Lost in Scotland
Siamo partiti da Orio al Serio in due , io e il mio amico Luca , con volo RyanAir con destinazione Glasgow Prestwick.
Raccontero’ il mio viaggio giorno per giorno , con alla fine qualche indicazione utile per chi voglia intraprendere come noi un’esperienza speciale in questa bellissima terra.
VENERDI 17/04 DA ORIO AL SERIO A GASGOW PRESTWICK Partiamo nel pomeriggio e atterriamo puntuali in serata dove ci aspetta un bel ventone gelido ; fuori dall’aereoporto un taxi ci porta verso Prestwick , cittadina di mare dove abbiamo scelto di dormire la prima notte.
E’ carina , tante casette in fila in stile scozzese e c’è poco traffico.
Il nostro b&b (di cui non ricordo il nome perché è Luca che ha gestito la prenotazione) è veramente bello ; ci apre una signora bionda gentilissima che vuole informarsi subito delle nostre idee per le vacanze e sulle nostre attivita’ in Italia.
Ci ha riservato , con nostra somma gioia , la mansarda della casa con tanto di supervetrone panoramico sulla via ; la camera ha tutto quello che ci serve e il bagno è bello e pulito.
Pensiamo a quel punto di buttarci sul letto e di ricaricare le pile per la giornata successiva , che prevedevamo bella piena.
SABATO 18/04 DA PRESTWICK A GLASGOW La signora attende il nostro risveglio per prepararci una super colazione scozzese con latte e cereali come “starter” per passare poi ad una vera abbuffata di uova fritte , bacon , frittatina e chi piu’ ne ha piu’ ne metta per terminare poi con toast con burro fresco , miele e marmellata…Il tutto abbondantemente annaffiato da the , caffe’ e succo d’arancia.
Il conto è di 28 sterline a testa , un prezzo giusto dato il livello del b&b e dall’ottima colazione servita.
Ascoltando i nostri programmi di viaggio , una coppia di ospiti del b&b si offre di darci un passaggio fino alla stazione dei treni di Prestwick , da dove avremmo poi proseguito per la Central Station di Glasgow.
Il treno , che sembra piu’ una metropolitana all’aperto , è carino e soprattutto pulito e in meno di un’ora arriva a Glasgow tagliando a meta’ un paesaggio di campi da golf misti a pascoli e fino ad un certo punto abbiamo visto sempre il mare alla nostra sinistra.
Una volta arrivati a Glasgow ci dirigiamo a piedi verso l’agenzia EuropCar per il pick-up della nostra macchina ; una bella sfacchinata di quasi tre miglia.
Le pratiche per il noleggio sono veloci e partiamo a bordo della nostra Vauxhall Corsa (che altro non è che una Opel Corsa) con me alla guida e subito nel giro di venti metri mi si spegne due volte.
Superati gli sfotto’ di Luca , si inizia a sentire un’odore strano nell’abitacolo ; proviamo ad aprire il finestrino ma rimane e a quel punto iniziavo a pensare che la macchina non si spegneva per colpa mia.
Infatti dopo un miglio , piu’ o meno davanti all’ostello dove avevamo prenotato la notte , vedo fumo uscire dal cofano e penso : ecco , ho fatto la frittata! Contatto il servizio EuropCar che in quaranta minuti mi manda il mezzo di soccorso che ci riaccompagna all’agenzia dove ci danno una Peaugeaut 206 blu elettronico in sostituzione e da li’ si’ che siamo operativi per partire.
Ritorniamo al nostro ostello , il Globetrotters Hostel , dove una notte in camerata da dieci costa circa 9 sterline.
La nostra camerata ha un’odore insopportabile e condividiamo la stanza con ragazzi di tutto il mondo ; il pro di questi posti è che si risparmia alla massima potenza ma , durante la notte , c’è un continuo andare e venire di persone in camera e ci sono gli inevitabili fastidi delle russate e , nel nostro caso , di un sospetto malato di tisi che ha tossito per tutta la notte.
