Luberon, tu me fais tourner la tete!!
Qualche precisazione prima del racconto: – è un bel viaggio da fare anche in moto…Comunque un mezzo proprio è assolutamente necessario per spostarsi! – sono paesi molto piccoli, i negozi chiudono verso le 18 e i ristoranti verso le 22 – i mercati (ce n’è uno ogni giorno!) sono ottimi per comprare souvenirs e prodotti gastronomici; – sui menù troverete solo l’ acqua in bottiglia!se non volete spendere una follia chiedete eau en caraf (praticamente l’ acqua del rubinetto che non vi faranno pagare!) – i paesini (almeno quelli che abbiamo visitato noi) sono tutti vincinissimi tra di loro – i provenzali sono molto gentili e disponibili e la lingua non è un ostacolo, si sforzano di parlare piano per farsi capire! Giovedì 28/05/09: arriviamo al b&b Mas des Ozieres di Menerbes nel tardo pomeriggio e appena vediamo il mas (che appunto corrisponde ai nostri b&b) abbiamo la conferma di aver fatto la scelta giusta; splendida villa in pietra circondata da vigne infinite, rose, tanto verde, silenzio surreale e pace incredibile! Poggiamo le valigie e ci rilassiamo un po’ in piscina per partire poi alla scoperta di Menerbes, che dista dal mas pochissimi kilometri e minuti.
Menerbes è un caratteristico villaggio arroccato su una collina dal quale si gode una vista pazzesca…Scopriremo poi che sarà così per quasi tutti i paesi che visiteremo! Decidiamo di visitare anche Lacoste, che non centra nulla con la marca d’ abbigliamento ma che ospita il castello dove visse il marchese de Sade, ora trasformato in teatro da Pierre Cardin.
Decisamente stanchi torniamo al b&b… Venerdì 29/05/09: dopo l’ abbondante colazione con marmellate fatte in casa, mini croissant caldi, baguette e thè ci dirigiamo verso Bonnieux dove scopriamo con mio grande piacere che il venerdì è giorno di MERCATO!!! Bancarelle colorate, borse di paglia, formaggi, spezie, vestiti…Il tutto va ad arricchire l’ atmosfera di Bonnieux che è già bello e affascinante di per sé.
Da qui ci spostiamo verso Lourmarin passando per la foresta di cedri dove decidiamo di non fermarci (è comunque una bella passeggiata da fare in mezzo a cedri centenari).
A Lourmarin, evviva evviva, troviamo un altro mercato! Ma noi siamo affamati e ci dirigiamo quindi alla ricerca di un posticino carino dove mangiare; abbandoniamo la piazzetta affollata di persone e localini troppo turistici e ci addentriamo per le viuzze dove troviamo una bellissima libreria che è anche ristorantino “Le the dans l’ encriere”.
Con la pancia piena ci dirigiamo verso Cadenet, dove probabilmente lo sport nazionale è quello delle bocce! Sono le 14, il sole è alto e il caldo è insostenibile; facciamo un giro veloce in questo paese che assomiglia tanto a una cittadina dell’ entroterra messicano, prendiamo un gelato che gustiamo di fronte alla chiesa e decidiamo di ripartire, destinazione Pertuis.
Pertuis è una cittadina totalmente diversa dagli altri paesi che abbiamo visitato, con un bel centro adatto per lo shopping…E noi ci adeguiamo!! Teo prende in una gioielleria un bellissimo orologio ad un prezzo veramente competitivo e la titolare (gentilissima) ci consiglia, per il nostro soggiorno, di visitare anche Fontaine de Vaucluse e Isle sur la Sorgue.
Finito lo shopping ci dirigiamo verso Ansouis per ritornare nelle atmosfere di pace tipiche di questi posti! Facciamo spesa dopo aver visitato il castello e ci rimettiamo in macchina verso Cucuron, caratterizzato da un’ enorme vasca nel centro del paese con tanti locali al suo fianco.
E’ qui che nel film “Un’ ottima annata” Russel e la sua amata cenano sulle note di un’ orchestra prima di venire interrotti da un temporale.
