia tutto di aria calda e si vede che l’acqua evapora a vista d’occhio. Che bella tecnica…Che bravo marito che ho…Io lavo e lui asciuga! 14 Luglio 2006 Francesca: Ore 10.30 ci vengono a prendere in albergo per portarci all’aeroporto. Oggi andiamo a Kuala Lumpur. Purtroppo il volo non è diretto e quindi facciamo Phuket–Bangkok e Bangkok–Kuala Lumpur. All’aeroporto di Phuket, mentre attendiamo l’imbarco, compriamo ‘n altro po’ di schifezze (eh si perché finora ne avevamo comprate poche!) ho cercato di stare lontano da questi negozietti ma, dopo un’ispezione fatta da Frago che torna con la faccia tutta soddisfatta e che mi dice che ci sono un sacco di cose carine, decido di andare a dare un’occhiata…Non l’avessi mai fatto ma purtroppo abbiamo solo 170 Baht (1000 Baht sono stati buttati per la tassa di uscita dalla Thailandia!).
Idea…Can we pay in dollar or euro? La commessa: Yes!! Ecco che abbiamo fatto un altro po’ di danni!! Tra cui un notebook molto carino e selvaggio su cui scriveremo la bella copia dei nostri appunti di viaggio.
Fabrizio: Dopo poco essere decollati per KL, ci portano quello che secondo loro è un pranzo leggero: riso con pezzi di carne dal colore verdastro leggermente piccante che io fatico a finire e che Francy invece lascia schifata nel piatto dopo il primo boccone. Poi tonno e verdure (sull’aereo Phuket–Bangkok avevamo mangiato un panino tonno e verdure…Se questa non è sfiga per Francy!!!) e un dolce dal sapore indefinibile perché assente! Giunti all’aeroporto di KL, dopo una fila interminabile alla dogana, ci accoglie la nostra guida (non) parlante inglese che nei circa 40 km di tragitto dall’aeroporto all’albergo (con fila per lavori in corso di circa 1 ora!) avrà detto si e no 10 frasi! Il tragitto mi è sembrato così lungo che ad un certo punto ho pensato che questi abbiamo messo l’aeroporto in un‘altra nazione!! Davanti all’albergo, contrariamente a come hanno fatto le altre guide, il tizio gira i tacchi e se ne va lasciando a noi il disbrigo delle pratiche per la stanza. Ma che simpatico!!
Francesca: L’albergo già all’entrata è bellissimo, è il Crowne Plaza e davanti ha una bella fontana. Vista l’entrata, immagino come possa essere la stanza (la nostra è la 1018 ed è al 10° piano!). Alla reception consegniamo i documenti e i vari voucher della prenotazione e già ci fanno tanti auguri e congratulations per la nostra luna di miele! Saliamo in stanza…Apriamo la porta e…Le luci sono già accese e la TV pure…Io e Frago ci guardiamo…:”Ma non è che c’è qualcuno ed abbiamo sbagliato stanza?”. Vabbè…Proviamo ad entrare…Dentro è da paura…Sul letto trovo un bel mazzo di rose rosse, bianche e tee avvolte da una carta rossa e una bianca (vedi? A saperlo avrei potuto usarlo come bouquet?)…Come dice Fabbry…Dovevamo fare prima il viaggio di nozze e poi sposarci, anche perché qui ho trovato pure i palloncini piccoli a forma di cuore!!! E i sacchetti chiudibili per il riso!! Che rosicata!! Sui cuscini ci sono due pacchettini rossi (sembrano quelli usati per regalare gli anelli…E invece dentro c’è sono un cioccolatino…Vabbè!!).
Oh cavolino…Cosa vedono i miei occhi …Sul tavolo (credo di cristallo!!) c’è una torta al cioccolato con scritto “Congratulations” e vicino una busta indirizzata a Mr. E Mrs. M******* (fa un certo effetto leggerlo!!) . La torta deve essere proprio buona…Infatti vedo girare intorno qualche formichina (vabbè…Sorvoliamo!!) io vicino ci avrei messo anche uno champagnino con 2 bicchieri…Vabbè pazienza…Non si può avere tutto…Comunque l’accoglienza mi è piaciuta ed è stata molto gradita! Il bagno è da paura…La doccia enorme e la vasca ha sulla parete di fondo 2 ante scorrevoli che se aperte danno sul letto matrimoniale (INTERESSANTE: dice Frago!!). Siamo talmente stanchi che una volta entrati in stanza non abbiamo la forza di riuscire per andare a cena, ormai sono le 22.30 e il traffico ci ha messo letteralmente K.O. …Decidiamo di azzannare la torta che dall’aspetto sembra buona e soprattutto ipercalorica.
Fabrizio: Come mi aspettavo il Crowne Plaza di KL è degno della catena di alberghi che portano questo nome…Splendido e l’accoglienza ci lascia senza parole.
I greatings per la luna di miele sono fantastici, peccato per la caduta di stile nella mancanza di una, anche piccola, bottiglia di champagne da accompagnare alla torta. Sarebbe stato il tocco finale per un’accoglienza da re. A causa del traffico poi è tardissimo e non va a nessuno dei 2 di uscire per cercare qualcosa di decente da mangiare, in un paese indecente culinariamente parlando, e così mettiamo a tacere le proposte dei nostri stomaci ( che a dire il vero non erano poi così vibranti…) con 2 fette generose di torta al cioccolato. Certo, brindare con l’acqua non è la stessa cosa…Ma che ci fa!? L’importante è stare insieme, il resto non conta!! Dopo cena crolliamo esausti sul letto.
Che strano tipo di illuminazione che hanno qui!! A parte la completa assenza di pulsanti normali, si può comandare tutto dalla sveglia posta sul comodino di fianco al letto! La sera però quando si spegne tutto, si illumina tipo faro il display dell’orologio e quindi tocca mettere qualcosa sopra per coprirla…Ah…Ho capito…È musulmana pure lei e vuole il burka!! E allora ogni sera la copro con il mio berretto nero che ha anche la fessura tipo burka. C’è la luce anche negli armadi che s’ illuminano quando li apri…Manca solo la luce nei cassetti! Infine il bagno, ne vogliamo parlare? Camera da letto, anzi, solo letto con vista sulla vasca da bagno…Già mi immagino Francy immersa nella vasca piena di schiuma e un calice di champagne in mano, poi torno alla realtà e dico “Mannaggia a questi che non ci hanno dato neanche un bicchiere!” C’è anche una doccia enorme dove al posto della cipolla c’è mezzo cocomero…E c’è anche il posto per sedersi…
15 Luglio 2006
Francesca: Sveglia ore 9 e come al solito chi je la fa ad alzarsi!? La sala dove si fa colazione è enorme e c’è ogni ben di Dio (anzi Allah!) da mangiare…Non sappiamo da dove cominciare!! Se do uno sguardo in giro…Vedo quasi tutte le varie razze del mondo condensate in questa sala. Dopo colazione usciamo ed andiamo a fare un giro alle torri Petronas…Che belle…Sono 2 bestioni enormi!! Ora anche io posso dire di aver visto le torri più alte del mondo (una volta lo erano quelle di New York!) Poi andiamo alla moschea Masjid Jamek ma arriviamo tardi ed è chiusa! UFFAA!! Vabbè…Proveremo più tardi o domani. A pranzo non mangiamo niente (meglio digiunare che mangiare certi orrori che ho visto in giro!). Ci incamminiamo verso il parco delle farfalle e il giardino delle orchidee e degli ibiscus. Che meravigliaaaaaaaaaaa!!! Ci sono delle farfalle particolarissime…Che belle! Bisogna continuamente guardare per terra perché alcune si poggiano dove c’è un po’ d’acqua dell’irrigazione e si rischia di schiacciarle! Come al solito comincio a fare un milione di foto…E chi mi ferma? Solo le batterie scariche (tutte e 6 contemporaneamente però!). All’interno ci sono tantissime specie d’orchidee…Alcune mai viste e qui altra strage di foto!!! Il giardino è molto curato, si vede, e da’ una sensazione di fresco e arioso…Nonostante il caldo! Verso le 19 andiamo a cercare un internet-point perché dopo aver riempito e quasi saturato la memoria della digitale…Mi sono rimaste solo 6 foto da fare…Dopodiché ho chiuso! Se non lo trovo mi sparo…Non posso stare senza fare foto! Fabrizio: Appena entrati nella sala dell’albergo per fare colazione, mi rendo conto subito di una cosa: è enorme, piena di cibi di tutti i tipi, per tutti i gusti ma la disposizione dei tavoli è incomprensibile: c’è la zona fumatori, la zona vicino alla vetrata, una zona riservata ( ma per cosa?)…E la parte centrale. Sono davanti a un cesto di muffins…Di fianco ci sono delle frittate…Dietro ho un tavolo pieno di cibi che non riuscirei a mangiare nemmeno a pranzo. Ora però mi chiedo: “ Ma il caffè dove si prende?”. Vado da un cameriere e lui mi spedisce al mio tavolo…Dice che ce lo porta lui. Vado al tavolo e noto che la caffettiera del latte è mezza vuota…”Ora dove lo prendo il latte?!”. Mistero.
E le tazze? Torno dal cameriere e ordino anche 2 tazze al tavolo 17. Intanto vado alla ricerca di toast e marmellata e invece trovo Pancake con vicino miele, zucchero di canna e sciroppo d’acero a scelta. Di fianco ci sono i fagioli e frittata di cipolle o così sembra. Non indago. Poco più in là ci sono dei succhi di frutta densi come yogurt che con la frittata stanno BENISSSSIMO!! Ma mettere tutte le pietanze dolci vicine no, eh? Dopo la rocambolesca colazione, partiamo alla scoperta di KL.
Ci dirigiamo, come tutti i turisti, alle torri Petronas che sono anche poco distanti dal nostro albergo. Ci giriamo intorno…Le fotografiamo da tutte le angolazioni…Le filmiamo…Le osserviamo…Ma non si sa per quale ragione alla fine non entriamo dentro a visitarle. Mi tocca seguire Francy al giardino delle orchidee e delle farfalle…Si si carino tutto…MA IO VOLEVO VEDERE LE TORRIIII!!! Poi andiamo alla moschea più famosa di KL ma la troviamo chiusa ( da solo 5 minuti!). Stiamo per tornare alla metro quando si sente il richiamo dal minareto…: alllaaah@!@+$$&£*§oouuuaaaaaaaahh!!! Via, via prima che questa lagna faccia venire a piovere!!!
