Londra è magnifica!
Siamo partiti in 2 con la Lufthansa: partenza mercoledì 6/01/10 ore 16.25 e ritorno domenica 10/01/10 ore 12.45; il volo ci è costato 129 € a testa. Nella scelta del volo ha influenzato molto l’atterraggio a Heathrow: con la Piccadilly line in 1 ora saremmo arrivati direttamente all’albergo (a Russel Square) con una spesa di 2,40 € (con la Easy Jet avremmo risparmiato 15 € a testa – ma senza imbarcare il bagaglio – ma probabilmente il nostro risparmio sarebbe stato speso per il treno per arrivare a Londra). Tra l’altro in quei giorni le previsioni davano abbondanti nevicate a Londra, e Heatrhrow è stato l’unico aeroporto a restare sempre aperto, anche se siamo arrivati a Londra con 1 ora e mezza di ritardo; comunque, per la precisione, sulle piste di atterraggio ci saranno stati 2 cm di neve, e in città idem: dovevamo però fare molta attenzione al ghiaccio perchè alcuni marciapiedi erano completamente ghiacciati.
Atterriamo a Londra alle 19 (ora locale), facciamo dogana e recuperiamo i bagagli in circa mezz’ora e, seguendo le indicazioni per la metro, scendiamo per fare la Oyster Card pay as you go allo sportello pagando in euro. Cauzione di 3 £ e ricarica di 17 £ (a testa) e via in metro, dove sentiamo il primo “please, mind the gap between the train and the platform” (che diventerà il “tormentone” della vacanza).
Arriviamo all’hotel Grange Blooms (www.Grangehotels.Com/hotels-london/grange-blooms-hotel/grange-blooms-hotel.Aspx), a 5 minuti dalla metro Russel Square, dopo aver pattinato sui marciapiedi, alle 21 circa, e lì paghiamo la camera 470 £ in due, comprensiva di colazione.
Abbiamo scelto questo hotel 4 stelle perchè era consigliato sulla lonely planet e su trip advisor: è caro, ma considerando che gli hotel londinesi non sono molto puliti, abbiamo deciso di andare sul sicuro e prendere un hotel di 4 stelle – considerando anche che i giorni a disposizione erano pochi era inutile risparmiare per poi spendere in tempo e trasporti. Era pulito, ma la camera era veramente piccola – ma ci è stato detto che è una caratteristica degli hotel di Londra – e la colazione continentale, cioè sia la classica italiana sia quella inglese (devo specificare però che la colazione “calda” era da richiedere, e non era compresa nel prezzo: nello specfico, 2 uova in camicia, 2 salsicce, 2 strisce di bacon e 4 toast – per una persona – ci sono costate 6 £).
Dopo aver lasciato i bagagli in camera, alle 22.00 circa usciamo dall’albergo per cenare. Su consiglio della receptionist andiamo a piedi a Covent Garden: trovare un ristorante aperto è stata un’impresa perchè a Londra si cena molto presto, e dopo una certa ora (22.00) neanche i pub fanno da mangiare.
Entriamo nell’unico ristorante aperto, e lì mangiamo 2 spezzatini, acque e 2 birre per 40 £. Stanchi ritorniamo all’albergo.
7 GENNAIO Ci svegliamo alle 9, colazione, e poi via, verso la prima destinazione, Westminster Abbey! Ma prima “missione cappello e sciarpa”: il mio ragazzo si era dimenticato a casa la sciarpa e il cappello (e con la temperatura di quei giorni era impossibile stare senza: -7 gradi e vento gelidissimo), così prendiamo la metro fino a Piccadilly ed entriamo da Lilliwhite; è un negozio di 5 o 6 piani, non ricordo, di articoli sportivi tutti scontatissimo (ci sono i saldi); compriamo un cappello di lana per 4 £ e usciamo (la sciarpa invece la troviamo in zona Leicaster Square, pashmina per 2 £).
Decidiamo di andare a piedi fino a Westminster Abbey per ammirare il paesaggio: ci dirigiamo verso Haymarket (dove facciamo le foto agli Heroes of Helios – i cavalli di Apollo), percorriamo quindi Haymarket (vediamo da fuori il Theatre Royal Haymarket) e arriviamo fino a Trafalgare Square, dove facciamo un po’ di foto alla piazza: bellissima ed enorme! E soprattutto “diversa” perchè l’acqua delle fontane era completamente ghiacciata (viste le temperature polari). Decidiamo che avremmo visitato il National Gallery nel pomeriggio.
