Londra we love you

Siete stati mai in città? Ancora no? E che aspettate? Fermi che vi dico cosa è successo a noi....
Scritto da: marcobila
londra we love you
Partenza il: 17/08/2011
Ritorno il: 23/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Partiamo dal fatto che 7 giorni non sono sufficienti per visitare a fondo Londra (motivo per il quale tornerò molto presto…), ma sono abbastanza per farsi un’idea di che posto si sta vivendo: stu-pen-do. Volevo visitare Londra da tanto, e quest’estate, daccordo con la mia compagna di viaggio preferita (la mia ragazza ;)), ho deciso di non andare a trascorrere le vacanze al mare ma di planare finalmente sulla capitale inglese.

1° GIORNO: 17/08/2011

Prenotato con largo anticipo un volo con Ryanair, Roma Ciampino-Londra Gatwick, pagato 100€ circa a testa a/r, e beccata all’ultimo minuto una promozione per il parcheggio auto lungasosta fuori dall’aeroporto (29€ x una settimana!), il 17 agosto alle 14, sole pieno e 38° di temperatura siamo decollati alla volta della Gran Bretagna !! Dopo due ore e poco più di volo, un atterraggio criminale, cielo plumbeo e 16°, eravamo in quel di Gatwick. Avevamo prenotato sul web, sul sito www.easybus.co.uk, il bus, che in un’ora ci ha portati alla stazione di West Brompton, alla cifra di 10£ a/r a testa. Finalmente Londra città!

La stazione della metrò era a due passi, e un operatore molto gentile ci ha rilasciato la Oyster TravelCard, al costo di 27£ + 5£ di cauzione (restituite alla riconsegna, il giorno della ripartenza), che si è rivelata la nostra salvezza. Vi consiglio assolutamente di farla, vale una settimana e nelle zone 1-2 (molto ampia) viaggiate a tutte le ore, e su tutte le linee di metro, national rail, DLR e bus (solo però quelli che hanno la dicitura metroline sulle fiancate, ma basterà la metro x spostarvi), considerando il fatto che altrimenti una corsa semplice in metro potrebbe anche costarvi 4£.

Da West Brompton ci siamo così diretti verso la London Victoria Station, enorme, e da lì abbiamo raggiunto il residence con la National Rail: il Chelsea Guest House (anche questo mi permetto di consigliarlo vivamente, abbiamo pagato 55£ a notte e la camera era pulita tutti i giorni, essenziale, non grandissima, ma sufficiente, in un quartiere tranquillo, la fermata della National Rail a 100metri, dove un treno ogni 30 minuti ti collega in 8 minuti alla stazione Victoria, e poi si ha molta libertà, non si hanno orari per rientrare, la chiave si lascia nel box all’ingresso solo l’ultimo giorno). Lasciate le valigie era ufficiale: eravamo in vacanza. Cena veloce al McDonald a fianco del residence e prima passeggiata per le strade londinesi (seppur di “periferia): tutto molto tranquillo, le casette tutte ordinate con il giardinetto (chi più chi meno ordinato) fuori da casa, e un bel viavai di gente lungo Clapham High Street, un vialone pieno zeppo di locali, pub, ristoranti, caffetterie etc, dove abbiamo finalmente degustato la nostra prima pinta di birra fresca… aahh…

2° GIORNO: 18/08/2011

Sveglia di buona lena, e partenza per il centro città. Treno a 100 metri, 8 minuti, stazione Victoria, uscita e…..impatto incredibile. La prima “boccata d’aria” al centro di Londra ti lascia senza parole. Ci incamminiamo verso Westminster Abbey, ma prima sosta da Starbucks per una colazione rapida: tazza di caffè (orribile…) da asporto e muffin (ottimo) e riprendiamo la strada. L’ingresso a Westminster costa 16£, ma in dotazione si ha una audioguida, ovviamente in italiano, utilissima. Troviamo poca coda, quindi entriamo subito…e per la seconda volta ci troviamo senza parole. L’abbazia di Westminster è maestosa, si respira la storia, quella dei libri della scuola. Peccato non poter fotografare se non all’esterno nel chiostro. E tra l’altro scopriamo anche che qualcuno vive proprio lì dentro (pensa che affitti… ahah). Il tour, fatto come si deve, porta via almeno un’ora e mezza se non due. Godetevela l’abbazia, è una delle cose più belle di Londra.