16 Luglio 2006
Francesca: Oggi andiamo alle torri Petronas, dove è possibile salire sullo sky-bridge, il ponte che collega le 2 torri all’altezza del 41° piano. Appena arrivati ci mettiamo in fila ma è subito il panico…A un certo punto in poi della fila hanno messo un cartello con scritto che i biglietti sono finiti! TRAGEDIA!! Poi ci dicono che se stiamo in fila lo stesso, qualche biglietto si rimedia…Mmm…Speriamo!! Come al solito,come dice Frago, sono testarda , e allora rimango in fila e costringo pure lui a rimanere lì con me! Evviva ci sono i biglietti pure per noi…Meno male, se no avrei rosicato a vita! Sono le 11 e noi abbiamo i biglietti per salirci alle 15.30…Ma chissene…Anche se era all’1 di notte andava bene lo stesso!! Li custodisco gelosamente nella tasca dello zaino.
Mentre aspettiamo l’ora X, intanto andiamo a fare danni al centro commerciale…Ma Frago ne farà di più grandi la sera, comprandosi una macchina fotografica che voleva da tempo e che avevamo messo nella lista di nozze…Ma nessuno se l’è filata. Qui costa di meno…E allora che fai? Non la compri? FINALMENTEEE!!! Sono le 15.30: si sale sulla sky-bridge! Che panorama! Si vedono un sacco di cose che da giù non si apprezzano bene! Si vede anche il nostro albergo!! Scendiamo verso le 16 e decidiamo di riprovare con la moschea, ma forse era meglio se non ci andavamo…Mi si è ammucchiato il Frago ( ha inciampato scendendo dal marciapiede e si è spalmato per terra! …Ma no peròòò!!! E come al solito era chiusa…Che piaga questi!! Mentre cerchiamo un negozio per trovare a un prezzo più basso la macchina fotografica, avvisto un “Pizza Hut”…SSSIIIIIIIIIIIIIIIII!!!…Stasera mangeremo qualcosa di decente!!! Intanto cerchiamo pure un negozio dove fanno massaggi per il corpo e piedi, Frago ne ha bisogno: la caviglia si sta gonfiando.
Poi Frago si sbanca comprando la macchina fotografica…Ma non troppo! Finalmente si va a mangiare da Pizza Hut! Aaaahhh…Che delizia…W il carboidrato!!! Fabrizio: Ore 8.00, tiro letteralmente giù dal letto Francy. Finalmente oggi si va alle torri!! Tra una cosa e un’altra arriviamo alle 10.40 alle torri. Ecco fatto…Sono finiti i biglietti…No forse no…Ce la facciamo!!! Dovremo attendere 4 ore ma saliremo anche noi sullo sky-bridge! Nel frattempo diamo un’occhiata alla sala adiacente l’entrata delle torri. Ci sono vari punti informativi e giochini di abilità per ingannare il tempo.
Poi ci immergiamo in un po’ di shopping ed entrambi programmiamo un po’ di spese. Io finalmente vedo la macchina fotografica che cercavo, volevo acquistarla a Singapore, ma qui mi fanno un prezzo interessante e mi riprometto di pensarci, sono pur sempre 640 euro!! Il giro sulle torri non mi entusiasma troppo…Si sale con l’ascensore fino al ponte di collegamento, si fanno un po’ di foto e si torna giù!! Non si sa cosa ci sia al di sopra del 41° piano delle torri, oltre lo sky-bridge…CIA? FBI? Nessuno ce lo spiega…Mistero!!! Dopo questo giro entusiasmante, proviamo per la seconda volta ad andare alla moschea. Giunti lì, distratto a leggere il cartello che riportava l’orario di chiusura…Non vedo il marciapiede che termina in una buca per lo scolo delle loro acque colerose e mi prendo una storta micidiale alla caviglia sinistra! E la moschea era pure chiusa!! Per la storta cado lungo per terra sbattendo alquanto rudemente la telecamera sull’asfalto. Risultato: entrambi riportiamo solo danni strutturali di lieve entità, riparabili con un paio di viti per la telecamera e un po’ di pomata e massaggi al piede per me! Prima di andare dal boia a peggiorare la situazione della mia caviglia con un massaggio devastante e troppo energico, avevo contrattato in un negozio di fotografia un prezzo decisamente più interessante per la macchina fotografica che avevo visto ieri. Mi vado a consolare acquistandola…2900 ringgit (1 euro = 4,97 Ringgit ) contro 3200 del primo negozio, cioè 580 euro circa contro 899 in Italia…Mi sembra un buon affare: Macchina + obiettivo + paraluce + scheda di memoria veloce da 2 GB… totale 3200 ringgit…OTTIMO!! Sono così contento che concedo a Francy di cenare da Pizza Hut…(in realtà sono io che non potevo camminare tanto e quindi…!!)
17 Luglio 2006 Francesca: Alle 12 abbiamo il check-out e poi partiamo per Singapore!! Ma il nostro giro a KL ancora non è finito e quindi impegniamo queste ore per andare alla moschea (e 3! Vediamo se stavolta ci riusciamo!) e al centro commerciale per comprare con i soldi che ci avanzano, le cartucce per la stampante. Qui costano pochissimo…13 euro contro 25 di Roma (non ho parole!). Il tempo a disposizione è poco e quindi per non perdere ulteriori minuti preziosi, neanche scendiamo a fare colazione e ci finiamo la torta di benvenuto! Verso le 9.30 siamo già alla moschea che questa volta è aperta. Ovviamente per entrare devo coprire tutto (ma tutto cosa che nemmeno sono vestita scollata?)…Il guardiano mi propone una specie di palandrana pulciosa di quelle che di solito danno ai turisti…Io la guardo schifata e per fortuna mi viene in mente che nello zaino ho un giacchino; anche il guardiano è d’accordo se mi copro con quello e allora me lo infilo (ohi ohi…Che caldo!) purtroppo non ho un fazzoletto da mettere in testa e allora tocca mettere uno di quelli puzzolenti loro! Ammazza che puzzaaaa!! Ogni tanto una lavata dategliela!! Facciamo un giro per la moschea ma sono più le parti dove non si può accedere che quelle dove si può…Vabbè…!!! C’è un enorme spazio con delle colonne dove i fedeli si mettono a pregare. Sopra a quasi tutte le colonne ci sono dei ventilatori e vicino c’è una fontana per le abluzioni che si fanno prima di iniziare a pregare.
Poi andiamo alle torri Petronas dove c’è il centro commerciale…Arriviamo mentre i negozi stanno per aprire e in giro c’è già un certo profumino di brioche appena sfornate! Mmm…Che fame che mi sta venendo! Ci fermiamo in un bar e ci prendiamo una brioche, un muffin e…Finalmente un cappuccino come si deve (o quasi!)…Sono giorni che lo desidero! Ha pure la schiumetta! Poi torniamo in albergo per chiudere le valigie e via all’aeroporto, destinazione Singapore! Sull’aereo ci fanno mangiare un altro po’ di orrori…Vabbè…Ormai abbiamo capito che non sapete cucinare! Ufffaaaaa…Ma io ho fame di cose mediterraneeeeee!!! Arriviamo in albergo stanchi morti e verso sera…Ma perché tocca arrivare nei posti sempre quando è buio!? Mentre siamo in albergo mi arriva un messaggio “sospetto” di mio padre che mi scrive: “ Quanto è distante Giava da voi?” e io rispondo (da solita incosciente!): “ Che ne so…Guarda sull’atlante!” “Perché?”. E lui:” C’è stato lo tsunami a Giava!” . Non pensavo proprio che si riferisse a quello nel 1° messaggio…”Oh Cavolino…Ma noi siamo a 3 metri da Giava!”. Ci iniziano ad arrivare vari messaggi di persone che ci chiedono se è tutto ok!! Vabbè…Speriamo che per quando arriviamo noi a Bali, lo “Zio Nami” si sia calmato! La sera ceniamo in un ristorante bruttissimo, dopo aver cercato disperatamente un bancomat!
Fabrizio: Ore 7.30, l’alba. Tiro giù dal letto Francy per andare finalmente a vedere quella maledetta moschea. Alle 9.30 siamo là, finalmente entriamo. Il posto è deserto e alquanto squallido…Ciabatte sparse un po’ ovunque…Una grande sala all’aperto circondata da colonne dalle forme e i motivi arabeschi ( non poteva essere altrimenti!) dove si prega. Ci sono 2 minareti molto belli ma tutto lì! Non si può accedere da nessuna parte quindi dopo un giretto intorno ce ne andiamo. Altro giro al centro commerciale a fare un po’ di danni per Francy e poi all’aeroporto per Singapore.
Ore 18 siamo in albergo a Singapore: situato in una zona piena di negozi sulla Orchard Road. Nell’insieme mi piace ma sembra più un albergo per uomini d’affari di passaggio o in viaggio per lavoro, carino, di lusso, ma poco curato. Le mattonelle del bagno sembrano quelle che si trovano pure negli autogrill. A terra c’è la moquette e…Niente benvenuto agli honeymooner!!! Dopo una dormita di circa 1 ora, ci vestiamo ed andiamo a cena. Prima priorità: i soldi! Dobbiamo procurarci un po’ di dollari di Singapore (1 euro = 2,05 SGD)…Qui si che ci spennano! Ci attacca verbalmente un tizio che ci vuole far cambiare i soldi nella sua baracca a tutti i costi. Alla fine mi ci rivolgo male per azzittirlo. Ceniamo in una specie di bettola, non sapendo che se ci fossimo incamminati nella direzione opposta della via…Avremmo trovato tutto quello che volevamo…Bancomat incluso! Ed ora ninne… 18Luglio 2006 Francesca: Sveglia ore 9…Vediamo qui che cosa ci propongono per colazione!! Vi siete sprecati…Pochi dolci e la maggior parte sono cose fritte, c’è pure l’insalata di tonno…Bleeaaaaah…Ve la potete tenere! Qui hanno la metro ultramoderna e allora per questi 2 giorni di permanenza, questo sarà il nostro mezzo di trasporto. C’è pure una specie di tuc-tuc (“moderno” in confronto a quello di Bangkok!) ma ci siamo stufati di contrattare e allora ci spostiamo con la metro! Chissà se qui riusciremo ad avere almeno un biglietto della metro come souvenir…Dato che a Bangkok e KL andavano sempre restituiti! SSssiiiii!! Almeno uno riusciamo a tenerlo ma gli altri no…Anche perché non conviene…Qui se vai alle macchinette e li restituisci, ti ridanno 1$. Ogni biglietto si può restituire entro 30 giorni…Come dice Frago:” Uno a fine mese può andare a fare bancomat alla metro invece che in banca!”.
