Long weekend nel centro di Istanbul

Tre giorni trascorsi a cavallo tra Asia ed Europa, nell'antica Costantinopoli
Scritto da: BarbaraCera
long weekend nel centro di istanbul
Partenza il: 01/11/2013
Ritorno il: 04/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
TRE GIORNI NEL CENTRO DI ISTANBUL

Partecipanti:

La sottoscritta BARBARA, 47 anni, e la mia carissima amica DANIELA, 48 anni

1° giorno IN VIAGGIO Venerdì 1-11

Da anni Daniela ed io pregustavamo una vacanza ad Istanbul, magari insieme, noi due sole, per suggellare in un modo davvero piacevole la trentennale amicizia che ci unisce. E lo scorso venerdì 1° novembre… il nostro sogno istanbuliota è diventato realtà ! 🙂 Poiché siamo due “vecchie signore sole”, abbiamo optato per prenotare il viaggio attraverso la conosciutissima agenzia Tonello di Vicenza. Il volo è un low cost (della turca Pegasus Arlines) in partenza da Bergamo Orio Al Serio: dopo due ore e mezzo di volo tranquillo, atterriamo a Sabiha Gökçen (l’aeroporto secondario di Istanbul, a circa 50 km dal centro città, situato in Asia Minore). E’ sera quando arriviamo : il traffico è intenso, caoticissimo, come ci aspettiamo in una metropoli così affollata. Ci vuole più di un’ora e mezzo per arrivare al nostro albergo, ma per fortuna durante il tragitto abbiamo la possibilità di gustarci il panorama fuori dal finestrino. La parte orientale di Istanbul è modernissima, ricca di svettanti grattacieli, che si alternano a curvilinee moschee di recente costruzione. Arriviamo in città dal famosissimo PONTE SUL BOSFORO, capolavoro e simbolo di Istanbul : questo maestoso ponte sospeso, costruito nel 1973, collega l’Europa all’ Asia e fa della capitale turca l’unica città al mondo a cavallo tra due continenti ! Non percorribile a piedi, è lungo 1074 metri ed alto 64. E prima di entrare nel pieno centro cittadino, ci aspetta un altro simbolo di Istanbul: l’ACQUEDOTTO DI VALENTE, costruito nel 378 per convogliare l’acqua dalle foreste slave verso Costantinopoli. Oggi gli 800 metri che ne rimangono scavalcano le sei corsie dell’Ataturk Boulevard … semplicemente impressionante ! Il nostro albergo – un bel quattro stelle nel centro del “centro” di Sultanhamet – si chiama GRAND YAVUZ ed è davvero in una posizione strategica, per poter girare a piedi nella zona monumentale della città vecchia. Siamo nella stanza n° 502, rivolta verso l’interno per un riposo ottimale : la vista sul Bosforo e su Sultanhamet è stupenda ! Ceniamo al ristorante panoramico al settimo piano, stanche ma felicissime di aver intrapreso questo viaggio, iniziato nel migliore dei modi. Il mattino seguente scopriremo che il nostro albergo ospita le vestigia di un’antica cisterna romana, sulla quale si affaccia l’altro ristorante dell’albergo, dedicato alle colazioni.

