Londra evergreen

Londra è sempre Londra
Scritto da: alexooj_
londra evergreen
Partenza il: 03/05/2013
Ritorno il: 06/05/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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London evergreen!

Periodo: dal 3 al 6 Maggio

Volo: Ryanair 60 euro

Hotel: Z hotel 400 euro tre notti compresa colazione

Cambio: 1 euro 0,75 pound

Era da un po’ di tempo che con la mia ragazza avevamo in mente di tornare a Londra, entrambi eravamo già stati 2 volte, desiderosi di non viverla da turisti ma fare vita mondana, concedendoci di visitare un solo monumento (cosa che poi non faremo)

Venerdì 3 maggio

Il volo dall’aeroporto di Ciampino parte puntuale alle 22:10, e dopo due ore e venti, alle 23 e 30 circa atterriamo all’aeroporto di Stansed. A Ciampino avevo comprato i biglietti del bus Terravision, 19 euro a testa, così appena atterrati ci dirigiamo al livello 0 e prendiamo il bus, in 1 ora e 10 circa arriviamo, non c’è traffico e l’unica fermata che effettua e Liverpool street. Il nostro hotel si trova a circa 100 metri di distanza dalla fermata del bus.

L’hotel e carino e in posizione strategica, accanto la stazione victoria, le stanze sono veramente piccole, il bagno e diviso da una vetrata, diciamo che devi avere molta complicità con la persona con cuoi alloggi, nella stanza c’è tutto, per preparare caffè o THE, e l’acqua e sempre in omaggio, la colazione e abbastanza buona, sia dolce che salato, peccato per il caffè non troppo buono , ma una costante a Londra. In più il pomeriggio dalle cinque c’è l’happy hours dove offrono diversi tipi di formaggi e vino. Diciamo che dalla colazione puoi passare direttamente all’aperitivo senza spendere altri soldi.

Sabato 4 maggio

Ci svegliamo abbastanza tardi, eravamo andati a letto alle 3, colazione e usciamo, direzione Notthing Hill, per vedere il mercato di Portobello road.

Precedentemente avevamo fatto l’abbonamento ai mezzi pubblici, la travel card per 7,3 pound al giorno. Scendiamo a Notthing hill e ci incamminiamo verso il mercato, l’ambiente e fantastico come ricordavamo, passiamo un paio di ore a visitarlo e curiosando tra le tantissime bancarelle di vestiti e cibo. Ci fermiamo a pranzo in un locale molto rustico, ma mangiamo un ottimo pie con puree pagandolo appena 3 pound. Decidiamo di prendere il bus e andare a Picadilly, ecco consiglio per gli spostamenti i bus a due piani, sono frequentissimi e ti permettono di vedere la città. A Picadilly classico giro di negozi, come non andare da Lillyhouse, i suoi 5 piani di abbigliamento sportivo dove trovi di tutto sono un must. Riprendiamo il bus e a torniamo in hotel per l’aperitivo, ottima scelta di formaggi e buon vino, sia rosso che bianco, francese o italiano.

Riprendiamo il bus e andiamo da harrods, giro tra i negozi alimentari e quelli di souvenir con il suo marchio, volevamo comprare la borsa, ma che prezzi, 20 pound!

Usciamo e con la metro andiamo a Coven garden, qui musicisti e artisti di strada la fanno da padroni, rendendo l’atmosfera magnifica, una pinta di sidro al pub lamb and flag, e poi cena al white swan, ordino un fish and chips io, un hamburger la mia ragazza, accompagnato a birra e acqua pagando 32 pound.

Precedentemente avevamo visto 2 gruppi di addio al celibato che entravano in una disco adiacente a Coven Garden, decidiamo di seguirli ed entriamo, paghiamo i 12 pound a testa, il locale e molto carino, dapprima c’era la musica dal vivo e poi si ballava, rimaniamo un paio di ore, la stanchezza incominciava a farsi sentire.

Domenica 5 maggio

Sveglia anche oggi verso le 10, colazione e poi si esce; con il bus decidiamo di visitare il Tower bridge. Ottimi questi bus a due piani inglese, passano ogni due minuti e se ti siedi al secondo piano nelle prime file vedi tutto!

Passiamo un’oretta circa ad ammirare il ponte e il castello dall’esterno e ci fermiamo per un caffè da Costa, con splendida visuale sul ponte.

Con la metro raggiungiamo poi King cross, desiderosi di vedere il celebre binario 9 e 3/4, la cosa e stata organizzata in modo molto commerciale, attaccato ad una parete c’è un carrello che sembra lo stia attraversando, c’è un fotografo che fa le foto, puoi indossare le sciarpe delle quattro diverse case della scuola ,non obbligatorio, puoi farle anche da solo, e poi a fianco c’è il negozio dei souvenir e dove poter comprare anche le foto,8 pound.

Peccato per i prezzi molto alti, oltre al portachiavi e biglietto del treno avrei voluto comprare altre cose, ma le bacchette venivano più di trenta pound, così come anche le sciarpe.

Sempre con la metro raggiungiamo Leicester square, bellissima, piena di gente e di locali, entriamo da m&m world, immenso e spettacolare, poi passeggiando arriviamo a Piccadilly Circus, si erano fatte le cinque e decidiamo di fare la cerimonia del THE presso un bar, mangiamo dolci e tramezzini accompagnati dal THE, tutto ottimo pagando 14 pound a testa.

Sempre a piedi raggiungiamo green park, ci sediamo su una panchina e osserviamo la gente intorno a noi, si respira un ottima atmosfera, fa venire voglia di correre nel parco.

Da li in pochi minuti arriviamo a Buckingam Palace, originariamente avevamo deciso di vederlo alle 11 e 30 durante il cambio della guardi, ma la mattina non siamo mai riusciti ad alzarci in tempo, la bandiera inglese e alzata, quindi la regina e li dentro, purtroppo non si affaccia, così dopo un po’ di foto ci incamminiamo verso il nostro hotel. Solito aperitivo con formaggi e vino e andiamo in camera stremati, decidiamo di metterci a dormire, la sveglia suonerà a mezzanotte e mezza.

Lunedì 6 maggio

Sveglia a mezzanotte e mezza, finiamo di preparare le valigie e verso le due ci incamminiamo verso la fermata del bus, cinque minuti a piedi! Il bus parte puntuale alle 2 e 40 e dopo un’ora arriviamo all’aeroporto, i controlli scorrono veloci, c’è pochissima gente, così entriamo nel gate e ci fermiamo ad un bar per fare la classica english breakfast, pancetta, uova, salsiccie, fagioli, pomodori e toast, tutto ottimo.

Alle 6 precise il nostro volo parte e dopo 2 ore e 20 atterriamo a Ciampino.

Nonostante sia la terza volta che abbiamo visitato Londra, non ha smesso di sorprendermi, anzi, più passava il tempo e più avevo voglia di tornarci. Stavamo pensando a un altro weekend o alle vacanze estive per il classico corso di inglese.



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