Scendiamo alla fermata “Raffles Place” dove ci sono i luoghi più belli e storici di Singapore! C’è un albergo di stralusso: il “Fullerton hotel” che fuori è stupendo…Figuriamoci dentro…E soprattutto non oso immaginare 1 notte quanto possa costare !? Ci sono vari ponti carini e varie zone di verde molto curate e piene di fiori…Siamo nella zona di Merlion Park! Poi arriviamo alla marina dove c’è il “Theater on the bay” che a me sembra un durian per via del tetto caratteristico simile a questo frutto. Di fronte c’è il simbolo di Singapore: una fontana, con testa di leone e corpo di pesce (una signora ci dice che è un “Malayan fish”!) da cui fuoriesce un potente getto d’acqua che va a finire in mare! Che ciccio! Mi sta molto simpatico e gli faccio le foto da tutte le angolazioni possibili (una cosa nuova!).
Evvviiiivvvaaaaaaa! Ho trovato il ciondolo a forma di questa fontana! Non ci penso più di 5 secondi e me lo compro! A pranzo mangiamo in zona delle cose immonde…Però erano molto buone perché avevo fame! Ci consoliamo con 2 frullati di starfruit e guava. Quello di starfruit è strano…Sembra che hanno frullato pure l’albero…C’è qualcosa di erboso dentro! Neanche a Frago piace tanto…Lo finiamo a fatica! Nel pomeriggio andiamo a vedere la “fontana of the wealth” che io neanche riesco a trovare perché da una foto notturna che avevo visto su un catalogo, sembrava proprio tutta un’altra cosa. In più la vediamo pure di giorno, spenta e con un casino di tendoni in mezzo perché stanno organizzando una festa. Vabbè…Se non ci sono le impalcature che rovinano le foto…Ci sono altri problemi! Poi andiamo a visitare il giardino delle spezie a “Fort Canning”…Un po’ pulciaro…Ma anche un po’ carino! Ci sono un sacco di scoiattoli e pure un camaleonte che Fabbry insegue con il teleobiettivo! Visitiamo anche il resto del parco che è un po’ grosso e frescone.
Fabrizio: Anche la colazione si vede che è da albergo per uomini d’affari. La sala è molto accogliente ma il cibo poco decente per un pasto frugale con un occhio sul pc e l’altro sul Wall Street Journal.
La metro è caotica specialmente nell’ora di punta.
Il pranzo non è stato così male, ma perché abbiamo preso sto cavolo di frullato all’erbetta (starfruit juice!)? per una volta ci ha azzeccato di più Francy. Devo dire che questo Merlion, questa specie di sirena leonina, è proprio “ bonazzo”, come direbbe Francy. L’ho accompagnata al giardino delle orchidee a KL…Che faccio non l’accompagno a quello delle spezie di Singapore!? Un posto quasi inutile. Per fortuna che mi posso distrarre guardando gli scoiattoli sull’albero e una sposina che si fa le foto qui (non hanno mica il Colosseo loro…Si devono accontentare!) E di nuovo siamo davanti al leone bonazzo. E’ sera e ceniamo a lume di candela (che fatica però ordinare…!) davanti alla baia con lo sfondo dei grattacieli illuminati. Molto romantico…!!! Aho…Ma sti dolci so fenomenali…Col menù turistico se ne possono ordinare ben 4! Ovviamente li dividiamo tutti amorevolmente!! Dopo cena, siamo di nuovo a massacrare di foto “il bonazzo” e i grattacieli che fanno da sfondo. Che foto, ragazzi! 19 Luglio 2006 Francesca: Oggi è l’ultimo giorno qui a Singapore e quindi ci dobbiamo sbrigare a concludere il nostro giro. Decidiamo di visitare il quartiere arabo, indiano e cinese. Tutti e 3 molti particolari. La mia classifica di gradimento è 1) arabo 2) cinese 3) indiano. In quello arabo c’è una moschea molto bella con il tetto d’oro e vicino un mercatino dove svaligiamo prima del diluvio che come al solito dura poco, ma quei pochi minuti che dura, scoccia e basta! Ci ripariamo sotto un porticato pieno di negozi…Siamo proprio davanti a un negozio di illuminazione. Io dico a Frago: ”Chissà se hanno le touch lamp…!?”. Dopo 2 secondi le vediamo in vetrina …No non ci posso credere, sono proprio come le volevamo noi…Con il cappello e lilla come la nostra camera da letto! Ci guardiamo 3 secondi sorridendo e poi entriamo per comprarle!! Questo si che è un colpaccio! Poi andiamo al quartiere indiano…Che mi ispira poco…C’è un tempio carino ma ovviamente è chiuso. Intanto si è fatta ora di pranzo…Oddio che schifo, ma che tocca mangiare qua? Sulle bancarelle già ho visto delle schifezze terribili…Meno male che c’è il Mc Donald! Nel pomeriggio andiamo a Chinatown…Già all’uscita della metro c’è un casino di negozi e bancarelle che vendono veramente l’impossibile!! Che fico!! Subito facciamo danni e troviamo pure un sacco di bandierine…Frago è contento!! Poi ci dirigiamo verso il tempio Sri Mariamman…Questo è aperto per fortuna e allora facciamo un giro dentro! E’ un po’ spoglio e sguarnito…Mi piacciono di più i templi buddisti. Sul tetto c’è un affollamento di statuine! Il piano regolatore per i tetti ancora non l’hanno inventato!!
Fabrizio: Ore 8 ributto giù dal letto mia moglie (forse se comincio a chiamarla così mi convinco di essere sposato…!) che dopo diversi grugniti apre gli occhi. Non siamo neanche arrivati davanti alla moschea nel quartiere arabo che Francy si fa prendere dalla febbre (cronica nelle donne!) dello shopping. Dopo un po’ di danni riesco a portarla nella moschea…”Foto ok, video no!!”…Mi dice il Mohamed Alì di turno all’entrata. Ma che differenza fa? Non si sa…! Sono sempre più convinto che mia moglie è una strega…Quando dice una cosa, stai pur sicuro che è così…Appena ha nominato le lampade a sfioramento…Eccole apparire come per magia e per di più della forma e colore che volevamo…! E adesso? Chi ce le porta prima a Bali e poi a Roma? Evvvaaaaiiii!!! Ho trovato un sacco di bandierine per la mia collezione! I templi indù non sono eccezionali…Come le moschee: particolari fuori…Insignificanti dentro! Le statue sembrano delle giostre per bambini in disuso. Alcune sembrano scrostate, altre sono impolverate. Poco dopo essere usciti dal tempio indù, avvisto una moschea che sembra carina. Appena arrivati, un prete musulmano ci si avvicina e ci attacca un pilotto sulle religioni peggio della predica del prete di “Viaggi di nozze”…Alla fine ci molla degli opuscoli, ci benedice e ci saluta. Mezzora buttata dice giustamente Francy! 20 Luglio 2006 Francesca: Oggi andiamo via…Ciao Singapore!! Sveglia ore 9 ma ci vengono a prendere alle 14 per portarci in aeroporto. Intanto facciamo una passeggiata vicino all’albergo, un po’ di foto in piscina (bruttina e con l’acqua verdognola perché era in manutenzione…E te pareva?). Sulla Orchard Road c’è un Pizza Hut che non si trova proprio vicino al nostro albergo…Quindi ci scapicolliamo per raggiungerlo, mangiare e tornare indietro! L’aereo per Bali è alle 16.40 e arriva intorno alle 19.10 a Denpasar. Mentre siamo in aereo vedo il tramonto verso le 18.30…Ma come è possibile? E invece è possibile…Qui ai tropici il sole tramonta prima! All’aeroporto ci aspetta uno con la faccia da pellerossa che…Parla parla parla e parla italiano. Evvviiivvvaaa! Durante il tragitto iniziamo a vedere degli alberghi spettacolari: sembrano dei templi…Chissà come sarà il nostro! Anche il nostro, L’Aston Bali Resort, se la cava benissimo: laghetti…Statuette…Fontane! All’entrata sulla strada ci sono delle colonne con incastonati dei piatti (molto belli!) blu e bianchi (forse era finito lo spazio sulla piattiera!). Ci fanno sedere e ci offrono un cocktail di benvenuto e una salvietta più che rinfrescante (infatti era ghiacciata e appena uscita dal freezer!). Poi ci portano in stanza, la 230, che dentro è bellissima! Sul letto c’è un cuore fatto con i fiori…Molto carino e che viene immediatamente immortalato dalla sottoscritta! Din don…Suonano alla porta! Io dico…:” E’ la torta!” E Fabbry:” Ma no sarà quello che porta le valigie!” E infatti era lui! Dopo 2 minuti risuonano…E io:” E’ la torta…È la torta!” E infatti stavolta ci ho azzeccato! Che pulciari…1 fetta sola con la scritta “Congratulations”…Va bene che dopo il matrimonio gli sposi diventano una cosa sola ma…Perché non prendete lezione dai vostri amici del Crowne Plaza??!? Poi diamo un’occhiata fuori dalla finestra ed è da paura: c’è una piscina enorme in un giardino pieno di palme e tetti a forma di capanna. Si intravede il mare e la spiaggia di Nusa Dua, ma ormai è buio…Apprezzeremo di più domani…
Fabrizio: Ore 20.30, anche stasera grazie alla direzione del resort ceniamo a base di torta. Ma stavolta è quasi solo uno spuntino. Una fetta di torta, con una forchetta e un tovagliolo…Ma noi siamo 2!!! Vabbè…Ci arrangiamo un po’ e ceniamo aggiungendo 2 mele prese a colazione a Singapore! Ma la serata non è ancora finita per noi…Francy riempie la vasca d’acqua e ci versa i fiori che formavano il cuore sul letto, più quelli che erano immersi in una ciotola piena d’acqua nel bagno…Io creo l’atmosfera con delle candele blu profumate e alla luce di queste facciamo il bagno…Dopo non possono mancare le foto a Francy vestita solo di fiori… 21 Luglio 2006 Francesca: Oggi è il nostro primo giorno effettivo a Bali! Dopo colazione, all’uscita dall’albergo, veniamo letteralmente assaliti dai tassinari e simili che cercano di accaparrarsi il maggior numero di turisti possibili per guadagnare al meglio. Già non li sopporto più! E’ un continuo! Tutti ci chiedono dove dobbiamo andare…Poi “Where are you from?”…Noi rispondiamo: ”Italy!” e loro attaccano con :”Oh…Italy…Football…Number one…!” Si …Si…Lo sappiamo ok …Ok!! Non se ne può più! Dato che siamo un po’ stanchi, decidiamo di sonnecchiare tutto il giorno a Kuta beach…Pure qui è pieno di rompiscatole che non ci fanno dormire…: quella che vuole venderti la frutta…Quella che vuole farti il massaggio…Le treccine…Il tatuaggio…AHO! MA SI PUO’ DORMIRE IN PACE!? L’acqua è bella fredda: siamo nell’Oceano Indiano e dato che si muore di caldo…Ogni tanto vado lì e piano piano infilo in acqua prima un piede, poi una mano…Fino a bagnarmi tutti i capelli.
