Londra e dintorni con la famiglia
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PREMESSA
Non per falsa modestia, ma affrontare una settimana a Londra da turisti, con zaini, borse, due passeggini e relativi bimbi piccoli (3 anni e mezzo la bimba e 6 mesi il bimbo) è stata una piccola (e personale) impresa eroica.
La città è attrezzatissima per le persone con disabilità e per le famiglie con passeggino a seguito, ma già solo in metropolitana non si contano neanche più le scale fatte trasportando di peso i passeggini. Le stazioni a misura disabile sono segnalate ma comunque non sono tutte, diciamo una ogni tre. Quando si è fortunati magari si trovano le scale mobili se no forza e coraggio e si fanno le scale. Un grandissimo punto a favore degli abitanti va assegnato per la loro cortesia e senso civico. Non c’è stata occasione senza che qualcuno si offrisse di aiutarci a salire o scendere le scale. Per fortuna nostra (e loro) essendo 4 adulti abbiamo spesso declinato l’offerta.
29/5 Giorno 1- 14mila passi
Partenza presto per raggiungere il park vicino all’aeroporto con il dovuto anticipo onde evitare imprevisti. Tutto procede alla grande check-in e imbarco puntuali, ma a causa di una tempesta su Londra il volo viene posticipato di circa 2 ore e mezza. Si inizia non troppo bene…
Atterrati a Londra i servizi aeroportuali sono veramente da elogiare. Sbrigate le formalità di ingresso alla dogana, aspettiamo pochi minuti e abbiamo il bagaglio. Brevissima coda alla biglietteria per il treno Gatwick Express direzione Victoria Station. Nelle intenzioni iniziali c’era di prendere la Southern Link che impiega il doppio del tempo, ma costa la metà ma visti i ritardi già accumulati abbiamo preferito la mezz’ora (esatta) di trasferimento diretto offerta dal Gatwick Express. Dalla stazione Victoria cambiamo dal treno alla metropolitana in direzione albergo. Arrivo in hotel alle ore 16 circa (da programma dovevano essere le 13.30) quindi dopo esserci sistemati scegliamo di fare un tranquillo giro nel quartiere di Bloomsbury & Fitzrovia. Il tempo non è proprio bello, direi british, alterna pioggerellina e sole a intervalli brevissimi.
A piedi passando per Russel Square, attraversiamo il suo parco, passiamo davanti al British Museum (oramai in chiusura) e proseguiamo fino alla stazione di Tottenham Court Road. Indecisi se prendere la metro o proseguire a piedi verso Leicester Square optiamo per la seconda. Individuiamo il punto dove andremo ad acquistare il London Pass visto che, ovviamente, è chiuso da pochi minuti. Passeggiamo in Piccadilly Circus, in Chinatown e nuovamente in Piccadilly. Purtroppo è tardi e cenare in un pub risulta ormai impossibile. Scegliamo quindi di andare nella catena Bubba Gump, più che altro per offrire qualcosa di standard alla bimba. Dopo cena ci dirigiamo sempre a piedi verso Trafalgar Square passando davanti alla National Gallery e poi proseguiamo verso il Tamigi in Parliament Street buttando un occhio al “10 di Downing Street”, residenza del primo ministro britannico. In realtà non è altro che una grande cancellata rinforzata con un paio di guardie a controllo, inaccessibile giustamente al turista. Non vale la pena neanche una foto a meno che non si abbia la passione per le inferriate. Ci inoltriamo fino all’incrocio stradale verso Westminster Palace dopo di che dritti in metro direzione albergo.
