Londra fai da te
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Allora, volendo partire proprio dall’inizio, la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di prenotare e pagare il volo due mesi prima con la Ryanair a 100€ circa a testa a/r Pisa-Stansted. Abbiamo poi prenotato ma non pagato il parcheggio nel P4 a Pisa (al momento del pagamento erano 30€ da martedì ore 4:30 a sabato ore 23 circa..). Infine abbiamo prenotato e pagato i transfer aeroporto/centro e centro/aeroporto con Terravision compagnia capitanata da un gruppo di italiani che parlano italiano e che aiutano molto: 24£ in 2 adulti a/r.
Dopo settimane di studio sugli hotel mi sono scelta Star Hotel B&B (recensione su “il posto ideale”) in zona 2 – ottima scelta specialmente perché amici dicono che è molto difficile trovare un hotel a Londra che sia abbastanza economico e molto molto pulito!
MARTEDì 8/12
L’8 dicembre, nonostante la paura per l’allarme terrorismo in tutta Europa, siamo partiti sperando di trovare tranquillità e di portare a casa soltanto bei ricordi. E così, per fortuna, è stato. La navetta puntuale dal parcheggio P4 di Pisa all’aeroporto pisano parte alle 5 del mattino, ma non abbiamo fatto tardi, anzi! Dopo il check-in, i controlli ed il gate abbiamo affrontato un volo in ultima fila abbastanza turbolento. Atterrati a Stansted siamo usciti dall’aeroporto (dove c’è la via prioritaria per chi ha il passaporto elettronico) e dopo qualche centinaio di mt a piedi abbiamo trovato un bus tipo quelli delle città italiane che in 10 minuti ti porta in un parcheggio dove partono i bus terravision diretti o a Victoria o a Liverpool Street. Ricordatevi che dal sito prenoterete l’orario del bus ma i ragazzi sono interessati solamente a vedere l’esito del pagamento poi potete prendere il bus anche 5 ore prima, no problem! Purtroppo il viaggio è stato lungo, 2 ore e mezzo in un bus non perfettamente areato e con un sacco di gente. Arrivati a Liverpool Street abbiamo acquistato all’interno della stazione una travelcard a testa (cartacea per usufruire del 2×1 sulle attrazioni; serve una fototessera a testa) per 5 giorni, zona 1 e 2 a 32,10£ (a testa). Abbiamo poi preso la metro rossa (troverete spesso la mappa della metro che è super comoda e super efficiente) e siamo arrivati a Shepherd’s Bush. Avendo scaricato le mappe offline sull’iphone a casa, siamo arrivati all’hotel in 15 minuti a piedi. Arrivati, la nostra camera non era ancora pronta e quindi abbiamo preferito andare a fare pranzo di fronte all’albergo dove ci sono pub bar negozietti ecc ecc.. Abbiamo scelto il BROOK GREEN CAFE OPEN, nulla di che, ci siamo presi 3 toast e due bottigliette di acqua. Dopodichè siamo tornati all’albergo e ci siamo sistemati. Siamo poi partiti in esplorazione ed abbiamo passato il pomeriggio al Winter Wonderland, popolare luogo di attrazione festiva dove potete visitare i tradizionali mercatini di Natale, godere di vin brulè e dolci caldi e pattinare sulla pista di ghiaccio. Poi abbiamo scelto (scelta saggia) di godersi il primo panorama notturno dall’alto di Londra sul Coca-Cola London Eye situato nel cuore della capitale e che ruota sul Tamigi di fronte al Palazzo del Parlamento ed il Big Ben. A 135 mt è la più alta ruota panoramica del mondo. L’esperienza a 23£ in 2 (sfruttando la travelcard cartacea con fototessera fatta in stazione a Liverpool Street) mostra una vista mozzafiato a 360° della capitale e dei suoi monumenti più famosi; la rotazione graduale in una delle 32 capsule di vetro richiede circa 30 minuti; all’interno guide interattive permettono di esplorare i siti simbolo della capitale in diverse lingue. Per visitare quest’attrazione, i controlli sono molto seri. Per la cena abbiamo scelto di ri-avvicinarci all’hotel andando da una specie di “kebabbaro” turco (sullo scontrino c’è scritto CAPITAL: 1 lahmacun + 1 kleftiko + 1 still water = 13£).