Dicono che in quest’isola si possono ammirare dei tramonti favolosi, vediamo…Aspetto l’ora X, cioè le 18.30! Dopo le 17 il sole comincia a calare rapidamente e se si guarda ogni tanto l’orizzonte, la luce cambia da un momento all’altro d’intensità e tonalità. Le persone in spiaggia (e pure noi!) cominciano a scattare le prime foto…Ma quelle più belle ancora devono arrivare. C’è un momento in cui sembra che alla luce solare, anzi allo spettro solare, manchi qualche lunghezza d’onda e la luce è particolarissima! CHE BELLO! Spero di vederne altri così…Aspetto quello al Tanah Lot…Dico che sia il più bello in assoluto!!
Fabrizio: Ammazza che frantumatori di noci di cocco i balinesi!!! Eh si perché prima te le fanno diventare come noci di cocco, poi te le frantumano per bene: non si possono fare 2 passi in santa pace che ti assalgono prima i tassisti…Poi i ristoratori…Poi i negozianti e i venditori di pentole, cedi alle lusinghe dei tassisti e ai semafori ti spiaccicano il giornale sul vetro…E BASTA!!! Tentiamo di rilassarci a Kuta e fare progetti per i giorni successivi. Finalmente un pasto decente a base di pesce in un ristorante scelto a caso lungo la spiaggia e anche abbastanza economico per il nostro standard.
Poi di nuovo in spiaggia ad attendere il tramonto. STUPENDO! E’ proprio vero che a Bali i tramonti sono spettacolari! La sera scegliamo un altro ristorantino che si trova proprio davanti al nostro hotel. Come sottofondo musicale c’è il loro classico plin – plon – plin – plan ; ad un certo punto da dietro una tendina fatta con le foglie di palma escono 2 danzatrici balinesi con le dita e gli occhi dinoccolati…Non avete mai visto degli occhi dinoccolati? Venite a Bali e li vedrete… 22 Luglio 2006
Francesca: Dopo ieri io e Fabbry abbiamo capito che è impossibile girare l’isola da soli…Noi vorremmo affittare un motorino o una macchina per girarcela come ci pare e gustarcela di più ma qua la segnaletica scarseggia, questi guidano in un modo assurdo e la guida è pure a destra e per di più la polizia ti ferma in continuazione e ti trovano sempre qualcosa che non va per poi farti la multa. Qui, in poche parole, il turista ha sempre torto!! All’uscita dall’albergo, come al solito, ci assalgono tutti e alla fine per 300.000 rupie (1 euro = 11.200 rupie) un tizio dell’albergo dice che ci porta in giro per tutto il giorno dove vogliamo noi! Vabbè…Tocca accettare per forza!! Decidiamo di andare a visitare il Pura Ulu Watu dove ci sono le scimmie sacre e dispettose a cui piace rubare tutto ciò che luccica e quindi prima di entrare nascondiamo negli zaini : gli occhiali da sole, le fedi e tutto ciò che è sfilabile come i cappelli! All’entrata mi fanno mettere un pareo arancione e una cinta gialla…(ma che orrore è?) la guida dice che serve per dare il benvenuto ad una persona che non è mai stata in quei luoghi! Il tempio si trova su una scogliera ed è a picco sul mare …BELLISSIMO! Se si guarda di sotto si vedono arrivare dei mega ondoni con una forza incredibile!! Arriviamo in una parte del tempio dove ci sono un po’ di scimmie che sonnecchiano all’ombra…Il nostro arrivo e quello di altri turisti, le sveglia e queste, incuriosite, si avvicinano rapidamente! Ad un certo punto sento qualcosa dietro allo zaino, è una scimmia (piccola!) che sta tentando di aprirmelo! BASTARDA! Allora io mi giro di scatto, lei si mette paura e scappa!! Certo che siete tremende! Un’altra si affaccia da un muretto e tenta di prendermi la macchina fotografica (che sotto il sole luccica!)…AHO…Ma ve la finite?! A noi è andata bene…Invece ad un turista giapponese una ha rubato il berretto! Per terra in vari punti del tempio notiamo che ci sono dei piccoli cestini fatti con le foglie delle palme intrecciate e dentro c’è un po’ di tutto: fiori, incensi, monete e quasi sempre qualcosa da mangiare, ad esempio un pezzo di banana o di cocomero, 2 spicchi di mandarino oppure una pallina di riso. La guida ci spiega che sono le offerte agli dei…TROPPO BELLE!!! Non potendo prenderle…Faccio un sacco di foto per ricordarmi quanto sono particolari!
Fabrizio: Oggi andiamo in giro con uno degli autisti abusivi che si aggirano davanti agli hotel. Questo per 27 euro dice che ci scarrozza in giro in base al nostro itinerario. Parla un po’ troppo e dice POTO POTO POTO al posto di “photography” quando ci vuole proporre una bel panorama da fotografare! E’ un po’ simpatico e socievole. Ci segue nel tempio delle scimmie con un bastone per difenderci dalle scimmie ma non ce ne sarà bisogno perché tranne che una volta a Francy (che piace pure alle scimmiette!!) non ci attaccano e se ne stanno per fatti loro! Non riesco proprio a capire come guidano questi balinesi…Ad ogni sorpasso suonano il clacson e già questo a Roma ti creerebbe non pochi problemi, come minimo ti alzerebbero qualche dito della mano o si affaccerebbero al finestrino dicendoti: ”Aho! Ma che c…Voi?! e passa, no?!”. Se effettuano un sorpasso azzardato ( che succede 2 volte su 3!) fanno i fari per far rallentare il mezzo che sopraggiunge in senso inverso (in questo caso neanche ci provo ad immaginare che cosa direbbe un romano!). Infine la precedenza è di chi arriva prima…E i motorini, nonostante siamo i più numerosi, non contano niente, vengono continuamente stretti e si devono spostare quando passi tu con la macchina…Abbiamo fatto proprio bene a non affittarlo…!!! Dopo essere stati dalle scimmie, andiamo a Jimbaran per pranzo. Mr Poto Poto ci porta in un ristorantino sulla spiaggia (prenderà la percentuale come i tuc-tuccari? Probabile!). Siamo nella zona dei ristoranti condotti da pescatori, il pesce è freschissimo, anzi, in granchio che abbiamo preso ci ha fatto pure “ciao ciao” con la chela quando lo abbiamo scelto…Era vivo! Quindi il pranzo è stato ottimo e non si è pagato molto…Circa 20 euro in 2. Il posto è molto carino…Con vista sulla spiaggia, si vedono gli aerei atterrare al vicino aeroporto. Dopo un po’ arriva un quartetto balinese con chitarre, tamburi e basso che ci canta una tipica canzone balinese: “Marina!”. Gli do 4000 rupie (1000 a testa!) e li mando via. Paghiamo il conto e scopriamo che l’autista è ancora lì fuori ad aspettarci: vuole essere pagato e dice che poi verrà a riprenderci quando vogliamo noi…Mmm…Sarà vero? Sonnecchiamo un paio di ore in spiaggia e alle 17 torniamo al ristorante per vedere se c’è il nostro autista…NON CI CREDO! E’ già qui da 5 minuti! Sorprendenti questi balinesi! Ci riporta in albergo e non pretende altro.
