Londra, maggio 2009

Sono tornata a Londra dopo 30 anni (!) e ovviamente è stato come vedere una città mai vista! - VOLO - Con la solita Ryanair: biglietto acquistato un paio di mesi prima, le mie amiche da Orio (31,69€ a/r), io da Pisa (53€ a/r). Un po’ meno puntuali del solito: mezz’ora di ritardo in andata, da Orio e di una ventina di minuti al...
Scritto da: Charlie_fi
londra, maggio 2009
Partenza il: 08/05/2009
Ritorno il: 13/05/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Sono tornata a Londra dopo 30 anni (!) e ovviamente è stato come vedere una città mai vista! – VOLO – Con la solita Ryanair: biglietto acquistato un paio di mesi prima, le mie amiche da Orio (31,69€ a/r), io da Pisa (53€ a/r). Un po’ meno puntuali del solito: mezz’ora di ritardo in andata, da Orio e di una ventina di minuti al ritorno, su Pisa.

 – STANSTED AIRPORT – All’arrivo troviamo un po’ di coda al controllo passaporti ma fortunatamente scorre piuttosto velocemente.

Da qui trasferimento con pullmann Terravision (biglietto acquistato sull’aereo per 14€ a/r): anche qui troviamo una bella fila ma gli addetti Terravision (tutti italiani) ti smistano e ti “sistemano” sul bus. Di notte non c’è traffico e in 55 minuti arriviamo a Liverpool Street. Probabilmente di giorno è meglio prendere il treno Stansted Express, costa un po’ di più ma ci mette solo 45 minuti ad arrivare a Liverpool Street.

Da Liverpool Street in taxi fino a King’s Cross, dove alloggiavamo, per circa 13£.

Per quanto riguarda il bagaglio a mano, da Pisa nessun controllo di peso (mi hanno fatto tenere anche la borsetta a tracolla). Al ritorno, a Stansted mi hanno consigliato di metterla dentro ma non hanno controllato nemmeno lì il peso della valigia. Facevano invece togliere le scarpe quasi a tutti.

– ALBERGO – “Princess Hotel-Bed & Breakfast”, 35 Argyle Street, su indicazione di vari frequentatori di TPC e di altri forum. Sinceramente lo SCONSIGLIO per l’inaffidabilità e la maleducazione dei gestori. Avevo prenotato circa due mesi prima e confermato più volte via mail, due camere doppie (twin = con 2 letti singoli) e ci hanno fatto trovare una “quadrupla” con 2 letti singoli e 1 letto a una piazza e mezzo. A seguito delle nostra richiesta delle due doppie, come concordato, hanno assunto un atteggiamento arrogante e maleducato del tipo “se non vi va bene andate via”… Anche quando, il terzo giorno, ci hanno dato le due stanze il “simpatico gestore di origini italiane” ha mantenuto un atteggiamento odioso non degnandoci nemmeno del buongiorno la mattina e arrivando a piccolezze del tipo impedire alla cameriera di servirci latte caldo a colazione e servire pane con muffa l’ultima mattina… Durante il soggiorno abbiamo riscontrato che altri italiani sono stati trattati allo stesso modo: evidentemente è loro prassi confermare le stanze prenotate e nel frattempo darle via, offrendo poi all’ultimo momento soluzioni arrangiate e non rispondenti a quelle confermate via mail.

La zona di King’s Cross rimane comunque consigliata per alloggiare per la vicinanza alla metro e al centro. In zona e nella stessa via ci sono un sacco di alberghetti e B&B, sicuramente con personale più civile e affidabile.

– TRASPORTI – Abbiamo optato per la OYSTER card (not for turist) del tipo “pay as you go”, zone 1-2. E’ stata la formula più conveniente per i nostri 4 giorni pieni a Londra. Si pagano 3£ di cauzione e si decide quanto caricare, non c’è un importo base. Si può sempre ricaricarla, agli sportelli o alle macchinette delle stazioni della metro. A noi è bastato caricare 15£ con un’aggiunta, l’ultimo giorno, di 1,60£. A fine viaggio, dopo l’ultima corsa l’abbiamo riconsegnata allo sportello della stazione metro di Liverpool Street e ci hanno restituito le 3£ di cauzione e gli spiccioli rimasti.