Una volta messi giu’ i bagagli , partiamo verso lo stadio dei Celtic per la partita di calcio Celtic-Aberdeen.
L’organizzazione dello stadio ci stupisce , ci sono molti steward e un vero punto di controllo della polizia e all’interno non si puo’ fumare.
Al termine della partita , dallo stadio ci muoviamo a piedi verso il centro (altra sfacchinata memorabile) e rimaniamo in giro per le strade caratteristiche di Glasgow bevendo qualche birretta e mangiando schifezze (tra cui segnalo il pudding nero fritto che incredibile ma vero non sono riuscito a finire).
Rientriamo in ostello relativamente presto perché per il giorno successivo era previsto del gran movimento.
DOMENICA 19/04 GLASGOW – STIRLING – PERTH – INVERNESS Ci svegliamo veramente presto pronti per intraprendere la traversata in verticale del paese.
Uscire da Glasgow ci ha causato alcuni problemi , ci abbiamo messo piu’ di un’ora ad imboccare la tangenziale corretta e siamo anche stati fermati dalla polizia con tanto di inseguimento e sirena di segnalazione perché’ ci avevano pizzicato a chiedere indicazioni ai lati di una corsia di accelerazione.
Arriviamo dopo circa un ora a Stirling , cittadina conosciuta soprattutto per il castello e per la Torre , monumento nazionale dedicato a William Wallace.
Il castello è bello e grande con le sue mura dalle quali si gode del panorama sulla vallata circostante e all’interno c’è una corte da dove si puo’ accedere alla cappella e al museo.
Per arrivare alla torre , invece , abbiamo dovuto lasciare la macchina ai piedi di una salita e una volta arrivati in cima fare piu’ di 260 gradini su un’angusta scala a chiocciola inframezzati dai vari piani della torre dove sono esposti busti e cimeli , tra cui la famosa spada di Wallace.
Esausti da questa prima mezza giornata , ci fermiamo un attimo per mangiare panini e tortini salati acquistati per una sterlina l’uno in un piccolo supermercato di Stirling per poi ripartire alla volta di Inver ness , capitale della regione delle Highland.
E qua il paesaggio inizia a farsi davvero speciale , ti ritrovi a percorrere un’autotostrada non troppo trafficata tagliando in mezzo a foreste , montagne , pascoli sterminati che brulicano di pecore , cavalli e highland cows (le caratteristiche mucche scozzesi a pelo lunghissimo) e di tanto in tanto passi sopra a ponti che sovrastano fiumi di un bellissimo colore blu intenso.
Il viaggio è lungo ma passa alla svelta , e Luca con la sua Casio cattura in movimento scorci di panorama davvero stupendi.
Arriviamo ad Inverness per le cinque e cerchiamo l’ostello per studenti segnalato sulla guida Lonely Planet , nostra degna compagna d’avventure.
Troviamo un ostello , con parcheggio auto , in pieno centro : Inverness Student Hostel , che fa parte dellla catena MacBackPackers Hostel.
Anche qua si spende poco per dormire , 13 sterline , ma siamo in una camerata da 6 e l’ostello è piu’ pulito e ci sono bagni decenti dove poter finalmente fare una doccia.
Invern ess è tagliata in due dal fiume Ness ed è la città piu’ vicina al famoso lago di Lochness ; dal ponte sul fiume si gode di un bellissimo panorama della cittadina con le sue prime luci della sera e le sue case che sembrano create in ciclostilo.
Ceniamo presto intorno alle 6 in un piccolo ristorantino sul fiume dall’aria francese , il River Restaurant.
Per 16 sterline circa prendiamo come antipasto haggis con patata lessa, un trancio di salmone alla griglia con verdure e una birra media.
L’haggis è stata una piacevole scoperta di queto viaggio ; è un piatto tipico a base di interiora di pecora bollite…Sapore forte , ma secondo me veramente ottimo! Dopo un secondo giro del paese rientriamo all’ostello per una doccia e di sera facciamo una veloce capatina in un pub sull’altra sponda del fiume.