Stasera andremo al “Bumbu Bali” un ristorante consigliatoci dal nostro referente del tour operator. Ha un nome buffo ma è anche vicinissimo al nostro albergo. Ordino un menù fisso. Quelli del ristorante mi dicono che è per chi ha molta fame ma non mi dicono che è per chi ha 3 stomaci, 4 fegati per digerire e una lingua di ricambio per combattere con il peperoncino…! Lo mangiamo in 2 e nonostante tutto ne usciamo sconfitti! Ci sono 5 antipasti piccanti…Circa 10 piatti principali corredati di contorni, un piattone di frutta e 5-6 dolci differenti…E QUESTO SAREBBE PER 1 SOLA PERSONA!? Alla fine ci chiedono se vogliamo del the caldo. Altro che the…Qui ci vuole Mister Muscolo idraulico gel!! E pure una macchina per lo spurgo delle fognature!! Con lo stomaco in una mano e in fegato nell’altra…Torno in albergo e mi faccio una camomilla…Oddio che panza!!! 23 Luglio 2006 Francesca: Oggi facciamo un bel giro. Un’escursione che dura tutto il giorno, con una guida tutta nostra che parla italiano: il pellerossa che ci è venuto a prendere all’aeroporto. Sveglia ore 7.15 (oh mamma miaaa!!!) per essere pronti alle 8.30 quando passerà la macchina a prenderci. Oggi siamo pure in buona compagnia: altri 2 italiani che hanno deciso di fare la stessa gita nostra. Quando abbiamo visto che la macchina, dopo averci prelevato dall’hotel, si è fermata all’albergo accanto al nostro, abbiamo sperato che uscisse una giovane coppia come noi e invece no: 2 cinquantenni di Udine comunque molto socievoli e simpatici. Ogni tanto è bello ritrovarsi tra italiani. Lui chiacchiera chiacchiera e ancora chiacchiera mentre lei pretende che tutti i balinesi parlino italiano. Mi sembra una bella pretesa!! Prima tappa: il villaggio di Batuan per vedere come è strutturata una casa tipica balinese (direi molto particolare!). Poi andiamo ad Ubud dove ci fanno visitare una scuola e galleria d’arte dove scatta un danno enorme: io e Frago ci siamo comprati un quadro…(anche qui avranno dato la percentuale alla guida?!). Per il quadro volevano 400$…Ma un po’ non ce li avevamo…Un po’ abbiamo barato…Insomma siamo scesi a 120 euro. Mi sembra un buon affare! Poi andiamo a vedere le risaie a terrazza di Tegalalang…Un vero spettacolo…Qualcosa di veramente particolare! E come al solito veniamo assaliti dai vucumprà locali…! Avoglia a dire:” No thank you!” Questi insistono prepotentemente! Poi andiamo a visitare la zona di Kajuanba dove ci sono le piantagioni di spezie…C’è un po’ di tutto: caffè, cacao, peperoncino, banane, papaye e il salà…Questo è un frutto nuovo che ancora non avevamo mangiato, lo chiamano “il frutto del serpente” perché la buccia ricorda la sua pelle: è buono e allora ne compriamo mezzo chilo su una bancarella! Poi ci fanno assaggiare il caffè, il the allo zenzero e il cacao, tutti e 3 omeopatici, preparati con diluizioni 1:1000. Tra i 3 preferisco il cacao. Ma perché tutto ciò che bevono questi deve essere così diluito? Boooh! Poi ci dirigiamo verso le sorgenti sacre di Sebatu che si trovano in un tempio. Questi posti hanno sempre un qualcosa di misterioso e un’atmosfera magica. Io e Frago iniziamo ad avere fame…Ma quando si mangia? Saliti sul pulmino, la guida ci dice che la tappa successiva è il vulcano Batur e lì ci fermeremo a mangiare. Evvviiiivvvaaaa!!! Un pranzo a buffet direi molto buono…Riempio il piatto fino a farlo quasi traboccare (e quando mi ricapita?) e faccio una bella mangiata! Alla signora di Udine invece non piace niente, solo gli spinaci fritti (che sono gli unici a non sapere di niente! Vabbè…Hai capito tutto!!). Il panorama del vulcano e lago Batur è bellissimo! C’è pure una colata lavica recente che risale al 1997. Nel pomeriggio invece ci rechiamo al Pura Kehen. La guida ci spiega il significato dei vari altari, i simboli usati e gli dei venerati. Questa religione è molto bella e affascinante…Mi piace moltissimo…Anche se a tratti mi sembra un po’ primitiva. Sulla strada del ritorno visitiamo i villaggi di Mas e Celuk. Io speravo di vedere qualche scultore del legno all’opera e qualche artigiano lavorare l’oro e l’argento…E invece niente: solo 2 negozioni dove ti portano e tu compri dopo aver contrattato per bene sul prezzo. Ho svalutato un ciondolo a forma di farfalla da 1 milione di rupie a 250.000…Sono stata brava?! La commessa continuava a dirmi che se il prezzo non mi stava bene…Lo potevo abbassare! Ma perché, se lo abbassate voi direttamente? Alla fine perdiamo troppo tempo in questi 2 posti, ormai comincia a farsi tardi e buio e la guida non ci porta nel cimitero balinese che mi interessava di più! Così forse evitavamo di essere pedinati e marcati a uomo continuamente dai commessi dei negozi che ci stavano praticamente incollati e ci seguivano ogni metro. Una cosa veramente insopportabile! Che nervi! Fabrizio: Questi 2 sono proprio due veneti veraci! Hanno un accento molto marcato e mi aspetto che da un momento all’altro lui se ne esca con un “pota” e invece no! Hanno una flemma nel fare le cose e quando dico a tutti: ”Dai sbrighiamoci!” lei mi fa: ”Eh, ma che fretta c’è? Abbiamo tutto il giorno, sai!?”. Come no…Infatti per colpa vostra tocca saltare una tappa: il cimitero balinese! Il villaggio antico balinese è molto carino e fa vedere come in poco tempo questa gente si sia evoluta dalla stato quasi primitivo a quello quasi civilizzato, sotto la spinta del turismo internazionale, nel giro di 50 anni. I tetti delle abitazioni sono fatti con le foglie di palma intrecciate e dicono siano molto robusti e che durino per 30 anni! Ogni villaggio è quasi come una casa padronale, ci vive una sola famiglia con tutti i discendenti, come fosse una specie di tribù. C’è una persona che sembra molto anziana ma che in realtà avrà sui 50 anni (somigliava a Gollum del Signore degli Anelli!). Per il cortile giocano 2 bambine che avranno si e no 3 anni. All’uscita ci assalgono alcuni vucumprà locali che riusciamo a dribblare. Lo sapevo che prima o poi riuscivamo a fare un danno grosso…Il quadro è bello ed il prezzo interessante, ma dove lo mettiamo? Arriverà sano a Roma? Speriamo… Le risaie a terrazza sono molto belle, proprio come me le immaginavo…Speriamo che Francy non decida di prendere anche un po’ di riso…È capace di far diventare anche la nostra terrazza una risaia… Ma io ho fame!! E’ un’ora che giriamo intorno agli espositori pieni di profumi puzzolenti e speziati, cacao e caffè!! Dove si va a mangiare? Ma soprattutto…QUANDO?! Finalmente un pranzo che piace anche a Francy! Un buffet dove puoi scegliere ciò che vuoi con o senza salsine strane (fondamentale!).
Ammazza quanto mangia questo! Il signore che sta con noi si è alzato almeno 3 volte a prendere altro cibo.
Certo che questi tour sono organizzati più per far spendere soldi ai turisti che per far visitare i posti. Sia la fabbrica del legno sia quella dell’argento, sono negozi e non delle vere e proprie fabbriche. Anche al negozio dell’argento facciamo qualche danno…Ma credo che siamo riusciti a fare una buona contrattazione. Ma perché ti dicono un prezzo e subito dopo t’informano che se contratti un po’ puoi pagarlo di meno? Non fanno prima a metterlo più basso fin dall’inizio? Mistero…
24 Luglio 2006 Francesca: Oggi abbiamo una macchina con autista a nostra disposizione per tutto il giorno, prenotata ieri sera tramite il nostro referente. Partenza ore 8.30 dall’albergo e ritorno in serata. Diciamo il nostro itinerario all’autista: un ragazzo giovane sui 20 anni. Quando gli diciamo che vogliamo visitare il tempio di Besakih, lui è un po’ scettico e noi non capiamo perché…Poi ci dice che la guida all’interno del tempio costa 30$ (cavolo!!!!)…Noi ci pensiamo un po’ ma alla fine gli diciamo che va bene lo stesso (mica tanto!): la faccia dell’autista è preoccupata lo stesso…Mah! Prima tappa: Goa Gajah, dove si trova la grotta dell’elefante. Un tempio con l’acqua sacra al suo interno c’è una grotta scavata nella roccia. All’entrata la roccia è stata scolpita a forma di quelle facciacce che hanno loro…Con gli occhi grandi, i denti in fuori e i labbroni. Tutti quelli che entrano o escono dalla grotta, si tengono il naso tappato…Chissà perché…Forse perché c’è l’elefante che puzza!? Entriamo anche noi e subito veniamo investiti da un fortissimo odore d’incenso…Ecco perché tutti si tappavano il naso!!! La statua dell’elefante (ovviamente sacro! Infatti gli hanno messo il pareo!) si trova in una nicchia piena di offerte. E’ carina però me l’immaginavo più grande. Come al solito il tempio è bellissimo e c’è sempre quell’atmosfera magica che avvolge tutto, pure noi! Seconda tappa: il tempio di Besakih! Ma questa ve la racconta Frago che fa più ridere…Ce ne sono successe di tutti i tipi! Terza tappa: Goa Lawa…Un tempio dove si trova la grotta dei pipistrelli. Stavolta prima di entrare mettono il pareo sia a me che a Frago! Oohhh…E che sempre a me! All’entrata non individuo subito la grotta ma sento solo un rumore fastidiosissimo, un misto tra un ronzio e uno squittio. Anche il profumino di “acqua di colonia” ci permette di individuarla al volo. Che impressione vederli lì tutti ammassati e puzzolenti…Ma che gli vuoi fare? Sono “holy bats”! In basso alla grotta è pieno d’altarini col pareo tutti sporchi per via dei bisognini dei pipistrelli! Un tizio entra nella grotta per pulire (non ti invidio per niente!)… e che ti vuoi pulire che tra 2 minuti e’ tutto sporco un’altra volta?! Strano che ancora qualche bisognino non lo abbia beccato in testa! Ohi ohi…Cominciano un po’ di problemi all’intestino di Frago…E nooo daiiiii…Resistiiiii! E invece no, dopo 20 giorni ha ceduto!!!
Fabrizio: Non riesco a capire se l’autista non vuole arrivare fino a Besakih perché è troppo lontano o per qualche altra ragione.
Intanto andiamo al Goa Gajah dove sgorga acqua sacra da una fontana sacra vicino ad una grotta sacra che come ingresso ha una maschera sacra scavata nella pietra sacra. All’interno della grotta ci sono statue sacre tra cui una raffigurante un elefante sacro circondato da offerte sacre! Si respira proprio aria di sacralità! Se qualcuno pensa che li sto prendendo in giro, si sbaglia, al massimo li prendo per l’osso sacro! A Bali non esistono autostrade ma ogni tanto lungo la strada si incontrano delle sbarre manovrate a mano da uno vestito da vigilante e bisogna pagare 2 o 3000 rupie per passare. Di solito si trovano vicino ai posti turistici, una specie di “pizzo” che l’autista deve elargire per passare, ma per andare a Besakih si esagera!!! Molto prima di arrivare a destinazione troviamo la strada sbarrata e il nostro autista tira fuori le prime 3000 rupie e le consegna ai “bravi manzoniani” di turno. Seconda tappa: qui c’entra anche la sfiga, infatti veniamo fermati dalla polizia che pretende un “contentino” per non farci la multa poiché, a quanto pare, l’auto su cui viaggiamo non è omologata per i turisti…: altre 20.000 rupie che se ne vanno. Dopo averlo liquidato, nel senso che gli ha dato molti liquidi, il nostro autista sale in macchina e alla mia domanda: ”Cosa non andava?!”…Lui risponde:” Mafìa!!”…(con l’accento sulla i).