MERCOLEDì 9/12
Siamo partiti subito in direzione Buckingham Palace per il cambio della guardia (dicembre 2015 prevede il giorno dispari) e possiamo affermare che, sì, è una cosa particolare e caratteristica perché non capita tutti i giorni ma è stressante e noiosa visto che c’è affollamento di persone al cancello già a partire da 2 ore prima dell’evento e la calca non ti permette di vedere l’intero cambio visto che si svolge un po’ nel cortile del palazzo ed un po’ nella strada di fronte quindi chi è al cancello vede davanti e non dietro e chi è dietro vede dietro ma non vede davanti; insomma per me bassa in seconda fila è stata un’agonia e ringrazio la telecamera che ha ripreso il cambio e me l’ha mostrato una volta arrivata a casa. Seconda tappa: St. James’s Park dove abbiamo cibato con arachidi gli scoiattoli privi di paura verso gli umani, stupendo! Poi la torre dell’orologio ossia il Big Ben, l’Abbazia di Westminster (la più alta chiesa gotica del paese), il palazzo di Westminster meglio noto come Houses of Parliament tuttora la sede del governo, il vicino Westminster Bridge ed un buon pranzo al CAFE FRESCO con pasta alle verdure e una macedonia. Abbiamo poi raggiunto Covent Garden dove gli stabili restaurati del mercato, i negozi chic e gli artisti di strada nella piazza caratterizzano quest’area. Il Central Market è stipato di negozi e ristoranti mentre gli artisti di strada si esibiscono nella piazza pedonale. Sul lato sud della piazza il Jubilee Market ospita bancarelle antiquarie, d’artigianato ed un mercato generale. In seguito volevamo andare a prendere il tipico tea del pomeriggio alla National Gallery sotto suggerimento di un’amica perché l’intento era di prendere un buon tea con dei buoni pasticcini ad un prezzo abbastanza decente visto che ho visto anche eventi del genere in hotel o bar al modico prezzo di 30-40£ a testa! Il problema è che secondo me o abbiamo sbagliato luogo o davvero siamo arrivati tardi perché alle 4:30 del pomeriggio il tea dell’ultimo piano dice che era già terminato e chiuso mentre c’era quello nei sotterranei (bar non troppo pulito) che avrebbe chiuso alle 5 quindi abbiamo preso due pezzi di torta e un tea non buono e di corsa… non abbiamo capito se eravamo nel posto giusto, facciamo un po’ di confusione tra National Gallery e National Portrait Gallery! Non siamo rimasti soddisfatti. Abbiamo optato poi per la famosissima Trafalgar Square dove abbiamo visto l’albero di Natale famoso in tutto il mondo, dono annuale della Norvegia fin dal 1947. Successivamente Piccadilly Circus, trafficato crocevia con Eros al centro, punto d’intersezione tra Regent’s Street e l’animata Oxford Street, una mecca per lo shopping. Dopodiché Soho: quasi tutte le case alte e strette della Chinatown londinese hanno un’attività commerciale al pianoterra, si trovano farmacie, edicole, negozi, ma i ristoranti la fanno da padroni; oltre ai cibi cantonesi fritti o al vapore, si possono gustare molti tipi di spuntini. L’atmosfera è impreziosita da cabine telefoniche e panchine in stile orientale, lanterne policrome e porte rosso-dorate ad entrambe le estremità di Gerrard Street e su Macclesfield Street verso Shaftesbury Avenue. Abbiamo deciso di fermarci qui per la cena, precisamente al Golden Dragon Chinese Restaurant ed abbiamo preso involtini di primavera e riso cantonese, nulla di straordinario, e poi lì dentro volevano che ogni persona ordinasse per un minimo di 10£, non per il prezzo, ma io che non potevo ingozzarmi fino ad esplodere ho dovuto lasciare nel piatto mezza porzione di riso, il che è uno spreco, però, regole loro! La cameriera molto maleducata e scorbutica in generale già dall’inizio della serata.
GIOVEDì 10/12
Giornata intera dedicata alla gita organizzata dalla Golden Tours acquistabile su http://it.goldentours.com/windsor-oxford-e-stonehenge: purtroppo abbiamo avuto la guida in inglese quindi non avendo un altissimo livello di conoscenza della lingua, metà roba ce la siamo persa però abbiamo cercato di reperire le audioguide e dove non possibile, di leggere le nostre portate dall’Italia. Essendo vicini ad Hammersmith abbiamo acquistato l’escursione facendo presente che ci avrebbero trovati nel vicino Novotel alle ore 7 per poi partire tutti insieme da Victoria alle 8:45: infatti loro propongono una lista (fissa) degli hotel da dove passeranno a prendere i turisti ed un determinato orario, sta a voi poi farvi trovare nel luogo giusto all’ora giusta; se volete poi farvi trovare direttamente in stazione centrale, magari riuscirete a dormire un po’ di più alla mattina. Sul sito c’è la possibilità di acquistare anche il pic-nic, ma con sorpresa, arrivati all’ora del lunch, ci hanno servito una busta per uno contenente panino, patatine e acqua (la ragazza americana dietro di noi diceva che era incluso nel prezzo..). Scendendo più nel dettaglio della gita stessa, abbiamo deciso di affidarci ad un’agenzia per non sbatterci troppo negli spostamenti e per “approfittare” di qualcuno che guidava tutto il giorno al posto nostro! Ad una trentina di km dal centro di Londra si trova il castello di Windsor dove si possono visitare gli Appartamenti di Stato e la casa delle bambole in scala 1:12 costruita per la regina nel 1924; al castello si può assistere al fastoso spettacolo del cambio della guardia senza dover combattere con la folla (Larry Porges).
