Los Cristianos in Tenerife – Canarie
Il mio compagno ci ha trascorso i due inverni precedenti. Tra le varie localita’ suggerisce Los Crstanos: calda al punto giusto, canaria al punto giusto, turistica senza esagerazione…Vivibile.
Si parte con un charter da Roma Fiumicino pagando andata e ritorno dopo una settimana ma… Ci si resta 5 mesi! Arriviamo di sera il 4 febbraio, in Italia max 9 gradi all’aeroporto Reina Sofia 22 gradi.
Al taxista parliamo in spagnolo e contrattiamo 7 euro per accompagnarci alla pensione Lella Calle Juan XXIII in Los Cristianos.
La pensione e’ centralissima con qualche cucaracha sui pavimenti ma economica 50 euro ciascuno per una settimana.
Attendiamo il sole del giorno dopo e intanto iniziamo a sbracciarci e a toglierci di dosso i malanni presi nella laguna veneta ghiacciata e bagnaticcia.
Troppo tardi per cenare … Ci basta un batido alla banana, una passeggiata su quello che all’indomani scopriro’ essere il porto e …A nanna! L’indomani ci sveglia tardi perche’ i negozi non aprono prima delle 10 ora locale (un’ora indietro di fuso rispetto all’italia) e scendiamo in strada in sandali e pareo.
La prima colazione e’ la pachanga col cortado leche leche nella panetteria di Avenida Suecia, alle spalle della chiesa.
Buoni i dolci, i pani e anche i prezzi.
Si comincia la passeggiata e il mio compagno mi accompagna nelle viuzze del centro del paese e verso il mare che seguiremo sul paseo per almeno 3 km sino e ben oltre Las Americas.
Decidiamo che tra Los Cristianos e Las Americas sicuramente il posto piu’ vivibile e’ il primo.
Il paseo maritimo e’ la passeggiata di Los Cristianos: da un lato fiancheggia il mare e dall’altro, cominciando da nord, fiancheggia il mercato domenicale e i pub irlandesi e i ristoranti italiani e le gelaterie (La Golosa e’ la migliore di tutta l’isola. C’e’ anche la Golosa 2 a La Laguna ma non e’ spettacolare come questa!), e gli hotel e la piazzetta del porto e i locali diurni e notturni della baia di San Telmo, e i centri commerciali immersi nei residence, e le strutture medicali e terapeutiche per chi soffe di artrosi, artriti, reumatismi etc…, e locali e locali e locali a non finire.
La spiaggia di San Telmo e’ calda e ci fermiamo a farci un bagno. L’acqua non e’ calda per le nostre abitudini e una nuotata non dura piu’ di 5 minuti.
Decidiamo che e’ giunto il momento di andare a pranzare e di cercare qualche abitation che se alquila (in affitto). Il Cine, si trova nella piazzetta del porto bisogna cercarlo un po, non e’ subito visibile ma e’ un posto particolare: pesce fresco arrosto o camonciti di pollo, e papas canarie con le salsine… A soli 3 euro la porzione!! E’ un invito, andateci! Anche il vecchietto accanto al Virginia cucina la pecora al sugo o i calamari arrosto e ti serve il vino con la gassosa: piu’ canario di cosi’! Compriamo El Diario de Avisos perche’ e’ il quotidiano che, oltre ad essere molto diffuso ha anche annunci piu’ credibili e iniziamo a telefonare a tutti gli alquiladores di pisi che ci interessano.
Ne giro di 4 giorni abbiamo visitato una decina di appartamenti ma quello di Pilar sul paseo maritimo con vista sul grande orso che protegge il porto ci fa innamorare.
600 euro al mese per una casa con mega terrazza, cucina, bagno, sala-letto e piscina.
Costosa ma e’ l’anno dell’euro e tutti i prezzi anche a Tenerife sono lievitati.
Trascorreremo in questo luogo dei bellissimi mesi.
Lavoro, il solito nostro, telelavoratori, spiaggia, sole, passeggiate e tranqullita’.
Certo puo’ capitare di fare surf a Spanish Left o di andare alla Teresita, la lunga spiaggia sahariana (artificiale) del nord, o di andare a Taganana, a Santa Cruz (la Capitale), a Puerto de la Cruz con le sue case guanche, o a la Orotava con tutte le sue bellezze lignee e la sua eleganza etnica, e al Barranco di Masca (ci vogliono tre ore e mezzo per scendere e 3 per salire: al ritorno non si vede l’ora di salire e di arrivare) e mangiare al ristorantino che salendo si trova sulla sinistra. Vi offriranno delle tortillas con mais e cipolla buonissime; o di raggiungere la Laguna, la cittadina universitaria; o di passare la giornata scalando il paesaggio strabiliante del Teide con i suoi deserti d’altura, i colori delle sue rocce, le forme delle pietre…I ghiacciai della sommita’! Ma Los Cristianos e ‘ quel piccolo paesino di provincia lambito da turisti d’ogni dove, dove ci sentiamo a casa.
Se volete il numero di Pilar … Lei ha tante case che affitta.
Se poi volete andare alla Pensione PAloma; be’ e’ la piu’ pulita di tutte.
Buon Viaggio