LUNEDI 20/04 INVERNESS – LOCH NESS – ROTHES – BANFF Partiamo alla volta del lago di Lochness , che è un lago stretto e lungo e noi ovviamente delle due sponde prendiamo subito la sponda sbagliata rispetto all’itinerario prefissato.
Poco male , in venti minuti rientriamo sulla nostra rotta corretta e sulla strada per Drumnadrochit ci fermiamo per fare le prime foto di rito al lago.
Arrivati nel paese , ci fermiamo per una “leggera” colazione (per me haggis con patate e per luca full english breakfast di uova e affini) e ci muoviamo verso l’Urquhart Castle , castello diroccato che sorge su un promontorio con vista su tutto il lago.
Le rovine sono bellissime , quasi totalmente restaurate , ma cosi’ a picco sul lago hanno davvero un’aura particolare.
Una volta fatte le foto di rito , partiamo in direzione del prossimo “grande obiettivo” Aberdeen dove pero’ arriveremo solo il 21.
Infatti decidiamo di farci un bel giro dell’entroterra per terminare sulla costa e da Drumnadrochit muoviamo sulla linea Nairn-Elgin-Rothes-Keith-Banff (quest’ultima la sola cittadina sulla costa) L’idea era quella di andare a Dufftown , la citta’ delle 7 distillerie , ma sulla strada improvvisamente ci si para davanti la distilleria del Glen Grant , situata a Rothes.
Ovviamente fermiamo la macchina e andiamo a visitare lo stabilimento e i suoi giardini ; per sole 3 sterline apprendiamo il metodo di produzione del whisky di malto e al termine abbiamo modo di assaggiare il tutto con guida a disposizione solo per noi due e per lo piu’ in italiano.
Qua respiriamo ancora vera Scozia , con le solite pecore e i grandi pascoli verdi e ne approfittiamo per girare un video dalla macchina , dove Luca esordisce con un “dove cazzo siamo…?” e in effetti la domanda me la sono posta molte volte anche io.
Una volta usciti muoviamo verso Banff , localita’ sulla costa designata alla sosta per la notte.
E’ piccolina ma carina , e dal suo molo hai la vista sul Mare del Nord.
Ci sistemiamo in un b&b da 27 euro a notte che si rivelera’ un’ottima scelta ; anche qui camere belle , pulite e ottimo servizio (Trinity Mans B&B) Affamati ci fiondiamo dentro un kebabbaro che si rivelera’ un’infelice scelta …Pazienza , da li’ poi ci spostiamo in un pub semivuoto dove rimaniamo per ore in compagnia di una coppia locale e della barista , ammazzandoci di pinte e tornando al b&b semi sbronzi.
MARTEDI’ 21/04 BANFF – FRASERBURGH – PETERHEAD – ABERDEEEN Dopo l’ennesima abbondante colazione , partiamo in direzione di Aberdeen.
Aberdeeen è tappa obbligata del nostro viaggio in quanto , proprio il 21 , è il compleanno del nostro ex compagno di classe Francesco che vive li’ lavorando come croupier all’Intenational Casino’.
Ci spostiamo da Banff verso Fraserburgh dove ci attende una sorpresa inaspettata…Il museo del faro con relativo panorama fantastico dove ci fermiamo un pochetto a girovagare sugli scogli.
Facciamo le nostre foto e muoviamo verso Peterhead dove ci fermiamo causa violento acquazzone per poi ripartire spediti verso Aberdeen.
Arriviamo in questa città grigia e piuttosto trafficata e abbiamo l’appuntamento con Francesco in pieno centro.
Poggiati armi e bagagli a casa sua da veri scrocconi , andiamo a fare un giro per le vie principali passando anche per il porto della città per poi ritornare alla base per una pizza veloce e uscire per la sera.
Facciamo un giro nel casino’ dove lavora , poi una birra veloce al pub e a letto perché l’indomani si partiva per la capitale.
MARTEDI’ 22/04 ABERDEEN – STONEHEAVEN – MONTROSE – ARBROATH – DUNDEE – PERTH – EDINBURGO L’ultimo giorno davvero “on the road” ci porta verso la capitale.