Da qui ci dirigiamo verso Whitehall, l’ampio viale che collega Trafalgare Square a Parliament Square sul quale si affacciano numerosi edifici governativi, statue e monumenti: passiamo davanti all’Admiralty Arch – un monumento in pietra a tripla arcata costruito in onore della regina Vittoria nel 1910, il cui portone centrale viene aperto solo in occasione di sfilate reali e visite di stato – all’Horse Guarde e a Downing Street (niente di che: c’è una cancellata che chiude la via, e dei poliziotti), e finalmente arriviamo alla Westminster Abbey (www.Westminster-abbey.Org): ingresso 30 £ (in 2), comprensivo di audioguida. L’abbazia è la più antica presente a Londra, è la sede delle incoronazioni ma anche il luogo di sepoltura dei monarchi d’Inghilterra (ma non solo, ci sono anche scrittori e scienziati, per es. Darwin): la visita dura circa 1 ora e mezza. Molto bella! Una volta usciti, proseguiamo verso il Big Ben, attraversiamo il Tamigi, vediamo la London Eye (su cui non siamo saliti) e the Houses of Parliament, e scattiamo le solite foto di rito. La fame e il freddo si fanno sentire, e così decidiamo di andare a mangiare: prendiamo la metro a Westminster, scendiamo a Piccadilly e ci dirigiamo verso Soho (dove un nostro amico ci aveva consigliato di andare). Finalmente troviamo il ristorante, Gourmet Burger Kitchen (GBK www.Gbk.Co.Uk): è una catena sparsa in tutta Londra, famosa per i suoi hamburger mega e le porzioni di patatine. Prendiamo 2 hamburger, 2 patatine, coca e birra per 27,30 £. Continuiamo a girovagare nel quartiere fino ad arrivare da Starbucks: io non ci ero mai stata, e lo dovevo assolutamente provare! Dentro non c’era posto, così prendiamo del caffè da asporto: doppio caffè e caramel macchiato – taglia tall (buonissimo) per 4 £. Camminiamo fino a Leicester Square (dove compriamo la sciarpa) e dove finalmente cambiamo soldi: 100 € per 87 £, senza commissioni. Li abbiamo cambiati in un negozio di souvenir; di fronte c’era un ufficio cambi dove per 100 € ti davano 83 £.
Il vento freddo cominciava ad essere fastidioso, così decidiamo di andare alla National Gallery (www.Nationalgallery.Org.Uk) per vedere innanzitutto i famosi girasoli di Van Gogh; il museo è gratis (si può lasciare un’offerta facoltativa all’uscita per poter permettere a questo museo di continuare ad essere gratis), e la maggior parte delle collezioni si trova su un unico piano, diviso in 4 ali divise per periodo (dal XIII agli inizi del XX secolo); ci restiamo 1 ora e mezza, fino alle 17.00.
Memori dell’esperienza del giorno prima, andiamo all’albergo a riposarci un attimo per poter uscire a mangiare presto.
Cena da Bodeans (www.Bodeansbbq.Com) a Soho: abbiamo preso 2 BBQ burnt ends and ribs (spezzatino e costolette con la sala bbq), acqua e birra, e abbiamo speso 30 £. Buono, anche se dopo un po’ la salsina stufa…
8 GENNAIO La meta di oggi è la Saint Paul Cathedral (www.Stpauls.Co.Uk): prendiamo quindi la metro da Holborn fino a St. Paul’s.
E’ veramente immensa! La cupola è alta 110 metri, ed è la seconda più alta al mondo dopo S. Pietro in Vaticano! Purtoppo la chiesa non è completamente visitabile (è in ristrutturazione fino al 2010), e l’ingresso è ridotto a 5 £ a testa anziché 11 £: peccato, perchè mi sarebbe piaciuto salire fino in cima alla cupola! Decidiamo di non prendere l’audioguida e di seguire le spiegazioni della Lonely Planet. E’ possibile visitare il piano terra, la cripta (dove si trova la tomba di lord Nelson) e la balconata dei sussurri.