2° giorno VISITA GUIDATA DEL CENTRO Sabato 2-11

Non lo so ancora, ma oggi avrò il privilegio di visitare un luogo magico, che uguaglia a mio avviso lo stupore della magnificenza dell’esercito cinese di terracotta a Xian … Oggi è il giorno in cui gireremo i principali monumenti della città in gruppo, in compagnia di Erasmo, una preparatissima guida locale che parla assai bene l’italiano. Il tempo è davvero buono e non fa particolarmente freddo. La visita parte dalla piazza dell’antico IPPODROMO BIZANTINO, di cui rimangono pochi resti. Questa piazza però è il cuore dell’antica Costantinopoli e vi si affacciano sia il Museo di Santa Sofia che la Moschea Blu, mentre alla sua sinistra si apre la basilica-cisterna ed alla destra di Santa Sofia si accede alla strada che conduce al Palazzo del Sultano. Oltre alle vestigia della curva a sud-est, sono ancora visibili parti dei due monumenti che decoravano il centro dell’ippodromo : l’obelisco di Teodosio e la Colonna Serpentina in bronzo. Sulla destra della piazza, si affacciano in sequenza prima la Moschea Blu e subito dopo Santa Sofia. Erasmo ci conduce all’interno della MOSCHEA BLU, unica moschea al mondo a vantare ben sei minareti (e superata solo dalla Mecca, che ne conta invece sette). Costruita nel 1616 per sfidare in grandezza Santa Sofia, deve il suo nome alle migliaia di piastrelle in ceramica che la decorano, di un azzurro abbagliante, mai più ripetuto (insomma, un po’ come il rosso-tiziano di Tiziano, appunto). Nonostante l’interno sia estremamente affollato, si respirano pace e tranquillità. La luce che filtra dalle duecentosessanta finestre abbaglia ed illumina ogni angolo dell’interno, trasmettendo al visitatore un senso di completa serenità. La visita seguente è quella che maggiormente appaga le mie emozioni : sto parlando della BASILICA-CISTERNA, costruita sotto il regno di Giustiniano nel 532. Oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo di circa 140 metri per 70, in cui trovano posto trecentotrentasei colonne ordinatamente disposte su dodici file. Tutte le colonne sono alte 9 metri e si distanziano di 4metri90 l’una dall’altra. Nonostante si tratti di un semplice deposito d’acqua, il luogo è emozionante, solenne e seducente. I capitelli sono di stile misto, soprattutto ionico e corinzio, ma ci sono alcune eccezioni in stile dorico ed anche colonne non decorate. Buona parte dei materiali e delle colonne sono elementi in riutilizzo : ne sono testimonianza in particolare due enormi teste di MEDUSA provenienti probabilmente da un arco monumentale del foro di Costantino, che fanno da base (rovesciate) a due delle colonne di sostegno della volta. Erasmo ci racconta che il punto in cui sono situate le teste di Medusa fanno parte delle zone “magnetiche” del mondo e che si narra che in tempi antichi fossero il luogo di celebrazioni esoteriche. La cisterna è stata sottoposta a ristrutturazione nel 1985 ed è stata restituita alle visite nel settembre del 1987. L’ambiente è ancora in ottimo stato conservativo, tanto da mantenere sul fondo acqua sufficiente a far sopravvivere numerosi pesci. Esco alla luce del giorno tramortita dalle emozioni che ho provate e subito un pensiero mi invade la mente : così come l’esercito di terracotta di Xian merita da solo un viaggio in Cina, la basilica-cisterna merita da sola un viaggio ad Istanbul ! 🙂 Intendiamoci, Istanbul è tutta un museo a cielo aperto (un po’ come Roma), ma la basilica-cisterna è un monumento davvero insolito ed inusuale … Dopo un ottimo pranzo a base di polpettine, ci rechiamo a SANTA SOFIA, la quintessenza dei mosaici bizantini. Capolavoro della civiltà bizantina questa basilica – simbolo di Costantinopoli – fu costruita per volere di Giustiniano fra il 532 ed il 537 e fu trasformata in moschea nel 1453. Oggi è invece un museo : è un luogo di un’imponenza e di una grazia senza pari, in cui si fondono armoniosamente elementi di architettura bizantina e musulmana. I mosaici delle tribune (secc. X-XIII) sono semplicemente spettacolari ! La giornata con Erasmo si chiude sul GRAN BAZAR, il mercato coperto più grande di tutto l’Oriente. Al suo interno è facile perdersi, inseguendo colori e desideri, fra le mille ed una botteghe di cianfrusaglie. E’ il trionfo del tarocco, un luogo oramai consacrato al turismo e lontano dalle antiche botteghe tradizionali. E’ comunque un luogo molto piacevole, dove in mezzo alla fiumana di folla come d’incanto si aprono piazzette al coperto e viuzze molto suggestive. Dopo una veloce doccia in albergo,partiamo per una serata speciale: cena con danza del ventre. Il locale – seppur per turisti – è frequentato anche da gruppi di turchi. Devo dire che non mi aspettavo uno spettacolo così bello e così vario : quattro ottime danzatrici del ventre si sono alternate ad altri ballerini che, nei loro costumi tipici, ci hanno mostrato antiche tradizioni tuttora conservate nelle zone più rurali del paese. La danza del ventre è talmente affascinante che ti emoziona e ti turba : assolutamente da NON perdere ! E’ stato molto bello anche il giro che percorriamo con il furgone-taxi, che ci immette prima sulla piazza dell’ippodromo bizantino (l’illuminazione notturna è davvero suggestiva) e poi costeggia una parte delle mura di Teodosio : antiche vestigia della “Nuova Roma”, sono lunghe più di 7 chilometri e sono punteggiate da una novantina di torri e relativi palazzi. Hanno la caratteristica di essere imponenti ma al contempo eleganti. Costeggiamo anche il porto turistico, illuminato a giorno, sul cui fianco si stagliano in sequenza sia la Moschea di Rustempasa che quella di Ali Suliman. Andiamo a letto distrutte …. ma già sappiamo che ci alzeremo presto per ripiombare quanto prima nelle atmosfere istanbuliote ! 🙂

