Long weekend di primavera a Budapest
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DOMENICA
Wizzair ha una politica un po’ più restrittiva circa i bagagli a mano pertanto, essendo noi in 4 (2 adulti e 2 bambine), acquistiamo anche un bagaglio da stivare. Facendo due calcoli ci conviene anche l’iscrizione annua al club Wizzair: la quota di iscrizione di 60 euro è ampiamente ammortizzata dallo sconto sui biglietti e sul bagaglio a cui dà diritto.
Partenza alle 12,30 e arrivo puntuale poco dopo le 14 a Budapest: in primis, anche se l’idea è di pagare sempre con carta o bancomat, preleviamo una piccola quota di contanti all’ATM vicino alla zona recupero bagagli… il cambio, col senno di poi, non è il massimo (1 euro = 279 fiorini UHF). A seguire, sempre all’interno dell’aeroporto, ci dirigiamo all’ufficio BKK per l’acquisto dei biglietti per i mezzi pubblici.
Per arrivare in centro basta prendere l’autobus 200E (transfer ticket 530 UHF) fino a Kobanya-Kispest e quindi la metro 3 fino a Deak Ferenc Ter (single ticket 350 UHF), snodo di tutte le maggiori linee metropolitane. Il tutto in circa 40-45 minuti. Essendo noi 3 paganti più una bimba con meno di 6 anni non pagante, propendiamo per il biglietto di gruppo (max 5 persone) valido 24 ore (3300 UHF) che ci darà libero accesso ai mezzi nelle 24 ore successive. Il nostro appartamento si trova proprio di fronte alla sinagoga, a 300 metri dalla fermata metro appena citata. Il tempo di lasciare i bagagli, rinfrescarci e poi si parte per la prima tappa: Vorosmarty ter e Vaci utca. Si tratta di una zona pedonale, molto carina, ricca di negozi di souvenir e ristorantini che si estende parallelamente al Danubio. Terminata la zona pedonale ci imbattiamo in uno dei tanti ponti che permettono di attraversare il celebre fiume e decidiamo, anche per dare un po’ di tregua alle bimbe, di proseguire la risalita a bordo di un tram. A nord, scendiamo dal tram, riattraversiamo il Danubio percorrendo il ponte Margherita, a metà del quale c’è l’imbocco all’omonima isola… uno dei tanti polmoni verdi presi d’assalto dagli amanti dello sport. Nel frattempo è ora di cena, ci affacciamo in zona stazione (metro Nyugati palyaudvar): in zona c’è un caratteristico pub medievale (Sir Lancelot), ma alla fine scegliamo un altro ristorante in zona, che propone la classica formula all you can eat… A fine cena si va a nanna!
LUNEDÌ
Dopo colazione ci dirigiamo verso il parlamento (metro 2 fermata Kossuth Lajos ter): la visita in italiano era prevista solo alle 09.15. Troppo presto e quindi non acquistiamo il biglietto (tra l’altro acquistabile online dal sito jegymester.hu), ma solo la visita esterna vale veramente la pena. Proseguendo raggiungiamo la classica “passeggiata delle scarpe” – una toccante opera costituita da una serie di scarpe, in riva al Danubio, in ricordo delle vittime dell’olocausto – e a seguire la basilica di Santo Stefano. Dopo una piccola pausa panini, ci immettiamo nel vialone Andrassy Utca che porta fino alla maestosa piazza degli eroi: lungo questo tragitto ci imbattiamo nel Miniversum (una sorta di Ungheria in miniatura), nel teatro dell’Opera e nel museo del terrore. Ma è ciò che troviamo alle spalle della piazza che attira la nostra attenzione: il grande parco Varosliget all’interno del quale si trovano, fra gli altri, il castello in stile transilvanico Vajdahunyad, il giardino botanico e zoologico, le celebri terme Szechenyi e tanto, tanto verde. Si ritorna in zona centrale, si cena in uno dei locali nei pressi di Vaci utca ed infine si va a letto.
MARTEDÌ
Dopo un’occhiata alla Grande Sinagoga, la giornata la dedichiamo a Buda: l’idea era quella di superare il ponte delle catene, raggiungere Clark ter e di lì prendere la funicolare fino alla sommità del castello. Alla fine però propendiamo per una soluzione diversa anticipando la visita alla collina di Gellert. Quindi prendiamo il tram 49 che attraversa il ponte della libertà e ci porta ai piedi della collina. Ai piedi della salita c’è una suggestiva chiesa nella roccia (per chi la conoscesse, assimilabile a quella di Monte Sant’Angelo – FG) e, dopo averla visitata, per la gioia delle mie bimbe, ci inerpichiamo per la collina e in 15 minuti siamo sulla sommità dove fanno bella mostra di sé la Cittadella, antica fortezza asburgica, e la statua della libertà eretta come forma di ringraziamento verso i sovietici per aver liberato l’Ungheria dalle angherie naziste. Fortunatamente la discesa è meno impegnativa della salita e così ci appropinquiamo al castello dalla parte sud attraverso il Varkert Bazar, una zona recentemente ristrutturata con molto verde e con la possibilità di accedere al castello tramite scala mobile e tramite un corridoio rialzato. Una visita alla zona castello, molto suggestiva sia per i giardini che la accerchiano sia per l’incantevole panorama su tutta la città che ci offre.
Altra pausa ristoro e poi ci incamminiamo (5 minuti a piedi) verso un altro angolo suggestivo e imperdibile di Buda: la chiesa di San Mattia con il suo caratteristico tetto in maiolica e il bastione dei pescatori…
Per tornare a Pest prendiamo il bus 16 e ci fermiamo a dare un’occhiata al grande Mercato Centrale (fermata Fovam Ter sia bus che metro): una grossa struttura coperta che si estende su due piani dove trovi, disposte in maniera ordinata, bancarelle di prodotti alimentari (ortofrutticoli, dolci tipici, ecc..), di gadget e ricordini e qualche fast food dove mangiare qualcosa di caldo. Stanchissimi torniamo in appartamento: usciamo solo per cena, in zona, e per una passeggiata lungo Karoly Krt. dove troviamo un carinissimo spettacolo di fontane colorate… è il nostro ultimo assaggio di Budapest perché il mattino successivo si riparte rifacendo il percorso inverso dell’andata – Metro 3 + bus 200 E – sfruttando sempre il ticket 24 ore per gruppi che abbiamo utilizzato per tutta la giornata dedicata a Buda più il tragitto verso l’aeroporto.
Complici le condizioni climatiche favorevoli, anche questa vacanza ci ha soddisfatti: Budapest è una bellissima città e merita di essere visitata. Con un giorno in più a disposizione avremmo visitato anche l’interno del Parlamento e fatto un giro in battello lungo il Danubio, ma va benissimo lo stesso.
Chiudo con una menzione di merito sia per Wizzair – aereo grande, pulito e puntuale – che per la Hi5 Apartments – appartamento centrale e più che dignitoso a prezzo economico.
Buon viaggio a tutti, sperando che questo diario di viaggio possa esservi utile.