Usciti, ci dirigiamo subito verso il Parlamento, di fronte, ma le visite in italiano, per tutta la giornata, sono già terminate. Peccato. Allora ci incamminiamo verso Trafalgar Square, lungo Parliament Street, passando di fronte all’ingresso di Downing Street, dove risiede il Primo Ministro. Trafalgar Square è piena di gente, un timer ricorda quanto manca all’inizio delle Olimpiadi dell’anno prossimo, e la National Gallery le fa da sfondo. Visto che tra l’altro è gratuita, entriamo. Ma è un po’ una delusione. Se non siete molto amanti dell’arte, potete tralasciarla. Da Trafalgar Square, andiamo verso Buckingham Palace, attraverso “The Mall”, il vialone reale, costeggiato da uno dei tanti bellissimi parchi di Londra. Purtroppo (ma senza tanti rimpianti) perdiamo di qualche minuto il cambio della guardia (si svolge ogni mattina alle 11.30 circa). E anche Buckingham Palace è davvero mozzafiato. A questo punto, sorpresi da pioggia e fame, ci rintaniamo in un pub e mangiamo il più classico dei fish&chips, innaffiato da una pinta di birra. Il pomeriggio, purtroppo ancora piovoso, decidiamo di andare a Piccadilly Circus e percorrere Regent Street, piena di negozi: tra gli altri, visitate il negozio della National Geographic, l’Apple Store se siete (come me) amanti, la Nike Tower (5 piani di Nike… :O ) e soprattutto Hamley’s, il negozio di giocattoli più famoso e antico del mondo: un paradiso anche per un “vecchio” (si fa per dire) come me. A questo punto, è obbligatoria una visita ad amici italiani che vivono a Londra, e passiamo la serata con loro, con un paio di birre. Tanto i treni passano fino a mezzanotte…

3° GIORNO: 19/08/2011

Colazione da Caffè Nero con cappuccino (stavolta ottimo) da asporto e muffin (sempre ottimo), 4 fermate di metro e si va dall’altra parte della città: City, il quartiere di Londra dove si svolgono gli affari. Ma è anche il quartiere della Cattedrale di S.Paul: un colosso in mezzo ai palazzoni della finanza. Sicuramente meno attraente di Westminster, ma molto bella. Si può salire sulla cupola, e allora, armati di tantissima pazienza e coraggio, cominciamo la salita: i primi 200 scalini, per arrivare alla cupola dei sospiri, sono niente…ma gli altri 400 per arrivare sulla punta della torre sono davvero tanti ! Però, la vista che si ha da sopra, toglie ogni dubbio: 600 scalini da salire ad ogni costo! Poi di nuovo in strada (e in metro), tra uomini di affari in giacca cravatta e auricolare bluetooth, che sembrano parlare da soli, per arrivare a Tower London, e visitare il castello dove sono custoditi i gioielli della Corona: ma 3 ore di fila ci fanno cambiare idea. In compenso ammiriamo lo stupendo London Bridge: sembrava più piccolo nelle foto su internet !! Pranzo in uno dei soliti pub, con ottimo panino e birra (si praticamente abbiamo bevuto sempre birra, ma è leggera a Londra!! ahahahah), e poi, approfittando del sole, di nuovo viaggetto in metro e arrivo dall’altra parte della città: lunga passeggiata lungo Oxford Street, altro vialone pieno di negozi, Carnaby Street, un pezzo di Soho, fino a tornare a Piccadilly Circus, dove vediamo un gruppo di ballerini hip-hop in mezzo alla piazza che da spettacolo: cool. Stanchi e affamati, torniamo al residence, e usciamo per Clapham High Street, dove troviamo un ristorante messicano, Cafè del Sol, gestito da messicani e pieno di inglesi (non di turisti, e il che ci ha subito rassicurati), dove abbiamo mangiato davvero benissimo. Applausi piccanti!