3° giorno TURISTE FAI DA TE Domenica 3-11

Oggi inizia il primo dei due giorni di “turismo-fai-da-te”. La giornata non è delle migliori, per cui decidiamo subito che non effettueremo nessuna crociera sul Bosforo, ma piuttosto cammineremo in giro, per avere il piacere di gustare con calma questo meraviglioso centro storico. Iniziamo da TOPKAPI, il Palazzo del Sultano, che consigliamo di visitare anche nella zona meno conosciuta dell’Harem (e che viene proposta davvero poche volte dalle agenzie locali, per mancanza di tempo). Restiamo nel palazzo per circa tre ore, che sono davvero il minimo necessario per gustarlo un po’. Costruito nel 1459 per volere di Maometto II, il palazzo rimase per ben quattro secoli la dimora ufficiale dei sultani ottomani. Un fiabesco tesoro imperiale ed un panorama su tutto il Corno d’Oro sono soltanto due delle innumerevoli caratteristiche di questo palazzo, che costituiscono un viaggio nel cuore dei fasti e della potenza ottomani. E poi c’è l’Harem, il luogo più leggendario, con il suo dedalo di appartamenti (a costruire una sorta di prigione dorata), dove le mogli ed i fratelli del sultano vivevano sotto il controllo degli eunuchi. Decidiamo di camminare nella zona dell’università di Istanbul, meno turistica, fino alla Moschea di Ali Suliman. E’ la più grande moschea della città – costruita fra il 1550 ed il 1557 – ed occupa interamente, con tutto il suo splendore, la terza collina della città vecchia. Poiché c’è in corso la preghiera dei fedeli, non possiamo entrarci, ma possiamo solo ammirarne il maestoso esterno. I riposanti giardini che la circondano portano ad una terrazza dalla quale si gode di una fantastica vista sulla città. Dalla cima della collina scendiamo verso il mare, in una zona dove non solo siamo le uniche turiste donne … ma siamo proprio le uniche turiste ! In questa zona della città siamo circondate da famigliole turche che passeggiano o che si recano alle moschee per la preghiera. In fondo alla collina, si apre il MERCATO EGIZIANO (o MERCATO DELLE SPEZIE), poco turistico e molto frequentato dai locali. Speziato, penetrante, variegato, assordante, popolare e letteralmente inebriante, questo bazar nasce nel 1663, quando il commercio era appannaggio dei Genovesi e dei Veneziani. Ci sono pochi vestiti e gioielli, mentre è pressoché illimitata la scelta di aromi, frutta secca e dolciumi di ogni genere. Usciamo verso il porto, dove siamo investite (io letteralmente !!!) da uno stormo di gabbiani. Ed eccoci alla MOSCHEA DI RUSTEMPASA, piccola e raccolta, posta al primo piano di uno stabile a fianco del bazar. Nemmeno qui possiamo entrare, perché è in corso la preghiera dei fedeli. Rientriamo in albergo con la metro di superficie, passando dalla fermata della COLONNA BRUCIATA, posta a cinque minuti di strada a piedi dal nostro albergo. Questa colonna è alta quasi 23 metri : detta anche COLONNA DI COSTANTINO, in effetti in origine ne reggeva la statua, arrivando a 37 metri di altezza. Deve il suo attuale nome al fatto che fu devastata da un incendio a fine Settecento. Eccoci tornate in albergo : siamo stanchissime, ceniamo al ristorante del settimo piano, così possiamo nuovamente ammirare Sultanhamet illuminata a giorno!

