Long weekend a Parigi

Alla scoperta dei monumenti e dei luoghi più famosi della capitale francese
Scritto da: Lauratg
long weekend a parigi
Partenza il: 12/04/2013
Ritorno il: 15/04/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Venerdì 12/04

Io e Marco siamo partiti da Bologna il 12 aprile, con volo Ryanair per Parigi Beauvais delle 7 di mattina. A Bologna abbiamo lasciato la macchina al parcheggio Park To Fly, a circa 3 km dal terminal, ma con servizio navetta garantito (4gg 24 euro). Alla partenza abbiamo però rischiato di perdere l’aereo, nonostante fossimo arrivati in anticipo… La Ryanair aveva infatti spostato il gate per il check-in al terminal est (10 minuti a piedi dal terminal principale) ma da lì siamo dovuti poi tornare indietro di corsa per rispettare l’orario di chiusura dell’imbarco. Comunque alla fine ce l’abbiamo fatta, anche se per poco! Il viaggio in aereo dura poco più di un’ora e, se la giornata non è nuvolosa, permette una vista molto bella sulle Alpi. Arrivati a Parigi, dopo una colazione al volo a base di croissant e caffè, ci siamo diretti al bus navetta per il centro, già prenotato online (il servizio è segnalato sul sito dell’aeroporto) ad €16 a tratta. La fila per fare i biglietti in loco è invece abbastanza lunga. L’autobus parte dopo circa 20 minuti dall’atterraggio, ma abbiamo notato (sia all’andata sia al ritorno) che ne partono uno dietro l’altro, quindi non credo ci siano troppi problemi a prenderne anche uno successivo. Dopo 1h½ raggiungiamo Parigi e ci muniamo del primo carnet da 10 corse metro (13,50 euro) per raggiungere l’albergo e lasciare le valigie (anche se c’è da dire che tutti i principali musei dispongono di deposito bagagli gratuito, quindi possono essere presi in considerazione per chi vuole evitare di allungarsi già all’arrivo fino all’hotel). Noi, in circa mezz’ora da Porte Maillot (dove arrivano le navette), abbiamo raggiunto l’albergo Paris Villette, prenotato su booking a 65 euro a notte. L’albergo per essere un 2 stelle è carino, personale disponibile, camere pulite ed a circa 500 mt dalla metro che in un quarto d’ora permette di raggiungere il centro. Volendo era disponibile anche il servizio colazione, ad €8 al giorno, ma non lo suggeriamo… noi abbiamo sempre fatto delle ottime colazioni in una pasticceria vicina alla metro!

Lasciati i bagagli in camera e muniti di cartine, guide, ecc. ci siamo diretti quindi verso la nostra prima destinazione, Notre Dame. Il tempo previsto per la giornata infatti è variabile, con pioggia nel pomeriggio, quindi abbiamo optato per attrazioni al chiuso. Raggiunta la cattedrale, sull’Ile de la Cite, ci dirigiamo subito verso le sue torri dato che, nonostante sia ora di pranzo, sembra esserci un po’ di fila e vogliamo evitare che aumenti! Per salire c’è una scala a chiocciola “a senso unico” quindi effettivamente dobbiamo fare una mezz’ora di fila. Superati i controlli di routine e arrivati alla cassa, ci muniamo della Paris Museum Pass perché, facendo 2 calcoli, ci permette di risparmiare e (ci accorgeremo poi) anche di saltare un bel po’ di file. Il giro sulle torri è davvero suggestivo, consigliabile come primo impatto su Parigi! Anche se non possiamo vedere la famosa campana Emmanuel, ci gustiamo comunque una bella vista sulla città ed i mostriciattoli appollaiati (gargouilles) ci fanno da singolari compagni di veduta! Le circa 400 scale da fare sono però un po’ impegnative, sia in salita che in discesa… Scesi dalle Torri facciamo la scorrevole fila per entrare nella cattedrale, che presenta degli interni molto belli ed imponenti. Da lì ci dirigiamo, sempre sull’Ile de la Cite, alla Conciergerie, ma un acquazzone improvviso ci fa desistere (vista la fila che dovremmo fare sotto la pioggia) e, presa la metro, ci dirigiamo al Musée du Louvre. Con la Museum Pass entriamo senza costi aggiuntivi e le successive 3 ore (circa) sono dedicate alla scoperta del museo, tra dipinti, statue e antichi reperti egiziani ed asiatici! La giornata però, tra viaggio e spostamenti vari, è stata un po’ impegnativa e la stanchezza si fa sentire (insieme forse a qualche linea di febbre). Decidiamo quindi di rientrare nella zona del ns albergo, mangiare in un ristorante raggiungibile a piedi e puntare poi dritti a letto! Andiamo quindi al ristorante Draco, dove assaggiamo una crema di foie gras con crostini, 2 scaloppine ai funghi con contorno di patate fritte ed insalata, un tiramisù, un bicchiere di vino ed acqua, spendendo in tutto 52 euro. La prima giornata parigina finisce quindi con una bella doccia ed una dormita rinvigorente!