La card va fatta scorrere su un lettore giallo, all’ingresso ed all’uscita della metro e solo all’ingresso sugli autobus: automaticamente viene scalato l’importo di quella corsa alla tariffa in quel momento più vantaggiosa. In ogni stazione si può verificare il credito residuo, sugli schermi delle macchinette automatiche, semplicemente appoggiando la card sul lettore. – RISTORANTI e CAFFE’ – Per mangiare conviene andare nei pub: per un piatto unico (in genere abbondante) + birra o bibita si spendono 10-12£. In genere si ordina al bancone, si indica il numero del tavolo dove siamo seduti e poi ti servono loro.

Purtroppo abbiamo trovato chiusi due pub consigliati da molti: – “Ye Olde Cheshire Cheese”, 145 Fleet Street, vicono a St Paul’s Cathedral il pub più antico di Londra, chiuso la domenica.

– “Garrison”, 99 Bermondsey Street, vicino a Tower Bridge (il sabato la cucina chiude alle 18).

Questi i posti dove abbiamo mangiato: – “Pommelers Rest”, 196-198 Tower Bridge Road, Southwark. Un buon fish & chips per 11£ a testa, vicino al Tower Bridge.

– “Ye Olde London”, 42, Ludgate Hill, vicino a St Paul, anche qui buon fish & chips per 10-11£ a testa – “Angel & Crown”, 57 St Martins Lane, vicino a Leicester Square. Un buon piatto tipico “sausage & mash” (salsicce e purè), buono, abbondante e curato. Un piatto con birra per 9.80£.

– “Chiesa di St Martin-in-the-Fields” (bella caffetteria nella cripta), Trafalgar Square. Una buona zuppa di verdure e un ottimo “apple crumble” per circa 7£.

– “O’Neill’s Pub”, una catena di pub irlandesi, ce ne sono dappertutto. Noi abbiamo mangiato bene in quello in 37-38 Great Marlborough Street, vicino a Oxford Circus. Jacket Potato con Cheddar cheese e bacon (4 Jacket Potatos, 2 birre e 2 bibite per un tot. Di 21£). La jacket potato è una patata piuttosto grossa, cotta al forno, servita con tutta la buccia e spaccata in quattro con all’interno burro o formaggio o altri condimenti.

– “Patisserie Lila”, 1 Bedale Street, Borough Market, vicino alla Southwark Cathedral. Ottima scelta di dolci, buon caffè/cappuccino e cameriere molto gentili. Sul sito c’è anche un buon menù per il pranzo ).

– “Patisserie Valerie”, anche questa presente in varie zone di Londra (http://www.Patisserie-valerie.Co.Uk/). Abbiamo provato quella in Soho, 44 Old Compton Street, per fare merenda! Non economicissima ma buona: torte, croissant, toast e tè.

– Supermercati “Tesco”, ci sono un po’ dappertutto, hanno tramezzini e vaschette di frutta già tagliata da mangiare con la forchettina di plastica.
Comodi per uno spuntino economico a pranzo.

– PRENOTATO DALL’ITALIA, on line: – La “Cerimonia delle Chiavi” alla Torre di Londra: antica cerimonia di chiusura del cancello principale della Torre di Londra. Si svolge tutte le sere alle 21:50 da parte del Guardiano Capo della Torre accompagnato da una scorta di guardie, da ben 700 anni.
E’ una antichissima tradizione che dura poco più di 10 minuti.
I biglietti per assistere all’evento, gratuti, devono essere richiesti circa due mesi prima. Noi li abbiamo avuti prenotando circa un mese e mezzo prima. Come spiegato sul sito della Torre di Londra http://www.Hrp.Org.Uk/TowerOfLondon/WhatsOn/ceremonyofthekeys.Aspx: bisogna inviare una lettera all’indirizzo: “Ceremony of the Keys Office 
Tower of London” 
LONDON, EC3N 4AB 
Great Britain indicando le date possibili, i nomi di tutti i partecipanti (fino a 6) e allegare almeno 2 coupon internazionali di risposta in vendita alle poste centrali (io per fare prima ho allegato una banconota da 5 €) e una busta con scritto l’indirizzo al quale si vuole ricevere i biglietti.

