Luna di miele in Sicilia

Partiamo da Napoli con volo airitaly, euro 50 a testa per tratta, prenotato due mesi prima. Atterrati a Palermo, c'è la navetta che porta al noleggio auto (tutto gratis). Prendiamo una classe B e ci viene assegnata una Panda nuova di zecca (trattasi di primo noleggio). Premetto che l'intero itinerario era stato da me studiato nei minimi...
Scritto da: metheora
luna di miele in sicilia
Partenza il: 11/06/2008
Ritorno il: 21/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Partiamo da Napoli con volo airitaly, euro 50 a testa per tratta, prenotato due mesi prima. Atterrati a Palermo, c’è la navetta che porta al noleggio auto (tutto gratis). Prendiamo una classe B e ci viene assegnata una Panda nuova di zecca (trattasi di primo noleggio).

Premetto che l’intero itinerario era stato da me studiato nei minimi particolari circa due mesi prima della partenza. Mi sono avvalso dei consigli dei “turisti per caso”, guida michelin (che si è rivelata ottima) e vagabondando in rete facendomi attrarre da siti accattivanti…

…Sbrigata tutta la burocrazia, alle 18,00, io e la mia giovane mogliettina, ci sentivamo davvero liberi di scorazzare in lungo e in largo per la Sicilia.

Le prime due notti le trascorriamo a due passi da capo d’orlando, la scelta è ricaduta su Villa Anita, un residence con terrazze (una per ogni appartamento) a strapiombo sul mare. E’ vero mi sono fatto attrarre da un sito accattivante e per questa volta ci è andata bene, anzi, benissimo. Trattamento riservato per chi è in luna di miele, fantastica la location (con le isole Eolie che fanno da guardiane discrete). Piccolo neo la colazione, abbastanza risicata.

Visita a Tindari, ad un certo punto si deve lasciare la macchina, pagare il parcheggio, prendere la navetta, pagare la navetta, per raggiungere lo spettacolare santuario. Ne vale assolutamente la pena, inoltre, da lì su è uno spettacolo mirare la riserva con il suo lembo di sabbia bianchissima…

Il secondo giorno, purtroppo il tempo non è stato tanto clemente con noi, la mattina ci rechiamo a Santo Stefano di Camastra per ammirare le sue Maioliche, ci risulta un bel paesino, ma cisentavamo al centro dell’attenzione, forse ci siamo fatti riconoscere che eravamo turisti…Beccati…

Due arancini (davvero speciali) caldi caldi appena sfornati, e presto di ritorno pechè il cielo non promette nulla di buono…Terribile temporale al rientro.

La prossima tappa del nostro viaggio è Catellammare del golfo (TP), abbiamo deciso questa location per la sua posizione strategica. 4 notti presso l’hotel cala marina suggerito dalla guida michelin.

Lungo il percorso facciamo tappa a Cefalù, in giro per il paese mi sembrava di stare dalle mie parti (un paesino del gargano tipo peschici), molti negozietti, un odore di pesce che ribolliva tra i fornelli, ma tanto ordine e pulizia.

La visita alla cattedrale, secondo me, vale l’intero viaggio in Sicilia, meno il chiostro (tra cui a pagamento e parte in restauro, comunicatoci dopo aver pagato pecunia).

Il viaggio prosegue per Monreale, non potevamo perdercelo, unica deviazione al programma, infatti, la sua visita era prevista l’ultimo giorno prima del rientro, ma visto che eravamo in netto anticipo (il mio riferimento era di stare in hotel alle 18 per la partita dell’Italia contro la Romania) mia moglie non ha esitato per nulla ad andarci, forse in cuor suo sperava di far tardi per non farmi vedere la partita:) Mia moglie è una storica d’arte, i nostri viaggi e soprattutto le nostre mete, si caratterizzano molto per il loro lato culturale, poi devo dire la verità, è davvero un privilegio avere una guida che ti delucida di tutto il Bello (ossia l’arte) che ti circonda. Appena messo il piede all’interno della basilica, mi sono sentito venir meno il fiato…È stato come l’amore a prima vista: tutti quei mosaici e… Tutto quell’oro…Indimenticabile.

Nei 4 giorni successivi… Telegraficamente…

Selinunte (il sito archeologico più bello), Mothya, Saline di Trapani, Marsala, San Vito lo Capo, Scopello (tonnara), Riserva dello Zingaro. Dappertutto il mare è a dir poco una Favolaaaa… Detto da un pugliese…

L’hotel Cala Marina meraviglioso, soprattutto le sue colazioni pantagrueliche, Un suggerimento ristorante “la cambusa”, ottimo servizio, posto favoloso(terrazzina sul porticciolo), pesce succulento,prezzi modici.

Quasi quasi ci dispiace lasciare Castellammare del Golfo… Grande rifornimento di prodotti tipici (sfince, sfincione, arancini, pane cunzatu…) e partenza per Favignana. Il traghetto da Trapani parte intorno a mezzogiorno, euro 43 per due passeggeri e auto a seguito.

Attracchiamo e a fianco a noi si è posizionato lo Yatch (Force blu) di Briatore e Gregoraci anche loro in luna di miele, bene…Non siamo soli…

Questa volta la scelta è ricaduta sul villaggio “L’Oasi”, attratti, in inganno, da un sito internet molto accattivante. L’accoglienza non è stata delle migliori, in Direzione c’è una ragazza, figlia della propritaria, abbastanza acida. Avevamo bloccato la camera con un bonifico bancario, circa due mesi prima, con un importo superiore ad 1/3 dell’intero soggiorno, all’entrata c’era un cartello che diceva che il saldo doveva essere pagato all’arrivo (cosa stranissima che subito mi insospettì) e all’interno della direzione, c’era un altro cartello che diceva che il loro POS non funzionava. Praticamente, il tempo di lasciare i bagagli e mi sono dovuto precipitare in paese alla ricerca di un Bancomat.

La camera con ragnatele incluse (vabbeh porta fortuna) è davvero lilliputiana, sky ha un costo a parte, come anche il condizionatore. Per la doccia c’era acqua salaticcia (forse il dissalatore non funzionava bene) e il giardino ipogeo pieno di fogliame (scarsamente curato). Mi è sembrato che l’unica cura è stata di non farsi scappare il cliente facendosi pagare tutto all’arrivo.

A parte il neo del villaggio, l’Isola è una favola, tutte le calette sono uniche, e il mare è uno spettacolo..

Siamo così arrivati all’ultimo giorno, visita di Palermo (palazzo dei Normanni, Quattro Canti, via Maqueda, la Martorana, la Cattedrale con annessa tomba di Federico II (puer Apuliae), mercato di Ballarò), cena presso il ristorante Sapori di Sicilia, consigliato da un Palermitano doc, e pernotto presso l’Hotel del Centro (nulla da rilevare (ci siamo stati pochissimo e siamo ripartiti presto).

Viaggio stupendo, in linea con le nostre aspettative (che erano abbastanza alte). L’appuntamento con la parte orientale è rimandato al prossimo anniversario…Dunque, arrivederci.

Aldo & Nella.



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