Sabato 13/04

Sveglia puntata alle 9, per dare un ritmo un po’ più sostenibile alla nostra vacanza! Avendo valida ancora per oggi la Museum Pass ed essendo previsto tempo sempre variabile, decidiamo di fare un altro giro che unisca alla visita di quartieri l’ingresso in attrazioni al chiuso. Puntiamo quindi dritti al Quartiere Latino, prima tappa Pantheon, struttura maestosa, con all’interno diverse tombe di personalità importanti, per la maggior parte francesi. Interessante, anche se credo che lo sia molto di più per i francesi stessi, in quanto si ripercorre un po’ la storia del loro Paese attraverso le personalità che lo hanno reso importante. Purtroppo, a causa di lavori di restauro alla cupola, non riusciamo a vedere il pendolo di Focault e questo penalizza un po’ la buona riuscita della visita! Usciti dal Pantheon puntiamo sul lungo Senna, attraversando il quartiere latino e passando davanti alla Sorbonne. Poi torniamo sull’Ile de la Cite, per riprendere la visita abbandonata il giorno prima. La fila oggi è corta e con la Museum Pass la saltiamo (come già avvenuto al Pantheon) ed accediamo subito alla Sainte Chapelle… uno dei luoghi che mi sono rimasti più impressi di Parigi. Già nel piano inferiore si presenta, con le sue volte blu e gli intarsi dorati, davvero suggestiva…ma al piano di sopra si rimane esterefatti. Tutte le pareti sono ricoperte da enormi vetrate e l’effetto d’insieme è sorprendente, anche in una giornata nuvolosa (immagino quindi come debba essere con il sole!). Dopo esserci rifatti gli occhi, decidiamo di fare una visita veloce anche alla Conciergerie…interessante ma, se avessimo dovuto pagare il biglietto a parte, non penso ne sarebbe valsa la pena. Salutiamo quindi l’Ile de la cite per tornare sul lungo Senna, direzione Musee d’Orsay, e scattare alcune foto dai suoi ponti pedonali ricoperti di lucchetti! La fame si inizia a far sentire e decidiamo quindi di cercare un localino dove poter assaggiare qualche tipicità… Ci fermiamo a Le Pont Royal, dove possiamo assaggiare una buona crepe prosciutto e formaggio ed un’altrettanto buona omelette (spendendo una decina di euro a testa). Rinfocillati raggiungiamo il vicino museo, tagliamo come al solito la coda ed iniziamo a visitare i vari piani, abbelliti da enormi orologi…Museo davvero bello, vi si ritrovano tanti quadri visti per anni sui libri di scuola! Nonostante un po’ di stanchezza, usciti dal museo puntiamo dritti verso il Jardin De Les Tuleries, per percorrere gli Champs Elysee. La prima parte non è niente di che, un mega-viale a più corsie. Nel tratto finale però, quando iniziano i negozi, diventa la via pullulante di shopping di cui avevamo sentito tanto parlare! Raggiungiamo l’Arco di Trionfo e, visto che è incluso nella Museum Pass, decidiamo di entrare…ci aspetta una lunga scala a chiocciola, forse resa tanto pesante dal fatto che il giorno prima avevamo già affrontato le torri! La vista dall’alto è caratterizzata dalle vie che partono a raggiera dall’arco, ma forse non vale la fatica… E’ ancora presto per la cena ed inizia a piovigginare… Dopo una breve consultazione decidiamo di dirigersi verso le Gallerie La Fayettes (questa volta in metro però). Davvero bello l’edificio dedicato alle donne, con la cupola centrale ed i 7 piani che si affacciano al centro…sembra quasi un teatro! Decidiamo di non dedicarci allo shopping, ma di andare solo a curiosare nella parte dedicata al gourmet! Finiti i ns giri ci affacciamo per vedere l’Opera da fuori e poi torniamo in metro nel Quartiere Latino, per una cenetta da veri turisti! Il quartiere infatti è molto animato, pieno di negozietti di souvenir (dove ci riforniamo di qualche ricordino da portare a casa) e locali che espongono i loro menù fissi. Noi puntiamo però su 2 portate ben precise da provare: la Raclette e la Fondue Bourguignonne. Ci fermiamo quindi al Flagrant Delice, dove possiamo assaggiare entrambe, dopo che il cameriere ci spiega come le dobbiamo mangiare!! In 2, prendendo anche un bicchiere di vino, spendiamo 35 euro… consigliato! Usciti dal locale, continuiamo un po’ a girovagare tra le viuzze, ma alle 21.30 puntiamo verso la metro… direzione Trocadero! Usciti dalla metro, seguendo le indicazioni per la Torre, siamo un attimo sperduti, ma poi ci rendiamo conto che dobbiamo solo fare una decina di metri e sulla sinistra, dietro al palazzo del Trocadero, vediamo spuntare la Tour Eifell. Devo confermare che la vista da questa terrazza/scalinata è davvero bella e suggestiva ed allo scattare dell’ora, quando inizia lo scintillio della torre, si sente un “ooohh” generale. Davvero un bel momento, che riempe gli occhi! Anche oggi insomma abbiamo visto diverse cose che ci porteremo a casa nel bagaglio dei bei ricordi… si può andare a nanna!