Sabato 30/05/2009: la colazione è spettacolare, oggi c’è anche la torta alla crema fatta in casa con fragole appena raccolte dall’ orto! Un po’ appesantiti partiamo per Fontaine de Vaucluse, famosa perché vi soggiorno Francesco Petrarca dove compose per la sua amata Laura “Chiare fresche e dolci acque”, ispirato proprio dalla sorgente che si trova a pochi minuti dalla piazza e che sgorga da più di 300 mt sotto terra (massima profondità raggiunta dall’ uomo, ma probabilmente, si dice, sia più profonda).
Continuiamo il “percorso dell’ acqua” e visitiamo Isle sur la sorgue che nell’ aspetto mi ricorda davvero tanto un tipico paese del lago di Garda.
Dopo una gustosa baguette ripiena di formaggio di chevre ci dirigiamo a Gordes, altra location del film.
Ci fermiamo a bere una cola biologica proprio nel bistrot immortalato nel film seduti al fianco della fontana dove Crowe attende la sua bella.
Lasciamo Gordes e ci dirigiamo all’ abbazia di Senaque; l’ avrete vista mille volte in foto, circondata da una distesa di lavanda, e così conosciuta da essere assalita da pulmann di turisti.
Lasciamo i monaci alla ricerca della quiete perduta e raggiungiamo Roussillon, il paese dell’ ocra.
Il consiglio è di andarci al tramonto, perché a quell’ ora la luce del sole gli dona dei riflessi che sono spettacolari! Torniamo alla base decisamente stanchi e i gentilissimi padroni di casa ci offrono un buon aperitivo con vino rosè e bruschette con, alle nostre spalle, il sole che tramonta sulle vigne.
Ci consigliano un ristorante per la cena a Cabrieres d’ Avignon, “Le vieux bistrot”; seguiamo il consiglio e non facciamo male!! Si mangia bene ma soprattutto il personale è molto gentile e disponibile! Domenica 31/05/2009: dopo la torta di ciliegie calda appena sfornata andiamo a Costellet che non consigliamo di visitare se non per il suo mercato grande e ben fornito (è proprio qui che compriamo formaggi e souvenirs vari da portare a casa) e il museo della lavanda.
Lasciato il mercato andiamo a Goult ,che ha uno splendido centro medievale, passiamo per Gargas (non c’è assolutamente nulla, evitate!) e arriviamo a Saignon; qui ci fermiamo a mangiare in uno splendido ristorantino, “La maison de solveig” a Place de la Fontaine.
Dopo pranzo arriviamo a Boux e visitiamo il forte seguendo un sentiero in mezzo alla natura (molto suggestivo).
Prima di tornare a casa visitiamo il ponte risalente ad epoca romana Pont San Julien e poi Oppede le Vieux; siamo stanchi ma ne vale veramente la pena!! Prima di arrivare alle rovine del castello, dal quale si gode una vista mozzafiato, si passa per una specie di orto botanico molto curato e piacevole, che ci ha rilassati tantissimo! La sera ceniamo a Bonnieux, al ristorante “Les Terrasses”…Da evitare!!!Purtroppo però era l’ unico ristorante aperto dopo le 22! Lunedì 01/06/2009: carichi di torta al cioccolato calda andiamo alla cantina di Lumiere per prendere il vino rosè gustato nell’ aperitivo.
Ci dirigiamo verso Lauris con l’ intenzione di visitare il mercato ma non ci fermiamo perché è veramente piccolino e andiamo direttamente a Cadenet.
Qui il mercato è molto più grande e riusciamo a prendere altri regali oltre a formaggi, marmellate e miele.
Finito il mercato pranziamo a Bonnieux e poi ci rilassiamo nella piscina del b&b.
La sera mangiamo sempre a Bonnieux al ristorante “Le Flambee” dove prendiamo un menù veramente gustoso!! Martedì 02/06/2009: carichiamo le valigie in macchina e salutiamo i proprietari del Mas des Ozieres; li ringraziamo perché sono stati veramente molto gentili e disponibili.
Ultima tappa: Chateau la Canorgue, la splendida villa dov’ è ambientata la maggior parte del film e che nella realtà produce veramente vini.
Compriamo non so quante bottiglie di vino, facciamo qualche foto (naturalmente l’ accesso alla casa è interdetto, si intravede soltanto) e poi torniamo verso l’ Italia, un po’ tristi ma carichi di foto e ricordi stupendi!