Londra, la regina delle capitali

Un viaggio alla (ri)scoperta della città... tra parchi, mercatini e musei
Scritto da: robrey
londra, la regina delle capitali
Partenza il: 15/06/2012
Ritorno il: 20/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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La regina d’Europa: Londra

In occasione del nostro anniversario di matrimonio, mia moglie e io abbiamo deciso di regalarci una visita alla regina delle capitali europee: Londra. Lei non la conosceva, io, invece, già c’ero stato trentanove anni fa, ai tempi mitici di Carnaby Street, strada che, con molto rammarico da parte mia, ho capito che oggi, per i giovani londinesi e non, non significa più niente.

Di seguito cercherò di raccontare brevemente la nostra esperienza, nel tentativo di aiutare chiunque avesse intenzione di partire per la capitale inglese.

Sin dal primo giorno, Londra mi è parsa una città bellissima in cui, a ogni angolo di strada, si respira un’aria intrisa di storia. Quella storia di cui i suoi abitanti vanno orgogliosamente fieri e che forse ha contribuito a creare lo stereotipo dell’inglese un po’ snob e dall’aria aristocratica che cerca sempre di differenziarsi dal resto degli europei (guida a destra, mantenimento della sterlina…). Noi, invece, abbiamo incontrato solo persone gentili e disponibili, pronte a darti una mano in caso di difficoltà.

Affascinante, come può esserlo solo una bella donna in carriera sulla quarantina, Londra mi ha dato l’idea di essere una città dai due volti. Frenetica, nel cuore pulsante della city e nei luoghi di maggior interesse turistico, dove ci si trova coinvolti in un andirivieni di migliaia di persone di ogni razza che salgono e scendono dal Tube (la loro metropolitana) o dai famosi bus a due piani. Rilassante e accogliente, se invece si decide di trascorre un paio di ore nei suoi splendidi parchi che sono un autentico trionfo della natura.

Ora, però, veniamo ora alla descrizione del nostro gradevole soggiorno di sei giorni (5 notti) a Londra.

Venerdì 15 giugno 2012 – 1° GIORNO

Siamo partiti da Napoli, alle 10,20, con volo EasyJet. Alle 13,00 siamo sbarcati all’aeroporto di Gatwick in perfetto orario. Con il bus dell’EasyJet, prenotato su internet e molto conveniente rispetto agli altri mezzi di trasporto (treno, taxi…), siamo arrivati al centro di Londra. Entrati nella stazione dell’Underground, per prima cosa ci siamo preoccupati di acquistare due tessere Oyster Card, valide per una settimana su tutti i mezzi londinesi (circa 29 sterline a tessera). Siamo scesi alla fermata Paddington, dove, dopo aver fatto una rapida colazione, siamo arrivati al nostro hotel, l’Abbey Court Hotel (Hyde Park), prenotato tramite Booking.com. L’albergo a prima vista ci è sembrato un quattro stelle, con una splendida facciata e un’accurata hall, ma, vista la camera, ci siamo dovuti ricredere: minuscola, vecchia e con un letto piccolo e cigolante. Sulla prima colazione, compresa nel prezzo, è meglio stendere un velo pietoso. Eppure, il costo della stanza era di ben 109 sterline per notte. Dopo aver posato le valige in albergo, nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto Piccadilly Circus, la piazza in cui vi è un continuo pullulare di giovani e artisti di strada e che rappresenta una delle principali mete dei turisti. Poi, a piedi, siamo arrivati alla vicina Trafalgar Square su cui si affaccia l’imperdibile National Gallery e la statua dell’ammiraglio Nelson. Subito dopo, percorrendo la strada che costeggia il Tamigi dove, sulla sponda opposta, si può osservare la London Eye (la ruota panoramica) siamo arrivati a Westminster, dove c’è il Palazzo del Parlamento con il Big Ben e la storica Abbazia. In serata abbiamo cenato a Leicester Square, in uno dei locali della catena Stick House Angus che consigliamo. Poi, stremati, ci siamo ritirati in albergo.

Sabato 16 giugno 2012 – 2° GIORNO

Dopo la prima colazione ci siamo recati con il Tube a Buckingham Palace per assistere al cambio della guardia. Giunti su posto abbiamo notato un fermento e una folla che non ci aspettavamo. Lo spiegamento di forze e di agenti della sicurezza era impressionante. Chiedendo spiegazioni a un simpatico agente di polizia, finalmente ci è stato chiarito il motivo di quell’eccitazione che poteva tagliarsi a fette: era il giorno del festeggiamento dell’ottantaseiesimo compleanno della Regina che di lì a poco sarebbe uscita dal palazzo con tutti gli altri reali per salutare la sua gente. Felici per l’occasione di poter avere un incontro ravvicinato con Sua Maestà, abbiamo cercato un posto ottimale da cui assistere alla cerimonia. Dopo un po’, preceduti da una straordinaria parata di militari a cavallo e a piedi, sono uscite dal palazzo le varie carrozze dei reali. L’ultima, quella su cui viaggiava la Regina, è stata accolta da un tripudio di bandierine bianche, blu e rosse. Lo stesso agente che prima ci aveva spiegato i motivi della festa, ci ha avvisato che, dopo un’ora, sarebbero ritornati tutti. Non potevamo non aspettare e così abbiamo assistito al ritorno dei reali che sono sati accolti da una serie di colpi di cannone e da una parata di aerei della Royal Air Force che hanno colorato il cielo con le tinte della bandiera britannica. Il corteo reale, preceduto e seguito da uomini a cavallo, corpi speciali della guardia reale e bande che suonavano l’inno britannico, è così rientrato nel palazzo. Lo straordinario spettacolo ha infine raggiunto il suo culmine quando tutti i reali, compreso la Regina, si sono affacciati dal balcone principale per ricevere il tributo della folla festante. A festa finita, abbiamo lasciato Buckingham Palace attraversando il vialone principale. Arrivati in Trafalgar Square, ci siamo seduti per pranzare in un locale della catena Pret a Manger (niente di eccezionale). Dopo un discreto caffé siamo entrati nella vicina National Gallery (gratuita) per ammirare i capolavori di artisti come Caravaggio, Canaletto, Velasquez, Van Gogh, Monet, Renoir… La galleria è talmente bella che, non avendo fatto in tempo a vederla tutta (chiude alle 18,00), ci siamo ritornati dopo due giorni. Rientrati in Hotel e dopo aver riposato per un paio di ore, siamo usciti per andare a Covent Garden. La zona, dove un tempo sorgeva il famoso mercato di Londra, è molto suggestiva e piena di localini interessanti. Da vedere. Purtroppo però era tardi (dopo le 22.00 a Londra è difficile trovare qualche locale in cui poter cenare) e così abbiamo raggiunto Leicester Square dove siamo riusciti a cenare in un discreto localino di cui non ricordo il nome.

