Longiarù… d’inverno
Partiamo presto la mattina del 4 febbraio. Dalla costa livornese raggiungiamo Firenze e da qui, con la Freccia Argento, Bolzano. Ancora fino a Fortezza con un locale, poi con il trenino della val Pusteria (trasporto locale SAD), arriviamo a Brunico. Da qui con bus SAD fino a S.Martino dove ci viene a ricevere Roman, titolare della pensione Odles, situata a due km oltre Longiarù a Seres-Miscì, dove termina la valle e la strada. Poco dopo le 16 siamo nella completa, deliziosa e curatissima wellness ad ammirare dalla vetrata le vette del Puez… Viaggio vario e divertente… non chiediamo di più! Naturalmente siamo tornati a soggiornare presso la pensione Odles (anche agriturismo Lunch de Vanc) della famiglia Clara. Dico solo questo: se non amate il lusso (o il falso lusso..), se cercate tranquillità, buon cibo, grande ospitalità e volete sentirvi a casa non c’è di meglio. Il titolare della struttura ricettiva e la sua famiglia sono sempre a disposizione per tutte le esigenze, se ne avrete! La val Badia, si sa, è una della più belle delle Dolomiti: ma il tratto iniziale dopo Longega verso Badia è sorprendente. La strada serpeggia stretta tra abetaie innevate e il rio Gran Ega che scorre veloce. A S.Martino, in alto a destra, il castello e museo ladino : da non perdere, sia il museo che questo stupendo tratto di statale ! L’inizio è più che ottimo.
Nevica leggermente a Longiurù durante la notte ed anche in mattinata. Lo spettacolo è affascinante! Non demordiamo e inforcate le ciaspole (per la prima volta) messe a disposizione da Odles e decidiamo di fare una passeggiata verso i 2028 mt di Utia Ciancios, già fatta in estate; ma non è la solita cosa! Arriviamo dopo aver attraversato bellissimi boschi e prati imbiancati con la neve che disegna sui rami degli alberi bianche figure. Il rifugio è chiuso (apre nei fine settimana), ci riposiamo un po’ e torniamo indietro. Un po’ stanchi ci rilassiamo nell’oasi wellness: dalla vetrata vediamo scendere lenta,lenta le neve.
La mattina dopo continua a nevicare leggermente. Il titolare della pensione ci accompagna al bivio di San Martino e da qui con bus raggiungiamo Pedraces. Con i biglietti forniti dalla pensione tutti i trasporti pubblici sono gratuiti, compreso il trenino della val Pusteria. Da Pedraces a piedi, sotto la neve, raggiungiamo La Villa percorrendo il sentiero che segue il corso del rio Ega. La passeggiata è facile, ma consigliabile per l’ambiente che si attraversa. Da La Villa torniamo a Longiarù con il bus e nuovamente a piedi, sempre sotto la neve, raggiungiamo la pensione attraversando il bosco seguendo il sentiero lungo il quale ci sono le stazioni della via Crucis scolpite in legno. Riposo, wellness e cena… Ci sono anche dei coraggiosi tedeschi, maschi e femmine, che fanno sci alpino e che dopo la sauna escono sulla neve… nudi!
Stamani il cielo è azzurrissimo! Le vette del Puez, lì davanti, si colorano di rosa: è uno spettacolo! Scendiamo ancora al bivio e con il bus raggiungiamo, da La Villa, San Cassiano. Da qui con la funivia saliamo ai 2000 mt del Piz di Sorega. Non abbiamo parole per descrivere la bellezza del paesaggio che si apre ai nostri occhi, che, ripeto, non sono abituati a simili visioni. Sinuose piste da sci, splendenti morbidi campi innevati, colorati sciatori che sfrecciano da tutte le parti, il tutto circondato dalle vette illuminate dal sole…Ci mettiamo comodi sulle sdraio del rifugio Las Vegas (nome poco appropriato…) e ci godiamo lo spettacolo. Purtroppo dobbiamo scendere. Da S.Cassiano con comodo sentiero, che abbiamo chiamato “il sentiero incantato” (questa volta il nome è appropriato) torniamo a La Villa. Rientriamo alla pensione: riposo,wellness e cena… Non ci facciamo mancare niente!
Anche oggi è una splendida giornata, l’ultima. Da Odles vogliamo raggiungere Pedraces attraverso la sella di Juvel. Saliamo lungo la pista degli slittini, attraverso il bianco bosco, partendo dal maneggio. La salita è un po’ faticosa perché la neve è abbastanza alta e non battuta, ma naturalmente ne vale la pena ! Bellissimo spettacolo dalla forcella e discesa su Pedraces dopo aver toccato le case di Pescol. Ritorno in bus con l’ausilio di Roman che ci viene a prelevare a S.Martino. Riposo, wellness e cena…
E’ finita. Scendiamo a piedi fino a Longiarù dove ci godiamo un po’ di sole montanaro. Facciamo visita al simpatico Hubert un artigiano del legno che abbiamo conosciuto quest’estate per comprare i gufetti per i nipotini e poi il titolare della pensione ci porta al bivio di S.Martino da dove inizia il viaggio di ritorno. Come sempre la vacanza (e che vacanza..) dura sempre meno del dovuto! P.S. un grazie al titolare della struttura ricettiva e alla sua famiglia per la grande disponibilità.