Dopo 1 ora usciamo, andiamo da Starbucks e prendiamo 2 caffè. Una volta scaldati, andiamo verso il Millennium Bridge, lo attraversiamo, vediamo da fuori il Tate Modern, e continuiamo la passeggiata nel Southwark; visitiamo il Borought Market (molto bello, e pieno di bancarelle con tante cose invitanti da mangiare, ma faceva troppo freddo per mangiare fuori e i piedi…) e passiamo vicino alla Southwork Cathedral (che poi scopriamo dalla guida che era carina). Arrivati al London Bridge le nostre gambe si rifiutano di camminare, e prendiamo la metro a Monument per andare al Tower Bridge. Siamo arrivati solamente a metà del ponte,e poi siamo tornati indietro (la fame si faceva sentire, erano quasi le 15!!!), passando davanti al Tower Hill. Lì di fronte troviamo il GBK e ci fiondiamo dentro al caldo: prendiamo 2 panini, 2 patatine, birra e acqua per 27 £.
Stanchi di prendere freddo decidiamo di fare un giro da Harrods: in fondo ci sono i saldi! Metro fino a Knightsbridge: è veramente immenso…6 piani pieni di qualsiasi cosa! Ci dirigiamo verso l’area dedicata ai souvenir di Harrods, e compriamo 2 borse, 4 tè e dei biscotti. Facciamo un giro sulle scale mobili e vediamo il monumento per lady Diana e Dodi: a mio avviso di pessimo gusto.
Stanchissimi, ritorniamo in albergo (dopo aver fatto la solita pausa da Starbuck ovviamente!).
Usciamo verso le 21 alla ricerca di un pub (non avevamo fame perchè avevamo finito di mangiare alle 16) in cui bere una birra.
9 GENNAIO Purtoppo il troppo freddo preso il giorno prima ha i suoi effetti: io sono stata male, e sono riuscita a uscire dalla camera alle 11. Prendiamo la metro fino a Piccadilly Circus e poi andiamo verso Leicester Square, alla ricerca di un posto dove fare colazione: entriamo da Cafè Nero, e ci prendiamo 2 tè e 2 brioches per 5 £.
Alle 13 avevamo appuntamento con un amico, così siamo andati verso Covent Garden (ma il mercato non è niente di che), e poi fino allo Strand. Poi siamo ritornati a Piccadilly per incontrarci con il mio amico, che ci ha portato da Benit’s Hat a Goodge Street (www.Benitos-hat.Com) per mangiare messicano: 2 tacos, birra e acqua a 16 £.
Visto che la giornata era molto fredda (ancora più degli altri giorni), andiamo a Westfield Shopping Centre: è proprio immenso!! Abbiamo passato la giornata al caldo a fare shopping.
La sera poi siamo andati a mangiare Tailandese a Carnaby Street, Mangosteen: abbiamo preso degli antipasti fritti, un riso fritto col pollo e degli spaghetti (che non ricordo come si chiamano) spendendo 36 £.
10 GENNAIO E’ arrivato il giorno della partenza, così ci svegliamo alle 8, facciamo colazione e partiamo verso l’aeroporto alle 9.30. La metro ci mette un’oretta, e quando arriviamo andiamo agli sportelli per farci restituire il credito residuo e la cauzione della Oyster card: a Londra sono troppo avanti! 🙂 Raggiungiamo l’area check in dove lasciamo i bagagli, passiamo i controlli, mangiamo un panino e spendiamo le ultime sterline. Partiamo con un’ora di ritardo: arrivederci Londra!
SPESE In totale in due abbiamo speso: volo: 258 € hotel: 470 £ varie: 300 £ Per quanto riguarda i trasporti, la Oyster ci è sembrata conveniente: 3 £ di cauzione, 27 £ caricate e ci hanno restituito 8,40 £, per un totale di 21,60 £ a testa per 4 giorni.
Per quanto riguarda i pagamenti, non è necessario cambiare grosse cifre: si può pagare praticamente tutto con la carta di credito (normale o prepagata), e secondo noi è più comodo (anche se abbiamo cambiato 150 € – in due – in sterline).
Alessandra e Alessio