Lucca da scoprire
Dopo un tuffo refrigerante, ci dirigiamo verso una delle porte di accesso delle mura rinascimentali di Lucca e, sotto un sole cocente, cominciamo a camminare… ogni stradina merita di essere persorsa e a ogni angolo appaiono le belle chiese, piazze e monumenti del centro storico che rendono Lucca così affascinante. La Chiesa di San Michele, la basilica di San Frediano, la torre Guinigi, la piazza ovale dell’anfiteatro… tutto è a portata di mano e si raggiunge facilmente.
Tra una via e l’altra, dò uno sguardo ai negozi in zona e ne approfitto per comprarmi un paio di ballerine e visitare un mercatino artigianale, nonchè dare un’occhiata ai ristoranti per la sera. Dopo un pomeriggio afoso e una sosta in gelateria alla ricerca di un pò di fresco, ecco che torna utile la piscina e così rientriamo in albergo e ci godiamo la luce del tramonto indisturbati.
Per cena abbiamo scelto Gli orti di via Elisa, con tipica cucina toscana e con una fiorentina che era la fine del mondo! A parte che era facile da raggiungere (elemento non da poco se si contano le 4 ore di giro a piedi), i prezzi sono onesti, buona la carta dei vini e il personale è davvero gentile. Concludiamo la serata passeggiando a zonzo, senza meta … è il bello di una piccola cittadina!Lle strade tranquille e silenziose ci accompagnano verso il B&B.
Domenica ci svegliamo con calma e dopo colazione lasciamo la stanza (il check out è obbligatoriamente fissato alle 11.00 e quindi niente bagno refrigerante in piscina; in comenso si possono lasciare i bagagli in auto nel parcheggio privato per tutto il giorno). Ci dirigiamo nuovamente verso l’accesso alle mura ma questa volta decidiamo di percorrerle nella passeggiata di 4 km che di domenica mattina è percorsa da persone in bicicletta, famiglie a piedi e turisti alla ricerca dell’ombra degli alberi secolari. Prima di partire mi sono informata e ho scoperto che Lucca è una delle poche città al mondo ad avere le mura urbane ancora intatte che testimoniamo l’avvicendarsi dei secoli, dalle prime mura romane a quelle attuali costruite durante il rinascimento.
La passeggiata è davvero piacevole, ci fermiamo su un prato a mangiare i panini che abbiamo preso in un bar e ci stendiamo per riprenderci dal caldo insopportabile. Nel primo pomeriggio torniamo al B&B, salutiamo la famiglia Favilla e prendiamo la macchina. Essendo ancora presto, decidiamo di allungare la strada passando dall’Abetone (la montagna in provincia di Pistoia nota come località turistica invernale) ma un forte acquazzone estivo ci impedisce di fermarci …. con la pioggia intensa non vediamo un cartello e sbagliamo strada…. ma il bello di stare insieme in vacanza è non avere fretta e così giriamo per un pò finchè finalmente ritrovia le indicazioni per l’autostrada verso Genova….
