Long weekend a Barcellona
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1° giorno
Partiamo da Pisa venerdì 25 gennaio alle 8.30 col solito volo low cost (2 biglietti a/r 85 Euro), arriviamo a Girona e da lì bus per Bcn Estacio Nord (costo tot per 2 a/r 50 euro). Facciamo il t10 (9.80 euro) perchè vogliamo girare parecchio a piedi per vivere meglio la città, posiamo le valigie nel nostro alberghetto a pochi passi dalla rambla e diretti alla Sagrada Famiglia. Tutte le foto e i racconti non renderanno mai giustizia a questo capolavoro che merita di essere vista dal vivo. La chiesa, anche se incompiuta, è favolosa e al di là dei canoni di tutte le chiese che si vedono in giro (indipendentemente dagli stili). Le torri che ricordano alberi, così come il soffitto che rende l’idea di una foresta e tutte le decorazioni ispirate alla natura sono la dimostrazione vivente del genio di Gaudì e della sua innovazione. Al contrario di chi sconsiglia l’entrata io la consiglio vivamente perchè vale tutti i suoi 13.50 euro (senza audioguida).
Dopo la visita ci rifocilliamo velocemente in un KFC perchè oggi la giornata è dedicata interamente a Gaudì. E via sul Passeig de Gràcia con la Casa MIlà detta anche Pedrera. Un’altra opera fantastica, degli otto piani dell’appartamento è possibile vedere solo la terrazza (bellissima, credo ancor più bella se visitata di sera ), lo spazio Gaudì (in cui sono spiegate tecniche usate per creare mobili e sedie ergonomici ), uno degli appartamenti con mobili porte e pareti tutto disegnato da Antonio Gaudì. Tutto questo al prezzo di 16.50 senza audioguida… eh sì, sono proprio pazzi! Ma del resto rifarei tutto!
Camminando ancora sul Passeig de Gràcia si incontra Casa Battlò, visita con audioguida 20 euro, consiglio la visita anche per i bambini. La casa è coloratissima, ispirata alle forme e ai colori del mare e dagli appartamenti al patio, dalla terrazza al soffitto si possono gustare tecniche innovative come quella ad esempio dell’arco catenario. Bellissima anche dall’esterno, merita di essere vista e fotografata! Tutto questo è davvero un godimento per l’animo.
Oggi siamo pieni di forza e quindi decidiamo di andare a vedere lo spettacolo della Font Magica ma, ahimè, è in manutenzione, per cui ci rifacciamo andando verso Barcelloneta a mangiare una buona paella de marisco… e poi a letto siamo stanchissimi.
2° giorno
Stamane nessuno mi impedisce di fare un giro per le Rambla, entrare in tutti i negozi, ammirare il mosaico di Mirò, il teatro Liceu (solo dall’esterno), il mirador di Colombo (alla fine della Rambla verso il mare) e fare un giro alla Boqueria, il mercato di Barcellona. Colorato come un mercato napoletano, ma di certo più ordinato e silenzioso, qui si può trovare di tutto dal famoso jamon serrano alle macedonie di frutta fresca. Ci sono banchi/ristoranti in cui mangiare, puoi scegliere cosa vuoi da una vetrina e ammirare mentre lo preparano. Qui si vive la vera atmosfera di Barcellona, gente che fa la spesa, gente al bar che prende una birra e chiacchiera, qualche turista. In tutto questo misto di colori e profumi noi decidiamo di pranzare a un forno del mercato con panini al jamon serrano e muffin appena sfornati e ovviamente una bella macedonia (prezzo per 2 11.70euro).
Dopo esserci riposati sulle sedie delle rambla… ci dirigiamo al Park Guell prendiamo la metro verde e scendiamo a Vallcarca dove ci sono le indicazioni per arrivare in cima e tante utilissime scale mobili… (non so perché google maps dava un percorso diverso più scomodo e lungo). Il parco è pieno di verde… l’ideale per riposare la mente (il fisico no è messo duramente alla prova dal tanto camminare). L’ampia terrazza con le panchine ricoperte di mosaici è un esempio di come Gaudì preannunciasse i principi di riciclo ed ecosostenibilità. C’è tantissima gente, stare qui distesi al sole col clima mite anche a gennaio è piacevolissimo… le palme, il verde, i pappagalli… semplicemente stupendo! Poi si scende nella piazza con le 100 torri a fare le foto! Poi, ancora foto dell’entrata del parco con le decorazioni coloratissime… e il lucertolone; che bello stare qui!
Dopo la visita al parco si ritorna verso l’albergo, compriamo 2 panini da mangiare in camera. Siamo esausti! Barcellona è stupenda ma ti stanca per quanto c’è da camminare!
3° giorno
Stamane ci dedichiamo allo stile gotico. Lo abbiamo un pò trascurato in questi 2 gg, è vero… ma ci rifaremo! E, infatti, a pochi passi dal nostro alberghetto si erge la Cattedrale della croce in perfetto stile gotico. Dentro sono conservate le spoglie di Sant.Eulalia protettrice della città. E’ domenica mattina per cui non si paga, ma la visita è limitata perchè c’è la messa. A poche centinania di metri c’è Santa Maria del Mar per cui decidiamo di vederla. Anche qui la visita è gratuita (e non limitata). Devo dire che più che le chiese singolarmente apprezzo il barrio gotico con i vicoli stretti che per una napoletana come me mi ricordano i quartieri spagnoli e le vie del centro storico. E solo ora capisco quanto profonda sia stata la colonizzazione spagnola a Napoli. Le architetture si somigliano profondamente. Cammino qui e mi sembra di essere a casa, per non parlare della lingua e della gente. Dopo il giro ‘gotico’ eccomi per il Born altrettanto storico e altrettanto bello.. Da non perdere il Palau della musica e Plaza Reial.
Ora è tardi, si mangia velocemente e di corsa a Estacio nord per prendere il bus e poi l’aereo che ci riporterà a casa.