Optiamo per le strade sulla costa e questo ci premia , regalandoci ancora e ancora grandi panorami.
Paradossalmente , il pezzo d’autostrada piu’ bello è proprio quello nei dintorni di Edinburgo dove i pascoli lasciano il posto a una folta foresta.
Arriviamo passando per il ponte principale e ci addentriamo nel centro , piuttosto caotico , e raggiungiamo subito il nostro ostello con vista castello.
Ci vediamo ahinoi costretti a parcheggiare a pagamento nel parcheggio su piu’ piani costruito ai piedi del castello , che ci costera’ un buon 19 sterline per neanche 24 ore.
L’ostello è della catena MacbackPackers Hostel e anche qui si dorme per 10 sterline circa a notte ma non c’è paragone con nessun altro finora incontrato ; è molto grande , tenuto bene e le camerate sono ampie e “ a tema”…Noi eravamo nella stanza “Happy Days” ma ce n’era una che avrei preferito di gran lunga ossia quella “Lord of the Rings”.
Andiamo subito al castello per fare qualche foto dall’esterno e poi giu’ a piedi lungo il Royal Mile , la via piu’ caratteristica e famosa di Edinburgo.
C’è di tutto e per tutti i gusti e noi girovaghiamo senza meta per un po’ prima di sederci per una meritata abbuffata ipercaloria da KFC.
Da li’ ci spingiamo ancora piu’ in giu’ fino ad arrivare al National Museum , diversi piani di storia a costo zero…E ovviamente noi entriamo ; carino , ma dopo un po’ ci stufiamo e muoviamo verso il parco di Edinburgo che è pieno di giovani che giocano a calcio o rugby , fanno giocoleria o semplicemente sono sdraiati sull’erba a chiacchierare.
Rientriamo in ostello per buttarci sul letto un po’ prima di uscire per la sera , dove andiamo ancora sul Myle per bere in un locale con musica dal vivo.
All’uscita salutiamo la nostra ultima sera in Scozia con una bella gognata in uno dei tanti “luridi” del Royal Mile dove mi concedo addirittura un haggis fritto con patatine.
MARTEDI’ 23/04 EDINBURGO – BOLOGNA Ultima mattina per noi , dedicata al ritorno della macchina all’autonoleggio e alla partenza per l’Italia.
Ovviamente all’aereoporto spendiamo tutte le sterline che ci sono rimaste! Totale km circa 900 per 4 giorni effettivi di macchina Ore di pioggia solo 3 (incredibileeeeeeee!!!!!!!!!!!!) Questa era la cronaca delle nostre giornate , cio’ nonostante mi sento di dare qualche consiglio generale NOLEGGIO AUTO Noi abbiamo prenotato in un sito , www.Carhire.Uk.Com (o giu’ di li’) e ci è costata sulle 110 sterline ; direi economico.
Pero’ a queste abbiamo dovuto aggiungere il costo in piu’ per la consegna nel luogo diverso da quello del ritiro e ovviamente vi chiedono una bel deposito a titolo cautelativo nel momento in cui ritirate la macchina.
CIBO In una settimana abbiamo mangiato solo panini , tortini salati , patatine fritte , pizza , hamburger , uova , bacon e salsiccie…Per carità cibi gustosissimi se cucinati bene , pero’ dopo un po’ stufano.
Il salmone di Inver ness è stato una rarità ; non preoccupatevi piu’ di tanto perché se state in giro tutto il giorno smaltirete il tutto alla grande GUIDA La guida a sinistra non mi ha dato assolutamente problemi , ho guidato sempre io dal primo all’ultimo miglio e non ho mai rischiato ne’ avuto complicazioni.
Attenzione solo alle rotonde! CORTESIA SCOZZESE 10 e lode , non ci sono altre parole da aggiungere.
Penso di aver detto molto , ma la Scozia è molto di piu’ di questo itinerario! Se volete qualche consiglio piu’ specifico sono disponibilissimo all’indirizzo mail alessandro@transerviceuropa.Com Ciao