30/5 Giorno 2 – 21mila passi
Si parte, prima vera giornata londinese. Il tempo è così così, ma almeno non piove. Iniziamo subito dirigendoci al chiosco del London Pass per acquistare il nostro biglietto di 3 giorni. Acquistato il pass andiamo in metropolitana verso la Torre di Londra visto che le guide consigliano di riservarsi un paio d’ore per la visita. Con il pass si fa una coda alternativa, ma al mattino presto l’accesso non è così rallentato. La fortezza è imponente, impossibile non scattare decine e decine di foto panoramiche, ai leggendari corvi, con i Beefeater e via dicendo. Visitiamo ovviamente la mostra dei Gioielli della Corona e rinunciamo alle sale delle armi e delle armature.
Usciamo e andiamo quindi al Tower Bridge, visita sempre inclusa nel London Pass. Bello, ma niente di entusiasmante, personalmente preferisco averlo impresso nelle foto, la visita non ne vale la pena. Al termine della visita attraversiamo il Tamigi e andiamo sempre a piedi verso lo Shard, il grattacielo in vetro con vista panoramica (London Pass, oppure 30£). Bella vista sicuramente, peccato per la foschia, ma sono contento di esserci andato. Ovviamente per chi vuole si può sorseggiare qualcosa nello sky bar a prezzi poco competitivi. Riattraversiamo il Tamigi per andare a vedere il “The Monument” nella City. Con il London Pass è gratuito, diversamente sarebbero 5£. Saliti e scesi tutti i suoi 311 scalini (ovviamente solo io, non i bambini) e dopo aver visto tutti i santi soprattutto in salita si tira un po’ il fiato con una bella passeggiata sulla banchina del Tamigi fino a raggiungere il London Bridge per saltare per l’ennesima volta dall’altra sponda del Tamigi percorrendo il Millenium Bridge. Camminando nella zona del South Bank scorgiamo una piccola piazzetta con un mercatino e alcuni locali che vi si affacciano così decidiamo di fare una sosta per un aperitivo. Attraversiamo a piedi il quartiere di Waterloo, abbastanza bruttino a dire la verità, fino alla Waterloo Station dove prendiamo la metropolitana in direzione Piccadilly Circus. Questa sera ceniamo in un locale a Chinatown più per necessità che per altro, visto che il locale è veramente pessimo. Sperando in una digestione clemente torniamo in albergo per il meritato riposo.
31/5 Giorno 3 – 19MILA PASSI
Anche oggi abbiamo intenzione di sfruttare il London Pass quindi scegliamo di partire dall’albergo direttamente con il tour BigBusTour (gratis con il pass, 34£ circa senza pass). Con la linea Green passiamo davanti al British Museum, alla stazione di St Pancras, seguendo il percorso ci facciamo portare fino alla St Paul Cathedral (accesso con London Pass). Veramente bella anche per chi come noi di arte o architettura non ci capisce molto.
Terminata la visita della Cattedrale senza fare però l’ascesa alla cupola, facciamo un breve giro per il quartiere per poi tornare alla fermata del bus a prendere questa volta la linea Red. Con la Red facciamo effettivamente un ripasso della giornata precedente passando per la Torre di Londra, Tower Bridge, London Bridge, Waterloo ecc, scegliamo quindi di scendere alla fermata di Westminster per fare un po’ di foto al palazzo del Parlamento di Westminster e per visitare la famosissima Westminster Abbey. Peccato soltanto che il monumento simbolo di Londra, il mitico BigBen, sia in ristrutturazione e pertanto è circondato da impalcature e da teloni che ne impediscono la visione. Questo ci fornisce una buona scusa per tornare a Londra fra qualche anno, chissà.
Da Westminster ci incamminiamo verso Trafalgar Square e svoltiamo poi nel parco di St James per cercare un po’ di ombra dato che il mattino grigio si è trasformato in una limpida giornata di sole e caldo afoso. Stiamo ai bordi del parco fino a quando raggiungiamo il Memorial della Regina Victoria proprio davanti a Buckingham Palace. Non ho ancora ben capito cosa ci fosse a palazzo, ma c’era una lunghissima fila con centinaia di persone vestite di tutto punto, comprese le signore con i loro classici e stranissimi cappelli, in coda per entrare a palazzo. Era pertanto proibito l’accesso al palazzo, quindi non siamo riusciti a scattare neanche la più classica delle foto con la Guardia a fianco. Altro motivo per tornare.
