Londra in 7 giorni
Da alcuni mesi “lavoravo” alla preparazione di un viaggio tra i più frequenti per un turista italiano ma, essendo la prima volta che andavo a Londra, ho voluto esplorarla in lungo e in largo. Così ne è nato un viaggio che ha toccato tutti gli aspetti della capitale inglese e che potrebbe costituire un “modello”, una sorta di guida per chi vuole esplorare la città.
Sono stato a Londra dal 9 al 16 agosto 2011, quindi una settimana: gruppo di 6 persone, io, la mia ragazza Lucia, mia sorella e il cognato, e una coppia di amiche.
Ho svolto alcune ricerche via internet e sono riuscito a contenere i prezzi: la stessa vita londinese mi ha sorpreso positivamente perché, al contrario delle allarmistiche raccomandazioni di amici, abbiamo speso relativamente poco.
Volo da Pisa a London Stansted con Ryanair, 226,50 € compreso un bagaglio da 15 kg, prezzo accettabile per essere il periodo di ferragosto; il trasferimento dall’aeroporto al centro lo abbiamo fatto con la compagnia di pullman Terravision, 14 € andata e ritorno, prezzo speciale prenotato online; per spostarsi a Londra è un must la metropolitana (che si integra con alcune linee di treni overground) così abbiamo acquistato in anticipo via internet la travelcard valida 7 giorni al costo di 36,50 euro. Raccomando di fare la card soltanto per le zone 1 e 2 (noi abbiamo fatto anche la 3 essendo minima la differenza di prezzo) dato che tutte le attrazioni sono in quelle zone centrali.
Per l’albergo ho utilizzato il portale booking.com scegliendo un bed and breakfast a Islington (il Charlie Hotel) a circa 35 € a persona in camere doppie e colazione compresa.
Infine, dato che era nostra intenzione visitare le attrazioni e i monumenti di Londra, abbiamo ordinato via web la London Pass, una carta valida 6 giorni che dà diritto ad accessi gratuiti ad oltre 50 attrazioni e sconti su altri. Costo 85 sterline che sembrano molte ma alla fine del viaggio avevamo effettuato “ingressi” per almeno 200 sterline grazie a questa comodissima carta magnetica. Consiglio vivamente di acquistarla: l’unico inconveniente è l’orario restrittivo di musei, palazzi e visite, a londra alle 17 trovi tutto chiuso (e l’apertura è spesso per le 9,30 – 10).
In pratica prima di partire avevamo spese 670 € circa.
Tutto ha funzionato perfettamente, dovendo visitare 4-5 zone a giorno, abbiamo usufruito della metro una decina di volte al giorno, sfruttando ampiamente il costo dell’abbonamento.
L’albergo è spartano, le camere piccole, come il bagno ma almeno c’è la doccia e la colazione è abbondante.
La fermata della metro più vicina, Tufnell Park sulla Northen Line, si trova a circa 600 metri dall’albergo, è fondamentale averne una vicina.
Si parte il 9 agosto da Pisa, volo puntuale alle 10,10, arrivo alle 11,45 orario di Londra. Dalla platform 14 parte il bus della Terravision che ci porta in meno di un’ora a Liverpool Street. Scopriamo la periferia della città, molto animata e colorata con le insegne e i banchetti degli immigrati, soprattutto indiani, cingalesi e africani. Si passa dalla zona dove è in costruzione la cittadella olimpica, è a buon punto lo stadio, davvero bello e avveniristico.
Liverpool Street è in piena City, gli alti grattacieli e le migliaia di persone che camminano velocemente come in un fiume continuo, ci travolgono in un certo senso e ci lasciano un po’ spaesati. Ma basta trovare e capire il funzionamento della metropolitana, il Tube, e Londra diviene davvero a portata di mano.
Dopo la sistemazione in albergo inizia l’esplorazione di Londra: ci dirigiamo nel quartiere di Camden Town, uno spettacolo di colori, mercatini, negozi curiosi e persone ancora di più, un must per chi visita questa città! Mangiamo in un pub inglese, hamburger e birra. Passiamo poi a Notting Hill, Portobello Road Market è già finito ma passeggiamo tra le vie del quartiere ammirando le tipiche abitazioni degli inglesi benestanti. Per la serata prendiamo dei panini nella catena Pret-a-Manger, sinceramente non la consiglio, comunque si mangia con meno di 10 sterline.
