Londra, la mini New York
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Sono arrivati i miei 30 anni e così i miei amici hanno deciso di regalarmi questo week-end a Londra. Essendo specializzata in prenotazioni low-cost, hanno messo i soldi in una busta e con questi mi sono prenotata volo, hotel e biglietto metro, meglio di così non si può!
Siamo partiti il 23 aprile da Caselle, con Volo Blueair e siamo arrivati all’aeroporto di Luton. Qui, una volta fatto il biglietto del treno andata e ritorno (per poter usufruire del 2 x 1), abbiamo preso la navetta gratuita che porta alla stazione dei treni, 40 minuti e raggiungiamo la stazione King Kross/St Pancreas, metropolitana Piccadilly Blu e arriviamo finalmente al nostro hotel Garden View, vicinissimo alla metro Earl’s Court. A mezzogiorno eravamo in giro e abbiamo iniziato il nostro mega tour!
Foto al Wellington Arch, pranzo con i fantastici hamburger di Shake-shack (provatelo assolutamente), a piedi fino a Buckingham Palace, passeggiata molto romantica al Saint James Park e visita all’abazia di Westminster (un po’ noiosa, ma chiostro bellissimo) pagata con il 2×1, quindi 22 sterline. Ci perdiamo un po’ con le classiche foto nelle cabine telefoniche rosse e poi raggiungiamo attraverso il Westminster Bridge, la ruota panoramica London eye, su cui saliamo, pagando 53 sterline in due, con il 2×1 e il salta coda.
Dopo il giro i aspetta un filmato 5d molto carino e divertente, compreso nel prezzo. Non è economica, ma la ruota fatela! Il Big Ben purtroppo è coperto per restauri, quindi prima o poi ci toccherà tornare a Londra! Passeggiata fino a Trafalgar Square e metro fino a Piccadilly Circus, ed ecco qui che ci viene in mente la nostra amata New York. Facciamo un bel giro nella via piena di negozi, un po’ di sano shopping, Carnaby street, mille foto di rito e via che si torna in hotel. Nonostante le recensioni bruttissime, non siamo al grand hotel, ma ci sembra tutto ok. Usciamo per cena e ci ritroviamo da Nando’s, dove fanno un pollo delizioso, ve lo consiglio alla grande!
Giorno 2
Iniziamo con una colazione sublime da Bocado (vicino alla metro Earl’s Court), per poi dirigerci nella carinissima Little Venice da cui, in teoria, avremmo dovuto prendere il battello. Essendo in super ritardo, siccome ci ha fatto perdere un bel po’ di tempo, abbiamo deciso di fare a piedi la strada che costeggia il canale e siamo arrivati a Camden. La camminata è durata circa 40 minuti, alcune parti carine, altre meno, ma non ci è dispiaciuta. Il mercato di Camden è stupendo, si trova di tutto e di più e ovviamente ci fermiamo a mangiare più volte, prima i panini di Enrique Tomas (catena spagnola di prosciutti crudi) da me sperimentati varie volte a Barcelona, il fish and chips di Poppies e il bounty fritto. Direi che per oggi abbiamo fatto il pieno! Ci perdiamo un po’ nel mercato e in una via piena di negozi, murales e gente di tutti i tipi, andiamo a vedere la statua di Amy Winehouse, dopodiché prendiamo la metro e raggiungiamo il Madame Tussauds. Anche qui entriamo con il 2×1 e paghiamo 35 sterline, fortunatamente non c’è molta coda e non facciamo neanche la coda; anche qui ci perdiamo un po’ con le foto e ci divertiamo. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo nuovamente Piccadilly Circus, mangiamo dal nostro amato Shake Shack e ci facciamo un giro all’m&m store e al mega negozio della lego, così ci ricorda di nuovo un po’ New York. Passeggiata nelle vie limitrofe, quindi China Town e la via dei teatri. Stanchissimi raggiungiamo l’hotel a nanna!
Giorno 3
Ci dirigiamo allo Sky Garden (che avevamo prenotato gratuitamente sul sito) alle 10, saliamo e ci godiamo il panorama. Colazione da Pret a Manger e via sul Tower Bridge, saliamo anche sul The Shard, il grattacielo a forma di scheggia (sempre con il 2×1). Intorno all’ora di pranzo arriviamo al Brought Market che è bellissimo, ci si trova qualsiasi cosa da mangiare che vi possa venire in mente ed è il mercato più antico di Londra. Mangiamo le cozze e dei wrap asiatici. Dopo questa pausa attraversiamo il London Bridge, occhiata e foto al Monument of the great fire e arriviamo alla Cattedrale di St paul che decidiamo di vedere solo da fuori. Ci fermiamo un po’ lì davanti perché esce il sole e con i tulipani rosa è tutto più bello. Metro e andiamo a fare una bella passeggiata a Notthing Hill, arriviamo al Portobello Market ma è già chiuso. Ancora la Metropolitana per raggiungere Hyde Park e, finalmente, ci godiamo un po’ il sole e il parco bellissimo; diamo un’occhiata anche al memoriale di Lady Diana e beviamo un te caldo in mezzo alle papere e ai cigni.
Dopo tutte queste visite, facciamo una breve pausa in hotel e raggiungiamo anche per l’ultima sera Piccadilly Circus. Ceniamo da Enrique Tomas, rifacciamo le vie della sera prima e ci perdiamo in altre viette nei dintorni. Salutiamo Piccadilly e andiamo a nanna.
Giorno 4
Colazione da Bocado per l’ultima mattina e poi ci siamo diretti al Portobello Market, molto vintage, molto caratteristico e assolutamente da fare! Bellissime anche tutte le case colorate. Dopo questo mercato, siccome non ci è bastato, decidiamo di andare a Covent Garden, un mercato coperto, ma molto più lussuoso e pieno di negozi in cui compriamo del te. Pranzo e poi giretto veloce da Harrod’s. Prendiamo i bagagli in hotel e rifacciamo lo stesso viaggio dell’andata per raggiungere l’aeroporto.
Un week end molto intenso, ma fantastico! Contentissima di aver visto tutto quello che avevo programmato, anzi forse di più! Se dovessi trovare una pecca a Londra è che è troppo cara, per il resto tutto perfetto!
Consiglio per i mezzi: acquistate la Oyster Card e la caricate alle macchinette, fate la pay as you go, così non spenderete mai più di 7 sterline al giorno e potrete muovervi nella zona 1 e 2 della metro, quante volte volete; attenzione però ad uscire dai tornelli come si deve, altrimenti vi scalano 5.50 sterline, come è successo a me. Quando tornate verso l’aeroporto ,appena usciti dall’ultima metro, potete farvi restituire i soldi dell’attivazione Oyster alle macchinette (5 sterline).