Sempre a piedi attraversiamo il Canada Gate e facciamo un giro per Green Park che si trova subito a fianco a Buckingham Palace. Usciamo dal lato opposto sulla Piccadilly dove prendiamo la linea Blu del Bus Tour.
La linea Blu è quella con il giro più lungo, percorriamo tutta la Piccadilly per attraversare poi il quartiere di Kensington, passando davanti ad Harrods e risaliamo verso Notting Hill. Scendiamo nei pressi di Hyde Park proprio dove si trova il Marble Arch. Continuando la passeggiata sulla Park Lane che costeggia il parco e termina verso Buckingham Palace finiamo nei pressi del Wellington Arch, proprio al confine con i giardini del palazzo. Siamo abbastanza stanchi quindi riscendiamo in metropolitana dalla stazione di Hyde Park Corner e ci dirigiamo verso l’albergo per una sosta riposante. Stasera non si va lontani, ceniamo in un locale greco proprio di fronte all’albergo e si va a dormire presto.
1/6 Giorno 4 – 17MILA PASSI
Quarto giorno, per riposare un po’ le gambe la nostra scelta ricade sulla visita del Castello di Windsor così da farci sfruttare un’ora di treno. Con il London Pass è incluso il viaggio dalla stazione di Paddington fino a Slough dove si deve cambiare treno e prendere una treno che fa percorso unico Slough – Windsor e viceversa. In pratica ogni quarto d’ora arriva a uno dei due capolinea. Già dal treno Windsor ci pare bella, la stazione è molto caratteristica e pulitissima (come d’altra parte tutte le stazioni che abbiamo passato), risalita la scala della stazione ci si trova direttamente di fronte al viale d’accesso al castello.
La Regina è nel castello in quanto sventola la bandiera del Regno Unito dall’alto della torre rotonda. Per pura combinazione capitiamo durante l’orario del cambio della guardia, che vediamo sia in andata che in ritorno. Facciamo un po’ di coda ma dopo circa un’ora riusciamo ad accedere al Windsor Castle. Visitiamo l’interno delle mura, gli appartamenti di stato e la St.George’s Chapel (dove poche settimane prima è stato celebrato il matrimonio del principe Harry).
Come promesso alla nostra piccola dopo la visita andiamo in un parco giochi vicino alla stazione a farla svagare un po’. Sembra strano, ma con tutti i parchi che abbiamo visitato, quasi nessuno era dotato di strutture per bambini. Un’altalena, uno scivolo, niente di niente.
Dopo aver pranzato al volo nel parco giochi prendiamo il treno di ritorno verso Londra e dalla stazione di Paddington la linea Bakerloo verso Baker Street per fare una foto di fronte al 221b di Baker Street (la casa di Sherlock Holmes). Beviamo una birretta nel pub all’angolo con Regent’s Park e facciamo una bella passeggiata nel suo Queen’s Garden. Riprendiamo la metro in direzione Covent Garden. Quartiere molto alla moda, prezzi alle stelle e tanta movida, posto non proprio adatto a persone stanche sporche e con passeggini. Facciamo cena in Leicester Square e ritorniamo in albergo.
2/6 Giorno 5 – 26MILA PASSI
Il programma di giornata prevedeva di vedere il cambio della guardia a cavallo presso la Horse Guarde Parade. Purtroppo non avevamo considerato il fatto che il 2 Giugno cade la ricorrenza dell’incoronazione della Regina Elisabetta quindi una volta arrivati in zona ci troviamo davanti a una coda infinita di persone invitate o che hanno acquistato il biglietto per assistere alla parata celebrativa. Siamo ormai a Westminster, scegliamo di fare qualche passo in più fino alla stazione di Charing Cross (Trafalgar Square) e ci mettiamo in viaggio sulla metro in direzione Kensington Garden scendendo al Notting Hill Gate. Attraversiamo tutto il viale dove ci sono diverse ambasciate fino ad arrivare all’imbocco del parco, vicino al Kensington Palace. Non facciamo accesso al palazzo anche perché è residenza dei reali e sono visitabili solamente le stanze di rappresentanza e non ci interessano più di tanto.