– Spettacolo allo “Shakespeare’s Globe Theatre”. “Romeo and Juliet” (in programma fino al 23/08/09), acquistando i biglietti sul sito . Abbiamo preso 4 biglietti per il cortile (5 sterline l’uno + 2 di prevendita, tot 22£), perche’ erano rimasti solo pochi biglietti sparsi qua e la’ per le balconate. Bisogna stare in piedi, proprio come era d’uso al tempo per chi non poteva permettersi di pagare un posto a sedere: e’ comunque piacevole, solo un po’ faticoso se durante la giornata avete camminato ore ed ore in giro per la citta’! A noi è piaciuto molto, anche se non si capisce bene è bello da vedere soprattutto per l’ambientazione. Rimando alle varie guide la descrizione dei luoghi da visitare e mi limito a segnalare cosa siamo riusciti a vedere durante il nostro soggiorno. 

 1º GIORNO: – Arrivo a Stansted io alle 23.55 da Pisa, le mie amiche alle 23.05 da Orio.

Terravision fino a Liverpool Street e poi taxi fino al Princess dove aspettiamo (sono circa le 2 di mattina) 15-20 minuti prima che ci aprano la porta nonostante mi avessero scritto per e-mail che ci sarebbe stato qualcuno ad aspettarci pur arrivando tardi… 2º GIORNO: 
 – Mercatino di “Portobello Road”, fermata metro Notting Hill Gate (con la linea rossa perchè la circle-gialla era chiusa nel fine settimana). In giro per negozi e bancarelle in mezzo a tanta gente, soprattutto italiani! – Giro per “Notting Hill”, bel quartiere residenziale con le tipiche case color pastello, reso famoso dal film con Hugh Grant.

– Un salto al supermarcato “Tesco” dove abbiamo acquistato delle confezioni di frutta già tgliata per pranzo.

– “Natural History Museum”, Cromwell Road, fermata metro South Kensington station, Circle e Piccadilly lines. Ingresso free. Molto bello l’edificio, abbiamo visitato solo la sezione dei dinosauri. Orario: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17:50 ultimo ingresso alle 17:30.

– “Hyde Park”, fermata metro Hyde Park con la Piccadilly lines, una passeggiata costeggiando il laghetto chiamato “Serpentine”.

– “Harrods”, 87-135 Brompton Road, fermata metro Knightsbridge con la Piccadilly line. Un breve giro in questo tempio dello sfarzo, limitatamente alla sala delle borsine e gift e alle Food Halls, al pianterreno, lussuoso reparto di alimentari dove si trovano raffinate specialità di ogni parte del mondo.

– “Tower Bridge”: sempre perché nel week end le line District-verde e Circle-gialla erano chiuse, abbiamo tentato di prendere il bus n.15 ma è successo una cosa strana: ne passavano diversi davanti alla fermata ma nonostante non fossero pieni non facevano salire la gente… morale dopo un’ora abbiamo preso il taxi…

– Cena al Pommelers Rest, appena passato il ponte.

– A piedi ripassiamo dal Tower Bridge, godendo di un bel panorama notturno sulle rive del Tamigi dove svettano da una parte il “cetriolo” e dall’altra la City Hall. Di corsa ci rechiamo alla Tower of London dove alle 21,30 assistiamo alla Cerimonia delle chiavi, molto carina e suggestiva.

3º GIORNO: 
 – Fermata metro Westminster: ammiriamo dal “Westminster Bridge” il “London Eye”, la ruota panoramica più grande del mondo, il “Palazzo di Westminster” con il famoso “Big Ben”, la “Westminster Abbey” (da fuori perché purtroppo era chiusa).

– “Crociera sul Tamigi”: abbiamo fatto quella da Westminster a Tower of London (l’imbarco è sotto al Big Ben), £6.90 solo andata, consigliata.

– Di nuovo un passaggio dal Tower Bridge. Tra l’altro si possono conoscere gli orari di sollevamento del Ponte sul sito http://www.Towerbridge.Org.Uk/TBE/IT/BridgeLiftTimes/.

– Giro a piedi per il “Bankside”dove vediamo: – la “City Hall”, spettacolare edificio progettato da Norman Foster, dove ha sede la Greater London Authority, in una bella posizione scenografica sulla riva meridionale del Tamigi, proprio di fronte alla Torre di Londra. Purtroppo di domenica è chiuso, peccato perché l’interno deve essere molto interessante.