Domenica 14/04

Oggi le previsioni danno bel tempo. E’ la giornata giusta per andare a Versailles! Sveglia sempre alle 9 e colazione con le solite paste della “nostra” patisserie, poi metro più treno per raggiungere la destinazione, direzione Versailles-Rive Gauche… ma prima compriamo anche affettati e pane. Consigliato acquistare da subito anche il biglietto del ritorno vista la fila che si forma la sera davanti alle biglietterie di Versailles. Arriviamo che è già quasi mezzogiorno ed il cielo è terso! E’ domenica e ci aspettiamo di dover fare un po’ di fila. Possiamo saltare la cosa per i biglietti perché li abbiamo fatti in un punto vendita all’uscita della stazione (€25 per ingresso reggia+giardini), ma dobbiamo comunque fare la coda per i controlli all’ingresso, lunga diverse centinaia di metri ma che scorre velocemente. Superati i controlli commettiamo però un errore che rischia di costringerci a rifare da capo la fila… Andiamo infatti direttamente ai giardini per mangiare lì i nostri panini, senza accorgerci che una volta imboccato l’ingresso ai giardini non si può più tornare indietro nella reggia! Per fortuna, con un po’ di preghiere, riusciamo a convincere la ragazza all’ingresso a farci rientrare e questa volta ci dirigiamo alla reggia, rimandando quindi il giro dei giardini a più tardi. Riusciamo a completare la nostra visita (muniti di audio guida) in tempo per le 15, ora in cui, essendo domenica, iniziano i “Jardins Musicaux” (NB: se il ticket già include l’ingresso ai giardini, non serve rifare la fila per accedervi, quella è solo per chi deve comprare i biglietti!) Entriamo quindi direttamente facendoci largo in mezzo alle file dei vari gabbiotti. Il parco, complice anche la bella giornata, sembra da subito il fiore all’occhiello della reggia! Consigliato fare una passeggiata tra i vari giardini, puntando verso le fontane segnate nella cartina del parco. L’unica delusione c’è stata nell’accorgersi che in realtà le fontane non presentano dei veri e propri giochi d’acqua a ritmo con la musica, ma vengono semplicemente azionate (ne troviamo solo una con gli zampilli a ritmo di musica). Anche lo spettacolo finale, alla fontana del Nettuno, altro non è che l’apertura della stessa, senza però variazioni di tema. Appena ce ne accorgiamo decidiamo di dirigerci verso la stazione, in modo da anticipare il flusso di gente che avrebbe aspettato la fine dello spettacolo e non rischiare di non trovar posto sul treno. Il programma di oggi prevede infatti ancora diverse tappe! La prima è Montmartre. Scendiamo quindi alla metro Abbesses e da lì ci dirigiamo alla funicolare per la Basilica del Sacro Cuore. La chiesa è molto bella, sia da fuori sia negli interni e in tutto il quartiere si respira un’atmosfera gioviale! La scalinata davanti alla basilica, con vista mozzafiato sulla città, è piena di ragazzi ed animata da diversi