4° giorno TURISTE FAI DA TE BIS Lunedì 4-11

Ci svegliamo presto per goderci il nostro ultimo giorno ad Istanbul : possibile che il tempo qui sia passato così in fretta !?! 🙂 La giornata è calda e ventosa, il cielo di un azzurro semplicemente splendido. Oggi avremo il privilegio di utilizzare tutti i mezzi pubblici di Istanbul : la metropolitana sotterranea, il traghetto, la funicolare, il tram nostalgico e la metropolitana di superficie. Camminiamo dal nostro albergo fino al porto del mercato del pesce : in mezz’ora di cammino a buon passo, arriviamo alla nuovissima stazione – inaugurata solo pochi giorni prima – da cui parte la metropolitana che collega Europa ed Asia, passando sotto il Bosforo ! L’entrata è gratuita, perché è la settimana inaugurale. Siamo elettrizzate : la stazione è nuovissima ed enorme. Montiamo trepidanti sulla carrozza e … cinque minuti d’orologio dopo … siamo in Asia ! 🙂 Rientriamo in Europa con il traghetto : la traversata del Bosforo dura all’incirca un quarto d’ora. La metro di superficie e la funicolare ci portano a TUNEL, piazza affascinante, capolinea dell’antica funicolare che porta il suo nome. La funicolare risale al 1871 e l’attuale versione ha sostituito la sua antenata nel 2009. Da Tunel, percorriamo la lunghissima ISTIKAL CADDESI, la via dello shopping istanbuliota per antonomasia ! Questo importante viale pedonale è l’antica GRANDE VIA DI PERA, dove nell’Ottocento ferveva il commercio con l’Occidente. Offre uno straordinario concentrato dell’Istanbul moderna : è infatti un susseguirsi di negozi, bar, centri commerciali e sedi di ambasciate. La via termina nella modernissima PIAZZA TAKSIM che ospita – al centro – il Monumento alla Repubblica (1928), opera dello scultore italiano Pietro Canonica. Ripercorriamo Istikal Caddesi a bordo del tram nostalgico, un vecchio tram su rotaia che somiglia moltissimo ai tradizionali tram di Lisbona. A piedi scendiamo poi verso la Torre Galata, in un susseguirsi di splendidi negozi di artigianato locale (in particolare, strumenti musicali). Ed eccoci all’ultima visita del nostro viaggio : TORRE GALATA, resto delle mura difensive costruite nel 1348 dai Genovesi. Dall’alto dei suoi 68 metri (che si salgono / scendono a pagamento, in ascensore) regala un panorama a trecentosessanta gradi sulla complessità geografica della città che si stende ai suoi piedi. Con la metro di superficie torniamo in albergo ed attendiamo il taxi che – per evitare il traffico cittadino – ci porterà in aeroporto attraversando il Bosforo in traghetto ! Arriviamo ad Orio al Serio in piena notte, stanche ma felicissime di … aver conosciuto questa meravigliosa città ! 🙂

CONSIGLI Stare ad Istanbul significa sentirsi completamente cittadini del mondo, immersi in una cultura contemporaneamente occidentale (nella parte della città costruita in Asia) ed orientale (nel centro cittadino, costruito in Europa). Istanbul è una città sospesa fra tanti mondi diversi, dove il cuore e la mente si aprono ad orizzonti prima soltanto abbozzati : siamo state in metro sotto il Bosforo … entrandoci da una modernissima stazione immersa fra tipiche casette di pescatori tutte in legno. Siamo transitate sotto gli ottocento metri rimasti dell’acquedotto di Valente … che si erge ancora fiero sopra le sei corsie della superstrada di Ataturk Boulevard. Siamo rimaste a bocca aperta di fronte ai meravigliosi mosaici bizantini della chiesa di Santa Sofia … che si affaccia sulla stessa piazza della Moschea Blu, splendente nelle sue maioliche blu. La meraviglia del bazar delle spezie – dove gli odori pungenti ti fanno girare la testa – si affaccia sul moderno porto turistico, mentre le due moschee di Rustempasa e di Sulimano il Magnifico (entrambe vicine al bazar) fronteggiano le genovese Torre di Galata e la modernissima Piazza Taksim. Istanbul è una fusione di religioni, di atteggiamenti, di tendenze artistiche fra le più disparate. Forse avrete capito che di Istanbul mi sono innamorata, tanto che consiglio caldamente di NON prevedere meno di sei giorni per visitare questo splendore cosmopolita.

Oltre ai tre giorni pieni della nostra visita, infatti, aggiungerei:

– Un giorno per visitare tre chicche un po’ meno conosciute della città, esattamente ¨ Kariye Camii (ex-chiesa di San Salvatore, affreschi e mosaici bizantini) ¨ Dalla moschea di EYUP, la teleferica fino al CAFE’ PIERRE LOTI (per un altro, sicuramente bellissimo, panorama sulla città) ¨ SAKIRIN CAMII, una moschea moderna – la 1001esima moschea di Istanbul, costruita nel 2009 – la prima al mondo ad essere stata progettata da una donna

– Un ulteriore giorno per visitare il quartiere di KADIKOY, sul lato orientale della città, che offre un tipico mercato alimentare di quartiere e che ospita, fra i suoi dedali, chiese cattoliche, armene ed ortodosse

– infine, un sesto giorno per una lunga crociera sul Bosforo, magari partendo dal quartiere ORTAKOY, il quartiere degli artisti. Ma che restiate ad Istanbul per un solo giorno o per un mese intero … camminate, camminate, camminate, alla ricerca di una città che può offrire molto ma molto di più di quanto promesso dal più lusinghiero dei dépliants pubblicitari ! 🙂



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