4° GIORNO: 20/08/2011

Di nuovo il sole! Non ci crediamo quasi. Il sabato mattina, per i turisti a Londra, esiste un solo posto: il mercatino di Portobello Road! E allora, solito trenino, solita metro, e arrivo. Un fiume di persone! e quasi tutti italiani… Il mercatino di Portobello è unico: a parte il “fastidio” della fiumana di persone (anzi: occhio a borse, borsette tasche etc !!) in una via così stretta, Portobello Road è il paradiso del vintage e dell’antiquariato, ma anche dei profumi, dei colori, degli odori… Sicuramente da visitare. Usciti dalla calca, notiamo anche di essere di fronte alla casa nientepopòdimenoche di George Orwell ! Foto e si va avanti. Approfittiamo della bella giornata per goderci un pò i parchi di Londra, e ci dirigiamo verso il più famoso e grande: Hyde Park. Entriamo dalla parte di Marble Arch, dove ci sono gli “speakers corners”, ossia i palchetti dove gli “speakers” tengono comizi sulla situazione politica, quotidiana, etc, ma non troviamo nessuno. In compenso, facciamo conoscenza con il famoso meteo londinese: nel giro di mezz’ora, da sole e caldo, ci troviamo sotto una pioggia fastidiosa, che interrompe la nostra passeggiata verde.

A questo punto, visto che è sabato e gioca la Premier League, non possiamo non far visita allo Stamford Bridge, lo stadio del Chelsea ! Cerco un biglietto, ma spendere 100£ a testa per vedere Chelsea-Wba ci sembra un po’ troppo: allora ripieghiamo in un pub vicino allo stadio, e mischiandoci ai tifosi del Chelsea ci godiamo la partita ! Ovviamente con birra e panino ! A fine partita, torniamo stanchi morti in residence: secondo l’iPhone abbiamo camminato già 45km in 4 giorni!

5° GIORNO: 21/08/2011

Domenica, e ancora sole! Tentiamo nuovamente il Parlamento, ma la Domenica è chiuso! E sono due… Allora andiamo nel quartiere di Kensington, e iniziamo con la visita del Museo della Scienza: l’entrata è gratis, ma dentro le attrazioni principali (il cinema I-Max, e altri spettacoli) sono a pagamento. E che prezzi ! Comunque procediamo con la visita libera. Il primo piano è affascinante. Ci sono le riproduzioni delle prime macchine della storia, quelle che portarono alla Rivoluzione Industriale per intenderci, poi un reparto interamente dedicato allo Spazio, con il modulo che atterrò sulla Luna con Armstrong & Co. e altri mezzi spaziali, e un altro dedicato alla storia dell’industria, e tutti gli utensili di tutte le epoche. Affascinante. Il resto è stata una delusione. Usciti dal museo, passeggiata rilassante e tranquilla nel quartiere di Kensington: un quartiere residenziale, villette a schiera tutte uguali, tutte tipicamente british, grosse auto parcheggiate in strada… insomma un gran bel quartiere! La fame si comincia a manifestare, e a pranzo, di domenica, a Londra, non potevamo sbagliare: Sunday Roast! Gustato come sempre in un tipico pub con una tipica pinta di birra fresca. Immancabile. Il pomeriggio dedicato a una delle delusioni più grandi di questa vacanza: i magazzini Harrod’s. Sinceramente non li abbiamo trovati granchè belli, molto lussuosi sì, molto più che cari anche (più che cari direi proprio superlussuosi, da sceicchi…), ma poco affascinanti. Tornati in albergo, riposo e poi uscita per Clapham High Street: stasera è la volta di un’altra cucina etnica (sempre piena di inglesi e non di turisti, quindi ci fidiamo): indiano! Traumatica a dir poco l’ordinazione, tra il nostro inglese italianizzato e il loro indiano inglesizzato! Un cinema! Alla fine però ordiniamo qualcosa e mangiamo, e anche molto bene! Consigliato.