– Pranzo con un Hot dog al volo e poi dolce e caffè alla Patisserie Lila. – “Southwark Cathedral”, bellissima chiesa gotica anglicana. All’interno le prove di un coro di ragazzini rende suggestiva la visita.

– “Shakespeare Globe Theatre”, solo da fuori perché assisteremo a “Romeo e Juliet” l’ultima sera.

– “Tate Modern”, la nuova galleria di arte moderna sulla sponda meridionale del Tamigi: aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, sabato fino alle 22.00. Ingresso free. Abbiamo visto solo alcune sale, museo molto interessante. Assolutamente da vedere lo splendido panorama del Tamigi e della Cattedrale di St. Paul dalle vetrate della caffetteria dell’ultimo piano. – “Millennium Bridge”: 350 mt di percorso pedonale che collega la City e San Paul con la Tate Modern. – “St.Paul Cathedral”, di domenica l’ingresso è gratuito ma non si può salire alle gallerie. Normalmente l’ingresso è di 11£.

– “St.Bartholomew-the-Great”, vicino a Smithfield Market, la chiesa di “Quattro matrimoni e un funerale”, un gioiellino. Per entrare si passa sotto l’arco di un palazzo. Chiude alle 17. La più vecchia chiesa parrocchiale di Londra (una delle pochissime chiese normanne che restano) risalente al 1123, tutta in pietra. – “City”, un giro a piedi per ammirare i molti edifici moderni.

– The Gherkin (il “cetriolo”), il primo grattacielo della capitale britannica costruito con citeri ecologici su progetto di N. Foster. Molto bello da vicino, interessante l’inserimento nel tessuto storico della zona.

– “Loyd’s Building”, di Richard Rogers, uno dei più importanti edifici in stile postmoderno costruiti a Londra dopo il 1980. – “Monument”, il monumento costruito a ricordo del grande incendio di Londra del 1666. – Passeggiata lungo il Tamigi in notturna: bellissimi la ruota panoramica e il Big Ben illuminati.

4º GIORNO: – “St James’s Park”, passeggiata.

– “Buckingham Palace”, visto da fuori, saltando il Cambio della Guardia, visto che abbiamo incontrato una parata proprio nel parco.

– Percorriamo “The Mall”, il grande viale che porta da Buckingham Palace a Trafalgar Square.

– “Trafalgar Square” e “National Gallery”, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, venerdì fino alle 21. Abbiamo visitato solo alcune sale. Ingresso free.

– “St. Martin-in-the-Fields”, in Trafalgar Square, chiesa anglicana dell’inizio del ‘700. Abbiamo pranzato nella cripta dove c’è un bel caffè con servizio selfe service, bellissimo ambiente sotto le volte.

– “Covent Garden”: giro a piedi in Floral Street, Seven Dials e Neal’s Yard. – “Leicester Square”, “Piccadilly Circus”: abbiamo fatto un salto da Lillywhite, il grande magazzino di abbigliamento sportivo a poco prezzo, molto caotico.

– “Fortnum & Mason”, elegantissimi magazzini in Piccadilly Street, buoni per comprare qualche ricordino stile british, come tè, biscottini ecc.

– Cena al Pub “Angels & Crown” con un buon “sausage & mash”.

– Di nuovo un passaggio a Piccadilly Circus molto suggestiva da fotografare anche di notte! – Un salto alla stazione di King’s Cross, dove c’è il bar più lungo del mondo (“Champagne bar”, lungo il binario dell’Eurostar per Parigi.


5º GIORNO: 
 – Giro a piedi nel quartiere di “Bloomsbury”.

– “British Museum”, bellissima la “Great Court” di Foster, la piazza coperta (da un tetto di vetro) più grande del mondo. Aperto ogni giorno (10–17.30), più tardi il giovedì e il venerdì. Ingresso free.

– Le vie dello shopping: “Oxford street”, magazzini “Liberty”, bellissimi e lussuosi, “Regent Street”, “Carnaby Street” – Merenda alla Patisserie Valerie http://www.Patisserie-valerie.Co.Uk/ – Poi in taxi al “Shakespeare’s Globe Theatre” per assistere a “Romeo e Giulietta”.

6º GIORNO: 
 Partenza: metro fino a Liverpool Street, poi di nuovo il Terravision per Stansted.

Buon viaggio!



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