A piedi raggiungiamo l’Albert Memorial proprio di fronte alla Royal Albert Hall e facciamo poi sosta al Diana Memorial Fountain dove la bambina gioca un po’ nell’acqua. Sembra estate, ci sono bambini che fanno addirittura il bagno. Trovato un piccolo parco giochi per bambini in Hyde Park facciamo la sosta per il pranzo unendo così l’utile al dilettevole.
Dopo pranzo ci dirigiamo qualche isolato più in la verso i magazzini Harrods. Sicuramente imponenti, sfarzosi quasi al limite dell’eccesso, ma è comunque bello andarci e uscire come tutti almeno con una busta di plastica marchiata Harrods. Utilizzando la metropolitana andiamo qualche fermata oltre l’albergo per fermarci alla King’s Cross Station, famosa credo soltanto per il suo binario 9 e ¾ della saga di Harry Potter.
Rientriamo a piedi in albergo per una breve sosta e poi di nuovo a piedi fino alla Tottenham Station che ci serve per raggiungere in metropolitana la zona di Regent Street. Percorrendo questa via dello shopping incrociamo i grandi magazzini Harveys, la famosa Carnaby Street e gironzoliamo senza una meta precisa nel quartiere di Soho. Facciamo cena a Soho, rientriamo in albergo, beviamo ancora un’ultima birra nel pub vicino all’ingresso dell’albergo e poi finalmente andiamo a riposare.
3/6 Giorno 6 – 21MILA PASSI
Penultimo giorno, schiena a pezzi, ma la curiosità non è ancora stata soddisfatta a pieno. Si parte subito dopo colazione in metropolitana fino a Westminster, direzione Parliament Street e più precisamente la Horse Guard Parade. È domenica e il cambio della guarda è anticipato di un’ora rispetto al resto della settimana. Questo cambio della guardia è carino, e se visto dal cortile interno si vede sia l’uscita delle guardie dalla struttura che l’arrivo della guardia smontante dal viale di Buckingham Palace. Ci spostiamo in metropolitana fino High Kensington, ma a causa di lavori sulla linea Circle ci tocca fare qualche cambio in più, tornare alla stazione di South Kensington dove facciamo sosta per pranzo. Poi a piedi attraverso il quartiere da Kensington risaliamo a mezza collina nel quartiere di Chelsea e discendiamo di nuovo verso la zona di Notting Hill.
A Londra bisogna visitare Portobello, dicevano. A mio avviso per niente entusiasmante. Portobello Road è una lunghissima via non pedonale dove si affacciano bancarelle e negozi di roba usata, di cibo, di tutto e di più e termina nella zona di Portobello Market. Sinceramente una delusione. A causa della mancanza di metropolitane andiamo in Bus fino al Notting Hill Gate dove possiamo prendere la metro fino all’hotel. Pausa di un’ora abbondante poi fuori nel quartiere di Bloomsbury nella parte che finora avevamo visto meno. Ceniamo in un ristorante francese, ci beviamo un’ultima birra nel pub sotto l’albergo e andiamo a dormire.
4/6 Giorno 7 – 15MILA PASSI
Ultimo giorno, tempo grigio, uno sguardo agli orari visto che bisogna fare check-out, calcolare il trasferimenti in aeroporto ecc.. Visto che ce l’abbiamo comodo all’albergo, facciamo un giro al British Museum dove rimaniamo un’ora e mezza circa, poi recuperiamo i bagagli e via metro, Gatwick Express, navetta e aeroporto per il rientro a casa.
Londra… torneremo!