6° GIORNO: 22/08/2011

La vacanza volge quasi al termine, ma abbiamo ancora qualcosa da vedere… Torniamo al parlamento per la terza volta, di mattina presto, appena aperto, ma una “simpaticissima” operatrice, prima ci dice che la visita in italiano è disponibile alle 14.15 (erano le 9.00!!), poi non ci accetta il bancomat perché non firmato… e non accetta la mia firma nemmeno con tanto di documento di riconoscimento affianco! Incredibile! Allora arrabbiati ma sconsolati (3 volte a vuoto!), abbandoniamo l’idea di vedere il Parlamento… ci torneremo un giorno… forse!

Ci rituffiamo in metropolitana, destinazione quartiere di Arsenal: la fermata di Holloway Road è antica… bellissima. Ed è qui che dopo sei giorni troviamo quotidiani italiani (non che ne avessimo cercati… ma l’acquisto è stato d’obbligo). Visita allo stadio dell’Arsenal, il nuovissimo Emirates Stadium, ma seconda fregatura di giornata, perchè le visite all’interno quel giorno erano riservate ai “red & premium member”… vabbè, ci accontentiamo di un giro all’esterno e allo shop.

Tornati in metro, la nuova destinazione è stata “King’s Cross Station”: da amanti di Harry Potter abbiamo resistito anche abbastanza! Lunga camminata in un labirinto di transenne, per via di lavori che stanno rivoluzionando la stazione e alla fine… sì, terza fregatura… i lavori interessano anche il binario 9 e 3/4, e quindi anche qui nisba! Presi da un notevole sconforto, decidiamo di riparare nel modo a noi più congeniale: un bel pranzo e per l’occasione optiamo per toglierci uno sfizio. Andiamo da Gordon Ramsey! In un ristorante della sua catena siamo riusciti a mangiare un menù a 25£ a testa: antipasto, primo (o secondo) e dolce, bevande escluse. Alla fin fine ci saremmo aspettati qualcosa di più, ma abbiamo mangiato in un ristorante “Vip”, e questo ci è bastato.

Per placare l’animo dalla delusione della mattinata, però, mancava ancora qualcosa, e allora la seconda mossa è stata quasi naturale: shopping. Siamo andati a Covent Garden, e da lì abbiamo camminato fino ad Oxford Street, tornando in tutti i negozi che avevamo “puntato” nei giorni precedenti. Bello fare acquisti a Londra! E si trovano anche delle clamorose occasioni!

Infine, la sera, per chiudere in bellezza una giornata iniziata malissimo, Burger King e poi visita agli amici per un saluto e un arrivederci in Italia (con qualche birretta, chiaro).

7° GIORNO: 23/08/2011

Alle 11 lasciamo la camera, usciamo e troviamo un tempaccio da cani. Pioggia, freddo e 14°. Ultimi viaggi con i mezzi pubblici londinesi, restituiamo la Oyster (ricevendo i 5£ indietro), e saliamo sul bus destinazione Gatwick. In Italia, all’atterraggio, 41°. Bentornati.

Spero che il mio racconto vi sia piaciuto, ma soprattutto vi sia di aiuto e vi dia qualche spunto… io non posso dire altro se non di aver adorato Londra, e che una settimana è volata veramente via in un attimo. Vi consiglio vivamente di utilizzare il servizio Easybus per il tragitto Londra-Aeroporto (Gatwick o Stansted) e di fare la Oyster per i trasporti… troppo comoda! Per il resto, lasciatevi trasportare e vivete la città… See you later!

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