La seconda tappa è stata Oxford dove si trovano gli antichi palazzi universitari. Purtroppo piovigginava e quindi non ce lo siamo goduto molto, però si tratta di college/università sparsi per il paese, infatti non ce n’è uno famoso in particolare, ma sono tanti a formare quest’insieme di architetture favolose.
La terza tappa è stata Stonehenge i cui monoliti si ergono sulle distese erbose della piana di Salisbury. Il sito Patrimonio dell’Umanità comprende 2600 ettari di terreni protetti dove si trovano il Cursus, altri henge preistorici, tumuli funerari neolitici e dell’Età del Bronzo, ed un forte collinare dell’Età del Ferro. Arrivati a fine giornata, l’autista cerca di concordare un luogo comodo a lui ma anche a voi dove potervi lasciare e noi abbiamo deciso di vistare Harrods con 300 reparti dislocati su 7 piani su oltre 80000 metri quadri. Sembrerà strano, ma non ci ha colpiti per niente: si tratta di un grandissimo magazzino assimilabile (tanto per capirsi..) alla nostra Rinascente (lasciate fare dimensioni ecc ecc ma come idea di “super negozio”) dove, almeno che tu non abbia soldi e soldi da dedicare allo shopping, tutto costa troppo. Ovvio che il piano terra, dove ci sono reparti di ortofrutta, pesce ecc ecc sono bellissimi; secondo noi vale la pena entrarci ma non perderci più di 1 oretta, ecco. Ed abbiamo fatto bene ad approfittare di quella fine escursione prima di cena per non perderci ore preziose i giorni seguenti. Avvicinandosi con la metro al nostro hotel abbiamo deciso di fermarci (casualmente) al Love’s Fresh Pasta & Pizza, dove cucinano italiano e parlano italiano, finalmente qualcosa di familiare.
VENERDì 11/12
Oggi abbiamo deciso di partire con la visita a Notting Hill nota soprattutto per il mercato d’antiquariato di Portobello Road ed il carnevale. Oggi il mercato di Portobello Road è uno dei più grandi del paese e quando è ampliato con i banchi del sabato è una festa rumorosa e colorata lunga un giorno. Ci siamo poi diretti verso Kensington Palace che affacciato sui suoi giardini presenta una struttura caratteristica in mattoni rossi. Abbiamo poi preso la metropolitana fino a Camden Town ed abbiamo esplorato il Camden Lock Market dove ci sono vestiti gioielli opere d’arte, artigianato e qualche personaggio interessante di tutta la città. Il mercato offre piatti di tutto il mondo, ma noi non eravamo per niente attratti dal pranzare in piedi ed al freddo quindi abbiamo deciso di sostare un po’ al Rossopomodoro, siamo rimasti contenti. Abbiamo poi deciso, a pomeriggio inoltrato, di vedere una delle più belle attrazioni di Londra approfittando del buio che stava scendendo: il Tower Bridge la cui campata inferiore si apre per consentire il passaggio delle navi più alte. L’abbiamo visto passandoci sopra ma anche dal London Bridge, favoloso! Siamo poi passati di fronte alla Torre di Londra che non è solo un forte, ma al suo interno si trovano prigioni, un palazzo, una forca, cappelle e musei. Con i suoi 7 ettari ed una popolazione di 36 famiglie è il più piccolo villaggio all’interno di Londra. Ci siamo poi diretti verso la Cattedrale di St. Paul (chiesa dei londinesi) che però era chiusa non ricordo bene per quale motivo. Per cena abbiamo ri-scelto Love’s Fresh Pasta & Pizza.
SABATO 12/12
Ultimo giorno, purtroppo, di vacanza: siamo partiti dall’hotel con le valige e ci siamo diretti (un po’ scomodamente anche a causa della pioggerellina fine fine per cui l’ombrello avanza e la testa libera non basta) con la metropolitana verso Oxford Circus per fare un po’ di shopping; era talmente tanta la gente che non si passava né per le strade né per i negozi che siamo scappati in un take-away di Liverpool Street per poi riprendere il Terravision che ci avrebbe riportati all’aeroporto: considerate anche 4 ore di pullman perché non si sa mai quanto traffico possiamo trovare..all’andata è stata lunghissima mentre al ritorno è stata abbastanza veloce.. il fatto è che avevo letto di gente che aveva perso l’aereo proprio perché aveva considerato il minimo indispensabile tra il centro di Londra e l’aeroporto.
Ecco che ho terminato… spero di esser stata utile e… alla prossima!