Lubecca, Travemunde e il Mar Baltico

Nel Gennaio del 2004 decido di portare mia figlia di 5 anni a trascorrere un fine settimana insolito. Girando un po' in internet vedo che tra le destinazioni della Ryanair in partenza da Bergamo c' è Amburgo ma, tra parentesi, è indicata Lubecca. Ciò significa che l' aereo atterra a Lubecca e si prosegue per Amburgo con un autobus in...
Scritto da: dbarald
lubecca, travemunde e il mar baltico
Partenza il: 17/01/2004
Ritorno il: 18/01/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Nel Gennaio del 2004 decido di portare mia figlia di 5 anni a trascorrere un fine settimana insolito.

Girando un po’ in internet vedo che tra le destinazioni della Ryanair in partenza da Bergamo c’ è Amburgo ma, tra parentesi, è indicata Lubecca.

Ciò significa che l’ aereo atterra a Lubecca e si prosegue per Amburgo con un autobus in coincidenza con l’ arrivo del volo, che porta a destinazione dopo un centinaio di chilometri.

In quel momento ho pensato: “ok, la destinazione è Amburgo, ma se io voglio fermarmi a Lubecca chi me lo vieta?” Confesso che di questa città non sapevo molto, avevo visto una fotografia anni prima su di un cataolgo di viaggi organizzati in pullman, di uno strano edificio con due coni rovesciati sul tetto (di questo parlerò dopo), ma non sapevo nient’ altro.

Il nome della città mi piaceva, così ho iniziato una ricerca di siti del turismo con fotografie, mappe, ecc.

Più cercavo e più mi piaceva così prenoto il volo per 2 per 60 euro a testa tutto incluso e una stanza in un albergo a 65 euro colazione compresa.

Partiamo da Bergamo in un pomeriggio di sole ed arriviamo all’ aeroporto di Lubecca (sotto la pioggia) con 15 minuti di anticipo in perfetto stile Ryanair, dopo 1 ora e 35 minuti di volo. In 20 minuti l’ autobus n° 6 ci porta in centro (bambina gratis!) a da lì raggiungiamo agevolmente l’ albergo dove trascorriamo la serata. La cena è stata fantastica: abbiamo mangiato delle strane ma buone cotolette con piselli, carote e patate fritte. Al momento del conto la sorpresa: offerta libera. Pensavo di non avere capito bene, invece era proprio così: il sabato c’ è una promozione e si paga solo quello che si vuole, da 1 a 1000 euro offerta libera.

La mattina di buon ora ci alziamo e consumiamo una colazione abbondantissima: dolci di ogni tipo, salumi, cipolle, pesce crudo, frutta, ecc.

Aspettiamo l’ autobus per il centro che, ovviamente, arriva in perfetto orario. Ho notato che nei mezzi di trasporto la puntualità è fondamentale da queste parti: se sull’ orario c’ è scritto 8 e 2 minuti, puoi stare certo che alle 8 e 2 minuti ti si apre davante la porta dell’ autobus.

Facciamo una passeggiata e vediamo finalmente l’ Holstentor, l’ edificio simbolo di Lubecca, posto sulla riva del fiume Trave.

E’ una specie di palazzo – castello con 2 torri coniche in cime. Bello, anche se in fotografia sembrava più grande.

Avendo alcune ore a disposizione prendiamo un treno che in 20 minuti ci porta a Travemunde, splendida località di villeggiatura sul Mar Baltico, dotata di una grandissima spiaggia dove in estate si svolge un’ importante gara di castelli di sabbia. Nel frattempo è uscito il sole, ed il vento rende l’ aria limpidissima: mare blu cobalto e cielo azzurro da cartolina.

Girando per Travemunde noto un interessante centro termale con tanto di piscina e acquascivoli al coperto utilizzabili anche in inverno: peccato non avere più tempo.

Riprendiamo il treno che ci riporta a Lubecca. Saliamo su un autobus (a proposito: il biglietto lo si acquista dall’ autista. Si paga in base alla destinazione) per il centro. Dopo alcune fermate scendiamo in una piazza e camminiamo per le strade del centro. Qui si apprezza veramente la città: stradine, case strane col tetto a punta, il duomo e le altre chiese con i loro campanili appuntiti, palazzi colorati, e il fiume che circonda il centro cittadino. Parchi, oche, anatre, suonatori di strada, cortili nascisti e l’ immancabile McDonald’s dove (ovviamente) sono obbligato a portare mia fliglia.

Le ore passano camminado e si avvicina il momento di partire. Riprendiamo l’ autobus per l’ aeroporto, che è dotato di un nuovo terminal costituito da…Un tendone. Aeroporto piccolo con bar carissimi e bagni iper-puliti (siamo in Germania, mica micio micio, bau bau!), ma con una piccola area giochi per bambini.

Intanto il sole tramonta, facciamo il check-in, e 15 minuti prima dell’ orario di partenza siamo già in volo! Incredibile Ryanair! Questo ci consente di atterare ad Orio con ben 30 minuti di anticipo. Il week end è terminato ma è stato veramente intenso, una bellissima avventura solo con mia figlia, che ci ha fatto vedere posti che non avremmo immaginato.

Destinazione che consiglio a tutti, ma mi raccomando: sempre e solo con bagaglio a mano, ok?



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