Londra vacanza di sei giorni
www.tfl.gov.uk/ www.visitbritain.com www.tripadvisor.it Hotel ricercato in internet ed infine ci siamo avvalsi di tripadvisor per selezionarne uno di nostro gradimento per prezzo e collocazione e che riportasse giudizi dignitosi: abbiamo trovato il Caring Hotel vicino Hyde Park che ricalca in pieno i giudizi espressi sul sito anzidetto. Collocazione ottima, personale gentile, camera comoda e pulita (con cambio asciugamani giornaliero) il tutto per 99 gbp al giorno (tradotto in €120,00) per 2 adulti e una bambina compresa colazione. Ah, dimenticavo l’ultimo giorno mi hanno fatto lasciare i bagagli sino al pomeriggio senza nessun costo aggiuntivo. Prima della partenza ho selezionato quale abbonamento mi fosse più congeniale (travel card o oyster) e ho optato per la prima al costo totale di (sempre 2 adulti e 1 bambina) €82,00 che ho provveduto a farmi inviare per posta a casa prima di partire (consegna in 5 giorni). Seguendo i consigli in internet avevo provveduto anche ad acquistare online i biglietti della london eye, ma sinceramente non è necessario visto che le file non sono poi così lunghe. Altro acquisto online prima della partenza è il transfer terravision (è il + economico)dall’aeroporto di Stansted a Londra e questo lo consiglio visto che un po’ di fila c’è: costo € 30,00 a/r (2 adulti 1 bambina – controllare il sito perchè fanno delle offerte).il bus dall’aeroporto impiega circa 1 ora ad arrivare a Londra. Fermata scelta Liverpool street ma arriva anche a Vittoria. Per giungere al bus stop dobbiamo andare al piazzale antistante l’aeroporto prendendo il sottopasso. A Liverpool street abbiamo preso linea rossa per arrivare alla fermata (Quensway) + vicina all’hotel (30’minuti) e quindi altri 10min. A piedi per arrivare a destinazione. Dell’hotel ho gia detto, unica cosa cercare di evitare le camere al 4° piano (le scale delle ultime due rampe sono verticali e credetemi molto faticose) anche se a detta dello staff meritano veramente (e in effetti non mi posso lamentare del trattamento). Londra è immensa e dai ritmi fuori dall’immaginabile, niente a che vedere con Parigi, Roma, Milano, e di seguito riporto un breve calendario delle nostre giornate. Prima però voglio dire che la città è organizzatissima e controllatissima. I mezzi pubblici sono capillari, efficienti, numerosi, puliti e le indicazioni sono chiarissime (purtroppo niente a che vedere con l’Italia). Per gli spostamenti abbiamo usato soprattutto metro e bus (io indicherei la metro per gli spostamenti lunghi e i bus per i brevi) e quest’ultimi sono stati da noi quelli più graditi perchè (soprattutto dai posti del 2° piano) ti permettono di vivere la città e di godetertela maggiormente. Giovedì 2 settembre arrivo in hotel ore 14.30 quindi abbiamo sfruttato il pomeriggio per visitare Camden Town (nella zona nord) vero e proprio quartiere multicolore e multietnico. Il quartiere è un mercatino unico con negeozi ed insegne di ogni fattezza (SICURAMENTE DA VEDERE). Abbiamo proseguito per Primrose hill collina da cui si gode un bel panorama di Londra. Venerdì 3 settembre con l’autobus 148 dalla fermata vicino all’hotel ci siamo diretti verso il Tamigi per ammirare la zona di Westminster (cattedrale e abbazia), Big Ben, House of Parlament per proseguire poi (a piedi e con bus) lungo il fiume sino a London Tower, Tower Bridge London Eye (da quest’ultima mi aspettavo di più, il panoarama non è un granchè, forse è meglio fare il giro quando è già buio per vedere la citta di notte).
sabato 4 settembre direzione sempre con bus 148 verso Buckingam Palace per vedere cambio della guardia (previsto alle ore 11,30 ma occorre essere lì 1 ora prima per prendere i posti da cui è possibile vedere bene la parata). La parata è bella e da vedere anche se un po’ lunga e forse non vale la pena vederla fino alla fine. Poi visita al Buckingam Palace, alle stanza della regina che sono aperte solo in alcuni periodi dell’anno (da vedere). Bello è anche il prospicente parco di St. James. Pomeriggio direzione quartiere di Notting Hill per vedere il mercatino di Portobello’s (carino soprattutto il quartiere il mercatino niente di che). Sera sfruttata per Piccadilly Circus, Oxford Circus e tornare a Westminster per vedere i monumenti lungo il tamigi illuminati. (il Big Ben merita più di tutti) domenica 5 settembre, la City, per ammirare i contrasti dei palazzi futuristici con le architetture vittoriane, Millennium Bridge e tate modern del quale però abbiamo visto solo la struttura e la hall (niente di particolare), cattedrale di St. Paul, Covent Garden (carina ma si rivela un enorme bazar per turisti), Tower Bridge e Piccadilly di nuovo (non possiamo renderci conto della vita di Londra se non visitiamo questo quartiere insieme a Regent street e Oxford circus) e British Museum (imponente e grandissimo abbiamo visitato solo alcune sale). La sera a giro senza meta. lunedì 6 settembre, Greenwich (è una bella gita soprattutto se è una bella giornata e se fatta con il battello), stazione di ST. Pancras e King Cross (belle le strutture e relativa visita al binario di Hanry Potter, è solo un muro), magazzini di Harrod’s (perchè il protocollo vuole che si vedano ma non mi hanno entusiasmato). Sera come sopra. martedì 7 settembre giorno del rientro, ma avendo l’aereo la sera lasciamo le valige in hotel (gratuitamente) e ci facciamo un ultimo giro che prevede l’Hyde Park (parco vicino l’hotel e veramente molto bello) e Natural History Museum (DA NON PERDERE e peccato non poter dedicargli più tempo). Londra è sbalorditiva non solo per le cose da vedere ma per la vita che vi si respira. I ritmi sono elevati e l’impressione è che specialmente alla prima visita si rischi il disorientamento però merita sicuramente di essere vista e tutto sommato anche economicamente è una gita fattibile.
Capitolo mangiare: è accettabile e i prezzi non si discostano poi di molto dai nostri, la varietà è assicurata e alle brutte le steak house sono un riparo sicuro, unica nota e raccomandazione è di controllare i conti e i resti che vi fanno perchè specialmente nei negozi turistici è facile che non tornino.