Domenica 17 giugno 2012 – 3° GIORNO

Dopo la prima colazione ci siamo diretti con il Tube verso La Torre di Londra. L’ingresso costa circa 20 sterline a persona (ma ci sono sconti per studenti, bambini e over 60). Dopo un percorso indicato nella cartina del sito, in cui ti senti catapultato nel medioevo, si arriva nell’edificio centrale dove sono custoditi i gioielli della Regina. Mai visto niente di simile: diamanti, topazi, zaffiri e corone di ogni forma e dimensione che lasciano il visitatore a bocca aperta. Con gli occhi ancora impressionati da tanta ricchezza, decidiamo che la cosa migliore da fare sia sedersi un po’ al bar che si trova all’interno del complesso, per riposarci e mangiare uno spuntino. Usciti dalla Torre di Londra siamo rimasti colpiti dalla bellezza del Tower Bridge che, fortunatamente, si è sollevato proprio nel momento in cui passavamo. Poi abbiamo preso di nuovo il Tube per andare a visitare l’Abbazia di Westminster che, purtroppo, era chiusa. Così, percorrendo a piedi la bellissima strada Whitehall, siamo passati davanti alla residenza del Primo Ministro. Dopo le foto di rito siamo saliti su un bus che ci ha riportati in albergo. In serata siamo usciti per andare di nuovo nella zona di Covent Garden, dove abbiamo cenato a base di carne in un tipico pub londinese.

Lunedì 18 giugno 2012 – 4° GIORNO

Dopo la prima colazione, siamo arrivati a Portobello con il Tube ma, poiché il vero mercato c’è il sabato, la visita ci ha un po’ deluso. Di lì, attraversando con il bus 23 il bel quartiere di Notting Hill, abbiamo raggiunto la chiesa di Saint Paul nella quale, dato il prezzo a nostro avviso esagerato (15 sterline a persona), non siamo entrati. Attraversando il vicino Millenium Bridge, siamo giunti davanti al museo di arte moderna Tate, dove sono esposti quadri di Picasso, Dalì, De Chirico, Magritte… Da non perdere assolutamente (ingresso gratuito). Volendo a tutti costi visitare una chiesa, ci siamo recati all’Abbazia di Westminster (16 sterline a persona). La scelta è stata azzeccatissima perché si tratta di un autentico gioiello. Usciti da questo storico capolavoro in stile gotico, siamo ritornati alla National Gallery, per ultimare la visita iniziata sabato. Poi, Con il Tube, siamo arrivati da Harrods che sicuramente è meritevole di una visita.

Ritornati in albergo, ci siamo goduti in TV la vittoriosa partita dell’Italia contro l’Irlanda. Vista l’ora tarda, siamo rimasti in zona per cenare a base di Fisch end Chips.

Martedì 19 giugno 2012 – 5° GIORNO

Approfittando della giornata piena di sole (cosa assai rara a Londra), abbiamo deciso di dedicarci al relax. Così, siamo andati prima al Regent’s Park, un parco favoloso, dove si possono ammirare i famosi giardini della regina: un trionfo di fiori, aiuole, laghetti e cascate, nei cui viali si incontrano di frequente simpaticissimi scoiattoli. Dopo una gradevolissima sosta in un bar del parco, ci siamo recati con il Tube ad Hyde Park. Noleggiato due sedie a sdraio, ci siamo goduti il sole che rendeva ancora più belle le sconfinate distese di verde che si perdono a vista d’occhio. In questo posto incantevole la pace regna sovrana, nonostante sia frequentato da migliaia di persone che a piedi, a cavallo, in bicicletta, sui pattini o sui pedalò, restano incantati davanti alle sue bellezze naturali. Visita, questa, da non perdere specialmente se il tempo è buono. Dopo un meritato riposo in albergo siamo andati nella zona di Piccadilly desiderosi di una buona pizza che abbiamo gustato dai Fratelli La Bufala.

Mercoledì 20 giugno 2012 – 6° GIORNO

Dopo la colazione in albergo ci siamo recati con il Tube alla fermata del bus dell’EasyJet che ci ha portato direttamente all’aeroporto di Stansted da cui siamo partiti per fare ritorno a Napoli.

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Regent's Park

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Big Ben

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Buckingham Place

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Sfilata con banda



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