artisti di strada molto bravi. È ormai ora di cena e, dopo un paio di giri perlustrativi (siamo a pochi passi dalla vivace Place de Tetre), optiamo per la Taberna de Montmartre.Il locale è piccolo ma caratteristico e questa sera optiamo per una fondue mixte ed una fondue savoyarde accompagnate dal solito bicchiere di vino. Ci era piaciuta però di più la cenetta della sera prima ed alla fine spendiamo 40 euro. Dopo cena proseguiamo la passeggiata nel quartiere, tornando a Place de Tetre e seguendo poi Rue Lepic in modo da passare davanti a Le Moulin de la Galette (immortalato nel quadro di Renoir che abbiamo avuto occasione di vedere dal vivo appena il giorno prima al Musee d’Orsay), fino ad arrivare al famoso Moulin Rouge dove una foto è d’obbligo! Andiamo quindi a prendere la metro a Pigalle, ma la zona che attraversiamo non è il massimo, piena di sexyshop e locali affini. Anche oggi possiamo ritenerci soddisfatti delle nostre esplorazioni e concederci una bella dormita per ricaricare le batterie.

Lunedì 15/04

Ultimo giorno della nostra vacanza, ma non per questo meno pieno! Ad aspettarci c’è ancora lei, la Tour Eiffel. Arrivati ai suoi piedi facciamo la fila per i biglietti (prendiamo quelli da €14 per la cima – NB la torre non è inclusa nella museum pass) ed a seguire quella per l’ascensore, ma entrambe scorrono velocemente. La salita alla cima, grazie agli ascensori panoramici, è essa stessa molto bella e la vista dalla sommità considerevole! Passiamo diverso tempo a girovagare tra i vari piani, per cogliere tutti gli scorci e ci togliamo anche il gusto di sorseggiare un caffè su in alto! Tornati a terra ci dirigiamo verso un mercatino con bancarelle di artigianato locale lì vicino e pranziamo con crepes e panini. Abbiamo ancora qualche ora a nostra disposizione e ne approfittiamo per un giretto nel quartiere del Marais. Scendiamo quindi alla metro Chatelet e dall’Hotel de Ville andiamo fino alla Place des Vosges, dove regna un’atmosfera rilassata, anche se in generale il quartiere non ci ha entusiasmato più di tanto. È arrivato però il momento di prendere la triste via del ritorno. Da Place de la Concorde andiamo quindi all’hotel per recuperare le valigie e da lì all’aeroporto… Eccoci sull’aereo, in viaggio per Bologna, mentre tanti scorci delle bella Parigi ci scorrono nella mente uno dopo l’altro in un nostalgico “arrivederci”!

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La Tour Eiffel

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“Jardins Musicaux” a Versailles

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I Gargouilles di Notre Dame

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Champs Elysee

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Basilica del Sacro Cuore

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La Tour...



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