Il 10 agosto il programma prevede il giro della Londra storica e monumentale. Sbuchiamo a Westmister proprio sotto il Big Ben: ci scateniamo in foto ricordo! Alla cattedrale di Westmister c’è coda per cui visitiamo la Jewel Tower, compresa nella London Pass: è una piccola torre che offre ben poco ma è gratis! Affrontiamo la coda per la cattedrale, in 10 minuti siamo dentro alla meraviglia del gotico: dispiace non poter immortalare con foto l’interno di Westmister. L’ingresso, 16 sterline, è compreso nella London Pass. Usciamo dopo un’ora e ci dirigiamo verso Downing Street per le classiche foto, entriamo nella Banqueting House, essendo compreso l’ingresso nella London Pass. Poi ci dirigiamo in St.James Park per rilassarci e mangiare qualcosa: prendiamo un paio di panini a testa all’Inn the Park, un self service, ce la caviamo con 9 sterline a testa.
Dopo un paio di ore continuiamo a Buckingham Palace poi visitiamo la Queen’s Gallery, compresa nella London Pass. Nella zona ci sono alcune attrazioni comprese nella carta, ma dobbiamo rinunciarci perché siamo diretti a Kensington Palace: purtroppo l’orario di chiusura, le 17, è rispettato al minuto e rimaniamo fuori nei grandi giardini. Terminiamo la giornata a passeggio tra i negozi di Oxford Steet e quindi dall’altra parte del Tamigi, nella cosiddetta Queen’s Walk. Mentre due di noi provano la ruota panoramica, il London Eye, noi passeggiamo lungo il fiume e mangiamo un “fish and chips” ad un banchetto, 7 sterline a testa.
L’11 agosto è quello che abbiamo ribattezzato la “giornata sportiva”: nella london pass sono compresi i tour guidati degli stadi di Wembley, Stanford Bridge e dei campi da tennis di Wimbledon per cui non possiamo mancare! In realtà ci sarebbero anche i tour di Twickneim il tempio del rugby e addirittura del Cricket Ground… ma non ce possiamo fare!
Metro fino a Marylebone e treno per Wembley Park: sbagliamo binario e finiamo a Tukhfolk (mi pare si scriva così), una sperduta località di campagna: tuttavia pure qua c’è un impiegato alla biglietteria ferroviaria (a Londra c’è un addetto per ogni cosa e attività e sempre al servizio dei turisti) e facciamo il biglietto per Wembley Park. Pochi minuti di attesa (qui annunciano con rammarico anche i ritardi di… 1 minuto!).
Arriviamo allo stadio di Wembley: una guida giovane e brillante ci porta all’interno del bellissimo impianto londinese anche se non negli spogliatoi perché fervono i preparativi, pare, per il campionato del mondo di badminton! Un giro nel negozio e poi si torna alla stazione e ci si mette in moto per raggiungere lo stadio del Chelsea, che si trova a poche fermate prima di quella di Wimbledon. Il tragitto sembra agevole ma non avevamo fatto caso alla chiusura di un tratto di linea verde e gialla così dobbiamo improvvisare un giro assurdo di metropolitana. Siamo a Stanford Bridge in ritardo ma entriamo: un tour bellissimo, prima nel museo multimediale, tra trofei e immagini tridimensionali, poi nello stadio, che vediamo completamente, dal prato alla tribuna stampa, dagli spogliatoi alla sala stampa. E ci fanno fare foto ovunque. Un salto nello shop dove ci regalano un buono sconto di 5 sterline, così con 8 sterline compro una polo originale Chelsea.
Ultimo sforzo per Wimbledon: sono appena le 16 ma, come ho detto sopra, gli orari inglesi sono limitativi e le visite guidate al tempio del tennis terminano alle 16, appunto. Noi ci proviamo ugualmente e dopo aver fatto un chilometro a piedi entriamo nel circolo più esclusivo del tennis mondiale. Ci fanno visitare il museo e il campo centrale, ma ci basta, poi ovviamente l’immancabile shop.