“Do you know what is mafìa?”…Non ci guardiamo ridendo e facciamo il coro un po’ sottovoce…” No no…Per niente!”. Ad un chilometro dalla nostra meta c’è un’altra sbarra, altri “bravi” e altro “pizzo” di 3000 rupie. A 500 metri ecco un’altra sbarra…Stavolta è dove si deve prendere il biglietto, l’autista scende con me e dopo aver parlato in balinese con il bigliettaio, mi dice che devo dare 30.000 rupie. Lì sul cartello c’è scritto 17.000 ma ho capito l’andazzo e pago. Tornati alla macchina, stiamo per ripartire e il “bravo” vestito da guardia dice qualcosa al nostro autista che ormai è sempre più teso; credo di aver capito che gli dice di avermi fatto pagare di più, ma non ne sono sicuro. A 300 metri dalla meta…Altra sbarra…Ma ‘ndo semo capitati!!?? In un covo di mafiosi o in un tempio sacro? L’autista discute un po’, lo fanno scendere e io penso…”Ora lo picchiano e lo cacciano via…”. Sembrano tutti arrabbiati con il nostro povero ragazzo. E’ costretto a tornare indietro a piedi e dare dei soldi al bravo di prima (non so quanto!). A questo punto ci ricorda ciò che ci aveva detto lungo la strada: non dobbiamo parlare in inglese (‘na parola! Ormai ci viene spontaneo in ogni situazione!) altrimenti dobbiamo pagare alla guida 30$! Ma siamo matti? Piuttosto mi lego la lingua !!! La meta è vicina…Ecco i boss!! Prima di entrare nel tempio, rimane da affrontare l’ultima prova. Il nostro eroe (l’autista) intercede per noi. Ci chiedono se parliamo inglese! Noi: ”No!!!”…Francese?…No!! Tedesco?…NOOOO!!!! SOLO ITALIANOOO!!! Il boss ci pensa…: “Ok sono 50.000 rupie per la guida!” (sempre meglio di 30$!!!). 50.000 rupie anche se non parla italiano? Roba da matti! Finalmente entriamo e la guida ricomincia: ”Do you speak english?” “Aho!” “NOOOO! SOLO ITALIANOOOOO!”. Tutto questo era ciò che all’inizio in nostro autista non voleva affrontare…Ora capisco la sua faccia perplessa iniziale!! Come biasimarlo!!?? All’ uscita dal tempio una ragazza ci ferma per cercare di carpire un po’ di informazioni utili e soprattutto vuole sapere come si può evitare di pagare 30$ per la guida parlante inglese. Abbiamo capito benissimo la sua domanda che ci pone in inglese…Il problema è ora rispondere…: il boss e la guida ci guardano sperando che noi rispondiamo in inglese alla ragazza…Così ci possono finalmente chiedere quei famosi 30$! La ragazza ci vede un po’ perplessi…E allora ci chiede: ”Do you speak english!?” Noi…:”Yes…Ehm…Anzi no…Cioè si…Però adesso no…!” Insomma sottovoce e sotto gli occhi del boss che ci scruta spietato, riusciamo a spiegarle qualcosa senza farci sentire troppo!!! Che smaltita ragazzi! Stasera sarà la stanchezza, tutta quella strada in macchina o le schifezze che mangiamo da 20 giorni…Ma non vedo l’ora di tornare in albergo…Non mi sento molto bene. Ma noooooooo…La maledizione di Tutancagon mi ha colpito…Noooo!!! 25 Luglio 2006 Francesca: Anche oggi abbiamo la macchina con l’autista tutta per noi! Il giro che facciamo è uno di quello consigliati dal libretto che ci hanno dato e noi lo seguiamo alla lettera. Prima andiamo nel villaggio di Baturiti dove c’è un mercato molto carino della frutta e delle orchidee ma vendono anche gli oggetti tipici del loro artigianato locale.
Appena arrivati, ci chiedono da dove veniamo, noi rispondiamo “Italy” come al solito e loro cominciano con “Totti”…”Del Piero”…Italy number one..! Se dicevamo che eravamo francesi ci dicevano “Zidane” e “Trezzeghè” (oddio ma come si scrive?! Vabbè…)…E loro questo sanno!!! Facciamo l’ennesimo danno: ci compriamo un lucertolone di legno dipinto a mano e lungo un metro…Oh oh…E adesso come lo porto? Dove lo metto? Aiuto!! Poi ci dirigiamo verso il tempio Ulun Danu sul lago Bratan. BELLISSIMO!!! Per ora questo batte tutti gli altri templi finora visti. Il tempio sta su un’isoletta quasi al centro del lago, c’è un giardino molto curato e pieno di fiori strani mai visti in Italia. Qui vengono bene un sacco di foto stile web-shot!!! E’ quasi 12.00, l’autista ci dice che per arrivare a Lovina beach ci vorrà circa 1 ora! Perfetto: arriviamo lì e mangiamo! Mentre mangiamo in un ristorante con vista sul mare, ci chiediamo: ”Ma la spiaggia dov’è!?”. In effetti quasi non c’è. La sabbia è scura perché vicino c’è il vulcano. Dopo pranzo facciamo un giro lì intorno e poi via verso le cascate Git Git. Man mano che ci avviciniamo alla nostra meta, il tempo peggiora fino a piovere…E te pareva?…Niente, non c’è verso di andare a vedere delle cascate senza che piova (vedi Phuket!) …Molto belle…Però le nostre cascate delle Marmore se le sognano…!!!
Fabrizio: Ho dormito uno schifo…Sono andato al bagno 4 volte e sempre più di frequente, quindi comincio una terapia d’urto sotto la supervisione della mia infermiera privata: Lanox 300 per proteggere lo stomaco, la solita pastiglia di Malarone per la malaria, Bimixin come antibiotico intestinale ed infine 2 pasticche di Imodium che immediatamente fanno cessare quello che deve cessare. Ora voglio proprio vedere come se lo porta appresso quel lucertolone di legno da un metro!!! Le ho detto:”L’hai voluto? Ora lo porti!!”. Ovviamente scherzo perché il bestione piace anche a me. Io già pregustavo di fare il bagno alle cascate stile laguna blu con la mia mogliettina…Ed invece piove…La solita sfiga che al contrario della fortuna ci vede BENISSSSSSIMO!!! Non contenti del danno del lucertolone, la sera andiamo a Kuta a fare un giro al mercatino. Il nostro autista è proprio un tesoro: oltre ad averci dato numerosi consigli sulle mance da dare ed averci fatto visitare l’isola da un capo all’altro, a Kuta gli diciamo che ora è libero e può andare via, ma Francy si accorge che ha lasciato il portafoglio in albergo…Bè…Non ci crederete ma ci porta fin li (20 km) e ci riporta a Kuta. Se l’è proprio meritate 50.000 rupie di mancia.
A Kuta c’è il negozio Ralph Lauren…Entriamo e per 700.000 rupie (veramente poco in confronto a quanto costano in Italia!!!) compriamo 2 camicie per me e una per Francy. Le commesse impazziscono quando sanno che siamo giovani sposini in viaggio di nozze e cominciano a fare tutte vocine stridule. Noi ci guardiamo e ridiamo. Poi ci dicono in continuazione…”Kiss…Kiss…Kiss!!!”. Insomma siamo andati via baciandoci davanti a tutti sulla porta del negozio…Scatenando ancora di più le commesse che più che altro sembravano delle galline impazzite!! Per cena risparmiamo un po’ e faccio contenta mia moglie andando da Pizza Hut. Mangio pasta alla bolognese e un quarto di pizza di Francy, sfidando il mio intestino a viso aperto! Ormai ho vinto io! 26 Luglio 2006 Francesca: Oggi abbiamo un’altra escursione, ma questa volta è pomeridiana e ci verranno a prendere verso le 13. La mattina quindi non ci allontaniamo troppo e ci buttiamo in piscina a prendere il sole. Poi ecco che scattano le foto e le riprese spiritose sotto le cascate. Frago fa l’idromassaggio sotto un potente getto d’acqua e poi arrivo io che infilo prima un piede…Poi una mano…Poi il sedere e a momenti mi perdo il costume… A pranzo ci dobbiamo sbrigare a mangiare…Dobbiamo iniziare non più tardi di 12.00. Andiamo in un ristorante vicino all’albergo. Io prendo fish and chips e Frago un chickenburger. Pensavamo che fossero 2 cose semplici e rapide da cucinare e invece no…Il tempo scorre…10 – 15 – 20 – 25 minuti ma non arriva niente. La cameriera traccheggia e ogni tanto viene da noi a chiederci qualcosa. Verso 12. 50 arrivano i 2 piatti scelti…Io e Fabbry ci ingozziamo, io mando giù i bocconi quasi interi per quanta fretta abbiamo. Arriviamo in albergo alle 13.05 e la guida ancora non è arrivata…Vabbè…Se lo sapevamo… Oggi siamo aumentati…La scorsa escursione eravamo 4 italiani, oggi 6! Evvivvaaaa!! 2 ragazze di Rovereto:sono socievoli ed iniziano subito a chiacchierare con noi! Gli altri 2 sono sempre i 2 signori di Udine.
Inizia l’escursione…Prima tappa: andremo a vedere la produzione di batik, cioè i tipici tessuti balinesi tessuti e dipinti a mano. Prima ci spiegano come avviene tutta la colorazione e quando si usa la cera e poi ci portano al negozio…Dove sapevamo già che avremmo fatto l’ennesimo danno. Entriamo e… (che meraviglia!) ci sono esposti centinaia di questi capolavori.
Mi guardo intorno e mi prende un colpo…Già inizio a pensare in quale posto di casa nostra potrebbe starcene bene uno. Alla fine ne scegliamo uno che come al solito svalutiamo…Ehm…Contrattiamo (da 39$ a 20$!! Che bravi che siamo diventati ormai!). Anche gli altri italiani comprano qualcosa…La signora di Udine 3 foulards. All’uscita dal negozio, c’è un fuori programma…Si è appena svolta una cerimonia nel tempietto là vicino e un gruppo di persone vedendoci, ci dice di avvicinarci. Vogliono offrirci i doni che hanno portato ai loro dei quando hanno pregato. La maggior parte sono cose da mangiare e c’è ogni ben di Dio (anzi…Visnu!)…Belle queste cerimonie…Prima offrono il cibo agli dei e poi alla fine se lo mangiano loro! Perché non lo facciamo pure noi in Italia? Poi ci dirigiamo verso il tempio reale di Mengwi, anche questo molto bello. C’è un giardino enorme e un punto panoramico a cui si accede con una scaletta che permette di ammirare tutta la zona. Vicino c’è una porta molto bella e tutta decorata dedicata al dio Vulcano. Poi ci dirigiamo verso il Tanah Lot…Un tempio molto particolare costruito a picco su una scogliera di rocce scure; quando c’è l’alta marea viene isolato da tutto. Il paesaggio è molto suggestivo…Un posto particolarissimo. Dicono che da qui si può ammirare il più bel tramonto del mondo…Beate nuvole che l’hanno visto! E noi come al solito ci attacchiamo! Ti pare che ci diceva bene? Aveva ragione la guida…: ”Con un po’ di fortuna si può ammirare un bel tramonto!”. Il problema è sempre quello: la fortuna! A cena riusciamo a coinvolgere gli altri 4 italiani e andiamo al “Santi Cafè” sulla spiaggia di Jimbaran. Serata carina dove all’inizio le 2 ragazze ci tempestano di domande per chiederci un po’ di consigli e posti da visitare. Sfodero il nostro diario di viaggio e glieli dico.
Fabrizio: Oohhhh…Finalmente un po’ di relax! L’ambiente della piscina è molto tranquillo e tra una foto e un’altra passa veloce la mattinata.
