Los Roques: un bel regalo di compleanno

Los Roques 23.01. Fino 04.02.2009 Il mio regalo di compleanno da parte di mio marito: un viaggio a Los Roques alla Posada El Paraiso Azul. Non potendo accompagnarmi, dovendo lavorare, sarei partita da sola, all’inizio ero un pò titubante ed impaurita visto anche le notizie che dicevano che Caracas era una città molto pericolosa. Ho preso...
Scritto da: pe
los roques: un bel regalo di compleanno
Partenza il: 23/01/2009
Ritorno il: 04/02/2009
Viaggiatori: da solo
Los Roques 23.01. Fino 04.02.2009 Il mio regalo di compleanno da parte di mio marito: un viaggio a Los Roques alla Posada El Paraiso Azul.

Non potendo accompagnarmi, dovendo lavorare, sarei partita da sola, all’inizio ero un pò titubante ed impaurita visto anche le notizie che dicevano che Caracas era una città molto pericolosa.

Ho preso un volo da Munich per Paris e da Paris a Caracas. Putroppo l’unico volo diretto parte da Roma e per me era meno lontano andare fino a Munich. Sono arrivata a Caracas il 23.01.2009 alle ore 14.45. L’aeroporto di Los Roques non dispone di illuminazione e perciò si vola solo di giorno e l’ultimo volo partiva alle ore 16.00.

Sapevo già che sarei dovuto stare una notte a Caracas: mi avevano chiesto se volevo pernottare in una Posada o in un albergo a 5 stelle. Non essendo mai stata in Venezuela e per di più viaggando da sola ho optato per la soluzione albero a 5 stelle.

Un incaricato della Posada El Paraiso Azul è venuto a prendermi in aeroporto e mi ha accompagnato al mio albergo. Albergo costoso però il servizio era ottimo. Il giorno seguente sempre lo stesso incaricato è venuto a prendermi in albero e mi ha accompagnato al aeroporto nazionale dove ho preso un volo interno della LTA. Dopo circa 30 minuti sono atterrata all’aeroporto di Los Roques: una pista asfaltata con una piccola torre e la sala di attesa vicino alla spiaggia.

Appena atterrata Lucia (la gerente della Posada) è venuta a prendermi ed il suo collaboratore ha preso in consegna le mie valigie: servizio eccellente. A Gran Roque tutte le strade sono sterrate e non circolano macchine. Mi ero informata prima e ho limitato le mie scarpe a due paia di infradito da spiaggia, niente sandaletti o tacchi: non servono. Anche per quanto riguarda il guardaroba: meglio viaggiare leggeri, pantaloncini corti, magliette e un maglioncino per la sera: Gran Roque è sempre ventilata. Credo che era il mio primo viaggio con una valigia leggera: di solito sono abituata a portarmi un gran numero di vestiti e scarpe…

La Posada El Paraiso Azul è veramente carina, come pure Lucia ed il suo team che hanno fatto di tutto per farmi sentire a mio agio. Io soffro di allergie alimentari, ma il cuoco è riuscito a farmi mangiare tutti i giorni degli ottimi pasti e mai le stesse cose. La cucina era così buona che ho messo su 3 chili…

Le stanze della Posada dispongono tutti di bagno privato e di aria condizionata, sono arredate in maniera semplice ma molto accogliente.

Per i teledipendenti la posada dispone di TV con antenna satellitare (non ho mai acceso la TV, era così bello non sentire notizie negative).

Ogni giorno Lucia mi organizzava delle gite in barca che mi portavano ogni volta su un isola diversa. Sono in dotazione un ombrellone e due sdraiette, se servono si possono noleggiare anche pinne e maschera. Io mi ero portate le mie da casa. Il cuoco mi preparava la cosidetta “cava” con il pranzo e le bevande: tutti i giorni qualcosa di diverso e sfizioso da mangiare. Il sole picchia, io di solito no ho problemi, ma i primi giorni mi sono spalmata la crema solare 50+. Mi sono abbronzata lo stesso, ma almeno non mi sono bruciata. Per le gite in barca è ultile portarsi un k-way, io sono freddolosa ed al rientro ero sempre contenta di potermelo mettere, anche perchè se il mare è mosso gli schizzi arrivano fino in barca.

Avevo letto che il cellulare non funzionava ma io non ho avuto problemi: l’unica cosa negativa era il conto salato che ho ricevuto dopo…

Per chi cerca l’avvenutura o la vita notturna Los Roques non è il posto giusto. Lo è invece per chi cerca di rilassarsi e godersi un mare caraibico e delle spiaggia quasi deserte. Forse la mia era anche fortuna, ma non posso dire di aver trovato delle spiagge affollate. Non ho mai incontrato persone scortesti, forse gli unici che non si sono comportati bene erano gli stessi turisti: poco rispetto verso le altre persone e molto chiassosi. L’unico neo era forse la mancanza di acqua calda: dopo una giornata al mare è bello farsi una doccia calda, ma per due settimane si può anche sopravivere così…E poi mi sembra che stanno cercando delle soluzioni per poter fornire anche l’acqua calda.

Al mio ritorno Lucia mi ha portata all’aeroporto dove ho preso il volo di ritorno per Caracas. All’aeroporto nazionale, come anche all’andata, è venuto a prendermi l’incaricato della Posada e mi ha accompaganto all’aeroporto internazionale per il mio volo di rientro. L’aeroporto è molto controllato dalle forze dell’ordine, mi hanno fermato parecchie volte chiedendomi da dove arrivavo e dove andavo. Però sempre in maniera molto gentile e simpatica. Visto la quantità di forze dell’ordine, mi sono sentita veramente sicura. Il mio viaggio a Los Roques è stato veramente bello e lo consiglierei a tutti.



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