Stanchissimi ci rifugiamo in uno Starbucks per il “pranzo”: siamo a digiuno dalla mattina! Il mio giudizio su questa catena è negativo, lo dimostra il fatto che non si è diffusa in Italia.
Finiamo la giornata tra Piccadilly Circus e Trafalgar Square, e con una pizza da Pizza Hut, portata in albergo: c’è una promozione, le pizze costano 5 sterline ciascuna!
La nostra comitiva, come avevo detto, è composta da 6 persone ma dopo un paio di giorni di visite intensive il gruppo si “sfalda”! Io e la mia ragazza Lucia proseguiamo il nostro programma, mia sorella e fidanzato si dedicano ad un tour più rilassante tra quartieri e parchi verdi, le altre due amiche si buttano nello shopping, che a Londra ha il suo regno. Sono diversi modi di vivere una vacanza a Londra, ma tutti e 3 intensi e interessanti. I gusti sono gusti!
Siccome noi siamo turisti (non per caso!) continuiamo la visita della città! Il 12 agosto è il giorno dei musei, sfruttando l’orario di chiusura che si protrae fino alle 21.
La mattina andiamo al British Museum, ci sono tutte le meraviglie della storia e dell’archeologia mondiale, che spettacolo! Il museo, come la maggioranza di quelli londinesi, è ad ingresso gratuito, nessuno ti controlla, puoi girare liberamente, l’arte è patrimonio di tutti!
Due ore di visita, usciamo perché abbiamo altri programmi ma il museo potrebbe valere anche una giornata intera. A poche fermate di metro c’è lo stadio dell’Arsenal, il nuovissimo Emirates Stadium così ci facciamo un salto. Lo shop è enorme e vende ogni genere di prodotto, i prezzi sono abbordabili. Trovo una maglia originale a 32 sterline, meno che in Italia. Ci lascio 80 sterline, che è la spesa maggiore che compio in Inghilterra in 8 giorni.
Andiamo a Covent Garden per pranzo: optiamo per il ristorante italiano (così dice) “La Ballerina” che si trova di fronte al teatro e vicino al Market. Leggiamo il menu che fa sorridere con i tanti errori di traduzione dei prodotti culinari italiani! Scegliamo il menu per turisti: 8,85 sterline per un antipasto a base di melone e salsa con gamberetti, e spaghetti al sugo di funghi. Stranamente non è nemmeno male, a parte il caffè espresso orrendo. L’acqua costa carissima, una bottiglia da 33 cl oltre 3 sterline… ne prendiamo giusto una e ci arrangiamo con le bottigliette che abbiamo in borsa, quelle dei distributori, che costano 80 centesimi: mica siamo stupidi!
Alla fine ce la caviamo con 13 sterline a persone, dopo tutto siamo in pieno centro a Londra, a sedere e serviti e mangiamo un pasto caldo. Un giro a Covent Garden, un mercato coperto bellissimo, tra spettacoli si giocolieri e attori di strada. Via coi musei: prima la National Portrait Gallery, è gratuita ma il London Pass offre l’ingresso ad una mostra ulteriore. Più tardi tocca allo spettacolo della National Gallery, piena di tesori anche italiani. Dopo le 18, facciamo una lunga passeggiata nell’esclusiva Regent Street e finiamo a cenare in un Mc Donald: un amico mi aveva detto che era costoso invece il menu classico non supera i 5 pound, meno che in Italia!