Ore 12 pranzo all’americana: fish & chips e hamburger. Ore 12.30…Aho! Ma che lo so’ andati a prendere in America sto pranzo?! Ore 12.40 vado in albergo per avvertire che facciamo tardi e chiedo di venirci a prendere a ristorante.
Ore 12.50 finalmente è atterrato l’aereo proveniente dagli USA con i nostri viveri. Tocca ingurgitare in fretta tutto per quanto è tardi. Ovviamente quando arriviamo in albergo la guida non è ancora arrivata… Oltre ai 2 signori di Udine oggi ci sono anche 2 simpatiche ragazze. Tutti insieme allegramente andiamo a visitare la fabbrica di batik. Arrivo già rassegnato che faremo danni…Infatti acquistiamo un bel batik per la nostra nuova casetta.
Un altro po’ di templi…Si sono carini…Ma comincio ad averne abbastanza. Inoltre si procede con una lentezza esasperante da un posto ad un altro…Come l’altra volta sembra che per questi la giornata non finisca mai. Arriviamo all’ultima tappa che è quasi notte, per fortuna loro, e sfortuna di tutti, ci sono le nuvole e quindi ci perdiamo “il tramonto più suggestivo dell’isola!” come recita la nostra guida. Il posto comunque è suggestivo e facciamo molte foto. Il tempio è costruito sopra un enorme scoglio che domina la zona…È molto interessante…Questo lo voglio vedere! E te pareva…Non si può entrare…C’è scritto che solo chi deve pregare può salire! Vabbè…Ormai il buio comincia a calare su tutto il percorso che è un po’ accidentato e ce ne torniamo indietro. Ci fermiamo solo un istante ad una bancarella per acquistare 2 portachiavi in bambù con i nostri nomi incisi a fuoco.
27 Luglio 2006 Francesca: Ma che schifo di tempo c’è fuori?! Noooooo!!! Sveglia ore 9.00…Ore 9.30 mi affaccio alla finestra ed è tutto nuvolo…Bbuuu!! Già mi è venuta la depressione!! Ma uffaaa…Noi ci dobbiamo abbronzare! E che cavolo…Mica si può tornare a Roma color mozzarella!!! E che figura ci facciamo?! Ma niente può fermare Seppy e Frago e allora zaini in spalla: si va alla spiaggia di Nusa Dua davanti all’albergo. Dicono che qui in sole abbronzi bene anche quando il cielo è coperto…E allora FAI IL TUO DOVERE! Vorrei sonnecchiare un po’…Ma ogni tanto riecco er vucumprà loro che si avvicina e ti fa vedere cosa vende. Verso 12.30 andiamo via e ci dirigiamo verso la spiaggia di Ger Ger a 20 minuti da Nusa Dua. Pranziamo qui in un locale sulla spiaggia e poi andiamo a perlustrare. Non è male…C’è anche una scogliera carina con sopra indovinate un po’ che cosa?! Un…Un…Un…TEMPIOOOOOO!!! Una cosa nuova e soprattutto mai vista in tutta l’isola! E dai sole esciiii…Che io devo fare le foto!!! Ore 16 finalmente si degna di uscire un po’ di sole!! OOoohh…Gliel’hai fatta! E io concentro tutta la mia abbronzatura tra le 16 e le 17…Ma tanto qui è facile abbronzarsi…In un’ora già si diventa neri! Già da dopo pranzo notiamo che l’acqua del mare comincia a ritirarsi e a scoprire numerosi paletti che tengono in piedi delle reti e comincia un certo afflusso di persone del posto che iniziano a lavorare intorno a queste reti. Ma che stanno raccogliendo? Stanno riempiendo delle ceste con una roba verde…Sembra verdura! Alghe? Così tante? E poi che ci fanno? Se le mangiano? Bè…Questi sono pure capaci…Non mi stupirei!! Per la cena abbiamo prenotato in albergo…Ogni sera organizzano una serata a tema, sempre diversa…Oggi c’è “L’italian BBQ”! Sono un po’ preoccupata…Vabbè…Vediamo come rovinano…Ehm…Cucinano i nostri piatti! La cena è a buffet…Ci sono vari contenitori che tengono in caldo le varie pietanze: si alza il coperchio e si prende la quantità. Ma perché ci avete storpiato tutti i nomi? Ci sono le etichette…”Pollo alla diavola” è diventato “Pollo alla diapola”!…”Bocconcini”…”boconcini”, “Fettuccine”…”fetucine”! vabbè…Non commento! Nell’insieme la cena non è male, hanno provato anche a fare una parmigiana di zucchine…Voto: 5+. Poi c’è un banchetto dove si possono scegliere vari tipi di paste e rovinarle…Ehm…Condirle con vari ingredienti a scelta (io scelgo i meno peggio!), c’è un cuoco che scalda la pasta scelta e un altro che soffrigge in padella il condimento scelto e poi il tutto viene mescolato! Ohi ohi…La pasta è scotta da morire e salatissima…Però il condimento che avevo scelto non era male!!! L’angolo dolci supera la prova! Ottimo! Ci sono pure 3 scapestrati che suonano! Essendo la serata italiana, speravo che cantassero canzoni italiane…E invece no…Quello che pare a loro! Ad un certo punto passano per i tavoli, ad ognuno si fermano e chiedono che musica vuoi che suonino. Noi chiediamo “Your song” di Elton John ma loro ci dicono che è un po’ complicata, poi al chitarrista si è pure rotta una corda…E allora io chiedo “Always” di Bon Jovi! Questa la sanno e l’hanno suonata pure bene! Quelli del tavolo vicino al nostro, avevano chiesto “Lasciatemi cantare” e questi gli hanno cantato “Volare”(in spagnolo!) …Uguale, no?! Per stasera lo stomaco non è stato massacrato troppo…Eevvvvaaaiiii!!! Speriamo che domani il tempo sia bello…È il compleanno di Frago e io lo devo festeggiare bene! Ore 23…Mi affaccio alla finestra e il cielo pare tutto sereno…Speriamo bene!!! Tra una coccola e un’altra, aspettiamo mezzanotte per cominciare a fare un po’ di auguri…Sarò la prima in assoluto a fare gli auguri al maritino, infatti in Italia sono le 18 del 27 Luglio…Vi ho fregato a tutti quanti!!! Però poi andranno rifatti all’orario giusto che coincide con quello italiano e poi giù ancora auguri per tutto il giorno: se no come faccio a scocciare?!
Fabrizio: E te pareva…Oggi abbiamo la possibilità di abbronzarci un po’ e invece qui è tutto nuvolo! Vabbè che ci frega…Siamo in vacanza…Anzi in luna di miele…Nulla deve turbarci, a costo di prendere il sole sotto la pioggia, oggi ci dobbiamo abbronzare! E’ quasi ora di pranzo…Mi comincia un certo languorino però prima ci spostiamo a Ger Ger con il solito taxi. Appena arriviamo ci si avvicinano gli indigeni del luogo che ci offrono di riportarci indietro con il loro taxi…Ma come? Ma se siamo appena arrivati?! “Si, si dopo, ci vediamo dopo!” gli rispondo io. Ora ho fame! Per fortuna c’è un chioschetto dove ordiniamo qualcosa di commestibile. Finalmente il sole!!! Di corsa vado a fare una ripresa della spiaggia…Ma la telecamera non funziona!! Porc…!!! Dopo varie peripezie riesco a fare una ripresa decente (speriamo bene…), se il video si rovina mia moglie mi lascia prima di tornare dal viaggio…Mi si è pure “appallocchiato” il nastro…Ari-porc…Tutta colpa di quella caduta a KL!!! Finalmente ci possiamo prendere un po’ di sole e io cerco di ritrovare la calma.
In mezzo al mare comincia ad affollarsi gente del posto che inizia a rovistare sott’acqua con strane ceste in mano…Ma che andranno cercando?Vedo che tirano su verdura, tanta verdura. Allora io mi avventuro in acqua che nel frattempo si sta ritirando per l’arrivo della bassa marea e mi metto a studiare queste alghe. Sono cicciotte, color verde pisello e tutte ramificate…Vorrei ma non mi azzardo ad assaggiarle. Credo che ci facciano l’insalata o le facciano seccare. Ad ogni modo, la gente se ne torna a riva con almeno 2 ceste a testa ricolme di questa schifezza (o prelibatezza balinese!? Bah!) e scompare dietro la collina (ari-bah!).
E ora? Come si torna a casa? I tassisti di prima sono tutti spariti e la bettola in cui abbiamo mangiato è chiusa. Siamo dispersi nel nulla…Come facciamo? Seppy e Frago però non si scoraggiano e cominciano ad incamminarsi a piedi…Finché un taxi si muove a compassione verso di noi e ci da un passaggio (a pagamento, s’intende!) e finalmente torniamo in albergo. Doccia veloce e cena in albergo con menù italo-facsimile! 28 Luglio 2006 Francesca: Sveglia ore 8.30: AUGURI AMORE MIOOOOOO!!!!! Poi inizio a cantare un po’ di “Tanti auguri a te” accompagnato da un certo sballottamento della faccia della mia vittima preferita che mi guarda sconvolta e che sicuramente pensa che sono matta!! Esatto!! Ma è perché ti amo!! Oggi andiamo in 2 spiagge che sulla guida sono descritte come le più belle dell’isola…Ce le siamo tenute in caldo proprio per il 28 luglio!! Preparo tutta l’attrezzatura necessaria per festeggiare il mio amore: candeline (portate da Roma, se no qui toccava comprare 36 bastoncini di incenso puzzolente, ma sacro!!) coltello, cucchiaini (della Thai e Singapore Airlines!) fiammiferi marca “Aston Bali Resort” e poi ci occorre un negozio dove comprare la torta! Lo troveremo? Ovviamente da Roma ho portato anche una borsa termica…Siamo attrezzati, che vi credete!? Al tassinaro che ci porterà alla spiaggia di Padang Padang, chiediamo se lungo il tragitto c’è un negozio che vende torte. Lui dice di si e ci porta lì. Ne compriamo una piccola da dividere a metà…È a forma di cuore, al cioccolato e panna…Dall’aspetto sembra buona, la mettiamo subito nella busta termica. Arrivati in spiaggia, ci sembra di averla già vista…Era quella che avevamo visto dall’alto quando siamo andati al tempio di Ulu Watu. È molto carina…È una caletta con vari scogli sparsi qua e là e purtroppo si popola rapidamente col passare del tempo. Il colore del mare è molto bello e il sole picchia…Oggi diventiamo 2 negroni. Come al solito è pieno di “rompi noci di cocco” che ti si incollano per cercare di venderti qualcosa…Una addirittura si siede davanti a me e osserva tutto quello che faccio! Ma non avete proprio niente da fare qui a Bali? La spiaggia è popolata anche da scimmie (sacre?) che ogni tanto arrivano e rubano qualcosa da mangiare alle bancarelle e ai turisti. Ma la nostra torta sarà al sicuro?! Mmm… Dopo pranzo (a base di torta e noce di cocco, cioè il succo + la polpa!), e dopo che Frago scarta il mio regalo (purtroppo parziale…Il resto l’ho dovuto lasciare a Roma se no questi lo avrebbero scambiato per una bomba in qualche aeroporto!)…Andiamo nella spiaggia del Dreamland, che è poco lontana dalla prima. Anche questa è popolata…Soprattutto da surfisti, infatti le onde sono impeccabili. Ad un certo punto passa una di quelle solite scocciatrici e ci chiede se vogliamo fare un massaggio. Frago aveva detto che per il suo compleanno si voleva trattare bene e quindi si fa massaggiare…Ma non senza aver prima contrattato. La tizia vuole 50.000 rupie per un massaggio…Ma alla fine ce ne fa 2 allo stesso prezzo (che bravi!). Io all’inizio ero un po’ scettica…Vediamo gli effetti su Frago…Poi decido! Frago dice che il massaggio è piacevole e lo posso sopportare!! La sera andiamo a cena al ristorante “Bali dance festival” dove ogni sera c’è uno spettacolo di danza tipica balinese. Il cibo è un po’ decente e lo spettacolo molto carino e particolare.