Il 13 agosto torniamo a sfruttare i vantaggi del London Pass. La mattina andiamo alla banchina di Westmister e ritiriamo il nostro biglietto valido tutto il giorno per le gite in battello sul Tamigi del Red River. Un giro panoramico davvero bello che termina alla Tower Bridge. Entriamo nella Torre di Londra (ingresso gratuito con la Card) e seguiamo inizialmente le caratteristiche guide del castello poi ci addentriamo ad ammirare i famosissimi gioielli della corona. Dopo un paio di ore usciamo a mangiare un abbondante fish and chips, 9 sterline compresa una lattina di coca cola. Nel pomeriggio visita alla cattedrale di St.Paul (ingresso compreso nella London Pass), l’imponente cattedrale nella zona della City. Decidiamo di proseguire a piedi nella Coty, approfittando della calma del sabato, con gli uffici chiusi. Vediamo tutti gli edifici che fanno la storia dell’economia mondiale, dalla Borsa ai Lloyds, l’incredibile grattacielo di metallo, ma anche il famoso Gerkin. Fa curiosità vedere edifici storici e antichi accanto a futuristici palazzoni moderni. Visita al Monument e quindi ad un elegante mercato coperto in puro stile vittoriano. Attraversiamo il ponte e siamo alla cattedrale si SouthWalk, compresa nella London Pass. La chiesa forse è poco conosciuta ma è meravigliosa, un esempio di gotico stupendo. Riprendiamo la metro e poi un treno dell’Overground per raggiungere la celebre Abbey Road per una foto sulle strisce pedonali della famosa copertina dei Beatles. Cena ad una paninoteca di Islington, vicino alla fermata di Tufnell Park, si mangia bene, insalate e panini e toast abbondanti e non si superano le 10 sterline a persona.
La domenica, il 14 agosto, è dedicata ad un’escursione al castello di Windsor, la splendida residenza reale, essendo compresa nelle attrazioni della London Pass. Prendiamo il treno da Paddington, 4,5 sterline andata e ritorno è un prezzo abbordabile. Il castello è molto bello, vale la pena. Pranzo in un ristorante italiano, a base di minestra e pizza margherita, 10 sterline a testa. Un bel giro tra i negozi della cittadina, davvero curata e caratteristica poi ritorno a Londra. Andiamo in Baker Street per le foto alla casa di Sherlock Holmes e quindi a Scotland Yard per l’immancabile foto al triangolo ruotando più famoso del mondo. Sono le cinque del pomeriggio così entriamo in un tipico pub inglese per un thè. La sera facciamo spesa in un alimentari 24 h vicino all’albergo e ceniamo in camera.
Il 15 agosto è l’ultimo giorno di visite per cui lo sfruttiamo a dovere. Volevamo fare la visita guidata al Parlamento Inglese e ce la facciamo. 15 sterline il costo ma sono spese davvero bene. Dopo diversi controlli, più che in un aeroporto, inizia il giro tra le stupende sale dell’edificio. Questa visita è vivamente consigliata. Usciamo e andiamo a Kensington Palace, gratis con London Pass: è visitabile una parte dove è stato ricreato una sorta di ambiente da fiaba. Pranzo nel parco attiguo alle consuete 10 sterline o meno. Ci dirigiamo verso South Kensington per una capatina ai famosi magazzini di Harrods. Qua c’è il top del lusso, incontriamo addirittura Luis Figo con famiglia. Acquistiamo gli immancabili souvenirs nello shop al piano terra, i prezzi sono cari ma qualcosa dobbiamo portare in Italia! Grazie alla London Pass, spendendo più di 20 sterline, ci regalano una penna dal valore di 8,85 sterline… per cui il consiglio è “non comprate penne!”. Proseguiamo la nostra passeggiata fino alla zona dei musei entriamo nella Victoria and Albert Museum, il più importante museo del mondo per l’arte decorativa. Il museo è davvero sorprendente, di dimensioni enormi con collezioni bellissime (ovviamente la fanno da padrone i pezzi pregiati italiani!). Proseguiamo il cammino e troviamo lo Science Museum, il museo di Storia Naturale, la Royal Albert Hall, il famoso teatro, l’Alberto Memorial. E troviamo pure la famosa casa d’aste Cristie’s! Consumiamo un’abbondante cena alla solita paninoteca vicino all’albergo: insalata seguita da riso con pollo al curry.
Il 16 agosto è il giorno del commiato da Londra. Passiamo la mattina a Portobello Road, un mercato all’aperto dove si trova di tutto a prezzi contenuti. Inizia poi la serie di trasferimenti… fino al rientro a casa dove per alcuni giorni abbiamo sistemato le centinaia di foto… ma sono consapevole che Londra già mi manca!