Fabrizio: Oohhh! Oggi è la mia giornata, il mio primo compleanno da carcer…Ehm…Sposato!! Voglio cercare di trattarmi bene…Non sarà difficile tanto ci pensa Seppy! Già appena si sveglia comincia con lo sballottarmi di qua e di là cantandomi “Tanti auguri a te…” e riempiendomi di baci. Dopo colazione ci dirigiamo, con il tassista di turno, subito a comprare una torta che sembra finta: con 40°C all’ombra…Il cioccolato e la panna stanno ancora al loro posto! Poi andiamo alla spiaggia di Padang Padang, considerata una delle spiagge più belle dell’isola. Mentre ci avviamo, il tassista ci propone di farci da autista per tutto il giorno e noi dopo aver contrattato un po’ accettiamo. La spiaggia non delude le nostre aspettative e appena arrivati, neanche i vucumprà ci deludono…Non stendiamo nemmeno l’asciugamano che subito ci assalgono. In particolare una si piazza in ginocchio davanti a Francy e osserva tutto quello che fa: mentre si spalma la crema, si aggiusta il costume…Sistema bene l’asciugamano…!! Ad un certo punto sento sbraitare una vucumprà e la vedo inveire verso l’alto. Li per li penso che sia matta ma poi tra le incomprensibili parolacce balinesi, afferro la parola “monkey” e capisco che gli ha preso dei sacchetti di noccioline. Con dei sassi cerchiamo di cacciarle ma loro nemmeno si curano delle pietre che gli sfrecciano vicino. Desisto e mi vado a fare il bagno, non senza aver prima controllato che la torta all’ombra sia al sicuro (ma sarà commestibile? Neanche il caldo della spiaggia le fa nulla!!!). Intanto la spiaggia si popola sempre di più. Dopo vari bagni e una trentina di foto, ci compriamo un cocco e finalmente è maturo al punto giusto!! Beviamo fino all’ultima goccia il liquido un po’ sciropposo e poi ce lo facciamo spaccare e iniziamo a mangiarne la polpa. A mezzogiorno tiriamo fuori la torta che è ancora bella arzilla (comincio a pensare che sia fatta di caucciù!), ci mettiamo sopra le candeline ma un venticello fastidioso ci impedisce di accenderle. Ci viene in soccorso un vucumprà che con un pannello su cui sono stampati i gelati che vende, ci aiuta a riparare la torta dal vento (Ma solo io mi squaglio sotto questo sole?!?) così con la sua collaborazione riusciamo ad accendere le candeline e fare qualche foto-rosico per gli amici. Finalmente la torta comincia a dare segni di cedimento…Quindi decidiamo di non farla soffrire più e la sopprimiamo mangiandocela! Non è di caucciù ma il sapore ci si avvicina molto! La mangio pensando a chissà quanti fantastici tiramisù mi farà la mia mogliettina in futuro…! Finita la torta, abbiamo in corpo abbastanza calorie tra cocco e caucciù da poter dire di aver pranzato. Quindi torniamo al taxi che ci porta nell’altra spiaggia, quella del Dreamland. È una spiaggia molto grande spazzata dalle onde…Ottime per i surfisti. Dopo aver dribblato un tizio che ci propone le sue sdraio e i suoi ombrelloni, ci fermiamo a metà spiaggia e ci sediamo lì. Dopo poco arriva una donna che ci propone un massaggio…AAahh! Aspettavo questo momento!!! È il mio compleanno e mi devo trattare bene!! Le dimezzo il prezzo e mi faccio fare il massaggio. Rilassante, ma niente di che! Anche Seppy si fa massaggiare e a momenti ci rimette una spalla. Ho capito, i massaggi me li continuo a far fare dalla mia mogliettina…!! Rimaniamo in spiaggia fino al tramonto…Poi torniamo in albergo e chiamiamo il tizio del tour operator per farci consigliare un locale dove si sono balli tipici balinesi. Gli inservienti del ristorante, “Il Bali dance festival”, ci vengono a prendere in albergo (che bello!). Siamo gli unici europei nel locale e il nostro cameriere si “spertica” in complimenti e spiegazioni su come mangiare i vari piatti tipici. Quando poi sa che oltre ad essere in viaggio di nozze, è pure il mio compleanno, va in visibilio e mi porta una noce di cocco immatura ma buona da bere. Poi ci fa salire sul palco (che figuraccia!) e ci fa ballare con le ballerine balinesi che hanno finito lo spettacolo e che s’intrattengono ancora un po’ con gli ospiti. La mia aveva del rossetto sui denti…Ogni volta che sorrideva mi tornava su la cena! 29 Luglio 2006 Francesca: Uuuuaaaaahhhhh!!! Piango ioooo!!! Oggi è l’ultimo giorno a Bali! Purtroppo la tappa successiva è Roma!!! Ari-uuuuaaaaaa!!! Ma prima ancora un po’ di abbronzatura in piscina la mattina…Eh si perché l’aereo parte alle 16.30!! E allora bisogna intensificare…Poi pranzo sempre in quel ristorante vicino all’albergo (ormai abbiamo l’abbonamento ed abbiamo arricchito il proprietario!). Il pranzo era buono e il succo di papaia spettacolare!! Ore 14.15 ci vengono a prendere in albergo…Oh cavolo la borsa nera e rossa ha le cuciture che stanno cedendo da tutte le parti…Meno male che per tutto il viaggio ho preso nei vari alberghi i kit per cucire! A qualcosa servono allora! Provo a ricucire qua e là…Mentre Fabbry mi prende in giro e mi riprende con la telecamera e io rido e non vedo dove devo cucire! Per un po’ reggerà ma all’aeroporto sarà meglio farla imballare!! Dopo aver fatto i controlli al metal detector e i biglietti…: tocca pagare la tassa per uscire dall’Indonesia!! Non vi bastava quella per l’entrata? Durante il volo Bali – Bangkok ce la faccio e non sono stanca…Ma poi tocca aspettare 4 ore per poter prendere l’aereo Bangkok – Roma. Oddio che noia e che depressione …C’è chi dorme sul proprio bagaglio a mano…Chi occupa 3 sedili per dormire comodamente sdraiato…E noi invece pensiamo a come concludere il video e anche allo prossima meta: siamo proprio irrecuperabili!! Volo Bangkok – Roma: devastante come al solito…Ma un po’ riesco a dormire! Ripenso a tutti i luoghi visitati…Si…Si…Proprio un bel giro…Penso che abbiamo scelto proprio bene! Un’esperienza bellissima!! Sono stata a contatto con persone e culture molto belle!! Oh oh…Ora si che cominciano i guai…Bisogna iniziare a fare la moglie per benino e come si deve!!! Finora ci siamo divertiti ma ora viene il bello (o il brutto…Dipende dai punti di vista!!)…Ho un po’ paura…Poca però! Seppy rimboccati le maniche!!
Fabrizio: Oggi è l’ultimo giorno a Bali!! Ci alziamo un po’ scazzati per il fatto che la vacanza è quasi finita e ci buttiamo sulle sedie a sdraio del resort per prendere ancora un po’ di sole balinese e fare le ultime foto. Seppy non vuole essere fotografata e si nasconde sotto l’asciugamano, con il risultato di farmi fare delle foto carine e spiritose. A pranzo ordino un succo di papaia e mi portano un vero e proprio frullato di papaia…SPETTACOLARE!!! Anche Seppy dopo aver assaggiato il mio ne vuole uno per sé! Che tristezza oggi è l’ultimo giorno da Honeymooner…Tra un po’ tocca riprendere l’aereo ma stavolta niente spiagge paradisiache e città esotiche: Roma, culla di civiltà antiche e culture millenarie e purtroppo anche sede del mio lavoro! Poi mi toccherà iniziare a fare il bravo maritino e portare a casa tanti soldi così che la mia mogliettina possa prenotare altre vacanze! Hihihi!!! A parte gli scherzi a Roma ci attende la vita da adulti, basta fare gli scemi e i pagliacci, basta con i viaggetti…Bisogna lavorare, fare carriera e preparare un futuro per noi e i nostri figli! Aho! …Pare vero!! Forse l’ultima cosa è vera ma per il resto rimarremo sempre i soliti 2 matti girandoloni innamorati persi l’uno nell’ altro! …Almeno spero!! 30 Luglio 2006 Francesca: Atterraggio ore 7.20…Ohi ohi che stanchezza…E che mal di tutto!!! Non voglio più vedere riso per 3 mesi…!!! All’ arrivo ci aspettano i miei genitori…Mia madre fa:” Per pranzo vi ho preparato l’insalata di riso!!! Io e Fabbry ci guardiamo:”NOOOOOOOOO!!! BASTAAAA NON SE NE PUO’ PIUUU’!!! Però era buona e finalmente non contaminata dal peperoncino…Evviva la cucina mediterranea!!! A casa ci aspetta una marea di scatoloni…La lista di nozze del negozio di casalinghi è stata consegnata…!! Uh che bel divertimento a sistemare tutte le cose…Non mi va per niente…!!!